Un secondo, quasi come se il cervello si spegnesse
Buonasera,
È da circa un mese che quasi ogni giorno avverto delle scosse nel cervello della durata di un secondo, quasi come se il cervello si spegnesse per quell attimo, conseguentemente a questi “attacchi” mi vengono dei mal di testa per un paio d’ore che si localizzano vicino all arcata sopraccigliare o alle tempie, con conseguente insofferenza ai rumori e vertigini.
Premetto che soffro di stomaco da ormai tre anni anche se ultimamente con una dieta più sana, oltre ad aver perso del peso o anche migliorato quest aspetto.
Al momento però questa cosa mi preoccupa non poco perché quasi ogni giorno a lavoro davanti al computer mi prendono questi “attacchi” che mi intontiscono completamente per un paio d’ore, da cosa potrebbero derivare e a quale medico dovrei rivolgermi?
Ho 27 anni e questa situazione mi sta facendo preoccupare abbastanza
È da circa un mese che quasi ogni giorno avverto delle scosse nel cervello della durata di un secondo, quasi come se il cervello si spegnesse per quell attimo, conseguentemente a questi “attacchi” mi vengono dei mal di testa per un paio d’ore che si localizzano vicino all arcata sopraccigliare o alle tempie, con conseguente insofferenza ai rumori e vertigini.
Premetto che soffro di stomaco da ormai tre anni anche se ultimamente con una dieta più sana, oltre ad aver perso del peso o anche migliorato quest aspetto.
Al momento però questa cosa mi preoccupa non poco perché quasi ogni giorno a lavoro davanti al computer mi prendono questi “attacchi” che mi intontiscono completamente per un paio d’ore, da cosa potrebbero derivare e a quale medico dovrei rivolgermi?
Ho 27 anni e questa situazione mi sta facendo preoccupare abbastanza
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Gentile Utente,
dalla Sua descrizione parrebbe abbastanza chiaro di poter individuare nella descrizione della sua fenomenologia degli episodi di "emicrania con aura", costituiti appunto da un sintomo premonitore (che Lei definisce scosse al cervello) seguito dalla cefalea. E' opportuno che questa diagnosi venga confermata da un Neurologo che la visiti e, eventualmente, disponga per più approfonditi accertamenti e che Le prescriva la terapia opportuna.
Cordialmente
dalla Sua descrizione parrebbe abbastanza chiaro di poter individuare nella descrizione della sua fenomenologia degli episodi di "emicrania con aura", costituiti appunto da un sintomo premonitore (che Lei definisce scosse al cervello) seguito dalla cefalea. E' opportuno che questa diagnosi venga confermata da un Neurologo che la visiti e, eventualmente, disponga per più approfonditi accertamenti e che Le prescriva la terapia opportuna.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera,
La ringrazio per la risposta...purtroppo al momento sono all’estero per motivi di lavoro. Lei mi consiglia di agire con urgenza o potrei aspettare per vedere come si evolve e poi una volta tornato in Italia prenotare una visita specialistica?
Questa forma di emicrania può essere sintomo di condizioni più gravi?
Grazie
La ringrazio per la risposta...purtroppo al momento sono all’estero per motivi di lavoro. Lei mi consiglia di agire con urgenza o potrei aspettare per vedere come si evolve e poi una volta tornato in Italia prenotare una visita specialistica?
Questa forma di emicrania può essere sintomo di condizioni più gravi?
Grazie
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Dalla sua descrizione, gli episodi sembrerebbero susseguirsi con notevole frequenza, per cui Le suggerisco di sottoporsi quanto prima ad una idonea valutazione clinica del problema innanzitutto per definirne l'esatta natura ed anche per evitare che si instauri un carattere di cronicità.
[#4]
Utente
Buongiorno,
Ho effettuato una visita presso un neurologo e la diagnosi è stata questa:
Modesto disturbo funzionale su base ansioso-depressiva con minimi attacchi di panico.Sospetta concomitante emicrania.
