Fascicolazioni
Buonasera, scusate il disturbo.
Cercherò di essere breve. Circa un mese fa ho eseguito una visita da un neurologo a causa di un intorpidimento del braccio destro che non voleva andarsene ormai da piu di un mese. Dalla visita non è emerso nulla. Il neurologo, per precauzione ha comunque voluto prescrivermi una RM e una EMG. Visti i tempi di attesa, la RM devo ancora farla mentre la EMG l'ho effettuata ieri. Nell'ultimo mese, la mia situazione è cambiata notevolmente nel senso che l'intorpidimento al braccio è sparito, mentre, da una settimana circa sono partite delle fascicolazioni, non costanti, sparse un po per tutto il corpo in particolare negli arti inferiori e mi sembra di notare un leggero calo del tono muscolare. Riesco comunque a fare tutto, vado in piscina, faccio lunghe passeggiate, ecc ecc... L'EMG agli arti superiori effettuata ieri ha dato esito negativo. Credete che possa stare tranquillo? Digitare "fascicolazioni" su internet non è molto d'aiuto... sono molto spaventato. Grazie in anticipo per la risposta.
Emanuele
Cercherò di essere breve. Circa un mese fa ho eseguito una visita da un neurologo a causa di un intorpidimento del braccio destro che non voleva andarsene ormai da piu di un mese. Dalla visita non è emerso nulla. Il neurologo, per precauzione ha comunque voluto prescrivermi una RM e una EMG. Visti i tempi di attesa, la RM devo ancora farla mentre la EMG l'ho effettuata ieri. Nell'ultimo mese, la mia situazione è cambiata notevolmente nel senso che l'intorpidimento al braccio è sparito, mentre, da una settimana circa sono partite delle fascicolazioni, non costanti, sparse un po per tutto il corpo in particolare negli arti inferiori e mi sembra di notare un leggero calo del tono muscolare. Riesco comunque a fare tutto, vado in piscina, faccio lunghe passeggiate, ecc ecc... L'EMG agli arti superiori effettuata ieri ha dato esito negativo. Credete che possa stare tranquillo? Digitare "fascicolazioni" su internet non è molto d'aiuto... sono molto spaventato. Grazie in anticipo per la risposta.
Emanuele
[#1]
Gentile Utente,
se invece digita "fascicolazioni" su Medicitalia.it vedrà che quelle preoccupazioni diminuiranno in quanto leggerà che la stragrande maggioranza è benigna, che nelle malattie gravi tale sintomo è accompagnato da deficit di forza e di movimenti, che la generalizzazione è caratteristica degli stati ansiosi, ecc.
Per verità di scienza Le devo però dire che effettuare un'EMG per fascicolazioni dopo una settimana dalla loro insorgenza non ha senso perché è normale trovarla negativa, è molto più importante un'accurata visita neurologica che, se negativa, esclude la SLA che poi è la Sua preoccupazione maggiore, almeno mi pare di capire. L'EMG è indicata quando c'è un sospetto in sede di visita.
Cordiali saluti
se invece digita "fascicolazioni" su Medicitalia.it vedrà che quelle preoccupazioni diminuiranno in quanto leggerà che la stragrande maggioranza è benigna, che nelle malattie gravi tale sintomo è accompagnato da deficit di forza e di movimenti, che la generalizzazione è caratteristica degli stati ansiosi, ecc.
Per verità di scienza Le devo però dire che effettuare un'EMG per fascicolazioni dopo una settimana dalla loro insorgenza non ha senso perché è normale trovarla negativa, è molto più importante un'accurata visita neurologica che, se negativa, esclude la SLA che poi è la Sua preoccupazione maggiore, almeno mi pare di capire. L'EMG è indicata quando c'è un sospetto in sede di visita.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Dott. Ferraloro è stato chiarissimo e la ringrazio infinitamente per i suoi consigli. Avendo fatto quindi l'ultima visita dal neurologo un mese fa ed essendo risultato tutto ok, mi sconsiglia di tornare a fare un'altra visita ora vista l'insorgenza delle fascicolazioni, giusto? Poi prometto che non la disturbo più...
Emanuele
Emanuele
[#4]
Utente
Gentilissimo dott. Ferrarolo, buongiorno.
Chiedo ancora scusa per il disturbo.
L'aggiorno sulla mia situazione: le fascicolazioni continuano, anche se non continue e sempre negli arti inferiori (maggiormente il sinistro rispetto il destro) ma cerco di non pensarci.
