Mal di testa ansia?
Buongiorno Gentili Dottori.
Ho già chiesto un consulto ad un vostro collega gnatologo una decina di giorni fa, ma ora i problemi che sento si sono modificati e forse la sezione corretta è questa.
Il mio problema è che circa tre mesi fa ho cominciato a soffrire di mal di gola e di orecchie che continuavano ad andare e venire; col passare del tempo ho cominciato ad avere dei problemi alla "testa" (senso di campana di vetro che mi isola parzialmente da ciò che mi sta attorno e talvolta mal di testa) che nell'ultimo periodo sono aumentati . Io sono un insegnante e amo il mio lavoro, ma quest'anno sento di avere su di me un carico di lavoro molto molto esagerato; non nascondo che la cosa mi abbia causato malesseri generali e preoccupazione.
Una settimana fa a scuola mi sono sentito male. sentivo la testa premermi alle tempie e il solito senso di campana di vetro e vertifini. avendo provato la pressione e constatato fosse parecchio alta mi sono recato al ps.
il medico che mi ha visitato mi ha fatto fare una tac encefalo ma non è risultato nulla. Secondo il medico è tutta una questione psicologica e mi ha fatto visitare da uno psichiatra il quale ha ritenuto opportuno che riprendessi ad assumere gli antidepressivi che avevo smesso questa primavera (prendevo il cipralex gocce da quasi 4 anni) e mi disse che lui era certo che i miei malesseri fossero dovuti ad ansia e depressione.
Mi han dato una settimana di riposo, ma ammetto di essere sempre teso e preoccupato del rientro a lavoro.
ecco il punto: in alcune ire della giornata sento i muscoli del viso che tirano abbastanza forte fino a prendermi il naso (a volte sento addirittura piccoli scricchiolii) ma soprattutto gli occhi (come pressione sui bulbi oculari) ma se premo le tempie per cercare di diminuire la tensione il dolore agli occhi si ferma; un altro sintomo è un dolore (SOLO AL TATTO) in una "linea" che parte da dietro l'orecchio e arriva quasi in cima al capo e segue la "linea temporale" con gonfiore (anche se leggero)
Ho letto di trigger points (anche se qui è proprio una linea dolente e gonfia) ma non mi sento tranquillizzato.
Dottori secondo voi è tutta una questione legata all'ansia?
Io ammetto di fare davvero molta fatica a vivere con queste preoccupazioni ogni giorno della mia vita e sono davvero moralmente molto a terra.
Che posso fare?
Grazie mille
Ho già chiesto un consulto ad un vostro collega gnatologo una decina di giorni fa, ma ora i problemi che sento si sono modificati e forse la sezione corretta è questa.
Il mio problema è che circa tre mesi fa ho cominciato a soffrire di mal di gola e di orecchie che continuavano ad andare e venire; col passare del tempo ho cominciato ad avere dei problemi alla "testa" (senso di campana di vetro che mi isola parzialmente da ciò che mi sta attorno e talvolta mal di testa) che nell'ultimo periodo sono aumentati . Io sono un insegnante e amo il mio lavoro, ma quest'anno sento di avere su di me un carico di lavoro molto molto esagerato; non nascondo che la cosa mi abbia causato malesseri generali e preoccupazione.
Una settimana fa a scuola mi sono sentito male. sentivo la testa premermi alle tempie e il solito senso di campana di vetro e vertifini. avendo provato la pressione e constatato fosse parecchio alta mi sono recato al ps.
il medico che mi ha visitato mi ha fatto fare una tac encefalo ma non è risultato nulla. Secondo il medico è tutta una questione psicologica e mi ha fatto visitare da uno psichiatra il quale ha ritenuto opportuno che riprendessi ad assumere gli antidepressivi che avevo smesso questa primavera (prendevo il cipralex gocce da quasi 4 anni) e mi disse che lui era certo che i miei malesseri fossero dovuti ad ansia e depressione.
