Urgente. Totale impossibilità ad addormentarsi
Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni e da circa 3 settimane non riesco ad addormentarmi neanche un singolo minuto a notte. Mi stendo, mi rilasso, ma è come se il cervello non volesse mai spegnersi, con la conseguenza che le ore passano e io rimango perennemente sveglia. Le notti sono diventate un vero e proprio incubo. Di giorno ho tremori e fitte in tutto il corpo, faccio fatica a ricordare le cose e mi sento continuamente stanca e alienata.
E' come se nonostante la perenne stanchezza avessi perso del tutto l'impulso ad addormentarmi. Esiste una patologia del genere? Ho provato tutti i rimedi naturali possibili ma nulla. Ho fatto un elettrocardiogramma, nessun problema trovato. Ho fatto le analisi del sangue che si sono rivelate tutte negative. Mi sono poi rivolta a uno psichiatra che mi ha prescritto 20 gocce di Minias per dormire, da accompagnare a Elopram per una lieve depressione, tuttavia neanche le gocce hanno funzionato, stanotte l'ennesima nottata completamente in bianco.
Mi sento come se il mio cervello stesse piano piano "morendo" e io con lui. Non ho mai sensazione di fame e continuo a perdere chili. Non so quanti giorni ancora riuscirò a resistere così, sono disperata. Può trattarsi di un problema neurologico? Dovrei fare una visita e se sì, quale nello specifico? Grazie di cuore.
E' come se nonostante la perenne stanchezza avessi perso del tutto l'impulso ad addormentarmi. Esiste una patologia del genere? Ho provato tutti i rimedi naturali possibili ma nulla. Ho fatto un elettrocardiogramma, nessun problema trovato. Ho fatto le analisi del sangue che si sono rivelate tutte negative. Mi sono poi rivolta a uno psichiatra che mi ha prescritto 20 gocce di Minias per dormire, da accompagnare a Elopram per una lieve depressione, tuttavia neanche le gocce hanno funzionato, stanotte l'ennesima nottata completamente in bianco.
Mi sento come se il mio cervello stesse piano piano "morendo" e io con lui. Non ho mai sensazione di fame e continuo a perdere chili. Non so quanti giorni ancora riuscirò a resistere così, sono disperata. Può trattarsi di un problema neurologico? Dovrei fare una visita e se sì, quale nello specifico? Grazie di cuore.
[#1]
Gentile Utente,
l'insonnia può essere primaria, cioè essere di se stessa una condizione patologica, e secondaria ad altre situazioni, cioè rappresentare un sintomo.
Il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un centro di medicina del sonno dove può essere sottoposta anche ad esami strumentali, per es. una polisonnografia, per approfondire il problema, arrivare ad una diagnosi corretta e ad una eventuale adeguata terapia.
Cordiali saluti
l'insonnia può essere primaria, cioè essere di se stessa una condizione patologica, e secondaria ad altre situazioni, cioè rappresentare un sintomo.
Il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un centro di medicina del sonno dove può essere sottoposta anche ad esami strumentali, per es. una polisonnografia, per approfondire il problema, arrivare ad una diagnosi corretta e ad una eventuale adeguata terapia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
grazie per la cortese risposta. Ho appena contattato un centro di medicina del sonno ma purtroppo c'è una lista d'attesa infinita, ho molta paura di come farò a dormire nel frattempo. Può rassicurarmi nei confronti del mio dubbio? Esiste una patologia che, da un giorno all'altro, fa sì che non sia più possibile sentire lo stimolo del sonno? Oppure è più probabile che l'impossibilità di addormentamento sia dovuto a motivi soprattutto ansiogeni? La ringrazio ancora.
grazie per la cortese risposta. Ho appena contattato un centro di medicina del sonno ma purtroppo c'è una lista d'attesa infinita, ho molta paura di come farò a dormire nel frattempo. Può rassicurarmi nei confronti del mio dubbio? Esiste una patologia che, da un giorno all'altro, fa sì che non sia più possibile sentire lo stimolo del sonno? Oppure è più probabile che l'impossibilità di addormentamento sia dovuto a motivi soprattutto ansiogeni? La ringrazio ancora.
[#3]
Gentile Utente,
la stragrande maggioranza delle insonnie è secondaria ad altre condizioni. Come malattia neurologica è eccezionale un'inizio cosi improvviso, personalmente ne dubito che possa essere il Suo caso e mi sentirei di tranquillizzarLa.
Nell'attesa della visita presso il centro di medicina del sonno potrebbe porre rimedio temporaneamente con terapie farmacologiche prescritte dal medico.
Cordialmente
la stragrande maggioranza delle insonnie è secondaria ad altre condizioni. Come malattia neurologica è eccezionale un'inizio cosi improvviso, personalmente ne dubito che possa essere il Suo caso e mi sentirei di tranquillizzarLa.
Nell'attesa della visita presso il centro di medicina del sonno potrebbe porre rimedio temporaneamente con terapie farmacologiche prescritte dal medico.
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie Dottore,
approfitto ancora della sua gentilezza per togliermi un altro dubbio.
In attesa della polisonnografia lo psichiatra mi ha suggerito di continuare ad assumere Elopram e Minias. Le sembra un'accoppiata valida per curare l'insonnia dovuta ad ansia?
Il mio grosso dubbio è se l'unione dei due farmaci può davvero in qualche modo ripristinare il ciclo del sonno, o se una volta eliminato l'uso del Minias (che lo psichiatra mi ha detto andrà scalato e tolto tra un po' di tempo) mi ritroverò al punto di partenza. Se infatti il sonno provocato dal Minias non è naturale ma indotto farmacologicamente, come sarà possibile tornare a uno stato di sonno naturale senza i farmaci? Forse grazie all'intervento dell'antidepressivo?
Grazie ancora di cuore, le sue risposte oggi mi stanno tranquillizzando non immagina quanto.
approfitto ancora della sua gentilezza per togliermi un altro dubbio.
In attesa della polisonnografia lo psichiatra mi ha suggerito di continuare ad assumere Elopram e Minias. Le sembra un'accoppiata valida per curare l'insonnia dovuta ad ansia?