Efexor 75mg (1 cps al giorno)
Deniban 50mg (1/2 cps due volte al giorno)
Depakin 200mg ( 1 cps due volte al giorno)
Rivotril (2 gocce tre volte al giorno)
Sinceramente sono un po’ spaventato da questa cura perché avendo mia madre in cura per la depressione da più di dieci anni, mi spaventa provare questa tipologia dove farmaci.
Inoltre non mi ha parlato di emicrania con aura, ma solo di un emicrania scatenato da questi attacchi di panico.
Ho effettuato una visita presso un neurologo e la diagnosi è stata questa:
Modesto disturbo funzionale su base ansioso-depressiva con minimi attacchi di panico.Sospetta concomitante emicrania.
Efexor 75mg (1 cps al giorno)
Deniban 50mg (1/2 cps due volte al giorno)
Depakin 200mg ( 1 cps due volte al giorno)
Rivotril (2 gocce tre volte al giorno)
Sinceramente sono un po’ spaventato da questa cura perché avendo mia madre in cura per la depressione da più di dieci anni, mi spaventa provare questa tipologia dove farmaci.
Inoltre non mi ha parlato di emicrania con aura, ma solo di un emicrania scatenato da questi attacchi di panico.
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Gentile Signora,
mi trovo in una certa difficoltà a risponderle, perché non ritengo deontologico contestare una diagnosi fatta da un Collega che l'ha visitata ed ha raccolto una anamnesi completa, a differenza mia che dispongo unicamente di un succinto resoconto formulato in una richiesta di consulto online, che come lei ovviamente comprende non può che dare un orientamento molto generico. L'unica cosa che mi suscita qualche perplessità è se il valproato (ossia il Depakin) sia stato prescritto per la sua funzione di psico-stabilizzatore o piuttosto come farmaco per la terapia dell'epilessia. Questa ultima ipotesi sarebbe suffragata dalla contemporanea prescrizione del Rivotril, ma in tal caso mi viene da chiedermi se l'abbia sottoposta ad un elettroencefalogramma. E' questa infatti una delle indagini a cui pensavo, quando le dicevo che sarebbe stato necessario poter disporre di opportune indagini.
mi trovo in una certa difficoltà a risponderle, perché non ritengo deontologico contestare una diagnosi fatta da un Collega che l'ha visitata ed ha raccolto una anamnesi completa, a differenza mia che dispongo unicamente di un succinto resoconto formulato in una richiesta di consulto online, che come lei ovviamente comprende non può che dare un orientamento molto generico. L'unica cosa che mi suscita qualche perplessità è se il valproato (ossia il Depakin) sia stato prescritto per la sua funzione di psico-stabilizzatore o piuttosto come farmaco per la terapia dell'epilessia. Questa ultima ipotesi sarebbe suffragata dalla contemporanea prescrizione del Rivotril, ma in tal caso mi viene da chiedermi se l'abbia sottoposta ad un elettroencefalogramma. E' questa infatti una delle indagini a cui pensavo, quando le dicevo che sarebbe stato necessario poter disporre di opportune indagini.
[#6]
Utente
Dr. Colangelo, la ringrazio per la risposta.
Il dottore alla visita non mi ha parlato di epilessia, ed ha aggiunto che preferiva non farmi fare ulteriori accertamenti come l elettroencefalogramma o una risonanza proprio per non indurmi a pensare che fosse alla ricerca di qualcos’altro.
Purtroppo non ho maggiori dettagli da aggiungere, come potrei muovermi a questo punto? Secondo lei sarebbe il caso di contattare un altro specialista?
Il dottore alla visita non mi ha parlato di epilessia, ed ha aggiunto che preferiva non farmi fare ulteriori accertamenti come l elettroencefalogramma o una risonanza proprio per non indurmi a pensare che fosse alla ricerca di qualcos’altro.