Mi han dato una settimana di riposo, ma ammetto di essere sempre teso e preoccupato del rientro a lavoro.
ecco il punto: in alcune ire della giornata sento i muscoli del viso che tirano abbastanza forte fino a prendermi il naso (a volte sento addirittura piccoli scricchiolii) ma soprattutto gli occhi (come pressione sui bulbi oculari) ma se premo le tempie per cercare di diminuire la tensione il dolore agli occhi si ferma; un altro sintomo è un dolore (SOLO AL TATTO) in una "linea" che parte da dietro l'orecchio e arriva quasi in cima al capo e segue la "linea temporale" con gonfiore (anche se leggero)
Ho letto di trigger points (anche se qui è proprio una linea dolente e gonfia) ma non mi sento tranquillizzato.
Dottori secondo voi è tutta una questione legata all'ansia?
Io ammetto di fare davvero molta fatica a vivere con queste preoccupazioni ogni giorno della mia vita e sono davvero moralmente molto a terra.
Che posso fare?
Grazie mille
[#1]
Gentile Utente,
l'ipotesi dell'origine ansiosa dei disturbi che descrive è probabile ed in tal senso andrebbe valutata come Le ha detto lo psichiatra. Ovviamente per avere i primi benefici della terapia con cipralex deve attendere alcune settimane.
In pratica potrebbe trattarsi di una forma di cefalea tensiva a predominante componente ansiosa anche se presente una componente muscolare, la "linea temporale" con gonfiore è verosimilmente una tensione o una contrattura dei muscoli pericranici.
Se la sintomatologia non dovesse regredire è indicata una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee.
Cordiali saluti
l'ipotesi dell'origine ansiosa dei disturbi che descrive è probabile ed in tal senso andrebbe valutata come Le ha detto lo psichiatra. Ovviamente per avere i primi benefici della terapia con cipralex deve attendere alcune settimane.
In pratica potrebbe trattarsi di una forma di cefalea tensiva a predominante componente ansiosa anche se presente una componente muscolare, la "linea temporale" con gonfiore è verosimilmente una tensione o una contrattura dei muscoli pericranici.
Se la sintomatologia non dovesse regredire è indicata una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio della veloce risposta e come già detto precedentemente ad altri suoi colleghi, un GRAZIE di cuore per quello che fate!
A suo parere, quanto tempo dovrei aspettare per "attendere" una regressione dei sintomi prima di rivolgermi direttamente ad uno specialista?
L'ansia sta condizionando fortemente le mie giornate: continui pensieri rivolti ai sintomi, paura di rientrare a lavoro per dirne alcuni.
Indipendentemente dalla sua ipotesi di cefalea, i sintomi che presento possono essere preoccupanti?
Di nuovo grazie
A suo parere, quanto tempo dovrei aspettare per "attendere" una regressione dei sintomi prima di rivolgermi direttamente ad uno specialista?
L'ansia sta condizionando fortemente le mie giornate: continui pensieri rivolti ai sintomi, paura di rientrare a lavoro per dirne alcuni.
Indipendentemente dalla sua ipotesi di cefalea, i sintomi che presento possono essere preoccupanti?
Di nuovo grazie
[#3]
Gentile Utente,
deve attendere le classiche 3-4 settimane a dosaggio pieno, cioè non contando gli eventuali aumenti graduali della dose del farmaco che di solito vengono prescritti ad inizio di terapia.
Con i famosi limiti del consulto a distanza, non sembrerebbe nulla di grave.
Cordialmente
deve attendere le classiche 3-4 settimane a dosaggio pieno, cioè non contando gli eventuali aumenti graduali della dose del farmaco che di solito vengono prescritti ad inizio di terapia.
Con i famosi limiti del consulto a distanza, non sembrerebbe nulla di grave.
Cordialmente
[#4]
Utente
Di nuovo grazie, Dottore.
Cercherò di "rassegnarmi" a convivere con questi disturbi finchè gli antidepressivi faranno effetto.
Purtroppo è difficilissimo contrastare l'ansia: il respiro affannoso, il tremore, il senso di campana di vetro attorno sono brutti compagni di vita soprattutto mentre si lavora.
Qualsiasi consiglio per "vivere meglio" questi giorni e quei momenti è sempre ben accetto.
