Aneurisma cerebrale - predisposizione genetica
Buongiorno, vorrei un vostro consiglio o più che altro opinione statistica.
Il nonno di mio marito è morto in giovane età per un aneurisma cerebrale. Pochi anni fa anche la nonna, moglie del defunto, che ora ha 70 anni, ha avuto un'emorragia cerebrale a causa della rottura di un aneurisma ma per fortuna senza esito fatale. In seguito a ciò il neurologo curante ha consigliato a figli e nipoti di effettuare uno screening per il rischio di predisposizione genetica essendoci stati anche altri casi in famiglia tra cui la sorella della nonna colpita. Hanno parlato di far fare a tutti una risonanza. Essendo molto lontani dalla famiglia e non avendo possibilità di parlare di persona coi loro medici volevo sapere se c'è effettivamente un rischio concreto per gli eredi e che esami dovrebbero effettivamente fare, se è corretto la risonanza o ci sono esami meno invasivi. Soprattutto se questi esami hanno un senso anche senza sintomatologia e se dovranno ripeterli anche in futuro. Il mio medico curante non è molto aperto al dialogo e sono certa che liquiderebbe la cosa. Vorrei capire se anche con una risonanza fosse tutto a posto, non ci sarebbe comunque il rischio che questi aneurismi si formino in seguito? Dovrebbero quindi stare monitorati sempre? E se anche mio marito risultasse negativo alla risonanza, dovrebbero fare controlli anche i nostri figli?
Grazie mille per la disponibilità all'ascolto
Il nonno di mio marito è morto in giovane età per un aneurisma cerebrale. Pochi anni fa anche la nonna, moglie del defunto, che ora ha 70 anni, ha avuto un'emorragia cerebrale a causa della rottura di un aneurisma ma per fortuna senza esito fatale. In seguito a ciò il neurologo curante ha consigliato a figli e nipoti di effettuare uno screening per il rischio di predisposizione genetica essendoci stati anche altri casi in famiglia tra cui la sorella della nonna colpita. Hanno parlato di far fare a tutti una risonanza. Essendo molto lontani dalla famiglia e non avendo possibilità di parlare di persona coi loro medici volevo sapere se c'è effettivamente un rischio concreto per gli eredi e che esami dovrebbero effettivamente fare, se è corretto la risonanza o ci sono esami meno invasivi. Soprattutto se questi esami hanno un senso anche senza sintomatologia e se dovranno ripeterli anche in futuro. Il mio medico curante non è molto aperto al dialogo e sono certa che liquiderebbe la cosa. Vorrei capire se anche con una risonanza fosse tutto a posto, non ci sarebbe comunque il rischio che questi aneurismi si formino in seguito? Dovrebbero quindi stare monitorati sempre? E se anche mio marito risultasse negativo alla risonanza, dovrebbero fare controlli anche i nostri figli?
Grazie mille per la disponibilità all'ascolto
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Buongiorno a Lei... innanzi tutto...
SI esiste una predisposizione familiare agli aneurismi cerebrali.
Vi sono poi malattie del tessuto connettivo (es: sindrome di Marfan che predispongono a formazioni aneurismatiche cerebrali e/o dei grandi vasi come aorta e vasi sopra-aortici).
L'esame di screening non invasivo per gli aneurismi cerebrali è la Angio-RM ossia la RM Encefalo con sequenze angiografiche dedicate allo studio dei vasi endocranici.
Cordialmente.
SI esiste una predisposizione familiare agli aneurismi cerebrali.
Vi sono poi malattie del tessuto connettivo (es: sindrome di Marfan che predispongono a formazioni aneurismatiche cerebrali e/o dei grandi vasi come aorta e vasi sopra-aortici).
L'esame di screening non invasivo per gli aneurismi cerebrali è la Angio-RM ossia la RM Encefalo con sequenze angiografiche dedicate allo studio dei vasi endocranici.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 04/12/2017.
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