Sospetto di primo attacco di emicrania con aura
Buongiorno. Credo che a mia figlia, 13 anni e mezzo, le sia venuto il suo primo attacco di emicrania con aura. Stava facendo una recita e all’improvviso ha iniziato a barcollare perché non vedeva, vedeva sfuocato, poi le è passato. Però una volta arrivati a casa, mentre stavamo cenando, ha iniziato a non vedere metà faccia mia e di mio marito, poi ha iniziato a non riuscire a dire alcune parole...alcune non le venivano altre le diceva sbagliate....sono i sintomi dell’emicrania o mi devo preoccupare?
[#2]
Utente
Allora dr. Ferraloro il primo sintomo, cioè la visione offuscata, lo sbandamento e mia figlia mi ha riferito dopo che prima di ciò ha avuto un senso di nausea e poi sentiva le voci lontane, questi sintomi sono durati 5/7 minuti. Poi si era ripresa. Quando siamo tornati a casa, dopo circa 15/20 minuti dopo al primo episodio lei ha riferito che non vedeva un occhio del padre. Dopo ha iniziato ad avere afasia e poi dopo circa 5/10 minuti le è venuto il mal di testa. Comunque dottore se lei ricorda anche io soffro di emicrania con aura.
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Gentile Signora,
la sintomatologia che riferisce è compatibile con l'emicrania con aura, aura che non è solo visiva ma anche afasica.
Ovviamente consigliata è una visita neurologica ed eventuali esami diagnostici che il collega potrebbe richiedere, per es. RM encefalica, EEG.
Cordialmente
la sintomatologia che riferisce è compatibile con l'emicrania con aura, aura che non è solo visiva ma anche afasica.
Ovviamente consigliata è una visita neurologica ed eventuali esami diagnostici che il collega potrebbe richiedere, per es. RM encefalica, EEG.
Cordialmente
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Gentile Signora,
la minore concentrazione di ossigeno ad alta quota potrebbe scatenare attacchi emicranici aumentando frequenza ed intensità.
Questo fattore è però più probabile che incida in soggetti con soggiorni prolungati o che dormano in alta montagna.
Invece per l'aumento di rischio di eventi vascolari sarebbero da evitare soggiorni prolungati soprattutto per i fumatori, per chi utilizza anticoncezionali orali, ipertesi, obesi, ecc.
Una breve escursione invece, limitata nel tempo, non dovrebbe causare problematiche particolari.
Ne parli di persona col neurologo, consideri pure che Sua figlia ancora non ha nessuna diagnosi.
Cordialità
la minore concentrazione di ossigeno ad alta quota potrebbe scatenare attacchi emicranici aumentando frequenza ed intensità.
Questo fattore è però più probabile che incida in soggetti con soggiorni prolungati o che dormano in alta montagna.
Invece per l'aumento di rischio di eventi vascolari sarebbero da evitare soggiorni prolungati soprattutto per i fumatori, per chi utilizza anticoncezionali orali, ipertesi, obesi, ecc.
Una breve escursione invece, limitata nel tempo, non dovrebbe causare problematiche particolari.
Ne parli di persona col neurologo, consideri pure che Sua figlia ancora non ha nessuna diagnosi.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.8k visite dal 27/03/2018.
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