Interpretazione RM e mal di testa fortissimo e mai avuto prima
Gentili dottori,
scrivo per esporre il problema di mio marito, anni 51 che da circa 40gg è affetto da un fortissimo mal di testa mai provato in vita sua. Cerco di schematizzare gli eventi di questo ultimo mese:
Comparsa del dolore al lato sinistro del cranio (occhio/tempia) come fitte; in seguito a forte raffreddamento con tosse e catarro (e percorrenze in motocicletta) è stato trattato come sinusite dal medico di base (Augumentin e mucolito) e prescritto RXcranio
Migliorato il raffreddamento il dolore non è comunque cessato, anzi è stato costante come sede ed intensità, inficiando le normali attività quotidiane. Inutile tachipirina e ibuprofene, alla fine è stato consigliato Toradol gocce (con 10gtt è riuscito a coprire le 24h); nel durante della giornata residuava cerchio e sensazione di pesantezza, lieve fastidio a luce e rumori;
Visita neurologica e Rx negative lo specialista ha sospettato iniziale nevralgia del trigemino e prescritto ½ da 200mg di TEGRETOL alla sera
Seguito assunzione del farmaco (per 10gg) mio marito è stato anche peggio; non ha potuto abbandonare il toradol e al mattino ha riferito sensazione di stordimento (tipo sbronza) con vista offuscata. Risentito il neurologo, gli ha aumentato la dose ad 1cp da 200 sera
L’aumento del farmaco ha peggiorato il quadro tant’è che abbiamo interessato un secondo neurologo che lo ha sostituito con 5gtt di Laroxyl (da quando le sta prendendo non ha avuto più bisogno del Toradol ma continua a riferire al mattino senso di post-sbornia e lieve cerchio durante il giorno. A tratti il dolore è assente, poi riprendono delle fitte)
Intanto il dolore ha assunto caratteristiche diverse: cerchio centrale, dolore laterale, fitte alle tempie, fitte dietro l’occhio sinistro. Tutto un po’ random durante il corso del giorno. Inoltre indirizzati a VISITA CARDIOLOGICA IN SOGGETTO IPERTESO, VISITA PNEUMOLOGICA PER SOSPETTA SINDROME DELLA APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO, VISITA OCULISTICA (tutte negative, nessuna correlazione alle cefalee) ESAMI DEL SANGUE (ves 2.0 – creatinina 1.19 – PCR 9.80 (MAX 5.00) FT3/FT4/TSH nei range
RM senza mdc CON SEQUENZE ANGIO DEL CIRCOLO ENCEFALICO che riporto:
Aree iperintense in T2 Flair a livello del tronco encefalo come da fenomeni gliotici su base vascolare associati ad ampliamento degli spazi perivascolari. Non si eviidenziano lesioni focali con carattere evolutivo in atto a sede sopra e sottotentrionale . Il sistema ventricolare è di regolare morfologia così come gli spazi sub-aracnoidei della volta e della base. Regolari le formazioni della fossa cranica posteriore tranne che posizione più bassa della tonsilla cerebellare destra RA: flogosi rinosinusale
In attesa di sentire lo specialista, chiedo gentilmente lumi circa la lettura del quadro generale con particolare riferimento alla PCR alta e alla tonsilla cerebellare ribassata
Ringrazio anticipatamente
scrivo per esporre il problema di mio marito, anni 51 che da circa 40gg è affetto da un fortissimo mal di testa mai provato in vita sua. Cerco di schematizzare gli eventi di questo ultimo mese:
Comparsa del dolore al lato sinistro del cranio (occhio/tempia) come fitte; in seguito a forte raffreddamento con tosse e catarro (e percorrenze in motocicletta) è stato trattato come sinusite dal medico di base (Augumentin e mucolito) e prescritto RXcranio
Migliorato il raffreddamento il dolore non è comunque cessato, anzi è stato costante come sede ed intensità, inficiando le normali attività quotidiane. Inutile tachipirina e ibuprofene, alla fine è stato consigliato Toradol gocce (con 10gtt è riuscito a coprire le 24h); nel durante della giornata residuava cerchio e sensazione di pesantezza, lieve fastidio a luce e rumori;