Il mio grosso dubbio è se l'unione dei due farmaci può davvero in qualche modo ripristinare il ciclo del sonno, o se una volta eliminato l'uso del Minias (che lo psichiatra mi ha detto andrà scalato e tolto tra un po' di tempo) mi ritroverò al punto di partenza. Se infatti il sonno provocato dal Minias non è naturale ma indotto farmacologicamente, come sarà possibile tornare a uno stato di sonno naturale senza i farmaci? Forse grazie all'intervento dell'antidepressivo?
Grazie ancora di cuore, le sue risposte oggi mi stanno tranquillizzando non immagina quanto.
[#5]
Gentile Utente,
l'associazione dei due farmaci è razionale. Il minias è un induttore del sonno e non un curativo e va utilizzato per brevi periodi che lo psichiatra Le indicherà.
È possibile che, ripristinando un normale ciclo del sonno, la sua graduale sospensione non influisca negativamente.
Se la causa fosse ansiosa e/o depressiva può essere efficace invece l'azione dell'elopram dopo le canoniche 3-4 settimane di terapia.
Cordialità
l'associazione dei due farmaci è razionale. Il minias è un induttore del sonno e non un curativo e va utilizzato per brevi periodi che lo psichiatra Le indicherà.
È possibile che, ripristinando un normale ciclo del sonno, la sua graduale sospensione non influisca negativamente.
Se la causa fosse ansiosa e/o depressiva può essere efficace invece l'azione dell'elopram dopo le canoniche 3-4 settimane di terapia.
Cordialità
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
proprio riguardo al Minias mi sorge un dubbio. So che ci penso troppo su ma non voglio rischiare di diventare dipendente dal farmaco, perciò mi chiedevo qual è il metodo di assunzione e di sospensione migliore (preciso che invece Elopram dovrò prenderlo 60 giorni, in seguito mi dovrò recare alla prossima visita psichiatrica). Siccome lo psichiatra alla visita mi ha prescritto di assumere 10-20 gocce di Minias al giorno ma non ha specificato la dose precisa giorno per giorno, prima mi è venuto il dubbio e gli ho scritto una mail, alla quale ha risposto così, copio e incollo: "Parta con 20 gocce e cominci a ridurre a 15 dopo un mese e poi di cinque a settimana dopo avere valutato se la dose assunta è sufficiente a farla dormire."
Mi domando: cominciare a scalare dopo un mese? Ma il trattamento col Minias non dovrebbe essere più breve, incluso il periodo di sospensione? Il bugiardino inoltre sostiene il contrario, ovvero che bisogna partire con piccole dosi (10 gocce) e poi salire in base alle necessità.
Dello psichiatra mi fido, ma è sempre utile sentire pareri diversi anche visto che il foglietto illustrativo capovolge ciò che mi ha consigliato. Qual è la strada migliore per non sviluppare una dipendenza da benzodiazepine?
Grazie mille ancora!
proprio riguardo al Minias mi sorge un dubbio. So che ci penso troppo su ma non voglio rischiare di diventare dipendente dal farmaco, perciò mi chiedevo qual è il metodo di assunzione e di sospensione migliore (preciso che invece Elopram dovrò prenderlo 60 giorni, in seguito mi dovrò recare alla prossima visita psichiatrica). Siccome lo psichiatra alla visita mi ha prescritto di assumere 10-20 gocce di Minias al giorno ma non ha specificato la dose precisa giorno per giorno, prima mi è venuto il dubbio e gli ho scritto una mail, alla quale ha risposto così, copio e incollo: "Parta con 20 gocce e cominci a ridurre a 15 dopo un mese e poi di cinque a settimana dopo avere valutato se la dose assunta è sufficiente a farla dormire."
Mi domando: cominciare a scalare dopo un mese? Ma il trattamento col Minias non dovrebbe essere più breve, incluso il periodo di sospensione? Il bugiardino inoltre sostiene il contrario, ovvero che bisogna partire con piccole dosi (10 gocce) e poi salire in base alle necessità.
Dello psichiatra mi fido, ma è sempre utile sentire pareri diversi anche visto che il foglietto illustrativo capovolge ciò che mi ha consigliato. Qual è la strada migliore per non sviluppare una dipendenza da benzodiazepine?
Grazie mille ancora!
[#7]
Gentile Utente,
oltre la parte "ufficiale" in medicina esiste l'esperienza del singolo medico, è chiaro che lo psichiatra non Le farà sviluppare dipendenza dalle benzodiazepine. Ogni specialista ha le sue convinzioni e quanto Le è stato detto è anche corretto.
Piuttosto sembrerebbe breve il tempo di assunzione dell'elopram, questa categoria di farmaci andrebbe utilizzata per periodi più lunghi di due mesi ma forse questa è una scadenza intermedia di controllo.
Cordiali saluti
oltre la parte "ufficiale" in medicina esiste l'esperienza del singolo medico, è chiaro che lo psichiatra non Le farà sviluppare dipendenza dalle benzodiazepine. Ogni specialista ha le sue convinzioni e quanto Le è stato detto è anche corretto.
Piuttosto sembrerebbe breve il tempo di assunzione dell'elopram, questa categoria di farmaci andrebbe utilizzata per periodi più lunghi di due mesi ma forse questa è una scadenza intermedia di controllo.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Gentilissimo Dottore,
purtroppo per un'altra notte consecutiva il Minias su di me non ha sortito alcun effetto. Oggi è il quattordicesimo giorno, a parte 2-3 notti in cui ho fatto pisolini minuscoli, in cui non riesco a dormire neanche un minuto per notte. La cosa che mi sconvolge è quella di non avere MAI lo stimolo del sonno: mi corico, aspetto di dormire un paio d'ore, e quando mi tiro su sono ormai sveglissima, come se avessi dormito, ma spesso controllo la sveglia quindi so con certezza di non chiudere mai occhio. Come fa il cervello a stare sveglio così tanto? Eppure di giorno non sono neanche così "rimbambita"; c'è sempre una certa stanchezza di fondo ma sono piuttosto vigile. Com'è possibile che ciò avvenga non dormendo praticamente mai?
So che non si dovrebbe mai cercare in rete, ma ci sono possibilità che io abbia contratto l'Insonnia familiare sporadica? Ho visto che può succedere in rarissimi casi se la malattia non viene trasmessa in famiglia, e i sintomi sembrano esserci tutti. Nei primi giorni di questa brutta insonnia avevo dormito circa 4 ore filate assumendo (sotto prescrizione del medico di base) una compressa di Stilnox, chi ha l'insonnia fatale riesce ad appisolarsi qualche ora con i farmaci o ne è completamente impossibilitato?
