Dolore schiena che si irradia a gamba e testicolo sx
Gentili dottori,
da circa un anno soffro di dolore lombare che si diffonde alla gamba sinistra (soprattutto coscia anteriore, a volte ginocchio), all’inguine nonché al gluteo e al testicolo sinistro. Il dolore non è ad alta intensità, ma pressoché cronico, con giorni migliori che si alternano a peggiori, a parte un paio di mesi la scorsa estate quando era quasi scomparso. A questo aggiungo una sensazione di calore alla gamba che a volte si estende anche al fianco. Il testicolo lo sento “pesante”. Ho fatto prima visita da fisiatra lo scorso febbraio: sono risultato negativo alle varie manovre e sono stato manipolato, senza grandi risultati. Ho cominciato a praticare stretching. In marzo ho fatto risonanza magnetica rachide lombare che ha refertato “alterazione del contenuto idrico di più dischi intersomatici, in particolare L5 S1 con discreta protrusione”. L’ortopedico che mi ha visitato successivamente non ha dato importanza al referto. Ho preso qualche antinfiammatorio e ho fatto un mesetto di Nicetile senza grandi giovamenti. Dopo un’altra visita fisiatrica nella quale mi è stato prescritto senza successo il Lipease, mi sono rivolto ad un neurologo che dopo avermi visitato mi ha parlato di radicolopatia e mi ha prescritto il Lyrica (25 mg x 2 volte). Sono subito stato meglio, e così per due mesi sino a fine agosto quando i soliti doloretti sono tornati. Lo stesso neurologo mi ha aumentato dunque la dose del Lyrica (75mg x2), senza giovamenti. Anzi, i dolori sono peggiorati e in quel periodo il medico di base mi ha anche prescritto Bentelan fiale per una settimana (2xdì), e anche in questo caso sorprendentemente nessun giovamento. Nel frattempo ho fatto analisi sangue, urine (senza nulla da segnalare) e un’ecografia a testicoli, reni e vescica, che risulta negativa (piccola cisti epididimo nel destro, che peraltro è quello che non mi duole). No varicocele né nulla da segnalare ai reni. In ottobre mi sono iscritto in piscina e per circa due mesi sono stato complessivamente meglio. Da dicembre però i fastidi sono tornati. Ho prenotato una nuova risonanza. Sono un insegnante di 42 anni senza altre problematiche di salute significative da segnalare. Non so più che pesci prendere. Grazie
da circa un anno soffro di dolore lombare che si diffonde alla gamba sinistra (soprattutto coscia anteriore, a volte ginocchio), all’inguine nonché al gluteo e al testicolo sinistro. Il dolore non è ad alta intensità, ma pressoché cronico, con giorni migliori che si alternano a peggiori, a parte un paio di mesi la scorsa estate quando era quasi scomparso. A questo aggiungo una sensazione di calore alla gamba che a volte si estende anche al fianco. Il testicolo lo sento “pesante”. Ho fatto prima visita da fisiatra lo scorso febbraio: sono risultato negativo alle varie manovre e sono stato manipolato, senza grandi risultati. Ho cominciato a praticare stretching. In marzo ho fatto risonanza magnetica rachide lombare che ha refertato “alterazione del contenuto idrico di più dischi intersomatici, in particolare L5 S1 con discreta protrusione”. L’ortopedico che mi ha visitato successivamente non ha dato importanza al referto. Ho preso qualche antinfiammatorio e ho fatto un mesetto di Nicetile senza grandi giovamenti. Dopo un’altra visita fisiatrica nella quale mi è stato prescritto senza successo il Lipease, mi sono rivolto ad un neurologo che dopo avermi visitato mi ha parlato di radicolopatia e mi ha prescritto il Lyrica (25 mg x 2 volte). Sono subito stato meglio, e così per due mesi sino a fine agosto quando i soliti doloretti sono tornati. Lo stesso neurologo mi ha aumentato dunque la dose del Lyrica (75mg x2), senza giovamenti. Anzi, i dolori sono peggiorati e in quel periodo il medico di base mi ha anche prescritto Bentelan fiale per una settimana (2xdì), e anche in questo caso sorprendentemente nessun giovamento. Nel frattempo ho fatto analisi sangue, urine (senza nulla da segnalare) e un’ecografia a testicoli, reni e vescica, che risulta negativa (piccola cisti epididimo nel destro, che peraltro è quello che non mi duole). No varicocele né nulla da segnalare ai reni. In ottobre mi sono iscritto in piscina e per circa due mesi sono stato complessivamente meglio. Da dicembre però i fastidi sono tornati. Ho prenotato una nuova risonanza. Sono un insegnante di 42 anni senza altre problematiche di salute significative da segnalare. Non so più che pesci prendere. Grazie
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Egregio Utente,
dal Suo resoconto anamnestico, redatto in modo ben dettagliato, emerge che verosimilmente non sia invocabile all'origine dei suoi fastidi una palese condizione di conflitto fra dischi intervertebrali e radici del tratto lombo-sacrale. A spiegare la patogenesi del dolore all'inguine ed al testicolo esiste una prima serie di cause di pertinenza sia del chirurgo che dell'urologo (ernia inguinale o patologia del testicolo). Escluse queste in maniera molto ben documentata, extrema ratio, si potrebbe considerare la possibilità di una nevralgia del nervo pudendo (invero rara) per accertare la quale occorrerebbe eseguire un esame elettromiografico del pavimento pelvico.