Avrei un paio di domande, se può rispondere:
1- da un paio di giorni ho come la sensazione, non confermata da persone esterne, di non riuscire ad articolare bene alcune consonanti (in particolare la R e la L), ieri sera ho fatto fatica a deglutire i cibi solidi, ma soprattutto di respirare male. Ho spesso fame d'aria e non sempre riesco a terminare i respiri profondi, nemmeno con gli sbadigli perchè si fermano a metà. Questa sensazione di fame d'aria si è presentata per la prima volta agli inizi di Gennaio mentre per la pronuncia e per la deglutizione non ci sono state avvisaglie precedetni. Sotto prescrizione del mio medico curante andai a fare una visita dal pneumologo che ha riscontrato una capacità respiratoria decisamente superiore rispetto la media. Altre volte, nel corso di questi due mesi ho avuto episodi simili ma sono sempre tutti rientrati in autonomia. La domanda è la seguente: nella sua esperienza, pensa sia possibile, nel caso di SLA bulbare, che esordisca con problemi legati alla respirazione, che nell'arco di due mesi vada e venga e che da un giorno all'altro riappaia insieme a disturbi legati alla parola e alla deglutizione?
Oppure è più facile che sia tutto legato ad uno stato d'ansia e di stress per una situazione che porto avanti ormai da 3 mesi?
La ringrazio anticipatatmente.
Chiedo ancora scusa per il disturbo.
L'aggiorno sulla mia situazione: le fascicolazioni continuano, anche se non continue e sempre negli arti inferiori (maggiormente il sinistro rispetto il destro) ma cerco di non pensarci.
Avrei un paio di domande, se può rispondere:
1- da un paio di giorni ho come la sensazione, non confermata da persone esterne, di non riuscire ad articolare bene alcune consonanti (in particolare la R e la L), ieri sera ho fatto fatica a deglutire i cibi solidi, ma soprattutto di respirare male. Ho spesso fame d'aria e non sempre riesco a terminare i respiri profondi, nemmeno con gli sbadigli perchè si fermano a metà. Questa sensazione di fame d'aria si è presentata per la prima volta agli inizi di Gennaio mentre per la pronuncia e per la deglutizione non ci sono state avvisaglie precedetni. Sotto prescrizione del mio medico curante andai a fare una visita dal pneumologo che ha riscontrato una capacità respiratoria decisamente superiore rispetto la media. Altre volte, nel corso di questi due mesi ho avuto episodi simili ma sono sempre tutti rientrati in autonomia. La domanda è la seguente: nella sua esperienza, pensa sia possibile, nel caso di SLA bulbare, che esordisca con problemi legati alla respirazione, che nell'arco di due mesi vada e venga e che da un giorno all'altro riappaia insieme a disturbi legati alla parola e alla deglutizione?
Oppure è più facile che sia tutto legato ad uno stato d'ansia e di stress per una situazione che porto avanti ormai da 3 mesi?
La ringrazio anticipatatmente.
[#5]
Gentile Utente,
la sintomatologia della SLA bulbare, ma anche della SLA in generale, è progressiva ed ingravescente, non prevedendo quindi periodi di miglioramento o di remissione dei sintomi per cui un decorso "intermittente" è indicativo di stato ansio.
Cordialità
la sintomatologia della SLA bulbare, ma anche della SLA in generale, è progressiva ed ingravescente, non prevedendo quindi periodi di miglioramento o di remissione dei sintomi per cui un decorso "intermittente" è indicativo di stato ansio.
Cordialità
[#6]
Utente
Dott. Ferrarolo grazie ancora per le sue risposte sempre molto chiare. Le volevo fare un'altra domanda: ormai é da poco più di un mese che convivo con queste fascicolazioni le quali rimangono pressoché localizzate agli arti inferiori (specialmente nei polpacci e un po' nelle cosce) girovagando un po' per tutto il corpo ma con frequenze nettamente minori. Alcuni giorni si fanno sentire bene, altre quasi non si percepiscono. Io continuo a fare davvero tutto: vado a correre (migliorando di volta in volta i tempi a parità di distanza), nuoto e faccio gli stessi esercizi che facevo prima senza notare cali o deficit. Mi sembra solo che il polpaccio destro si sia un po' rimpicciolito. La domanda é: può essere che un'elettromiografia molto scrupolosa e accurata agli arti inferiori (é durata 45 minuti...) svolta una settimana fa, possa non avere messo in evidenza una eventuale atrofia o comunque una sofferenza legata alla sla? Mi rendo conto di essere noioso e che molti di noi hanno bisogno di essere semplicemente rassicurati, ma quando subentra la paura é complicato farla rientrare. Sappia comunque che ho iniziato un percorso presso una psicologa per potere venire fuori al meglio da questa situazione di ansia e stress ipocondriaco. Grazie ancora. Buona domenica. Emanuele
[#7]
Gentile Utente,
l'esito dell'emg ritengo che sia attendibile, peraltro Lei scrive che è stata effettuata in maniera scrupolosa.
