Esito elettromiografia arto sup. sx
Gentile Dottore, la disturbo nella speranza di avere dei chiarimenti in merito ad un esame (EMG) che non riesco ad interpretare.
Sono un uomo di 37 anni, altezza 1,78 m, peso 72 kg, persona sportiva e attiva fino a questa estate. Da circa 4 mesi avverto dolori muscolari sotto sforzo anche minimo “crampi” e fascicolazioni, principalmente ai polpacci ma saltuariamente anche agli altri muscoli delle gambe e delle braccia. Dopo una serie di esami tutti negativi (RNM Cervicale, Vari esami del sangue , Radiografia colonna vertebrale, Visita reumatologica, ENG ) mi sottopongo ad una EMG al braccio sx perché oltre al dolore avverto anche un fastidioso formicolio notturno all’avambraccio, che interessa anche il mignolo e l’anulare .
Di seguito riporto il referto:
Vengono esaminati ad ago elettrodo i muscoli deltoide, lungo supinatore, estensore comune delle dita, abduttore lungo del pollice ed abduttore del mignolo dell’arto superiore sinistro.
A tutti i muscoli di sinistra esaminati non è presente a riposo attività spontanea ed alla contrazione volontaria massima si registrano tracciati di interferenza semplice o di transizione ricca con alcuni PUM di 2-3 mV, semplici, pulsanti a bassa frequenza.
CONCLUSIONI: il reperto elettromiografico può essere considerato nei limiti della norma.
MI RENDO CONTO CHE PER UNA VALUTAZIONE OGGETTIVA BISOGNEREBBE VISIONARE I TRACCIATI, QUELLO CHE MI PREOCCUPA SONO LE ULTIME RIGHE DELLA DIAGNOSI.
Vorrei sapere se questa condizione rientra nella norma o potrebbe esserci un inizio di “sofferenza” neuromuscolare.
Sono “ignorante” in materia ma da quello che ho letto su internet, alla contrazione massima il tracciato d’interferenza non dovrebbe essere semplice e comunque dovrebbe essere impossibile distinguere i singoli PUM. Forse sono io che interpreto male le ultime righe della diagnosi ? posso stare tranquillo o è il caso di ripetere l’esame tra alcuni mesi ??
Vi ringrazio di cuore per la vostra disponibilità
Sono un uomo di 37 anni, altezza 1,78 m, peso 72 kg, persona sportiva e attiva fino a questa estate. Da circa 4 mesi avverto dolori muscolari sotto sforzo anche minimo “crampi” e fascicolazioni, principalmente ai polpacci ma saltuariamente anche agli altri muscoli delle gambe e delle braccia. Dopo una serie di esami tutti negativi (RNM Cervicale, Vari esami del sangue , Radiografia colonna vertebrale, Visita reumatologica, ENG ) mi sottopongo ad una EMG al braccio sx perché oltre al dolore avverto anche un fastidioso formicolio notturno all’avambraccio, che interessa anche il mignolo e l’anulare .
Di seguito riporto il referto:
Vengono esaminati ad ago elettrodo i muscoli deltoide, lungo supinatore, estensore comune delle dita, abduttore lungo del pollice ed abduttore del mignolo dell’arto superiore sinistro.
A tutti i muscoli di sinistra esaminati non è presente a riposo attività spontanea ed alla contrazione volontaria massima si registrano tracciati di interferenza semplice o di transizione ricca con alcuni PUM di 2-3 mV, semplici, pulsanti a bassa frequenza.
CONCLUSIONI: il reperto elettromiografico può essere considerato nei limiti della norma.
MI RENDO CONTO CHE PER UNA VALUTAZIONE OGGETTIVA BISOGNEREBBE VISIONARE I TRACCIATI, QUELLO CHE MI PREOCCUPA SONO LE ULTIME RIGHE DELLA DIAGNOSI.
Vorrei sapere se questa condizione rientra nella norma o potrebbe esserci un inizio di “sofferenza” neuromuscolare.
Sono “ignorante” in materia ma da quello che ho letto su internet, alla contrazione massima il tracciato d’interferenza non dovrebbe essere semplice e comunque dovrebbe essere impossibile distinguere i singoli PUM. Forse sono io che interpreto male le ultime righe della diagnosi ? posso stare tranquillo o è il caso di ripetere l’esame tra alcuni mesi ??
Vi ringrazio di cuore per la vostra disponibilità
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la sua disponibilità e velocità nella risposta.
Se posso, le chiedo un'ultima cosa. I miei problemi, crampi muscolari anche dopo sforzi minimi (oramai non faccio sport da 4 mesi) e fascicolazioni prevalentemente ai polpacci, possono essere causati da un cattivo sonno, praticamente sofro di risvegli precoci (sonno profondo 1,5-2h x notte) e da stess e ansia presenti anche prima della comparsa dei dolori (6 mesi)?
La ringrazio nuovamente e la saluto cordialmente
la ringrazio per la sua disponibilità e velocità nella risposta.
Se posso, le chiedo un'ultima cosa. I miei problemi, crampi muscolari anche dopo sforzi minimi (oramai non faccio sport da 4 mesi) e fascicolazioni prevalentemente ai polpacci, possono essere causati da un cattivo sonno, praticamente sofro di risvegli precoci (sonno profondo 1,5-2h x notte) e da stess e ansia presenti anche prima della comparsa dei dolori (6 mesi)?
La ringrazio nuovamente e la saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.6k visite dal 16/12/2008.
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