Mi scuso davvero per il panico e le tante domande ma sono le 4 del mattino e non dormire per l'ennesima volta mi sta facendo del male.
Concludo ringraziandola davvero per tutto il supporto di oggi, al mondo servirebbero più persone disponibili e gentili come lei.
purtroppo per un'altra notte consecutiva il Minias su di me non ha sortito alcun effetto. Oggi è il quattordicesimo giorno, a parte 2-3 notti in cui ho fatto pisolini minuscoli, in cui non riesco a dormire neanche un minuto per notte. La cosa che mi sconvolge è quella di non avere MAI lo stimolo del sonno: mi corico, aspetto di dormire un paio d'ore, e quando mi tiro su sono ormai sveglissima, come se avessi dormito, ma spesso controllo la sveglia quindi so con certezza di non chiudere mai occhio. Come fa il cervello a stare sveglio così tanto? Eppure di giorno non sono neanche così "rimbambita"; c'è sempre una certa stanchezza di fondo ma sono piuttosto vigile. Com'è possibile che ciò avvenga non dormendo praticamente mai?
So che non si dovrebbe mai cercare in rete, ma ci sono possibilità che io abbia contratto l'Insonnia familiare sporadica? Ho visto che può succedere in rarissimi casi se la malattia non viene trasmessa in famiglia, e i sintomi sembrano esserci tutti. Nei primi giorni di questa brutta insonnia avevo dormito circa 4 ore filate assumendo (sotto prescrizione del medico di base) una compressa di Stilnox, chi ha l'insonnia fatale riesce ad appisolarsi qualche ora con i farmaci o ne è completamente impossibilitato?
Mi scuso davvero per il panico e le tante domande ma sono le 4 del mattino e non dormire per l'ennesima volta mi sta facendo del male.
Concludo ringraziandola davvero per tutto il supporto di oggi, al mondo servirebbero più persone disponibili e gentili come lei.
[#9]
Gentile Utente,
l'insonnia fatale familiare è una malattia rarissima, quella sporadica ancora più rara ed è una malattia da prioni.
Non pensi alla malattia e non vada in Rete alla ricerca di autodiagnosi.
Ho però la sensazione, potrei ovviamente sbagliare, che dei periodi di sonno, anche se brevi, si susseguano più volte nella notte, anche se Lei non ne ha piena coscienza.
Non potendo consigliare farmaci a distanza, Le consiglio di rivolgersi allo psichiatra per riferire l'attuale situazione.
Cordialmente
l'insonnia fatale familiare è una malattia rarissima, quella sporadica ancora più rara ed è una malattia da prioni.
Non pensi alla malattia e non vada in Rete alla ricerca di autodiagnosi.
Ho però la sensazione, potrei ovviamente sbagliare, che dei periodi di sonno, anche se brevi, si susseguano più volte nella notte, anche se Lei non ne ha piena coscienza.
Non potendo consigliare farmaci a distanza, Le consiglio di rivolgersi allo psichiatra per riferire l'attuale situazione.
Cordialmente
[#10]
Utente
Gentile Dottore,
eccomi di nuovo qua. Dopo qualche giorno di cura a base di Elopram + Minias sono riuscita finalmente a dormire un po' di ore a notte. In questi giorni però mi sento spossatissima, con le gambe pesanti, quando cammino a volte mi sembra di trovarmi fuori dal mio stesso corpo.
Può essere un effetto dei farmaci o anche una conseguenza del fatto che nei giorni di insonnia avevo sempre lo stomaco chiuso e praticamente non mangiavo (ho perso 4 chili in una settimana)? Solo da quando dormo ho ricominciato a mangiare quasi regolarmente.
Inoltre è sorto un altro problema, quando ruoto la testa sento uno scricchiolio fastidioso dietro il collo e a volte mentre sono a letto sento come dei "movimenti di liquido" nella testa. Mi consiglia una visita neurologica?
Grazie infinitamente.
eccomi di nuovo qua. Dopo qualche giorno di cura a base di Elopram + Minias sono riuscita finalmente a dormire un po' di ore a notte. In questi giorni però mi sento spossatissima, con le gambe pesanti, quando cammino a volte mi sembra di trovarmi fuori dal mio stesso corpo.
Può essere un effetto dei farmaci o anche una conseguenza del fatto che nei giorni di insonnia avevo sempre lo stomaco chiuso e praticamente non mangiavo (ho perso 4 chili in una settimana)? Solo da quando dormo ho ricominciato a mangiare quasi regolarmente.
Inoltre è sorto un altro problema, quando ruoto la testa sento uno scricchiolio fastidioso dietro il collo e a volte mentre sono a letto sento come dei "movimenti di liquido" nella testa. Mi consiglia una visita neurologica?
Grazie infinitamente.
[#11]
Gentile Utente,
è possibile che la sintomatologia riferita sia un effetto collaterale dell'elopram, infatti questa classe di farmaci all'inizio della terapia può causare questo tipo di sintomi che di solito regrediscono spontaneamente dopo qualche settimana.
Se così non fosse contatti lo specialista.
Riguardo lo scricchiolio dietro il collo, di solito indica un problema della colonna cervicale.
I "movimenti di liquido" potrebbero essere di tipo psicosomatico, se dovessero persistere una valutazione neurologica la riterrei indicata, senza preoccupazione però.
Cordialità
è possibile che la sintomatologia riferita sia un effetto collaterale dell'elopram, infatti questa classe di farmaci all'inizio della terapia può causare questo tipo di sintomi che di solito regrediscono spontaneamente dopo qualche settimana.
Se così non fosse contatti lo specialista.
Riguardo lo scricchiolio dietro il collo, di solito indica un problema della colonna cervicale.
I "movimenti di liquido" potrebbero essere di tipo psicosomatico, se dovessero persistere una valutazione neurologica la riterrei indicata, senza preoccupazione però.
Cordialità
[#13]
Utente
Buonasera Dottore,
eccomi di nuovo qua. La terapia con Elopram continua (ho iniziato da 2 gocce il 20 aprile aumentando di una al giorno, oggi 26 aprile sono arrivata a 8 gocce).