Visita neurologica e Rx negative lo specialista ha sospettato iniziale nevralgia del trigemino e prescritto ½ da 200mg di TEGRETOL alla sera
Seguito assunzione del farmaco (per 10gg) mio marito è stato anche peggio; non ha potuto abbandonare il toradol e al mattino ha riferito sensazione di stordimento (tipo sbronza) con vista offuscata. Risentito il neurologo, gli ha aumentato la dose ad 1cp da 200 sera
L’aumento del farmaco ha peggiorato il quadro tant’è che abbiamo interessato un secondo neurologo che lo ha sostituito con 5gtt di Laroxyl (da quando le sta prendendo non ha avuto più bisogno del Toradol ma continua a riferire al mattino senso di post-sbornia e lieve cerchio durante il giorno. A tratti il dolore è assente, poi riprendono delle fitte)
Intanto il dolore ha assunto caratteristiche diverse: cerchio centrale, dolore laterale, fitte alle tempie, fitte dietro l’occhio sinistro. Tutto un po’ random durante il corso del giorno. Inoltre indirizzati a VISITA CARDIOLOGICA IN SOGGETTO IPERTESO, VISITA PNEUMOLOGICA PER SOSPETTA SINDROME DELLA APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO, VISITA OCULISTICA (tutte negative, nessuna correlazione alle cefalee) ESAMI DEL SANGUE (ves 2.0 – creatinina 1.19 – PCR 9.80 (MAX 5.00) FT3/FT4/TSH nei range
RM senza mdc CON SEQUENZE ANGIO DEL CIRCOLO ENCEFALICO che riporto:
Aree iperintense in T2 Flair a livello del tronco encefalo come da fenomeni gliotici su base vascolare associati ad ampliamento degli spazi perivascolari. Non si eviidenziano lesioni focali con carattere evolutivo in atto a sede sopra e sottotentrionale . Il sistema ventricolare è di regolare morfologia così come gli spazi sub-aracnoidei della volta e della base. Regolari le formazioni della fossa cranica posteriore tranne che posizione più bassa della tonsilla cerebellare destra RA: flogosi rinosinusale
In attesa di sentire lo specialista, chiedo gentilmente lumi circa la lettura del quadro generale con particolare riferimento alla PCR alta e alla tonsilla cerebellare ribassata
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile Signora,
alla RM encefalica, in base a ciò che recita il referto, quindi senza la visione diretta delle immagini, sarebbero state riscontrate delle "cicatrici" di vecchie piccole ischemie che quasi sicuramente sono passate inosservate in quanto Lei non menziona particolari episodi avvenuti in passato. Altra ipotesi potrebbe essere l'esito di attacchi emicranici particolarmente violenti qualora Suo marito ne abbia sofferto precedentemente.
La posizione più bassa della tonsilla cerebellare destra deve essere valutata con la visione diretta delle immagini in quanto se lieve non assume un chiaro significato patologico.
"Flogosi rinosinusale" indica una sinusite associata a rinite, tale infiammazione potrebbe giustificare il lieve aumento della pcr.
Queste considerazioni sono di tipo generale, si rivolga allo specialista che sta seguendo Suo marito anche per avere una precisa diagnosi riguardo l'attuale cefalea.
Cordiali saluti
alla RM encefalica, in base a ciò che recita il referto, quindi senza la visione diretta delle immagini, sarebbero state riscontrate delle "cicatrici" di vecchie piccole ischemie che quasi sicuramente sono passate inosservate in quanto Lei non menziona particolari episodi avvenuti in passato. Altra ipotesi potrebbe essere l'esito di attacchi emicranici particolarmente violenti qualora Suo marito ne abbia sofferto precedentemente.