Cordialmente
dal Suo resoconto anamnestico, redatto in modo ben dettagliato, emerge che verosimilmente non sia invocabile all'origine dei suoi fastidi una palese condizione di conflitto fra dischi intervertebrali e radici del tratto lombo-sacrale. A spiegare la patogenesi del dolore all'inguine ed al testicolo esiste una prima serie di cause di pertinenza sia del chirurgo che dell'urologo (ernia inguinale o patologia del testicolo). Escluse queste in maniera molto ben documentata, extrema ratio, si potrebbe considerare la possibilità di una nevralgia del nervo pudendo (invero rara) per accertare la quale occorrerebbe eseguire un esame elettromiografico del pavimento pelvico.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Egregio dottore,
grazie per la risposta. Se posso, vorrei gentilmente aggiungere qualcosa: il dolore al testicolo sinistro mi è sempre parso come un indolenzimento “riflesso”. Magari blando, anche se psicologimante più fastidioso. Invero, i medici con i quali ho parlato in questi mesi, mi hanno spesso ripetuto di non concentrarmi su questo aspetto. L’ecografia, che appunto ho fatto di mia iniziativa, non è sufficiente per escludere patologie?
Aggiungo che i miei fastidi sono spesso riconducibili a un senso di pesantezza e calore alla gamba (tutta, a volte anche verso il piede) più che di dolore. Inoltre, quando faccio stretching, se metto in tensione la gamba, sento il nervo (o meglio, sento una sensazione che mi ricorda l’accavallamento del nervo). Di contro, a volte, ho un doloretti al fianco.
Questa condizione non ha cambiato le mie abitudini (lavoro, viaggi, ecc), però non mi fa stare tranquillo. Grazie ancora.
grazie per la risposta. Se posso, vorrei gentilmente aggiungere qualcosa: il dolore al testicolo sinistro mi è sempre parso come un indolenzimento “riflesso”. Magari blando, anche se psicologimante più fastidioso. Invero, i medici con i quali ho parlato in questi mesi, mi hanno spesso ripetuto di non concentrarmi su questo aspetto. L’ecografia, che appunto ho fatto di mia iniziativa, non è sufficiente per escludere patologie?
Aggiungo che i miei fastidi sono spesso riconducibili a un senso di pesantezza e calore alla gamba (tutta, a volte anche verso il piede) più che di dolore. Inoltre, quando faccio stretching, se metto in tensione la gamba, sento il nervo (o meglio, sento una sensazione che mi ricorda l’accavallamento del nervo). Di contro, a volte, ho un doloretti al fianco.
Questa condizione non ha cambiato le mie abitudini (lavoro, viaggi, ecc), però non mi fa stare tranquillo. Grazie ancora.
[#5]
Utente
Gentili dottori,
vi riporto il referto della RMN Colonna Lombosacrale:
"Regolare la morfologia ed il trofismo dei singoli metameri.
Modificazione di segnale del disco L5S1, ridotto in altezza, con fenomeni di ipointensità di segnale nelle sequenze a TR lungo per condizione di discomalacia.
