Una malocclusione della mandibola che potrebbe essere la causa dei terribili dolori alla testa

Buonasera, sono una ragazza di 24 anni ke da mesi soffre di attacchi di ansia/panico e l'otorino mi ha diagnosticato una malocclusione della mandibola che potrebbe essere la causa dei terribili dolori alla testa e vertigini che ho da mesi. Spaventata però ho deciso di fare una visita neurologica e la risonanza magnetica. Il mio medico è attualmente assente e quindi ho pensato di scrivere qui il risultato della RM CERVELLO E TRONCO ENCEFALICO-SENZA CONTRASTO (in quando il dottore a metà "seduta" ha ritenuto che non ce ne fosse bisogno).
Il risultato è stato il seguente:

L'ESAME è STATO ESEGUITO CON SEQUENZE SE, TSE, FLAIR sui piani assiali, sagittali e coronali.
Normali morfologia e dimensioni del sistema ventricolare, delle cisterne e degli spazi subaracnoidei. Non alterazioni di morfologia e segnale del parenchima elebrale, cerebellare e del tronco encefalico. Non processi preoccupanti spazio intra ed extra assiali.

LA MIA DOMANDA è: Da questa RM si vedrebbe se avessi qualche malattia del sistema nervoso??? Scusate la preoccupazione ma il mal di testa, le vertigini, l'intontimento e tutto il resto non mi stanno facendo più vivere.
Cosa potrei avere?
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Dr. Marco Trucco Neurologo, Neurofisiopatologo 154 10
Gent. ma Utente,
la RM è ASSOLUTAMENTE negativa (cioè normale).
Immagino che l'abbia potuto interpretare anche da sola, non mi sembra vi siano termini incerti od equivoci nel referto (al di là della descrizione delle strutture cerebrali).
Cosa dovrebbe indicare di patologico una RM normale?
Le faccio notare un "lapsus freudiano", che conferma, se ce ne fosse stato bisogno, il Suo intenso stato d'ansia: ha scritto "processi preoccupanti spazio", mentre sicuramente il Radiologo avrà refertato "processi occupanti spazio"!
Per ora penso proprio che possa attenuare la Sua "preoccupazione" e farsi seguire per il problema degli attacchi di ansia o panico (oltre che per la malocclusione).
Data la giovane età è indicato un approccio psicodiagnostico ed eventualmente colloqui psicoterapeutici prima di una terapia farmacologica di cui comunque andranno valutate le indicazioni.
Molto cordialmente

Dott. Marco Trucco
Specialista in Neurologia e Neurofisiologia Clinica
www.marcotrucco.it