La posizione più bassa della tonsilla cerebellare destra deve essere valutata con la visione diretta delle immagini in quanto se lieve non assume un chiaro significato patologico.
"Flogosi rinosinusale" indica una sinusite associata a rinite, tale infiammazione potrebbe giustificare il lieve aumento della pcr.
Queste considerazioni sono di tipo generale, si rivolga allo specialista che sta seguendo Suo marito anche per avere una precisa diagnosi riguardo l'attuale cefalea.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore
Grazie per la sua celere e rassicurante risposta
Domani è previsto consulto dall’otorino e in settimana risentiremo la sua collega neurologa per il quadro generale.
Speriamo si trovi risoluzione al mal di testa che per qualche giorno gli ha dato tregua per poi ricomparire da ieri (ha fatto ricorso all’aulin stavolta)
La terrò aggiornata
Cordialità
Grazie per la sua celere e rassicurante risposta
Domani è previsto consulto dall’otorino e in settimana risentiremo la sua collega neurologa per il quadro generale.
Speriamo si trovi risoluzione al mal di testa che per qualche giorno gli ha dato tregua per poi ricomparire da ieri (ha fatto ricorso all’aulin stavolta)
La terrò aggiornata
Cordialità
[#4]
Utente
Gentile dottore
La aggiorno sulla situazione anche perché non riesco a contattare la neurologa per farle visionare la RM e gli altri esami.
L’otorino non ha trovato nulla, per lui la sinusite, se c’è stata, risale alla data della risonanza o prima (e prima ancora dalla rx non era uscita) ma adesso non residua infiammazione che possa giustificare i mal di testa.
Le gocce di Laroxyl non stanno più aiutando a contenere il dolore (in realtà non lo avevano mai fatto sparire del tutto) e da 5gg gli attacchi sono tornati più forti, in crescendo, dalle ore 18/19 fino a costringere mio marito a prendere una bustina di aulin per poter dormire.
Lei che idea si é fatto, anche non potendo vedere le immagini della RM?
Può la discesa della tonsilla cerebellare giustificare questi eventi? (Ho letto qualcosa sulla sindrome Arnold-Chiari)
Nel caso quindi dovrei immaginarlo come un evento recente e non congenito visto che fino ad ora non aveva mai avuto emicrania in vita sua?
Inoltre volevo chiedere se é una buona idea sospendere/eliminare il Laroxyl anche perché ho letto che porta cefalea (!) e vista offuscata (come ci suggeriva l’oculista non avendo trovato evidenze alla visita)
e per quanto tempo può usare gli antidolorifici (ho capito che la cura é comunque solo sintomatica)
Meglio aulin o ibuprofene da 600? Ma poi per quanto tempo?
Mi scusi la tempesta di domande ma cominciamo ad essere sfiduciati e scoraggiati.
Sto anche pensando di rivolgermi altrove per una seconda risonanza. Converrebbe rifarla con MDC e indagine sui rachide cervicale?
La ringrazio del tempo che vorrá dedicarmi e le auguro buona giornata
La aggiorno sulla situazione anche perché non riesco a contattare la neurologa per farle visionare la RM e gli altri esami.
L’otorino non ha trovato nulla, per lui la sinusite, se c’è stata, risale alla data della risonanza o prima (e prima ancora dalla rx non era uscita) ma adesso non residua infiammazione che possa giustificare i mal di testa.
Le gocce di Laroxyl non stanno più aiutando a contenere il dolore (in realtà non lo avevano mai fatto sparire del tutto) e da 5gg gli attacchi sono tornati più forti, in crescendo, dalle ore 18/19 fino a costringere mio marito a prendere una bustina di aulin per poter dormire.
Lei che idea si é fatto, anche non potendo vedere le immagini della RM?