Nel frattempo continuo ad assumere 20 gocce di Minias prima di dormire, il problema è che funziona appena: mi risveglio dopo circa 2-3 ore dall'assunzione (tranquilla, non agitata) e poi non riesco più a prendere sonno.
E' possibile che essendo l'Elopram ancora a dosaggio basso (dovrò arrivare a 15 gocce e poi mantenerle fino al controllo di metà giugno) ci sia ancora un disturbo d'ansia che impedisce al Minias di agire con la massima efficacia e quindi di dormire di più? Purtroppo il mio psichiatra è via per il ponte del 1 maggio quindi non so a chi rivolgermi.
La ringrazio!
eccomi di nuovo qua. La terapia con Elopram continua (ho iniziato da 2 gocce il 20 aprile aumentando di una al giorno, oggi 26 aprile sono arrivata a 8 gocce).
Nel frattempo continuo ad assumere 20 gocce di Minias prima di dormire, il problema è che funziona appena: mi risveglio dopo circa 2-3 ore dall'assunzione (tranquilla, non agitata) e poi non riesco più a prendere sonno.
E' possibile che essendo l'Elopram ancora a dosaggio basso (dovrò arrivare a 15 gocce e poi mantenerle fino al controllo di metà giugno) ci sia ancora un disturbo d'ansia che impedisce al Minias di agire con la massima efficacia e quindi di dormire di più? Purtroppo il mio psichiatra è via per il ponte del 1 maggio quindi non so a chi rivolgermi.
La ringrazio!
[#14]
Gentile Utente,
è possibile la Sua ipotesi.
Consideri pure che l'elopram e tutti i farmaci di questa classe per manifestare la loro efficacia devono essere assunti per almeno 3-4 settimane al dosaggio pieno.
Pertanto ancora è prematuro aspettarsi miglioramenti significativi.
Cordiali saluti
è possibile la Sua ipotesi.
Consideri pure che l'elopram e tutti i farmaci di questa classe per manifestare la loro efficacia devono essere assunti per almeno 3-4 settimane al dosaggio pieno.
Pertanto ancora è prematuro aspettarsi miglioramenti significativi.
Cordiali saluti
[#15]
Utente
Buonasera Dottore,
ho un dubbio di tipo farmacologico e il mio psichiatra è assente fino al 2 maggio quindi spero di trovare una risposta qui.
Mi è venuto il ciclo e per calmare il dolore solitamente prendo Enantyum, posso prenderlo se assumo Elopram e Minias nella stessa giornata o rischio qualche brutto effetto collaterale? Sul bugiardino c'è scritto di evitare l'assunzione "se sta assumendo altri farmaci che aumentano il rischio di ulcera peptica o di sanguinamento, ad esempiosteroidi orali, alcuni antidepressivi (quelli di tipo SSRI, ad esempio gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina)", ma vorrei capire a cosa vado effettivamente incontro. Grazie mille.
ho un dubbio di tipo farmacologico e il mio psichiatra è assente fino al 2 maggio quindi spero di trovare una risposta qui.
Mi è venuto il ciclo e per calmare il dolore solitamente prendo Enantyum, posso prenderlo se assumo Elopram e Minias nella stessa giornata o rischio qualche brutto effetto collaterale? Sul bugiardino c'è scritto di evitare l'assunzione "se sta assumendo altri farmaci che aumentano il rischio di ulcera peptica o di sanguinamento, ad esempiosteroidi orali, alcuni antidepressivi (quelli di tipo SSRI, ad esempio gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina)", ma vorrei capire a cosa vado effettivamente incontro. Grazie mille.
[#16]
Gentile Utente,
la somministrazione delle due molecole, antidolorifico e SSRI, potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento, questo però di solito non accade con un'assunzione una tantum ma capisce bene che da questa postazione devo dirLe di evitare.
Cordialmente
la somministrazione delle due molecole, antidolorifico e SSRI, potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento, questo però di solito non accade con un'assunzione una tantum ma capisce bene che da questa postazione devo dirLe di evitare.
Cordialmente
[#17]
Utente
Buonasera Dottori,
eccomi di nuovo. Per i miei disturbi di ansia e insonnia in seguito alla visita psichiatrica sto assumendo Minias prima di dormire ed Elopram. Al momento sono alla dose massima di 15 gocce di Elopram da poco meno di una settimana, sono partita il 20 aprile da 2 gocce salendo di una al giorno fino a stabilizzarmi alla dose massima.
La situazione sonno è lievemente migliorata, anche se a volte non riesco ad addormentarmi neanche col Minias.
In questi giorni però ho la sensazione di avere un bolo in gola, eruttazioni continue e tremori come scariche elettriche in fondo alla schiena, è possibile che siano sintomi dell'ansia e che debba assumere Elopram per più tempo per avere benefici? Ho fatto una visita neurologica pochi giorni fa e non sono stati riscontrati problemi, anche le analisi del sangue sono perfette. Grazie mille!
eccomi di nuovo. Per i miei disturbi di ansia e insonnia in seguito alla visita psichiatrica sto assumendo Minias prima di dormire ed Elopram. Al momento sono alla dose massima di 15 gocce di Elopram da poco meno di una settimana, sono partita il 20 aprile da 2 gocce salendo di una al giorno fino a stabilizzarmi alla dose massima.
La situazione sonno è lievemente migliorata, anche se a volte non riesco ad addormentarmi neanche col Minias.
In questi giorni però ho la sensazione di avere un bolo in gola, eruttazioni continue e tremori come scariche elettriche in fondo alla schiena, è possibile che siano sintomi dell'ansia e che debba assumere Elopram per più tempo per avere benefici? Ho fatto una visita neurologica pochi giorni fa e non sono stati riscontrati problemi, anche le analisi del sangue sono perfette. Grazie mille!
[#18]
Gentile Utente,
è possibile che i sintomi descritti siano di origine psicosomatica, e ancora è prematuro vedere benefici significativi dalla terapia in atto.
Ottima notizia l'esito negativo della visita neurologica, sinceramente me lo aspettavo.
Cordialità
è possibile che i sintomi descritti siano di origine psicosomatica, e ancora è prematuro vedere benefici significativi dalla terapia in atto.