La terrò aggiornata.
Cercherò di "rassegnarmi" a convivere con questi disturbi finchè gli antidepressivi faranno effetto.
Purtroppo è difficilissimo contrastare l'ansia: il respiro affannoso, il tremore, il senso di campana di vetro attorno sono brutti compagni di vita soprattutto mentre si lavora.
Qualsiasi consiglio per "vivere meglio" questi giorni e quei momenti è sempre ben accetto.
La terrò aggiornata.
[#5]
Utente
Buongiorno Dottore,
la disturbo di nuovo per dirle che sento perennemente il mio corpo tremare, soprattutto le mani. me ne accorgo quando tendo le mani in avanti.
E ho sempre la pressione massima tra i 140 e i 150 coi battiti alti e in particolare sento i battiti "forti" più che accelerati, tant'è che anche quando sono a "riposo" vedo il mio corpo "pulsare" in corrispondenza dei battiti (è una cosa appena percettibile, però io la noto).
probabilmente sì è tutta una mia questione psicologica però mi fa comunque preoccupare e stare sempre in apprensione.
Può davvero essere tutto dovuto ad ansia/depressione?
grazie di nuovo
la disturbo di nuovo per dirle che sento perennemente il mio corpo tremare, soprattutto le mani. me ne accorgo quando tendo le mani in avanti.
E ho sempre la pressione massima tra i 140 e i 150 coi battiti alti e in particolare sento i battiti "forti" più che accelerati, tant'è che anche quando sono a "riposo" vedo il mio corpo "pulsare" in corrispondenza dei battiti (è una cosa appena percettibile, però io la noto).
probabilmente sì è tutta una mia questione psicologica però mi fa comunque preoccupare e stare sempre in apprensione.
Può davvero essere tutto dovuto ad ansia/depressione?
grazie di nuovo
[#7]
Gentile utente, i sintomi da lei descritti corrispondono abbastanza frequentemente con uno stato ansioso con somatizzazioni. Sarebbe però maggiormente utile per impostare un percorso terapeutico cercare di capire l'origine di tali sintomi. Se non trova completo giovamento dalla terapia farmacologica, nulla esclude chela stessa si possa associare ad un percorso psicoterapeutico .
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
[#8]
Utente
Buongiorno gentili Dottori.
sto continuando la terapia prescrittami dallo psichiatra (cipralex 10 gocce al mattino e trittico 7 gocce la sera prima di dormire); la settimana scorsa ho trascorso 2/3 giorni un po' più sereni: mi sentivo meglio a livello di "testa" nel senso che mi sentivo più presente nel contesto e la campana di vetro sembrava stesse pian piano allontanandosi.
poi però di nuovo sul lavoro ho cominciato ad avvertire senso di vertigini, acufeni, bisogno di sedermi durante le lezioni (sono insegnante) perchè il parlare a lungo mi dava quasi sensazioni di svenimento.
per non parlare del tremore alle mani e alle gambe (questi ultimi palesissimi se ad esempio scendo le scale) e fastidio alla luce del sole (devo anteporre una mano tra sole e occhi).
ieri sera poi ho sentito formicolio alla mano destra.
So che non dovevo farlo, ma cercando su internet questi sintomi ho visto che TUTTI hanno come causa possibile la sclerosi multipla, comprese l'ansia e la depressione.
Io ho troppa paura che non sia solo un disturbo di ansia e che ci sia davvero qualcosa a livello neurologico (sento troppi sintomi).
grazie per la disponibilità
sto continuando la terapia prescrittami dallo psichiatra (cipralex 10 gocce al mattino e trittico 7 gocce la sera prima di dormire); la settimana scorsa ho trascorso 2/3 giorni un po' più sereni: mi sentivo meglio a livello di "testa" nel senso che mi sentivo più presente nel contesto e la campana di vetro sembrava stesse pian piano allontanandosi.
poi però di nuovo sul lavoro ho cominciato ad avvertire senso di vertigini, acufeni, bisogno di sedermi durante le lezioni (sono insegnante) perchè il parlare a lungo mi dava quasi sensazioni di svenimento.
per non parlare del tremore alle mani e alle gambe (questi ultimi palesissimi se ad esempio scendo le scale) e fastidio alla luce del sole (devo anteporre una mano tra sole e occhi).
ieri sera poi ho sentito formicolio alla mano destra.