Lieve protrusione discale foraminale destra L2L3, laterale foraminale sinistra L3L4. Protrusione discale a largo raggio con impegno foraminale bilaterale, prevalente piccola ernia foraminale destra L4L5 e L5S1 con fenomeni di contatto sul sacco durale a tale livello e possibile contatto su ldecorso radicolare. Nella norma l'ampiezza del canale vertebrale. Regolare morfologia e orientamento delle articolazioni interapofisarie, con incremento d'ampiezza bilaterale degli spazi sinoviali. Utile valutazione specialistica".
Chiedo dunque se questo referto è compatibile con la mia situazione (dolore fianco, schiena, gamba, inguine, testicolo lato SINISTRO).
Inoltre, e perdonate la domanda magari ingenua, a quale specialista dovrei rivolgermi?
Grazie per la disponibibilità e per il prezioso servizio che offrite.
vi riporto il referto della RMN Colonna Lombosacrale:
"Regolare la morfologia ed il trofismo dei singoli metameri.
Modificazione di segnale del disco L5S1, ridotto in altezza, con fenomeni di ipointensità di segnale nelle sequenze a TR lungo per condizione di discomalacia.
Lieve protrusione discale foraminale destra L2L3, laterale foraminale sinistra L3L4. Protrusione discale a largo raggio con impegno foraminale bilaterale, prevalente piccola ernia foraminale destra L4L5 e L5S1 con fenomeni di contatto sul sacco durale a tale livello e possibile contatto su ldecorso radicolare. Nella norma l'ampiezza del canale vertebrale. Regolare morfologia e orientamento delle articolazioni interapofisarie, con incremento d'ampiezza bilaterale degli spazi sinoviali. Utile valutazione specialistica".
Chiedo dunque se questo referto è compatibile con la mia situazione (dolore fianco, schiena, gamba, inguine, testicolo lato SINISTRO).
Inoltre, e perdonate la domanda magari ingenua, a quale specialista dovrei rivolgermi?
Grazie per la disponibibilità e per il prezioso servizio che offrite.
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La modesta protrusione discale segnalata dalla RM non interessa il lato dal quale avverte il disturbo sciatalgico e pertanto non è invocabile nella sua patogenesi. Per il fastidio non neurologico, posso solo consigliarle di consultare un chirurgo e/o un urologo.
[#7]
Utente
Gentili dottori,
negli scorsi giorni - ferma restando la mia sintomatologia- ho eseguito spermiogramma con spermiocoltura dalla quale si è evinta una infezione da due ceppi batterici (escherichia coli e proteus mirabilis). L’urologo mi ha prescritto una cura antibiotica alla quale i due ceppi risultano sensibili. L’infezione riguarda il solo liquido seminale e non le vie urinarie e potrebbe giustificare il dolore testicolare, ma naturalmente non sarebbe coerente col dolore alla gamba e alla schiena. Sono a chiedere se, visto il risultato della RM che ho riportato nel mio precedente commento, sia opportuna anche visita neurochirurgica e se dunque è possibile immaginare la presenza di due problematiche concomitanti ma del tutto autonome. Grazie
negli scorsi giorni - ferma restando la mia sintomatologia- ho eseguito spermiogramma con spermiocoltura dalla quale si è evinta una infezione da due ceppi batterici (escherichia coli e proteus mirabilis). L’urologo mi ha prescritto una cura antibiotica alla quale i due ceppi risultano sensibili. L’infezione riguarda il solo liquido seminale e non le vie urinarie e potrebbe giustificare il dolore testicolare, ma naturalmente non sarebbe coerente col dolore alla gamba e alla schiena. Sono a chiedere se, visto il risultato della RM che ho riportato nel mio precedente commento, sia opportuna anche visita neurochirurgica e se dunque è possibile immaginare la presenza di due problematiche concomitanti ma del tutto autonome. Grazie
[#9]
Utente
Ieri sono stato visitato da un noto neurochirurgo che, letta la RM, ha stabilito che non c’e nulla che abbia rilevanza chirurgica e mi ha diagnosticato un’infiammazione dell’ileopsoas (ovvero la prima diagnosi a cui era arrivato un anno e mezzo fa l’osteopata). Mi ha consigliato la tecar.
Chiedo dunque se un quadro complesso di disturbi, ma soprattutto così prolungato nel tempo, possa ricondursi allo psoas.
