Privazione del sonno, danni.
Gentili dottori, buongiorno. Vi scrivo in merito alla mia preoccupazione riguardante i possibili danni derivanti da un periodo in cui ho limitato fortemente le mie ore di riposo. Nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio non sono riuscito a dormire infatti (sia per motivi di stress familiari - Alzheimer di mio padre- sia perché erano gli ultimi mesi di stesura di tesi di laurea) più di 4-5 ore a notte.
Premetto che prima dell'ultimo anno non avevo mai avuto particolari problemi nel dormire e, anzi, anche per supportare l'attività sportiva, cercavo sempre di riposare almeno 7/8 ore a notte, numero minimo di ore le quali mi permettevano di stare bene durante la giornata. I due giorni precedenti la consegna della tesi sono stato addirittura sveglio per più di 40 ore di seguito senza mai riposare (non ricordo bene, forse 45), cosa mai fatta prima in vita mia (ero al massimo restato sveglio per una sola notte). In seguito a queste due notti è passato un altro mese in cui le mie ore di sonno non hanno superato le 5 per notte. Solo da qualche tempo sono riuscito a tornare ai miei standard abituali.
Vorrei ora chiedervi se un periodo siffatto potrebbe aver arrecato danni cerebrali permanenti, preoccupato da articoli scientifici letti in rete, nonché da un mal di testa, per me insolito, e senso di stanchezza che tutt'ora mi perseguitano.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e per le eventuali risposte.
Premetto che prima dell'ultimo anno non avevo mai avuto particolari problemi nel dormire e, anzi, anche per supportare l'attività sportiva, cercavo sempre di riposare almeno 7/8 ore a notte, numero minimo di ore le quali mi permettevano di stare bene durante la giornata. I due giorni precedenti la consegna della tesi sono stato addirittura sveglio per più di 40 ore di seguito senza mai riposare (non ricordo bene, forse 45), cosa mai fatta prima in vita mia (ero al massimo restato sveglio per una sola notte). In seguito a queste due notti è passato un altro mese in cui le mie ore di sonno non hanno superato le 5 per notte. Solo da qualche tempo sono riuscito a tornare ai miei standard abituali.
Vorrei ora chiedervi se un periodo siffatto potrebbe aver arrecato danni cerebrali permanenti, preoccupato da articoli scientifici letti in rete, nonché da un mal di testa, per me insolito, e senso di stanchezza che tutt'ora mi perseguitano.
Vi ringrazio molto per l'attenzione e per le eventuali risposte.
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Mal di testa e "senso di stanchezza" possono essere facilmente collegabili con gli stressors che lei ha descritto.
Gli stessi disturbi,ed anche difficoltà di concentrazione, possono provenire anche da una insufficiente qualità/quantità di sonno notturno. Ma stia tranquillo, nessun danno cerebrale.
Gli stessi disturbi,ed anche difficoltà di concentrazione, possono provenire anche da una insufficiente qualità/quantità di sonno notturno. Ma stia tranquillo, nessun danno cerebrale.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 15/03/2018.
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