So che non dovevo farlo, ma cercando su internet questi sintomi ho visto che TUTTI hanno come causa possibile la sclerosi multipla, comprese l'ansia e la depressione.
Io ho troppa paura che non sia solo un disturbo di ansia e che ci sia davvero qualcosa a livello neurologico (sento troppi sintomi).
grazie per la disponibilità
[#9]
Gentile Utente,
ancora mi pare che sia prematuro affermare l'inefficacia della terapia, abbia un po' di pazienza, approfitti di questi giorni di vacanza (essendo un insegnante dovrebbe avere un paio di settimane di riposo) per rilassarsi e dare tempo al farmaco di agire in modo incisivo.
A metà gennaio si potrà valutare meglio. Riguardo i sintomi che Lei assimila alla SM, consideri che sono in comune con molte altre condizioni. Associare vari sintomi in Rete per attendere una diagnosi è la cosa più ingenua che si possa fare.
Non ho mai visto una diagnosi del dr. Google che poi sia stata confermata nella realtà! Si è mai chiesto come mai tutti i medici dicono che senza una visita diretta non possono esprimersi relativamente ad una diagnosi? Se fosse così facile andare in internet, elencare i sintomi ed avere una diagnosi, non occorrerebbero anni e anni di faticoso studio.... e non occorrerebbero aggiornamenti vari.....
Spero di essere stato chiaro.....
Cordiali saluti
ancora mi pare che sia prematuro affermare l'inefficacia della terapia, abbia un po' di pazienza, approfitti di questi giorni di vacanza (essendo un insegnante dovrebbe avere un paio di settimane di riposo) per rilassarsi e dare tempo al farmaco di agire in modo incisivo.
A metà gennaio si potrà valutare meglio. Riguardo i sintomi che Lei assimila alla SM, consideri che sono in comune con molte altre condizioni. Associare vari sintomi in Rete per attendere una diagnosi è la cosa più ingenua che si possa fare.
Non ho mai visto una diagnosi del dr. Google che poi sia stata confermata nella realtà! Si è mai chiesto come mai tutti i medici dicono che senza una visita diretta non possono esprimersi relativamente ad una diagnosi? Se fosse così facile andare in internet, elencare i sintomi ed avere una diagnosi, non occorrerebbero anni e anni di faticoso studio.... e non occorrerebbero aggiornamenti vari.....
Spero di essere stato chiaro.....
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Buongiorno Dottore,
prima di tutto volevo scusarmi se con il mio ultimo messaggio avesse pensato che dubitassi della vostra professionalità e della professionalità di chi mi ha fino ad ora visitato: le assicuro che non è assolutamente così, anzi!!!!
Ma (e sono certo che mi capisce) non essendo un medico e non avendo in famiglia e tra gli amici dei medici, l'errore (perchè so che è un errore ma è più forte di me) è quello di affidarsi alla ricerca in rete (con naturalmente sempre riscontri preoccupanti).
Tuttavia, l'altro ieri sono stato da uno psichiatra al quale ho raccontato tutto ciò che mi sta capitando in questo periodo.
egli ha confermato questo mio stato ansioso e (non so se detto così sia corretto) psicosomatico.
Mi ha consigliato di sospendere il trittico alla sera (7 gocce a suo parere erano un dosaggio davvero esiguo) per sostituirlo con rivotril 2,5 mg/ml 10 gocce alla sera (dicendomi che è un ansiolitico e miorilassante in quanto a suo parere ho molta tensione muscolare).
Il medico però non ha saputo darmi una spiegazione per quel che riguarda le vertigini o sensazioni di svenimento che spesso mi vengono quando sto parlando (ad esempio a lezione) per qualche minuto consecutivamente e con concomitante costrizione al collo (come se qualcosa mi stringesse il collo). Premetto che in quelle occasioni non ho respiro affannoso ma parlo sempre tranquillamente (fino al punto di dovermi interrompere perchè la sensazione di sbandamento e di perdita dei sensi si fa forte).