Può la discesa della tonsilla cerebellare giustificare questi eventi? (Ho letto qualcosa sulla sindrome Arnold-Chiari)
Nel caso quindi dovrei immaginarlo come un evento recente e non congenito visto che fino ad ora non aveva mai avuto emicrania in vita sua?
Inoltre volevo chiedere se é una buona idea sospendere/eliminare il Laroxyl anche perché ho letto che porta cefalea (!) e vista offuscata (come ci suggeriva l’oculista non avendo trovato evidenze alla visita)
e per quanto tempo può usare gli antidolorifici (ho capito che la cura é comunque solo sintomatica)
Meglio aulin o ibuprofene da 600? Ma poi per quanto tempo?
Mi scusi la tempesta di domande ma cominciamo ad essere sfiduciati e scoraggiati.
Sto anche pensando di rivolgermi altrove per una seconda risonanza. Converrebbe rifarla con MDC e indagine sui rachide cervicale?
La ringrazio del tempo che vorrá dedicarmi e le auguro buona giornata
[#5]
Gentile Signora,
ad alcune domande non è possibile rispondere, oltre non conoscendo il paziente, per motivi medico-legali non potendo consigliare farmaci a distanza né sospensione di eventuale terapia.
È meglio aulin o ibuprofene? Quello che per Suo marito è più efficace.
Per quanto tempo? Solo in caso di effettiva necessità e per breve tempo. L'abuso di antidolorifici può cronicizzare la cefalea.
Sospendere il laroxyl? Lo deve decidere il medico che l'ha prescritto.
Il mal di testa causato dall'abbassamento della tonsilla cerebellare? Considerate le caratteristiche e la localizzazione del dolore, questa causa sembrerebbe poco probabile.
Riguardo la ripetizione della RM, quando ha effettuato l'ultima?
Cordialmente
ad alcune domande non è possibile rispondere, oltre non conoscendo il paziente, per motivi medico-legali non potendo consigliare farmaci a distanza né sospensione di eventuale terapia.
È meglio aulin o ibuprofene? Quello che per Suo marito è più efficace.
Per quanto tempo? Solo in caso di effettiva necessità e per breve tempo. L'abuso di antidolorifici può cronicizzare la cefalea.
Sospendere il laroxyl? Lo deve decidere il medico che l'ha prescritto.
Il mal di testa causato dall'abbassamento della tonsilla cerebellare? Considerate le caratteristiche e la localizzazione del dolore, questa causa sembrerebbe poco probabile.
Riguardo la ripetizione della RM, quando ha effettuato l'ultima?
Cordialmente
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
la RM senza mdc è stata eseguita solo una volta (quella sopra riportata) e risale ai primi di dicembre.
Oggi abbiamo avuto la visita di riepilogo con la neurologa:
- escludendo le cause organiche (non preoccupante il lieve rialzo della PCR, la tonsilla cerebellare più bassa intesa come caratteristica anatomica e non collegabile alle cefalee, negativi gli altri accertamenti)
- considerando la tipologia di dolore (adesso diffuso a tutta la testa, in maniera continua e persistente ma più leggero degli esordi, con punte rapide di qualche fitta - accompagnato da tensione nella zona cervicale)
- il ritmo con cui si presenta (verso le ore 18 /19 al termine della giornata lavorativa)
- considerando la lieve miglioria ottenuta con il Laroxyl
ha diagnosticato una cefalea muscolo/tensiva riferibile a stress, ipotizzando anche che la causa possa essere il periodo lavorativo e personale per niente soddisfacente che mio marito sta attraversando e all’impatto che alcuni recenti cambiamenti hanno portato al suo umore; le novità che hanno interessato il suo ruolo e ambiente di lavoro sono incorse un mesetto fa, proprio in concomitanza con le emicranie e giungono al culmine di un periodo di subdola “depressione” che va avanti da qualche anno (che io avevo naturalmente già notato) sempre per insoddisfazioni lavorative (é stato oggetto di un lento ma graduale demansionamento)
Pertanto la Sua collega ha proposto un aumento del farmaco da 5 a 7ggt fino al poi ad arrivare a 10gtt serali con appuntamento a metà gennaio per valutare miglioramenti e aggiustamenti di terapia. Al bisogno ibuprofene 600.