Ottima notizia l'esito negativo della visita neurologica, sinceramente me lo aspettavo.
Cordialità
[#21]
Utente
Gentile Dott. Ferraloro, eccomi di nuovo a disturbarla.
Da 15 giorni assumo Elopram a pieno dosaggio prescritto (15 gocce), affiancato a Minias per addormentarmi. Il mio psichiatra purtroppo è stato un po' "vago" su come scalare il Minias, quindi ho erroneamente fatto di testa mia e nel giro di un mese, di settimana in settimana, sono passata da 20 gocce a 15, poi a 10 e infine a 5. La scorsa notte il tentativo con 5 gocce di Minias è stato fallimentare: impossibilità ad addormentarmi, conseguente ansia e notte in bianco.
Può essere dovuto al fatto che Elopram, forse, non ha ancora raggiunto la sua piena efficacia e quindi continuo ad avere ansia di fondo anche se effettivamente durante la giornata sto meglio (umore migliorato, ritrovato appetito)?
Al telefono lo psichiatra mi ha consigliato di riprendere ad assumere un quantitativo maggiore di Minias fino alla visita di controllo che sarà a metà giugno, ma per allora lo avrò assunto per due mesi e sono un po' spaventata per i possibili effetti collaterali.
Che cosa ne pensa? Grazie mille come sempre e buon weekend!
Da 15 giorni assumo Elopram a pieno dosaggio prescritto (15 gocce), affiancato a Minias per addormentarmi. Il mio psichiatra purtroppo è stato un po' "vago" su come scalare il Minias, quindi ho erroneamente fatto di testa mia e nel giro di un mese, di settimana in settimana, sono passata da 20 gocce a 15, poi a 10 e infine a 5. La scorsa notte il tentativo con 5 gocce di Minias è stato fallimentare: impossibilità ad addormentarmi, conseguente ansia e notte in bianco.
Può essere dovuto al fatto che Elopram, forse, non ha ancora raggiunto la sua piena efficacia e quindi continuo ad avere ansia di fondo anche se effettivamente durante la giornata sto meglio (umore migliorato, ritrovato appetito)?
Al telefono lo psichiatra mi ha consigliato di riprendere ad assumere un quantitativo maggiore di Minias fino alla visita di controllo che sarà a metà giugno, ma per allora lo avrò assunto per due mesi e sono un po' spaventata per i possibili effetti collaterali.
Che cosa ne pensa? Grazie mille come sempre e buon weekend!
[#22]
Gentile Utente,
15 giorni di elopram sono ancora insufficienti per vedere benefici significativi, anzi il miglioramento dell'umore ed il ritrovato appetito sono segni ampiamente positivi e tutto sommato manifestatisi prima delle classiche 3-4 settimane.
Riguardo il minias, può seguire le indicazioni dello psichiatra senza nessuna preoccupazione per i possibili effetti collaterali.
Buon fine settimana anche a Lei
15 giorni di elopram sono ancora insufficienti per vedere benefici significativi, anzi il miglioramento dell'umore ed il ritrovato appetito sono segni ampiamente positivi e tutto sommato manifestatisi prima delle classiche 3-4 settimane.
Riguardo il minias, può seguire le indicazioni dello psichiatra senza nessuna preoccupazione per i possibili effetti collaterali.
Buon fine settimana anche a Lei
[#23]
Utente
Gentile Dottor Ferraloro,
sono passati mesi da quando l'ho disturbata l'ultima volta, e purtroppo sono di nuovo qui.
Non so se ricorderà il mio caso, in breve a causa di una forte insonnia dovuta all'ansia ho assunto per vari mesi Elopram e Minias, smettendo poi di assumere Minias quando il mio ciclo del sonno si è ristabilito.
Ho iniziato la terapia ad aprile e all'ultimo consulto con lo psichiatra (ottobre) avendo notato molti miglioramenti mi ha fatto scendere da 15 gocce di Elopram a 10, e tra qualche settimana avrò la visita di controllo.
Il problema è che ho fatto un danno e me ne pento moltissimo: convinta ingenuamente di stare meglio, ho provato a non prendere l'Elopram per un paio di giorni. Inutile dirle che è stato un disastro: sono ricomparse ansia e insonnia totali. Domani ovviamente tornerò a riassumere le 10 gocce di Elopram prefissate, ma adesso ho di nuovo il terrore di non riaddormentarmi come all'inizio della terapia.
Mi chiedevo: se così accadesse, posso assumere la dose minima di Minias per riuscire a dormire (una decina di gocce) o rischio di ricadere nel vortice? L'ultima volta sono riuscita a eliminarlo senza problemi, ma non vorrei correre rischi.
Ho fatto un danno irreparabile? Ho saltato solo due giorni di Elopram, ma mi sembra di aver azzerato tutti i progressi fatti in questi mesi.
La ringrazio di cuore per un'eventuale risposta.
Silvia
sono passati mesi da quando l'ho disturbata l'ultima volta, e purtroppo sono di nuovo qui.
Non so se ricorderà il mio caso, in breve a causa di una forte insonnia dovuta all'ansia ho assunto per vari mesi Elopram e Minias, smettendo poi di assumere Minias quando il mio ciclo del sonno si è ristabilito.
Ho iniziato la terapia ad aprile e all'ultimo consulto con lo psichiatra (ottobre) avendo notato molti miglioramenti mi ha fatto scendere da 15 gocce di Elopram a 10, e tra qualche settimana avrò la visita di controllo.
Il problema è che ho fatto un danno e me ne pento moltissimo: convinta ingenuamente di stare meglio, ho provato a non prendere l'Elopram per un paio di giorni. Inutile dirle che è stato un disastro: sono ricomparse ansia e insonnia totali. Domani ovviamente tornerò a riassumere le 10 gocce di Elopram prefissate, ma adesso ho di nuovo il terrore di non riaddormentarmi come all'inizio della terapia.
Mi chiedevo: se così accadesse, posso assumere la dose minima di Minias per riuscire a dormire (una decina di gocce) o rischio di ricadere nel vortice? L'ultima volta sono riuscita a eliminarlo senza problemi, ma non vorrei correre rischi.
Ho fatto un danno irreparabile? Ho saltato solo due giorni di Elopram, ma mi sembra di aver azzerato tutti i progressi fatti in questi mesi.
