Paura malattia neurovegetativa a altro
Buongiorno , sono un ragazzo di 34 anni da circa una settimana non mi sto dando pace chiedo umilmente aiuto a chi potrà fornirmi consigli a riguardo.. il tutto è iniziato da una parestesia molto diffusa a braccio sinistro e gamba sinistra che non passava facilmente e facendo una ricerca su internet ho notato gente preoccupata di avere delle fascicolazioni cosa che io da un po’ di tempo avevi in maniera sporadica in diverse parti del corpo al qualche non ho mai dato peso . Da quel momento ho iniziato ad avvertire fascicolazioni ripetute ovunque specie agli arti inferiori o quadricipiti e polpacci . Al mattino seguente mi sono svegliato con i muscoli delle gambe durissimi e dolenti accompagnati da fascicolazioni incontrollate e ripetute alle gambe e a questa sintomatologia si sono aggiunti dei brividi simili a sensazione di freddo i quali mi portavano a volermi stiracchiare ma senza risolvere... a questo punto ho una crisi di pianto per paura chiamo il mio medico curante che mi propone degli integratori supponendo uno stato d’ansia da stress .... i sintomi non passano anzi peggiorano e le gambe sempre dure e dolenti , mi faccio visitare da un neurologo il qualche ritiene normale il quadro neurologico tranne per una lieve ipotrofia della lingua prima di questo senza sapere che l’atrofia muscolare in genere ha un cattivo indice avevo annunciato di avere la sensazione come se i muscoli stessero diventando più piccoli ... fortunatamente però non avverto una sensazione di perdita di forza ma quello che mi tormenta è che appena mi metto in piedi mi fanno male le gambe me le sento dura e i tremolii e le fascicolazioni non mi danno pace a breve ho prenotati una EMG e prelievo per calcio r vitamina d . La domanda è questa può provocare uno stato d’ansia tutta questa sintomatologia ???
[#3]
Gentile Utente,
è impossibile a distanza dare un parere attendibile, si potrebbe avanzare qualche ipotesi, per es. una sindrome delle fascicolazioni benigne o un'origine psicosomatica del problema.
Ovviamente restiamo esclusivamente nel campo delle ipotesi a distanza.
Il neurologo che l'ha visitata avrà ipotizzato sicuramente qualcosa.
Cordialmente
è impossibile a distanza dare un parere attendibile, si potrebbe avanzare qualche ipotesi, per es. una sindrome delle fascicolazioni benigne o un'origine psicosomatica del problema.
Ovviamente restiamo esclusivamente nel campo delle ipotesi a distanza.
Il neurologo che l'ha visitata avrà ipotizzato sicuramente qualcosa.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 13/05/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.