Purtroppo non ho maggiori dettagli da aggiungere, come potrei muovermi a questo punto? Secondo lei sarebbe il caso di contattare un altro specialista?
[#7]
Cara Signora,
Lei comprende il mio imbarazzo nel rispondere alla sua ultima richiesta, ma avrà intuito che a sensazione e con il dovuto rispetto non ritengo di far mio l'orientamento terapeutico espressole dal Collega.
Posso solamente dirle, basandomi sui tanti anni di pratica ospedaliera nel settore delle malattie nervose, che ho assunto l'abitudine di essere sempre molto circospetto ad interpretare come fenomeni di conversione somatica sintomi non molto chiari, ed a condurre invece prioritariamente le indagini che mi potessero dare la prova del contrario.
Scusi, ma attraverso un consulto online di più non riesco a dirle.
Le auguro una buona giornata.
Lei comprende il mio imbarazzo nel rispondere alla sua ultima richiesta, ma avrà intuito che a sensazione e con il dovuto rispetto non ritengo di far mio l'orientamento terapeutico espressole dal Collega.
Posso solamente dirle, basandomi sui tanti anni di pratica ospedaliera nel settore delle malattie nervose, che ho assunto l'abitudine di essere sempre molto circospetto ad interpretare come fenomeni di conversione somatica sintomi non molto chiari, ed a condurre invece prioritariamente le indagini che mi potessero dare la prova del contrario.
Scusi, ma attraverso un consulto online di più non riesco a dirle.
Le auguro una buona giornata.
[#8]
Utente
Quindi alla luce di questa visita, non posso escludere nemmeno che questi siano sintomi di malattie più gravi quali epilessia o tumori celebrali?
Capisco il suo imbarazzo, ma se fosse possibile e con tutti i limiti che un consulto online può avere, vorrei avere solo un chiarimento su questo.
Capisco il suo imbarazzo, ma se fosse possibile e con tutti i limiti che un consulto online può avere, vorrei avere solo un chiarimento su questo.
[#9]
Se il collega ha formulato la diagnosi "Modesto disturbo funzionale su base ansioso-depressiva con minimi attacchi di panico.Sospetta concomitante emicrania" ha escluso questi suoi timori.
Lei ha ora due alternative, accettare la diagnosi e sottoporsi alla cura prescritta oppure, se non si sente sicura, di valutare l'opportunità di ricevere una seconda opinione.
Onestamente, non vedo altre alternative.
Lei ha ora due alternative, accettare la diagnosi e sottoporsi alla cura prescritta oppure, se non si sente sicura, di valutare l'opportunità di ricevere una seconda opinione.
Onestamente, non vedo altre alternative.
[#10]
Utente
Capisco benissimo ma così mi sento totalmente confuso.
Dall'emicrania con aura a disturbi funzionali su base ansioso-depressiva al non poter escludere un tumore celebrale, così sinceramente non mi sento tranquillo.
A questo punto passerei direttamente a prenotare un esame come l'elettroencefalogramma per poter avere la certezza magari di escludere malattie più gravi come epilessia o tumori.
Dall'emicrania con aura a disturbi funzionali su base ansioso-depressiva al non poter escludere un tumore celebrale, così sinceramente non mi sento tranquillo.
A questo punto passerei direttamente a prenotare un esame come l'elettroencefalogramma per poter avere la certezza magari di escludere malattie più gravi come epilessia o tumori.
[#15]
Controlli la sua ansia, abbia fiducia in quel che le ha detto il Neurologo e, se vuole approfondire le indagini, si faccia guidare da lui oppure se questo medico non ha conquistato la sua fiducia ne scelga un altro. Le domande che lei pone nessun medico le potrà mai esaudire attraverso un consulto online. Un medico si pronuncia solo dopo aver visitato un paziente e se ha dei dubbi fa eseguire delle indagini di approfondimento.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 5.4k visite dal 09/03/2018.
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