La ringrazio di cuore per un'eventuale risposta.
Silvia
[#24]
Gentile Silvia,
se la riduzione di un farmaco deve essere graduale e guidata da un medico un motivo ci sarà.
Detto questo, il danno non è irreparabile, però è possibile che occorra del tempo per ritornare ai miglioramenti di prima.
Se l’assunzione della dose minima di minias è circoscritta solo al bisogno e per poche volte potrebbe farlo, considerato che l'assumeva precedentemente su prescrizione specialistica.
Non pensi però che non potrà dormire, già questo pensiero potrebbe indurre il problema.
Cordiali saluti
se la riduzione di un farmaco deve essere graduale e guidata da un medico un motivo ci sarà.
Detto questo, il danno non è irreparabile, però è possibile che occorra del tempo per ritornare ai miglioramenti di prima.
Se l’assunzione della dose minima di minias è circoscritta solo al bisogno e per poche volte potrebbe farlo, considerato che l'assumeva precedentemente su prescrizione specialistica.
Non pensi però che non potrà dormire, già questo pensiero potrebbe indurre il problema.
Cordiali saluti
[#25]
Utente
Gentile Dottore,
grazie per la veloce risposta.
Sono consapevole di aver fatto un bel danno, purtroppo da "profana" mi sono autoconvinta che non sarebbe stato un disastro, se non altro ho imparato a non rifare più queste stupidaggini.
Oggi ho assunto la mia dose raccomandata di Elopram, speriamo bene per la notte.
Buon fine settimana,
Silvia
grazie per la veloce risposta.
Sono consapevole di aver fatto un bel danno, purtroppo da "profana" mi sono autoconvinta che non sarebbe stato un disastro, se non altro ho imparato a non rifare più queste stupidaggini.
Oggi ho assunto la mia dose raccomandata di Elopram, speriamo bene per la notte.
Buon fine settimana,
Silvia
[#27]
Utente
Gentile Dottor Ferraloro,
rispolvero questa discussione perché i Suoi messaggi mi avevano aiutata moltissimo al tempo e avrei nuovamente bisogno di un Suo parere.
Nell'aprile del 2018 ho vissuto una forte fase di ansia accompagnata da insonnia totale e mi sono recata dallo psichiatra, che mi ha prescritto Elopram (dosaggio massimo 15 gocce raggiunto gradualmente) e Minias nel caso non riuscissi ad addormentarmi. Tutto è andato bene, piano piano sono stata meglio e ho ricominciato a dormire bene anche senza l'aiuto del Minias, che ho smesso di assumere quando non serviva più.
Nel giro di un anno con lo psichiatra abbiamo ridotto il dosaggio di Elopram fino ad eliminarlo del tutto ad agosto di quest'anno. All'inizio nessun problema: ho passato agosto e settembre senza ansia, dormendo bene e in tranquillità. Qualche giorno fa, ho passato una notte totalmente in bianco senza apparente motivo (è un periodo tranquillo per me) e il cervello deve essere ritornato nel circolo vizioso di quando non riuscivo a dormire l'anno scorso. Sono tre giorni che non chiudo occhio neanche un'ora a notte, non ho la forza di alzarmi o di mangiare, l'umore è sotto i piedi.
Com'è potuto succedere? Può essere una ricaduta dopo la cessazione dell'antidepressivo? E' normale o non dovrebbe capitare? Mi sento un fallimento perché a quanto pare non riesco a farcela senza medicine.
Ho già fissato una nuova visita psichiatrica tra qualche giorno ma sono agitata, in ansia e mi sarebbe utilissimo un Suo parere nel frattempo.
La ringrazio anticipatamente e Le auguro una buona serata.
Silvia
rispolvero questa discussione perché i Suoi messaggi mi avevano aiutata moltissimo al tempo e avrei nuovamente bisogno di un Suo parere.
Nell'aprile del 2018 ho vissuto una forte fase di ansia accompagnata da insonnia totale e mi sono recata dallo psichiatra, che mi ha prescritto Elopram (dosaggio massimo 15 gocce raggiunto gradualmente) e Minias nel caso non riuscissi ad addormentarmi. Tutto è andato bene, piano piano sono stata meglio e ho ricominciato a dormire bene anche senza l'aiuto del Minias, che ho smesso di assumere quando non serviva più.
Nel giro di un anno con lo psichiatra abbiamo ridotto il dosaggio di Elopram fino ad eliminarlo del tutto ad agosto di quest'anno. All'inizio nessun problema: ho passato agosto e settembre senza ansia, dormendo bene e in tranquillità. Qualche giorno fa, ho passato una notte totalmente in bianco senza apparente motivo (è un periodo tranquillo per me) e il cervello deve essere ritornato nel circolo vizioso di quando non riuscivo a dormire l'anno scorso. Sono tre giorni che non chiudo occhio neanche un'ora a notte, non ho la forza di alzarmi o di mangiare, l'umore è sotto i piedi.
Com'è potuto succedere? Può essere una ricaduta dopo la cessazione dell'antidepressivo? E' normale o non dovrebbe capitare? Mi sento un fallimento perché a quanto pare non riesco a farcela senza medicine.
Ho già fissato una nuova visita psichiatrica tra qualche giorno ma sono agitata, in ansia e mi sarebbe utilissimo un Suo parere nel frattempo.
La ringrazio anticipatamente e Le auguro una buona serata.
Silvia
[#28]
Gentile Silvia buongiorno,
innanzitutto abbandoni l'idea del "fallimento", il problema che riferisce non dipende dalla Sua volontà, quindi non abbia alcun senso di colpa.
Detto questo, può succedere una recidiva, ovviamente non è prevedibile a priori. Queste condizioni possono avere un decorso molto vario, da un singolo episodio nell’arco della vita a più episodi ad intervalli irregolari.
È possibile che Lei debba continuare la terapia con l’antidepressivo per un periodo di tempo maggiore a un basso dosaggio di mantenimento. In ogni caso Le dirà tutto lo psichiatra al quale correttamente si è rivolta.
Cordiali saluti
innanzitutto abbandoni l'idea del "fallimento", il problema che riferisce non dipende dalla Sua volontà, quindi non abbia alcun senso di colpa.