Le ricordo che la visita neurologica ha avuto esito negativo per cui è normale che l'EMG non abbia rilevato problematiche inerenti i Suoi timori.
Le linee guida internazionali infatti non prevedono, per la SLA, ulteriori esami diagnostici qualora la visita neurologica non rilevi segni sospetti in tal senso.
Buona domenica anche a Lei
l'esito dell'emg ritengo che sia attendibile, peraltro Lei scrive che è stata effettuata in maniera scrupolosa.
Le ricordo che la visita neurologica ha avuto esito negativo per cui è normale che l'EMG non abbia rilevato problematiche inerenti i Suoi timori.
Le linee guida internazionali infatti non prevedono, per la SLA, ulteriori esami diagnostici qualora la visita neurologica non rilevi segni sospetti in tal senso.
Buona domenica anche a Lei
[#8]
Utente
Dott. Ferrarolo buongiorno. Mi ero ripromesso di non rompere le scatole oltre ma, effettivamente, mi rendo conto di andare in cerca di continue rassicurazioni e per questo le chiedo scusa. Spero di non essere troppo invadente.
Sembra che il mio corpo continui a lanciarmi segnali che io non sono in grado di comprendere.
Da qualche settimana, oltre le fascicolazioni sparse un po per tutto il corpo, mi sembra di avere anche problemi ad articolare alcune parole, in modo particolare quelle con la "r"... La sensazione non è riscontrata da chi ascolta ma a me sembra di peggiorare ogni giorno seppur di poco.
Percepisco inoltre delle sensazioni strane sulla lingua come se "tirasse", fosse più rigida e ogni tanto delle scossettine.
Non mi sembra ci siano segni particolari, si presenta simmetrica e direi di riuscire a muoverla bene sia a destra che a sinistra.
Purtroppo le due visite neurologiche effettuate non hanno tenuto conto della lingua, nel senso che non mi hanno chiesto di fare gli esercizi richiesti nelle visite standard in quanto non avvertivo alcun fastidio.
Se mi concentro e cerco di pronunciare bene le parole scandendole, riesco a farlo. Parole piene di "r" come "territorio", "extraterritorio" oppure lo scioglilingua del 33 Trentini riesco a dirlo ma continuo ad avere paura di un esordio bulbare.
Non mi sembra di avere fascicolazioni alla lingua... o meglio, non le vedo.
Cosa mi consiglia di fare?
Richiedere una visita neurologica incentrata sulla motilità della lingua?
Dimenticavo: non ho problemi di deglutizione e il velo palatino reagisce simmetricamente.
Grazie mille e scusi ancora se approfittiamo della sua disponibilità.
Sembra che il mio corpo continui a lanciarmi segnali che io non sono in grado di comprendere.
Da qualche settimana, oltre le fascicolazioni sparse un po per tutto il corpo, mi sembra di avere anche problemi ad articolare alcune parole, in modo particolare quelle con la "r"... La sensazione non è riscontrata da chi ascolta ma a me sembra di peggiorare ogni giorno seppur di poco.
Percepisco inoltre delle sensazioni strane sulla lingua come se "tirasse", fosse più rigida e ogni tanto delle scossettine.
Non mi sembra ci siano segni particolari, si presenta simmetrica e direi di riuscire a muoverla bene sia a destra che a sinistra.
Purtroppo le due visite neurologiche effettuate non hanno tenuto conto della lingua, nel senso che non mi hanno chiesto di fare gli esercizi richiesti nelle visite standard in quanto non avvertivo alcun fastidio.
Se mi concentro e cerco di pronunciare bene le parole scandendole, riesco a farlo. Parole piene di "r" come "territorio", "extraterritorio" oppure lo scioglilingua del 33 Trentini riesco a dirlo ma continuo ad avere paura di un esordio bulbare.
Non mi sembra di avere fascicolazioni alla lingua... o meglio, non le vedo.
Cosa mi consiglia di fare?
Richiedere una visita neurologica incentrata sulla motilità della lingua?