Che ne pensa della diagnosi? Può essere utile questo farmaco inteso in questo senso?
Per ora il mal di testa persiste, le fitte quando si presentano sono brevi ma intense e anche la qualità del sonno è peggiorata. Spero vivamente si possa cominciare a vedere un miglioramento più concreto anche perché si unisce l’insoddisfazione di fondo con la percezione di essere “malato”
La ringrazio del Suo tempo e le auguro buone Festività
la RM senza mdc è stata eseguita solo una volta (quella sopra riportata) e risale ai primi di dicembre.
Oggi abbiamo avuto la visita di riepilogo con la neurologa:
- escludendo le cause organiche (non preoccupante il lieve rialzo della PCR, la tonsilla cerebellare più bassa intesa come caratteristica anatomica e non collegabile alle cefalee, negativi gli altri accertamenti)
- considerando la tipologia di dolore (adesso diffuso a tutta la testa, in maniera continua e persistente ma più leggero degli esordi, con punte rapide di qualche fitta - accompagnato da tensione nella zona cervicale)
- il ritmo con cui si presenta (verso le ore 18 /19 al termine della giornata lavorativa)
- considerando la lieve miglioria ottenuta con il Laroxyl
ha diagnosticato una cefalea muscolo/tensiva riferibile a stress, ipotizzando anche che la causa possa essere il periodo lavorativo e personale per niente soddisfacente che mio marito sta attraversando e all’impatto che alcuni recenti cambiamenti hanno portato al suo umore; le novità che hanno interessato il suo ruolo e ambiente di lavoro sono incorse un mesetto fa, proprio in concomitanza con le emicranie e giungono al culmine di un periodo di subdola “depressione” che va avanti da qualche anno (che io avevo naturalmente già notato) sempre per insoddisfazioni lavorative (é stato oggetto di un lento ma graduale demansionamento)
Pertanto la Sua collega ha proposto un aumento del farmaco da 5 a 7ggt fino al poi ad arrivare a 10gtt serali con appuntamento a metà gennaio per valutare miglioramenti e aggiustamenti di terapia. Al bisogno ibuprofene 600.
Che ne pensa della diagnosi? Può essere utile questo farmaco inteso in questo senso?
Per ora il mal di testa persiste, le fitte quando si presentano sono brevi ma intense e anche la qualità del sonno è peggiorata. Spero vivamente si possa cominciare a vedere un miglioramento più concreto anche perché si unisce l’insoddisfazione di fondo con la percezione di essere “malato”
La ringrazio del Suo tempo e le auguro buone Festività
[#7]
Gentile Signora,
concordo con quanto detto dalla neurologa che rispecchia quanto da me scritto precedentemente, con la differenza fondamentale che la collega ha visitato Suo marito ed ha visionato le immagini della RM.
Condivisibile anche l'aumento del laroxyl che oltre ad agire sulla cefalea tensiva può migliorare anche il sonno.
Aspettiamo i benefici.
Buone feste anche a Voi.
Cordialità
concordo con quanto detto dalla neurologa che rispecchia quanto da me scritto precedentemente, con la differenza fondamentale che la collega ha visitato Suo marito ed ha visionato le immagini della RM.
Condivisibile anche l'aumento del laroxyl che oltre ad agire sulla cefalea tensiva può migliorare anche il sonno.
Aspettiamo i benefici.
Buone feste anche a Voi.
Cordialità
[#8]
Utente
Gentile Dottore,
sono di nuovo ad approfittare della Sua disponibilità per sottoporle un recente sintomo aggiuntosi al quadro di salute sopra descritto;
Da 2/3 giorni mio marito sta accusando fortissimi dolori agli arti inferiori (ginocchia, stinchi e caviglie) tanto da non riuscire a stare in piedi, non poter guidare né fare le scale. In più riferisce un insolito dolore, come se gli “tirasse”, nel muscolo (o nervo?) dello zigomo.