E inoltre se la tecar ha la sua reale efficacia. Perdonate quest’ultima domanda, ma le ultime visite (quest’ultima, soprattutto) sono state un salasso per me.
Ps. Con la cura antibiotica l’inguine va un po’ meglio, invece gamba schiena gluteo fianco spesso non mi fanno dormire
Chiedo dunque se un quadro complesso di disturbi, ma soprattutto così prolungato nel tempo, possa ricondursi allo psoas.
E inoltre se la tecar ha la sua reale efficacia. Perdonate quest’ultima domanda, ma le ultime visite (quest’ultima, soprattutto) sono state un salasso per me.
Ps. Con la cura antibiotica l’inguine va un po’ meglio, invece gamba schiena gluteo fianco spesso non mi fanno dormire
[#10]
Utente
Dopo visita con neurologo ho fatto anche una approfondita visita urologica e non ho nulla. Anche l’infezione secondo l’andrologo ha poco valore in assenza di altri sintomi. Testicoli nella norma, prostata idem.
Restano i dolori (gamba, spesso voglia ma anche più giù, gluteo, fianco, inguine ecc).
Sto cominciando a pensare di essere un malato immaginario.
Se poteste suggerire una qualche altra ipotesi plausibile alla mia sintomatologia ve ne sarei grato. Saluti
Restano i dolori (gamba, spesso voglia ma anche più giù, gluteo, fianco, inguine ecc).
Sto cominciando a pensare di essere un malato immaginario.
Se poteste suggerire una qualche altra ipotesi plausibile alla mia sintomatologia ve ne sarei grato. Saluti
[#12]
Utente
Salve, la scorsa settimana ho ripetuto analisi sangue e urine: l’unico risultato significativo è la CPK alta (248). Ves e tutto il resto ok.
Continuano i fastidi inguinali e alla gamba, (mentre la schiena, come avevo evidenziato all’inizio di questa mia sofferenza, non mi crea più problemi da tempo).
Inoltre, ho fatto una cura antinfiammatoria (Brufen 800, una per 10 giorni) senza ottenere miglioramenti (forse giusto un paio di giorni ho avvertito meno i sintomi).
Ho fatto richiesta per una RMN (la terza), questa volta al bacino e articolazioni con metodica Stir su suggerimento del reumatologo.
Torno a chiedere in questa sezione se ha senso provare ad aumentare il dosaggio del Lyrica, l’unico farmaco col quale ho ottenuto giovamento, almeno fino ad un certo punto (75x2 al dì, ovviamente dopo averne fatta parola al neurologo, sia chiaro: chiedo solo una opinione).
Inoltre, se aveste pareri o suggerimenti, li accoglierei volentieri.
Continuano i fastidi inguinali e alla gamba, (mentre la schiena, come avevo evidenziato all’inizio di questa mia sofferenza, non mi crea più problemi da tempo).
Inoltre, ho fatto una cura antinfiammatoria (Brufen 800, una per 10 giorni) senza ottenere miglioramenti (forse giusto un paio di giorni ho avvertito meno i sintomi).
Ho fatto richiesta per una RMN (la terza), questa volta al bacino e articolazioni con metodica Stir su suggerimento del reumatologo.
Torno a chiedere in questa sezione se ha senso provare ad aumentare il dosaggio del Lyrica, l’unico farmaco col quale ho ottenuto giovamento, almeno fino ad un certo punto (75x2 al dì, ovviamente dopo averne fatta parola al neurologo, sia chiaro: chiedo solo una opinione).
Inoltre, se aveste pareri o suggerimenti, li accoglierei volentieri.
[#13]
Utente
È passato un altro anno, ho ripetuto RMN dall’encefalo alla rachide lombare con e senza contrasto, ho fatto raggi al bacino, sono tornato dall’urologo, ho ripetuto analisi del sangue, ho fatto ecodoppler agli arti inferiori. Nessun risultato. Ho fatto l’elettromiografia che ha evidenziato una assonopatia del nervo otturatorio sx. Il neurologo che mi segue mi ha parlato di una neuropatia senza causa. Adesso prendo gabapentin 400x2 più un integratore specifico. Ma i dolori a gamba inguine testicolo sono costanti.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 188.8k visite dal 05/02/2018.
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