Sindrome vertiginosa periferica - vertigini posizionali benigne

Buongiorno,

soffro di vertigini con nausea da circa 4 anni, con episodi particolarmente intensi che si verificano soprattutto al risveglio.

Nel 2014, a seguito di alcuni episodi piuttosto durevoli, un neurologo mi diagnosticò:

- Eon nei limiti, eccetto NY esauribile nello sguardo verso sinistra
- Devia gli indici a sinistra
- Romberg leggermente positiva per latero pulsione sinistra

Diagnosi: sindrome vertiginosa periferica - vertigini posizionali benigne.

Terapia: vertiserc 16 mg 3 volte al dì.

Poiché tali episodi stanno divenendo piuttosto ricorrenti, riteniate sia maggiormente opportuna una visita di controllo neurologica o otorinolaringoiatra?

Inoltre, soffro di disturbi gastrici da circa 9 anni (forte nausea, bruciore e peso allo stomaco dopo i pasti), che sono stati, a seguito di gastroscopia negativa, definiti come “disturbi funzionali da alterata motilità gastrica” (dall’esame endoscopico, infatti, risultò solo una gastrite cronica ed un’infiammazione della tonaca propria ): pensate la sindrome vertiginosa ed i problemi digestivi possano essere in qualche modo correlati fra di loro ed essere eventualmente causati da un malfunzionamento del nervo vago?

In attesa di vs riscontro ai due quesiti sopra posti, vi ringrazio.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Utente,
la vertigine parossistica posizionale benigna (o cupololitiasi) viene diagnosticata effettuando le manovre di Dix-Hallpike e, se è confermata come tale, non trae alcun beneficio dall'uso di farmaci ma deve essere trattata con la "ginnastica" di riposizionamento. Inoltre, stabilito in base alle manovre "provocative" a quale dei canali semicircolari va attribuito il distacco di otoliti, si insegna quale movimento deve essere controllato dal paziente per impedire lo scatenamento di ulteriori episodi.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it