Referto eeg e risonanza con contrasto in dodicenne
Mio figlio di dodici anni ha fatto visita neurologica per due svenimenti che ha avuto stando in piedi a lungo. Lui si rende conto di avere strane sensazioni (mal di pancia e visione anormale) e dopo poco si accascia a terra, riprendendo piena conoscenza però molto velocemente, poche decine di secondi dopo la crisi. Ha gia avuto due episodi del genere. Da piccolo soffriva di convulsioni febbrili, passate da sole con la crescita (ultimo episodio a 4 anni). Sono presenti casi simili di convulsioni febbrili nella famiglia del padre. Alla scuola primaria invitavano come dice momenti di assenza, ma l'EEG che fece da piccolo durante il sonno escluse problemi. Il neurologo ha però notato durante la visita uno di questi microscopici attimi di assenza e ha fatto fare subito EEG con sensibilizzazione: S.L.I. e ipepnea.
Questo il referto: registrazione eseguita in urgenza in fase di veglia. Sostanzialmente nella norma per l'età le attività EEG di fondo. Sulle regioni fronti-centrali sinistre si rilevano numerose e brevi sequenze di onde testa angolare di media ampiezza, che in alcuni casi assumono una durata maggiore con aspetto più aguzzi, preparandosi in modo sincrono verso le regioni omologhi controlaterali. I reperti, in relazione al dato clinico citato nella visita (possibili pseudoassenze temporali), necessitano di essere approfonditi con RMN encefalo con mezzo di contrasto.
Due domande: il sospetto immagino riguardi qualche forma più o meno collegata all'epilessia, ma la mia paura riguarda il fatto che il padre ha avuto un aneurisma celebrale in età adolescenziale, per fortuna operato in urgenza ma con pieno successo, senza che riportasse danni permanenti. Un referto del genere può far pensare a una sofferenza di questo tipo? O il sospetto si limita all' epilessia? I tempi per la risonanza temo siano lunghi e nel caso ci sia urgenza ovviamente provvederemo diversamente. Secondo quesito: il mezzo di contrasto è indispensabile? Può creare problemi in un ragazzino di quell'età? Il mio pediatra non è molto favorevole ma immagino che se ce l'hanno consigliato sia necessario per levarsi ogni dubbio. Grazie.
Questo il referto: registrazione eseguita in urgenza in fase di veglia. Sostanzialmente nella norma per l'età le attività EEG di fondo. Sulle regioni fronti-centrali sinistre si rilevano numerose e brevi sequenze di onde testa angolare di media ampiezza, che in alcuni casi assumono una durata maggiore con aspetto più aguzzi, preparandosi in modo sincrono verso le regioni omologhi controlaterali. I reperti, in relazione al dato clinico citato nella visita (possibili pseudoassenze temporali), necessitano di essere approfonditi con RMN encefalo con mezzo di contrasto.
Due domande: il sospetto immagino riguardi qualche forma più o meno collegata all'epilessia, ma la mia paura riguarda il fatto che il padre ha avuto un aneurisma celebrale in età adolescenziale, per fortuna operato in urgenza ma con pieno successo, senza che riportasse danni permanenti. Un referto del genere può far pensare a una sofferenza di questo tipo? O il sospetto si limita all' epilessia? I tempi per la risonanza temo siano lunghi e nel caso ci sia urgenza ovviamente provvederemo diversamente. Secondo quesito: il mezzo di contrasto è indispensabile? Può creare problemi in un ragazzino di quell'età? Il mio pediatra non è molto favorevole ma immagino che se ce l'hanno consigliato sia necessario per levarsi ogni dubbio. Grazie.
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Gentile Utente,
dal suo resoconto anamnestico e dalla trascrizione del referto EEG si desume che il suo bambino potrebbe essere affetto da una forma di epilessia, verosimilmente una variante di "piccolo male". La Risonanza Magnetica è fondamentale per definire la diagnosi ed essenzialmente per escludere la presenza di lesioni cerebrali di carattere vascolare. Per questa ragione è necessario utilizzare il contrasto paramagnetico, sul quale la esorto a non avere eccessiva diffidenza per la pericolosità.
Cordialmente
dal suo resoconto anamnestico e dalla trascrizione del referto EEG si desume che il suo bambino potrebbe essere affetto da una forma di epilessia, verosimilmente una variante di "piccolo male". La Risonanza Magnetica è fondamentale per definire la diagnosi ed essenzialmente per escludere la presenza di lesioni cerebrali di carattere vascolare. Per questa ragione è necessario utilizzare il contrasto paramagnetico, sul quale la esorto a non avere eccessiva diffidenza per la pericolosità.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la risposta veloce e chiara, e mi scuso perché mi sono resa conto che il correttore automatico ha alterato vari termini del referto, richiedendo probabilmente un pochino di sforzo nel leggerlo. Non me ne ero accorta altrimenti avrei provveduto a correggere. Faremo l'esame, sperando in un esito favorevole. Ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 22/02/2018.
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