Detto questo, può succedere una recidiva, ovviamente non è prevedibile a priori. Queste condizioni possono avere un decorso molto vario, da un singolo episodio nell’arco della vita a più episodi ad intervalli irregolari.
È possibile che Lei debba continuare la terapia con l’antidepressivo per un periodo di tempo maggiore a un basso dosaggio di mantenimento. In ogni caso Le dirà tutto lo psichiatra al quale correttamente si è rivolta.
Cordiali saluti
[#31]
Utente
Buonasera Dottore,
oggi mi sono recata dallo psichiatra che mi ha prescritto:
- Elopram, da 2 gocce (prese oggi) aumentando di una al giorno fino ad arrivare a 15
- 10 gocce di Minias in caso non riuscissi a dormire
- Mezza compressa di Xanax al mattino e mezza al pomeriggio, siccome mi ha trovato piuttosto agitata e mi ha detto che nei primi giorni l'Elopram potrebbe aumentare lo stato di ansia.
Cosa ne pensa di questa terapia? Io purtroppo oltre ad essere ansiosa sono anche ipocondriaca e ho paura che sia un "cocktail" di farmaci troppo pesante.
Volevo anche chiederle una cosa che mi sono dimenticata di domandare stamattina: visto che per i miei orari di lavoro mi alzo generalmente tardi, intorno alle 12, ed è a quell'ora che assumo l'Elopram, quali sono i momenti della giornata ideali per assumere le due mezze compresse di Xanax?
Grazie mille come sempre e buona serata.
Silvia
oggi mi sono recata dallo psichiatra che mi ha prescritto:
- Elopram, da 2 gocce (prese oggi) aumentando di una al giorno fino ad arrivare a 15
- 10 gocce di Minias in caso non riuscissi a dormire
- Mezza compressa di Xanax al mattino e mezza al pomeriggio, siccome mi ha trovato piuttosto agitata e mi ha detto che nei primi giorni l'Elopram potrebbe aumentare lo stato di ansia.
Cosa ne pensa di questa terapia? Io purtroppo oltre ad essere ansiosa sono anche ipocondriaca e ho paura che sia un "cocktail" di farmaci troppo pesante.
Volevo anche chiederle una cosa che mi sono dimenticata di domandare stamattina: visto che per i miei orari di lavoro mi alzo generalmente tardi, intorno alle 12, ed è a quell'ora che assumo l'Elopram, quali sono i momenti della giornata ideali per assumere le due mezze compresse di Xanax?
Grazie mille come sempre e buona serata.
Silvia
[#36]
Utente
Gentilissimo Dottor Ferraloro,
rispolvero ancora una volta questa discussione in seguito a un problema, in ricordo di quanto le sue precedenti risposte mi avessero aiutata ad affrontare i mesi passati.
Sono in cura con Elopram (15 gocce al giorno) da ottobre per una ricaduta depressiva con forte insonnia, tenuta a bada col Minias che ancora oggi assumo in piccole dosi (massimo 10 gocce) nelle notti in cui proprio non riesco ad addormentarmi.
Nell'ultima settimana è comparso un nuovo problema che mi sta letteralmente limitando la vita: deglutisco continuamente, non riesco più a farlo in modo spontaneo ma forzato, come se il mio cervello pensasse ora devo deglutire, e lo faccio. Peccato che ci penso tutto il giorno, a quando deglutirò la volta successiva, temo sia un disturbo ossessivo compulsivo.
In attesa di poter comunicare col mio psichiatra, che a causa del virus in questi giorni è meno reperibile, volevo fare alcune domande. E' possibile che possa prescrivermi qualche farmaco che mi aiuti a distrarre la mente almeno un po'? Penso talmente tanto alla deglutizione che ho ansia, stomaco chiuso e inappetenza, sapere che esiste una soluzione che non preveda la psicoterapia (purtroppo la mia situazione economica non me lo consente) mi farebbe stare molto meglio.
E una seconda domanda: nel caso potessi assumere un farmaco, il passaggio da Elopram al nuovo farmaco potrebbe avere delle brutte conseguenze per la salute?
La saluto cordialmente e la ringrazio infinitamente in anticipo.
rispolvero ancora una volta questa discussione in seguito a un problema, in ricordo di quanto le sue precedenti risposte mi avessero aiutata ad affrontare i mesi passati.
Sono in cura con Elopram (15 gocce al giorno) da ottobre per una ricaduta depressiva con forte insonnia, tenuta a bada col Minias che ancora oggi assumo in piccole dosi (massimo 10 gocce) nelle notti in cui proprio non riesco ad addormentarmi.
Nell'ultima settimana è comparso un nuovo problema che mi sta letteralmente limitando la vita: deglutisco continuamente, non riesco più a farlo in modo spontaneo ma forzato, come se il mio cervello pensasse ora devo deglutire, e lo faccio. Peccato che ci penso tutto il giorno, a quando deglutirò la volta successiva, temo sia un disturbo ossessivo compulsivo.
In attesa di poter comunicare col mio psichiatra, che a causa del virus in questi giorni è meno reperibile, volevo fare alcune domande. E' possibile che possa prescrivermi qualche farmaco che mi aiuti a distrarre la mente almeno un po'? Penso talmente tanto alla deglutizione che ho ansia, stomaco chiuso e inappetenza, sapere che esiste una soluzione che non preveda la psicoterapia (purtroppo la mia situazione economica non me lo consente) mi farebbe stare molto meglio.
E una seconda domanda: nel caso potessi assumere un farmaco, il passaggio da Elopram al nuovo farmaco potrebbe avere delle brutte conseguenze per la salute?
La saluto cordialmente e la ringrazio infinitamente in anticipo.
[#37]
Gentile Utente,
le domande che pone non hanno una risposta univoca ma molto variabile e presuppongono che io possa prevedere cosa deciderà lo psichiatra, questo evidentemente non posso saperlo ma nell’eventualità che dovesse prescrivere un farmaco non è detto che debba necessariamente avere dei problemi durante il passaggio da un farmaco all’altro.
Cordiali saluti
le domande che pone non hanno una risposta univoca ma molto variabile e presuppongono che io possa prevedere cosa deciderà lo psichiatra, questo evidentemente non posso saperlo ma nell’eventualità che dovesse prescrivere un farmaco non è detto che debba necessariamente avere dei problemi durante il passaggio da un farmaco all’altro.
