Colpo di frusta, rettilineizzazione del rachide cervicale
Salve, quello che sto per raccontarvi sono due colpi di frusta da me subiti che hanno in parte cambiato la qualità della mia vita.
Vi scrivo per avere maggiori chiarimenti ma soprattutto per capire come muovermi in seguito all'ultimo colpo di frusta che mi sta procurando esiti fastidiosi.
1) estate 2011, mi ribalto con la macchina e riporto un colpo di frusta (diagnosi fatta al pronto soccorso in seguito ad rx).
Terrò un collare morbido per una decina di giorni, riporterò dolore al collo, pesantezza di testa e nausea.
La nausea e la pesantezza di testa passeranno in 15 giorni, il dolore al collo si attenuerà molto rimanendo, seppur leggermente, sempre presente e acuendosi nei cambi di stagione o dopo colpi di freddo. Inizierò a soffrire di formicolii alle dita delle mani.
Gli unici sintomi che si risolveranno completamente saranno proprio la pesantezza di testa e la nausea.
Non eseguo nessun trattamento all'infuori del collare morbido, non eseguo nessuna fisioterapia.
2) 31 gennaio 2018, subito un tamponamento posteriore, ero seduto sui sedili posteriori senza cintura di sicurezza.
Terrò un collare morbido per 7 giorni (come da consiglio in p.s. dove ricevo una diagnosi di colpo di frusta in seguito ad rx).
Riporto nausea, pesantezza di testa e dolore al collo con accentuamento dei formicolii alle mani preesistenti e comparsa di formicolii alle braccia.
Ad oggi la nausea e la pesantezza di testa non sono passati, anzi.
I formicolii non sono neanche minimamente diminuiti.
Sono molto preoccupato, non mi preoccupa tanto l'idea di dover convivere con i formicolii e le parestesie e trattarli, ho più paura che questo continuo senso di nausea e questa pesantezza di testa non passino.
Sono questi ultimi due sintomi che mi stanno rendendo le settimane ed il mio lavoro impossibili...
Cosa devo fare? Ho speranza di superare nausea e pesantezza di testa oppure si cronicizzeranno?
Ho molta paura, su internet leggo di diverse cronicizzazioni del colpo di frusta.
Aiutatemi a capire cosa devo fare e quali sono le mie speranze di miglioramento e guarigione.
Vi scrivo per avere maggiori chiarimenti ma soprattutto per capire come muovermi in seguito all'ultimo colpo di frusta che mi sta procurando esiti fastidiosi.
1) estate 2011, mi ribalto con la macchina e riporto un colpo di frusta (diagnosi fatta al pronto soccorso in seguito ad rx).
Terrò un collare morbido per una decina di giorni, riporterò dolore al collo, pesantezza di testa e nausea.
La nausea e la pesantezza di testa passeranno in 15 giorni, il dolore al collo si attenuerà molto rimanendo, seppur leggermente, sempre presente e acuendosi nei cambi di stagione o dopo colpi di freddo. Inizierò a soffrire di formicolii alle dita delle mani.
Gli unici sintomi che si risolveranno completamente saranno proprio la pesantezza di testa e la nausea.
Non eseguo nessun trattamento all'infuori del collare morbido, non eseguo nessuna fisioterapia.
2) 31 gennaio 2018, subito un tamponamento posteriore, ero seduto sui sedili posteriori senza cintura di sicurezza.
Terrò un collare morbido per 7 giorni (come da consiglio in p.s. dove ricevo una diagnosi di colpo di frusta in seguito ad rx).
Riporto nausea, pesantezza di testa e dolore al collo con accentuamento dei formicolii alle mani preesistenti e comparsa di formicolii alle braccia.
Ad oggi la nausea e la pesantezza di testa non sono passati, anzi.
I formicolii non sono neanche minimamente diminuiti.
Sono molto preoccupato, non mi preoccupa tanto l'idea di dover convivere con i formicolii e le parestesie e trattarli, ho più paura che questo continuo senso di nausea e questa pesantezza di testa non passino.
Sono questi ultimi due sintomi che mi stanno rendendo le settimane ed il mio lavoro impossibili...
Cosa devo fare? Ho speranza di superare nausea e pesantezza di testa oppure si cronicizzeranno?
Ho molta paura, su internet leggo di diverse cronicizzazioni del colpo di frusta.
Aiutatemi a capire cosa devo fare e quali sono le mie speranze di miglioramento e guarigione.
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Egregio Utente,
il trauma ripetuto al rachide cervicale può ben essere invocato all'origine della sintomatologia da lei lamentata. Il mio consiglio è che si sottoponga ad una valutazione neurochirurgica a seguito della quale di certo Le sarà consigliata l'esecuzione di indagini quali Risonanza Magnetica ed Elettromiografia, atte a valutare l'eventuale esistenza di danni residui di carattere anatomico o funzionale.
Cordialmente
il trauma ripetuto al rachide cervicale può ben essere invocato all'origine della sintomatologia da lei lamentata. Il mio consiglio è che si sottoponga ad una valutazione neurochirurgica a seguito della quale di certo Le sarà consigliata l'esecuzione di indagini quali Risonanza Magnetica ed Elettromiografia, atte a valutare l'eventuale esistenza di danni residui di carattere anatomico o funzionale.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 22/02/2018.
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