Lei Dottore cosa pensa?
Vorrei sentire anche il parere di qualche psichiatra di questo "gruppo" ma non so come interpellarlo.
Di nuovo grazie e, anche se in ritardo, auguri di serene festività.
prima di tutto volevo scusarmi se con il mio ultimo messaggio avesse pensato che dubitassi della vostra professionalità e della professionalità di chi mi ha fino ad ora visitato: le assicuro che non è assolutamente così, anzi!!!!
Ma (e sono certo che mi capisce) non essendo un medico e non avendo in famiglia e tra gli amici dei medici, l'errore (perchè so che è un errore ma è più forte di me) è quello di affidarsi alla ricerca in rete (con naturalmente sempre riscontri preoccupanti).
Tuttavia, l'altro ieri sono stato da uno psichiatra al quale ho raccontato tutto ciò che mi sta capitando in questo periodo.
egli ha confermato questo mio stato ansioso e (non so se detto così sia corretto) psicosomatico.
Mi ha consigliato di sospendere il trittico alla sera (7 gocce a suo parere erano un dosaggio davvero esiguo) per sostituirlo con rivotril 2,5 mg/ml 10 gocce alla sera (dicendomi che è un ansiolitico e miorilassante in quanto a suo parere ho molta tensione muscolare).
Il medico però non ha saputo darmi una spiegazione per quel che riguarda le vertigini o sensazioni di svenimento che spesso mi vengono quando sto parlando (ad esempio a lezione) per qualche minuto consecutivamente e con concomitante costrizione al collo (come se qualcosa mi stringesse il collo). Premetto che in quelle occasioni non ho respiro affannoso ma parlo sempre tranquillamente (fino al punto di dovermi interrompere perchè la sensazione di sbandamento e di perdita dei sensi si fa forte).
Lei Dottore cosa pensa?
Vorrei sentire anche il parere di qualche psichiatra di questo "gruppo" ma non so come interpellarlo.
Di nuovo grazie e, anche se in ritardo, auguri di serene festività.
[#11]
Gentile Utente,
non ha nulla da scusarsi, ci mancherebbe, ho voluto solo precisare che ha poco senso la ricerca in internet ai fini di autodiagnosi in quanto potenzialmente la maggioranza dei sintomi può essere associata a malattie importanti ma il dr. Google non ha senso critico, non considera, per es., l'intensità di un sintomo, le modalità e le circostanze di insorgenza e di remissione, la sua durata, il decorso, se continuo o intermittente, la risposta ai farmaci e tante altre variabili, senza considerare la fondamentale visita medica. Tutto qui.
Detto questo, riguardo gli episodi riferiti, potrebbero anche questi essere di origine ansiosa considerate le caratteristiche d'insorgenza.
Per avere un parere dagli psichiatri del sito può postare un nuovo consulto direttamente in psichiatria, lasciando questo aperto, o, se vuole, posso spostare questo, mi faccia sapere.
Buone festività anche a Lei.
Cordialmente
non ha nulla da scusarsi, ci mancherebbe, ho voluto solo precisare che ha poco senso la ricerca in internet ai fini di autodiagnosi in quanto potenzialmente la maggioranza dei sintomi può essere associata a malattie importanti ma il dr. Google non ha senso critico, non considera, per es., l'intensità di un sintomo, le modalità e le circostanze di insorgenza e di remissione, la sua durata, il decorso, se continuo o intermittente, la risposta ai farmaci e tante altre variabili, senza considerare la fondamentale visita medica. Tutto qui.
Detto questo, riguardo gli episodi riferiti, potrebbero anche questi essere di origine ansiosa considerate le caratteristiche d'insorgenza.
Per avere un parere dagli psichiatri del sito può postare un nuovo consulto direttamente in psichiatria, lasciando questo aperto, o, se vuole, posso spostare questo, mi faccia sapere.
Buone festività anche a Lei.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3k visite dal 05/12/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.