Formicolio alla testa

Buonasera sono una donna di 37 anni in seguito ad una separazione coniugale ho iniziato ad avere attacchi di panico con alti e bassi......diciamo mi sono analizzata per sviscerare il problema ma spesso ricado giù se c’è qualche episodio che mi scuote ho eseguito vari accertamenti sangue cardiologo tac alla testa con tubo aperto,ex al torace per difficoltà a fare respiri lunghi ed infine ho scoperto di avere un nodulo alla tiroide con anticorpi sballati e negli ultimi giorni avverto questi continui formicolii alla testa con sensazione di prurito pochi attimi ma frequenti e questa cosa mi spaventa.......ovviamente sono molto ansiosa convivo con questa sensazione che mi attanaglia vorrei un consiglio per uscire da questa situazione perché ho tre figli e vorrei tornare a vivere senza pensare ad ogni minima cosa come un pericolo.grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Utente,
per il vero la descrizione che ha fatto del suo disturbo parrebbe orientare in modo unidirezionale verso una tipica somatizzazione dell'ansia, da cui lei stessa ammette di essere afflitta. La forma di parestesia (o allodinia) a carico del cuoio capelluto in uno con la fame d'aria rappresenta il contrassegno peculiare di uno stato di tensione intra-psichica, ma questo non vale di certo a rassicurarla. Nella patogenesi della sua disarmonia, a parte la dolorosa esperienza coniugale da lei citata, potrebbe avere un ruolo anche l'endocrinopatia tiroidea. In considerazione di questa molteplicità di fattori, prima di etichettare tutta la fenomenologia lamentata come figlia di una disarmonia dell'equilibrio emozionale, riterrei consono consigliarle una valutazione neurologica che pervenga al duplice risultato di darle serenità sui suoi timori di oscure malattie e le possa indicare la maniera più appropriata di indagare nella sua complessità fisica e psichica.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio è stato molto esaustivo sicuramente seguirò il suo consiglio......dimenticavo che spesso poi mi vengono dei brividi di freddo con difficoltà a prendere calore.....credo sia sempre una sfogo del corpo in risposta alla mia ansia.......passerà tutto ciò chissà.....visto che ormai sono 4 anni che ache se ogni volta diversi ho questi fastidiosi sintomi.Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Cara Signora,
come Lei stessa ha notato, la sua sintomatologia è caratterizzata da una imprevedibile mutevolezza che sortisce il costante effetto di farla precipitare nell'angoscia. Tenga bene presente che il disturbo somatoforme è un grande simulatore che può essere smascherato, innanzitutto, dimostrandone l'infondatezza attraverso una scrupolosa valutazione clinica delle sue manifestazioni e solo secondariamente - dopo aver adeguatamente definito l'area psichica che è prevalentemente coinvolta - intraprendere il percorso terapeutico più adeguato. Se legge, a titolo di esempio, l'ultimo articolo che ho pubblicato ieri nel mio blog di Medicitalia, può desumere come anche manifestazioni cliniche all'apparenza sovrapponibili richiedano una appropriata definizione diagnostica per dischiudere concrete prospettive di cura.
Spero di aver proiettato un bagliore di chiarezza nella difficoltà esistenziale in cui si dibatte.
La saluto con molta cordialità.
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Utente
Utente
Dottore si diciamo che è tutto abbastanza chiaro ed ho una certa consapevolezza del problema vorrei cercare di uscirne senza prendere farmaci secondo lei è possibile???Cambiare i pensieri???Anche perché prima non ero assolutamente così ed a volte mi sembra di essere un vicolo cieco perché nonostante abbia fatto i vari accertamenti non credo sia possibile che la mente crei poi questi disturbi fisici......comunque nonostante fatta la tac alla testa lei mi consiglia un consulto da un neurologo giusto ho capito bene??
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Signora,
Lei si sta dibattendo in una diatriba che non giova di certo alla risoluzione del problema. In parole povere Lei dice a se stessa: io stavo bene, ora ho dei disturbi ma gli esami fatti mi dicono che sto bene, però sono disturbata dai miei pensieri, per cambiare i pensieri non dovrò mica prendere dei farmaci? Ma, come diceva il nostro illustre concittadino Totò, "è la somma che fa il totale". Mi sia consentita questa citazione per sdrammatizzare. Il suo presente stato di disagio è infatti la risultante di un quadro complesso caratterizzato da disturbi somatici su cui aleggia l'aspetto disforico che può agire sia quale elemento promuovente o fare solo da cassa di risonanza. Ciò merita di essere bene accertato sotto il profilo quali/quantitativo, per cui Le ho suggerito di rivolgersi ad un Neurologo. Le modalità terapeutiche che ne possano scaturire sono di vario tipo ed ovviamente relative a quanto potrà essere accertato.
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie mille dottore per il suo aiuto eventualmente volessi venire da lei fa studio?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Ne sarei onorato e mi sforzerei di fornirle tutto il mio aiuto per chiarire in modo appropriato questa sua condizione tormentata di disagio psichico e di disturbi fisici. Se vuole, può contattarmi al mio indirizzo mail.
La saluto cordialmente