Cordiali saluti
[#38]
Utente
La ringrazio Dottore,
la mia preoccupazione più grande è quella di non poter raggiungere lo studio del mio psichiatra a causa del lockdown poiché si trova in un'altra città rispetto a dove vivo, nel caso si arrivasse a sostituire o modificare la terapia secondo lei è possibile farlo anche telefonicamente ricevendo la ricetta via email o è vietato? Parlo da assoluta profana, per ora le ricette mi sono sempre state prescritte esclusivamente in studio, ma temo proprio di non poter aspettare la fine del lockdown per una visita.
Grazie ancora.
la mia preoccupazione più grande è quella di non poter raggiungere lo studio del mio psichiatra a causa del lockdown poiché si trova in un'altra città rispetto a dove vivo, nel caso si arrivasse a sostituire o modificare la terapia secondo lei è possibile farlo anche telefonicamente ricevendo la ricetta via email o è vietato? Parlo da assoluta profana, per ora le ricette mi sono sempre state prescritte esclusivamente in studio, ma temo proprio di non poter aspettare la fine del lockdown per una visita.
Grazie ancora.
[#42]
Utente
Gentile Dottore,
stamattina lo psichiatra mi ha prescritto 15 gocce di EN al mattino e 15 alla sera, da affiancare alle 15 di Elopram che già prendo.
Mi fido ciecamente di lui ma siccome due pareri aiutano sempre a stare più tranquilli, posso chiederle cosa ne pensa? Come dose è accettabile? Io sono sempre spaventata dall'assunzione di nuovi farmaci perché ho paura di non essere in grado di abbandonarli quando sarà il momento di scalare.
Grazie mille, buona giornata.
stamattina lo psichiatra mi ha prescritto 15 gocce di EN al mattino e 15 alla sera, da affiancare alle 15 di Elopram che già prendo.
Mi fido ciecamente di lui ma siccome due pareri aiutano sempre a stare più tranquilli, posso chiederle cosa ne pensa? Come dose è accettabile? Io sono sempre spaventata dall'assunzione di nuovi farmaci perché ho paura di non essere in grado di abbandonarli quando sarà il momento di scalare.
Grazie mille, buona giornata.
[#44]
Utente
Buonasera Dottore,
come suggerito dal mio psichiatra ho cominciato ad affiancare all'assunzione di Elopram 15 gocce di EN al mattino e 15 alla sera, ho notato però che se la sera assumo le gocce troppo presto poi non riesco a dormire, mentre se le prendo prima di dormire mi addormento subito ma il resto della sera ho l'ansia.
Potrebbe funzionare dividere l'assunzione serale di 15 gocce in, per esempio, 8 e 7 ad orari diversi? La ringrazio e le auguro buona serata.
come suggerito dal mio psichiatra ho cominciato ad affiancare all'assunzione di Elopram 15 gocce di EN al mattino e 15 alla sera, ho notato però che se la sera assumo le gocce troppo presto poi non riesco a dormire, mentre se le prendo prima di dormire mi addormento subito ma il resto della sera ho l'ansia.
Potrebbe funzionare dividere l'assunzione serale di 15 gocce in, per esempio, 8 e 7 ad orari diversi? La ringrazio e le auguro buona serata.
[#47]
Utente
Gentile Dottor Ferraloro, eccomi di nuovo a disturbarla.
Purtroppo oltre alla mia depressione e ansia è recentemente subentrato un disturbo ossessivo compulsivo. L'Elopram, di cui già assumevo 15 gocce al giorno, mi è stato aumentato a 20 da assumere la sera. In più al mattino mi è stata aggiunta mezza pasticca di Paroxetina per i primi quattro giorni, e dal quinto giorno una compressa intera.
Cosa ne pensa di questa terapia? La ringrazio come sempre.
Purtroppo oltre alla mia depressione e ansia è recentemente subentrato un disturbo ossessivo compulsivo. L'Elopram, di cui già assumevo 15 gocce al giorno, mi è stato aumentato a 20 da assumere la sera. In più al mattino mi è stata aggiunta mezza pasticca di Paroxetina per i primi quattro giorni, e dal quinto giorno una compressa intera.
Cosa ne pensa di questa terapia? La ringrazio come sempre.
[#50]
Utente
Gentile Dottore, la disturbo di nuovo.
Come prescritto dal mio psichiatra, sto affiancando a 20 gocce di Elopram la sera una compressa di Paroxetina da 20 mg al mattino da pochi giorni.
Mi chiedo se è normale che dopo l'assunzione della Paroxetina mi salga una forte ansia, nonostante io assuma anche Elopram a cui sono ormai abituata e che "mi copre"? Poi la sera, dopo l'assunzione di Elopram, mi sento più tranquilla.
Può essere che il corpo debba abituarsi alla Paroxetina e che sia ancora troppo presto per avere dei benefici? Grazie mille come sempre e buona giornata.
Come prescritto dal mio psichiatra, sto affiancando a 20 gocce di Elopram la sera una compressa di Paroxetina da 20 mg al mattino da pochi giorni.
Mi chiedo se è normale che dopo l'assunzione della Paroxetina mi salga una forte ansia, nonostante io assuma anche Elopram a cui sono ormai abituata e che "mi copre"? Poi la sera, dopo l'assunzione di Elopram, mi sento più tranquilla.
Può essere che il corpo debba abituarsi alla Paroxetina e che sia ancora troppo presto per avere dei benefici? Grazie mille come sempre e buona giornata.
[#51]
Gentile Signora,
è normale accusare un aumento dell’ansia nelle prime settimane di terapia con un antidepressivo, in pratica è come se Lei avesse aumentato il dosaggio e questo fenomeno si può verificare ogni qualvolta si procede a questo aumento.
Mediamente questa la sintomatologia dovrebbe attenuarsi dopo un paio di settimane.
Cordialità
è normale accusare un aumento dell’ansia nelle prime settimane di terapia con un antidepressivo, in pratica è come se Lei avesse aumentato il dosaggio e questo fenomeno si può verificare ogni qualvolta si procede a questo aumento.
Mediamente questa la sintomatologia dovrebbe attenuarsi dopo un paio di settimane.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 52 risposte e 64.4k visite dal 19/04/2018.
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