Dimenticavo: non ho problemi di deglutizione e il velo palatino reagisce simmetricamente.
Grazie mille e scusi ancora se approfittiamo della sua disponibilità.
[#9]
Gentile Utente,
non si crei problemi inesistenti. Le stesse prove che fa su se stesso sono segni di stato ansioso, alla ricerca di qualche particolare.
Anche la richiesta di rassicurazioni alla lunga peggiora lo stato ansioso, anche se subito pare esserci un beneficio.
Non faccia ulteriori visite e curi l'ansia.
Cordiali saluti
non si crei problemi inesistenti. Le stesse prove che fa su se stesso sono segni di stato ansioso, alla ricerca di qualche particolare.
Anche la richiesta di rassicurazioni alla lunga peggiora lo stato ansioso, anche se subito pare esserci un beneficio.
Non faccia ulteriori visite e curi l'ansia.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Carissimo dott Ferrarolo, salve, chiedo ancora scusa per il disturbo.
Volevo aggiornarla sulla mia situazione a distanza di ormai 2 mesi e mezzo dalla comparsa delle prime fascicolazioni.
La settimana scorsa sono arrivati gli esiti della risonanza magnetica che hanno messo in risalto solamente "l'inizio di una degenerazione-disidratazione del bulbo di c4-c5", per il resto nulla di che.
Le fascicolazioni continuano, sporadiche, non continuative, in diversi distretti del corpo (piedi, mani, braccia, alcune volte anche in viso, pancia) ma in particolare agli arti inferiori. Continuo a correre, continuo a fare movimento e non noto cali di forza. Alcuni giorni sento i muscoli stanchi ma poi ci corro sopra, faccio gli esercizi e vedo che rispondono bene quindi non mi preoccupo.
Ogni tanto ho come la sensazione che i muscoli stiano per iniziare un crampo ma poi di fatto non parte mai... anche li mi tranquillizzo subito.
Continua invece la "presunta sensazione" di fare fatica a pronunciare la lettera "R". Questa sensazione è iniziata con le fascicolazioni (quindi più di 2 mesi fa) e la percepisco lenta ma, a mio sentire, costante. Chi mi sta vicino non nota assolutamente nulla.
Continua la mia terapia dalla psicologa la quale mi da degli strumenti per cercare di tranquillizzarmi e rendermi conto da solo che non c'è nulla. Una volta al giorno mi registro e ascolto il mio modo di parlare e sempre una volta al giorno posso prendermi 5 minuti per studiarmi la lingua davanti allo specchio. La cosa incredibile è che quello che ascolto nella registrazione non corrisponde a quello che sento mentre parlo. Alcune volte mi tranquillizzo altre no. La lingua, esteticamente si presenta (credo) sempre nello stesso modo. Si muove bene ed è dritta.
Andando a ritirare il referto della RM ho riferito al neurologo di questa mia presunta difficoltà a pronunciare la "R" ma non mi ha neanche voluto guardare dicendo che è tutto frutto della mia testa. Questa cosa mi ha un po destabilizzato...
Adesso veniamo alle domande:
1- secondo lei, dopo quasi 3 mesi, senza evidenti cali o deficit di forza, posso iniziare a stare tranquillo?
2- quanto questa mia presunta sensazione (io dottore l'avverto per davvero, ma nessuno conferma) di fare fatica a pronunciare la "R", a quasi 3 mesi dalle prime sensazioni, può essere considerata l'inizio di una SLA bulbare?
3- Pensa che se si trattasse di quello, i sintomi sarebbero stati diversi\peggiori?
Grazie ancora, scusi per la lungaggine.
Volevo aggiornarla sulla mia situazione a distanza di ormai 2 mesi e mezzo dalla comparsa delle prime fascicolazioni.
La settimana scorsa sono arrivati gli esiti della risonanza magnetica che hanno messo in risalto solamente "l'inizio di una degenerazione-disidratazione del bulbo di c4-c5", per il resto nulla di che.
Le fascicolazioni continuano, sporadiche, non continuative, in diversi distretti del corpo (piedi, mani, braccia, alcune volte anche in viso, pancia) ma in particolare agli arti inferiori. Continuo a correre, continuo a fare movimento e non noto cali di forza. Alcuni giorni sento i muscoli stanchi ma poi ci corro sopra, faccio gli esercizi e vedo che rispondono bene quindi non mi preoccupo.
Ogni tanto ho come la sensazione che i muscoli stiano per iniziare un crampo ma poi di fatto non parte mai... anche li mi tranquillizzo subito.
