Ampliamento su base atrofica dei solchi subaracnoidei
Dopo un episodio di forte vertigine mi sono sottoposto a TC CRANICO - ENCEFALICA. Il referto recita:
IV ventricolo eumorfico e in sede.
Sistema ventricolare sopra tensoriale nei limiti morfovolumetrici con millimetrica asimmetria dei corni temporali dei ventricoli laterali per prevalenza del destro sul sinistro.
Iniziale ampliamento su base atrofica sei solchi subaracnoidei frontali ( compresi i compartimenti mesiali anteriori) ed appena apprezzabile dei solchi subaracnoidei temporo-polari insulari di entrambi i lati e parietali al vertice.
Restanti spazi liquorali periencefalici della base e della volta sostanzialmente normorappresentati.
Non evid3nza di significative alterazioni TDM apprezzabili a carico del parenchima encefalico.
Struttura della linea mediana in asse.
Sono un iperteso in cura con BIVIS.
Per piacere il referto mi ha un po’ preoccupato.
IV ventricolo eumorfico e in sede.
Sistema ventricolare sopra tensoriale nei limiti morfovolumetrici con millimetrica asimmetria dei corni temporali dei ventricoli laterali per prevalenza del destro sul sinistro.
Iniziale ampliamento su base atrofica sei solchi subaracnoidei frontali ( compresi i compartimenti mesiali anteriori) ed appena apprezzabile dei solchi subaracnoidei temporo-polari insulari di entrambi i lati e parietali al vertice.
Restanti spazi liquorali periencefalici della base e della volta sostanzialmente normorappresentati.
Non evid3nza di significative alterazioni TDM apprezzabili a carico del parenchima encefalico.
Struttura della linea mediana in asse.
Sono un iperteso in cura con BIVIS.
Per piacere il referto mi ha un po’ preoccupato.
[#1]
Gentile Utente,
dal referto si evince una sofferenza neuronale (cellulare) nelle regioni descritte.
Spesso non c'è una correlazione tra il reperto riscontrato e la sintomatologia, come, almeno sembra, nel Suo caso.
Ne vediamo tante alterazioni di questo tipo, in senso atrofico, in soggetti perfettamente normali.
Faccia vedere le immagini ad un neurologo.
Poi tra alcuni mesi potrebbe effettuare una RM encefalica sia per un approfondimento diagnostico sia per valutare la stazionarietà o meno del quadro.
Cordiali saluti
dal referto si evince una sofferenza neuronale (cellulare) nelle regioni descritte.
Spesso non c'è una correlazione tra il reperto riscontrato e la sintomatologia, come, almeno sembra, nel Suo caso.
Ne vediamo tante alterazioni di questo tipo, in senso atrofico, in soggetti perfettamente normali.
Faccia vedere le immagini ad un neurologo.
Poi tra alcuni mesi potrebbe effettuare una RM encefalica sia per un approfondimento diagnostico sia per valutare la stazionarietà o meno del quadro.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
nei casi sintomatici la sintomatologia è prevalentemente caratterizzata da disturbi della memoria.
Il decorso non può essere previsto, infatti a fianco di casi evolutivi che possono diventare sintomatici ci sono casi non evolutivi che possono restare asintomatici.
Cordialmente
nei casi sintomatici la sintomatologia è prevalentemente caratterizzata da disturbi della memoria.
Il decorso non può essere previsto, infatti a fianco di casi evolutivi che possono diventare sintomatici ci sono casi non evolutivi che possono restare asintomatici.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.8k visite dal 05/03/2018.
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