Fa avevo cominciato a percepire un vago senso di instabilità accompagnato da rare vertigini
Buongiorno, vi scrivo perché mesi fa avevo cominciato a percepire un vago senso di instabilità accompagnato da rare vertigini. A settembre ho fatto la rx cervicale, da cui è risultata una rettilineizzazione della colonna cervicale, e una visita dall’otorino in cui tutti gli esami sono risultati negativi. L’otorino mi ha prescritto una RM con e senza mezzo di contrasto anche questa negativa. A seguito di questa non ho più fatto controlli, rassegnandomi alle vertigini, acufeni, insonnia e dolore alla cervicale e trapezio. Nel mese di gennaio ho avuto la pitiriasi rosea con forte prurito che mi impediva quasi di uscire di casa, trattata con creme idratanti e antistaminici. Subito dopo ho avuto un’influenza intestinale particolarmente forte durata due settimane, trattata con Normix che però non ha avuto particolarmente effetto. I sintomi sono stati infine risolti con il Codex. Verso la fine di questa influenza intestinale ho fatto anche le analisi del sangue e delle feci perché facevo fatica a stare in piedi e avevo le vertigini molto forti. Dalle analisi l’unico valore risultato anomalo era la vitamina D molto bassa (facilmente prevedibile, date le mie scarse uscite in gennaio-febbraio). Inoltre ho rifatto un controllo dall’otorino in quanto il mio medico di base ipotizzava una labirintite, ma anche in questo caso non è risultato nulla. Ormai da un paio di settimane ho ancora questo senso di vertigini ogni tanto e un forte senso di instabilità, a volte anche quando sto sdraiata. Inoltre ho il collo completamente bloccato, mal di testa che vanno e vengono (emicrania e fitte varie alle tempie) e la vista a volte sfocata. Dato che questi sintomi sono particolarmente fastidiosi ho cominciato ad avere forti stati d’ansia, che degenerano in panico quando esco di casa. Mi sono rivolta a un medico che si occupa di neuropsicosomatica, dato che complessivamente dagli esami fisici non è risultato niente di rilevante. Il medico afferma che sono depressa, esaurita e stressata. Dato che ho il battito cardiaco sempre molto alto (a riposo 90bpm) mi ha indicato per una settimana un trattamento con xanax mattina e pomeriggio 10 gocce e lexotan la sera prima di dormire, sempre 10 gocce, così da ristabilire il sonno. Consiglia anche di cercare di fare movimento fisico tutto i giorni così da migliorare i vari sintomi. Inoltre l’altro giorno mi ha fatto anche delle manovre al collo così da sciogliere un po’ la cervicale. Oggi sono al quarto giorno di xanax e al secondo di lexotan. L’ansia è un po’ diminuita, ma il senso di instabilità è ancora forte e mi crea molto disagio perché non riesco a condurre la mia vita normalmente. Mi sto sforzando di uscire di più di casa così da muovermi, ma non riesco a sostenere lunghe distanze. Quello che vorrei chiedervi è se c'è qualche altra causa fisica possibile che non è stata considerata, se è solo l’ansia a farmi girare la testa o se è la cervicale che mi fa stare così.
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità
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Gentile Utente,
probabilmente l'ansia causa quelle che vengono definite "pseudovertigini". Rassicurante l'esito negativo della RM encefalica, in tal senso vengono escluse malattie importanti e questo dovrebbe darLe tranquillità.
Probabilmente solo lo xanax non è sufficiente a risolvere il problema.
La rettilineizzazione della colonna cervicale è causata da contrattura muscolare, contrattura che può avere un'origine posturale ma anche ansiosa. Per questo problema (rettilineizzazione) può rivolgersi ad un fisiatra.
Cordiali saluti
probabilmente l'ansia causa quelle che vengono definite "pseudovertigini". Rassicurante l'esito negativo della RM encefalica, in tal senso vengono escluse malattie importanti e questo dovrebbe darLe tranquillità.
Probabilmente solo lo xanax non è sufficiente a risolvere il problema.
La rettilineizzazione della colonna cervicale è causata da contrattura muscolare, contrattura che può avere un'origine posturale ma anche ansiosa. Per questo problema (rettilineizzazione) può rivolgersi ad un fisiatra.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 15/03/2018.
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