Continua invece la "presunta sensazione" di fare fatica a pronunciare la lettera "R". Questa sensazione è iniziata con le fascicolazioni (quindi più di 2 mesi fa) e la percepisco lenta ma, a mio sentire, costante. Chi mi sta vicino non nota assolutamente nulla.
Continua la mia terapia dalla psicologa la quale mi da degli strumenti per cercare di tranquillizzarmi e rendermi conto da solo che non c'è nulla. Una volta al giorno mi registro e ascolto il mio modo di parlare e sempre una volta al giorno posso prendermi 5 minuti per studiarmi la lingua davanti allo specchio. La cosa incredibile è che quello che ascolto nella registrazione non corrisponde a quello che sento mentre parlo. Alcune volte mi tranquillizzo altre no. La lingua, esteticamente si presenta (credo) sempre nello stesso modo. Si muove bene ed è dritta.
Andando a ritirare il referto della RM ho riferito al neurologo di questa mia presunta difficoltà a pronunciare la "R" ma non mi ha neanche voluto guardare dicendo che è tutto frutto della mia testa. Questa cosa mi ha un po destabilizzato...
Adesso veniamo alle domande:
1- secondo lei, dopo quasi 3 mesi, senza evidenti cali o deficit di forza, posso iniziare a stare tranquillo?
2- quanto questa mia presunta sensazione (io dottore l'avverto per davvero, ma nessuno conferma) di fare fatica a pronunciare la "R", a quasi 3 mesi dalle prime sensazioni, può essere considerata l'inizio di una SLA bulbare?
3- Pensa che se si trattasse di quello, i sintomi sarebbero stati diversi\peggiori?
Grazie ancora, scusi per la lungaggine.
[#12]
Utente
Dottore io le chiedo scusa ma oggi sono proprio in paranoia totale.
Continuo a sentire peggiorare e mia parlata e la lingua la sento sempre più stanca e impacciata. Dopo pochi minuti che parlo mi fanno male i muscoli della mascella. è come se tutti i movimenti fossero più lenti.
Ora non mi sembra sia solo questione di "R" o "L" ma anche altre lettere sono lentamente più complesse da pronunciare...
Io capisco l'ansia e l'ipocondria ma fino a questo punto? Non voglio tornare dal neurologo (sarebbe la quarta visita in 4 mesi), mi sentirei un cretino... Ma come si fa?
Continuo a registrarmi (come da consiglio della psicologa) a non notare nulla ma io sento che faccio sempre più fatica e non mi spiego il perchè.
Continuo anche a guardare la lingua (sempre come da consiglio della psicologa) e riesco sempre a fare tutto ma ho notato che è un po storta verso la gola... Come se una parte fosse più "muscolosa" non so come spiegarle.
Ho inoltre notato che con una caramella in bocca faccio meno fatica a parlare e le lettere escono meglio.
Nessun deficit motorio, nessun problema di respirazione e deglutizione.
Sono davvero preoccupato...
Può davvero l'ansia fare reagire così il mio corpo? Può davvero farci sentore cose che non esistono?
Continuo a sentire peggiorare e mia parlata e la lingua la sento sempre più stanca e impacciata. Dopo pochi minuti che parlo mi fanno male i muscoli della mascella. è come se tutti i movimenti fossero più lenti.
Ora non mi sembra sia solo questione di "R" o "L" ma anche altre lettere sono lentamente più complesse da pronunciare...
Io capisco l'ansia e l'ipocondria ma fino a questo punto? Non voglio tornare dal neurologo (sarebbe la quarta visita in 4 mesi), mi sentirei un cretino... Ma come si fa?
Continuo a registrarmi (come da consiglio della psicologa) a non notare nulla ma io sento che faccio sempre più fatica e non mi spiego il perchè.
Continuo anche a guardare la lingua (sempre come da consiglio della psicologa) e riesco sempre a fare tutto ma ho notato che è un po storta verso la gola... Come se una parte fosse più "muscolosa" non so come spiegarle.
Ho inoltre notato che con una caramella in bocca faccio meno fatica a parlare e le lettere escono meglio.
Nessun deficit motorio, nessun problema di respirazione e deglutizione.
Sono davvero preoccupato...
Può davvero l'ansia fare reagire così il mio corpo? Può davvero farci sentore cose che non esistono?
[#13]
Gentile Utente,
una caratteristica dell'ansia è proprio quella di creare sintomi inesistenti dal punto di vista organico, sintomi reali comunque.
