Emorargia cervello parte destra

Buongiorno,
Vi contatto in quanto mio padre 61 anni,a inizio dicembre 2017 è stato sottoposto per 2 volte a distanza di 20 gg circa a intervento di ERCP per calcolosi del coledoco,da qui ha sempre avuto problemi che a mio parere sono stati sottovalutati.Il giorno 02.02.18 viene ricoverato con la diagnosi di grave endocardite con successiva embolizzazione a reni e milza,è trattato costantemente con antibiotico tramite flebo ma necessità di intervento che purtroppo non è non è stato ancora eseguito per via di trasferimento ad altro ospedale e varie. Martedi 13 viene sottoposto a tac cervello e addome per controllo e risulta tutto regolare,venerdi 16 era stato fissato l’intervento ma il giorno 15 gli è stata fatta una tac per scrupolo perchè aveva mal di testa (parte sinistra)da diversi giorni e da qui hanno trovato un’emorragia di circa 1-1,5 cm nella parte destra, il giorno seguente tac ripetuta e la macchia è sempre stabile. La mie domande sono:
-E’ possibile che questa macchia si assorbisca in breve tempo?so che ogni caso è a se ma solitamente quali sono i tempi entro il quale si può riassorbire?
-Parlando con i medici,uno dei dottori che lo segue dice che questa emorragia può essere dovuta all’endocardite,mentre a seguito colloquio con neurologo questo dice che non centra con l’endocardite, secondo lei puo’ essere una conseguenza?
-Attualmente lui continua ad avere mal di testa che va e viene a intensità variabile, questo può essere sintomo che la macchia si sta espandendo?Premetto che lui è sempre vigile,cosciente, riesce a parlare,ragionare, muoversi ecc.
La tac verrà comunque ripetuta in giornata.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Utente,
da quanto Lei riporta nel resoconto anamnestico, concordo che l'emorragia non sia ascrivibile ad endocardite ma verosimilmente ad un picco di ipertensione arteriosa oppure a deficit coagulativo. Non essendo stato colpito da disturbi motori ed essendo le dimensioni dell'ematoma abbastanza contenute, ritengo di poterla tranquillizzare sul decorso favorevole di questo episodio, che tuttavia costituisce un importante segnale di allarme a riguardo delle possibili cause che l'hanno provocata.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta,le comunico che ieri è stata ripetuta la tac che ha evidenziato un assorbimento QUASI totale dell'emorargia, nonostante questo il mal di testa (parte sx) continua a esserci, secondo lei a cosa può essere dovuto?perchè ci è stato detto che probabilmente il dolore non centra con l'emorargia,ma la tac non evidenziato nient'altro.
Secondo lei per procedere all'intervento è essenziale che la macchia sia completamente riassorbita?Ci potrebbe essere la possibilità che durante l'intervento o in seguito si presentino nuove emorargie?
Cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Il rischio dell'emorragia è correlato alle cause che l'hanno provocata, come le ho detto nel precedente consulto. E' ben ovvio che al presente è un paziente a rischio che deve essere attentamente valutato dagli Anestesisti. La cefalea può anche non essere secondaria all'evento emorragico, ma lei comprende come questo debba essere valutato nel contesto della realtà clinica del paziente con le dovute indagini e valutazioni cliniche.