Inizialmente ha pensato a dolori articolari da sindrome influenzale ma non ha febbre o altri sintomi.
Riesce a controllare solo con il brufen 600 3volte al giorno con molta fatica perché talvolta non basta nemmeno e anche il
sonno ne é disturbato.
Ma possono questi dolori essere riferibili al Laroxyl (aumentato a 10gtt) o possono essere sempre riferibili ad uno scarico di tensione e ansia? Ho sentito parlare di dolore neuropatico...ma può manifestarsi in questo modo?
Sono un po’ perplessa e al prossimo incontro del 11/1 farò presente questa cosa alla neurologa che lo ha in cura; può essere utile secondo Lei un indirizzo ad una psicoterapia?
È sempre stato in ottima salute ma sempre che ultimamente abbia tutti i mali del mondo e si sta imbottendo di farmaci senza trovarne beneficio.
Aspetto un Suo parere e intanto la ringrazio per l’attenzione che vorrà dedicarmi
sono di nuovo ad approfittare della Sua disponibilità per sottoporle un recente sintomo aggiuntosi al quadro di salute sopra descritto;
Da 2/3 giorni mio marito sta accusando fortissimi dolori agli arti inferiori (ginocchia, stinchi e caviglie) tanto da non riuscire a stare in piedi, non poter guidare né fare le scale. In più riferisce un insolito dolore, come se gli “tirasse”, nel muscolo (o nervo?) dello zigomo.
Inizialmente ha pensato a dolori articolari da sindrome influenzale ma non ha febbre o altri sintomi.
Riesce a controllare solo con il brufen 600 3volte al giorno con molta fatica perché talvolta non basta nemmeno e anche il
sonno ne é disturbato.
Ma possono questi dolori essere riferibili al Laroxyl (aumentato a 10gtt) o possono essere sempre riferibili ad uno scarico di tensione e ansia? Ho sentito parlare di dolore neuropatico...ma può manifestarsi in questo modo?
Sono un po’ perplessa e al prossimo incontro del 11/1 farò presente questa cosa alla neurologa che lo ha in cura; può essere utile secondo Lei un indirizzo ad una psicoterapia?
È sempre stato in ottima salute ma sempre che ultimamente abbia tutti i mali del mondo e si sta imbottendo di farmaci senza trovarne beneficio.
Aspetto un Suo parere e intanto la ringrazio per l’attenzione che vorrà dedicarmi
[#9]
Gentile Signora,
è difficile dare un parere a distanza senza una visita diretta, infatti le cause della sintomatologia dolorosa che descrive possono essere tante, da una fibromialgia ad un problema neuropatico di origine varia, in primis lombosacrale, senza escludere l'origine psicosomatica, ecc.
Poco probabile un effetto collaterale del laroxyl in quanto il farmaco spesso viene utilizzato anche per curare il dolore neuropatico.
Se Suo marito sta assumendo l'antinfiammatorio a dosaggi elevati sarebbe opportuno utilizzare anche un gastroprotettore.
Veda cosa Le dirà la neurologa.
Cordiali saluti
è difficile dare un parere a distanza senza una visita diretta, infatti le cause della sintomatologia dolorosa che descrive possono essere tante, da una fibromialgia ad un problema neuropatico di origine varia, in primis lombosacrale, senza escludere l'origine psicosomatica, ecc.
Poco probabile un effetto collaterale del laroxyl in quanto il farmaco spesso viene utilizzato anche per curare il dolore neuropatico.
Se Suo marito sta assumendo l'antinfiammatorio a dosaggi elevati sarebbe opportuno utilizzare anche un gastroprotettore.
Veda cosa Le dirà la neurologa.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3k visite dal 17/12/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.