Se la psicoterapia non desse i benefici sperati non abbia timore ad associare una terapia farmacologica.
Cordialmente
una caratteristica dell'ansia è proprio quella di creare sintomi inesistenti dal punto di vista organico, sintomi reali comunque.
Se la psicoterapia non desse i benefici sperati non abbia timore ad associare una terapia farmacologica.
Cordialmente
[#14]
Utente
Caro dott. Ferrarolo, buongiorno.
Volevo solo aggiornarla sulla mia situazione e porle una domanda più per curiosità che per altro.
Ormai sono passati 4 mesi dalle prime fascicolazioni. Da allora non ho notato cali di forza. Riesco a fare tutto quello che facevo prima senza nessun problema, anzi, direi di avere messo massa muscolare.
Ho fatto un'ultima visita neurologica la settimana scorsa, molto approfondita (è durata quasi un'ora...) ed è risultata completamente negativa.
3 settimane fa ho effettuato anche una visita da una logopedista per la mia sensazione di difficoltà nel pronunciare la lettera "R", anche quella completamente negativa.
Quindi ora basta. Devo mettermi in testa che non ho nulla e chiudere questo capitolo.
Nel frattempo continuo le sedute dalla psicologa.
Continuo a percepire difficoltà nell'articolare alcune lettere ma nessuno intorno a me si è mai accorto di nulla quindi anche per quello direi che possa tranquillizzarmi.
La domanda che le pongo è la seguente: da alcune settimane lamento un dolore nella zona della mascella. Dolore non costante, alternato a momenti in cui non sento nulla. La cosa strana è che i muscoli mi fanno male quando non sono sotto sforzo e invece non mi dolgono se, per esempio mastico cibi duri o gommosi... Secondo la psicologa questo dolore può essere dovuto al fatto che la mia preoccupazione si concentra in quella zona e quindi, pur non accorgendomene, i muscoli sono sempre sotto sforzo e quindi mi fanno male. Questo sintomo può essere riconducibile in qualche modo alla SLA? Dalle varie testimonianze che ricordo di avere letto (ormai è da un paio di mesi che non cerco informazioni per auto diagnosi su internet ma ormai avevo già letto molto... forse troppo...) nessuno menzionava dolore alla mandibola. Può essere quello che dice la psicologa? Consiglia una visita da un dentista per verificare l'eventuale presenza di un disturbo ATM?
Grazie mille anticipatamente dottore.
Spero di non disturbarla veramente più.
Buona serata
Volevo solo aggiornarla sulla mia situazione e porle una domanda più per curiosità che per altro.
Ormai sono passati 4 mesi dalle prime fascicolazioni. Da allora non ho notato cali di forza. Riesco a fare tutto quello che facevo prima senza nessun problema, anzi, direi di avere messo massa muscolare.
Ho fatto un'ultima visita neurologica la settimana scorsa, molto approfondita (è durata quasi un'ora...) ed è risultata completamente negativa.
3 settimane fa ho effettuato anche una visita da una logopedista per la mia sensazione di difficoltà nel pronunciare la lettera "R", anche quella completamente negativa.
Quindi ora basta. Devo mettermi in testa che non ho nulla e chiudere questo capitolo.
Nel frattempo continuo le sedute dalla psicologa.
Continuo a percepire difficoltà nell'articolare alcune lettere ma nessuno intorno a me si è mai accorto di nulla quindi anche per quello direi che possa tranquillizzarmi.
La domanda che le pongo è la seguente: da alcune settimane lamento un dolore nella zona della mascella. Dolore non costante, alternato a momenti in cui non sento nulla. La cosa strana è che i muscoli mi fanno male quando non sono sotto sforzo e invece non mi dolgono se, per esempio mastico cibi duri o gommosi... Secondo la psicologa questo dolore può essere dovuto al fatto che la mia preoccupazione si concentra in quella zona e quindi, pur non accorgendomene, i muscoli sono sempre sotto sforzo e quindi mi fanno male. Questo sintomo può essere riconducibile in qualche modo alla SLA? Dalle varie testimonianze che ricordo di avere letto (ormai è da un paio di mesi che non cerco informazioni per auto diagnosi su internet ma ormai avevo già letto molto... forse troppo...) nessuno menzionava dolore alla mandibola. Può essere quello che dice la psicologa? Consiglia una visita da un dentista per verificare l'eventuale presenza di un disturbo ATM?
Grazie mille anticipatamente dottore.
Spero di non disturbarla veramente più.
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 5.5k visite dal 01/03/2018.
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