Pesantezza testa e tensione
Buongiorno dottori, vorrei parlarvi del mio problema che ormai da un mese circa mi perseguita non lasciandomi vivere la vita tranquilla di prima. Sono un ragazzo di 23 anni, fra meno di un mese devo laurearmi è tutto ebbe inizio il giorno dopo il mio ultimo esame, 19 settembre. Iniziò tutto con un formicolio dietro la nuca che non mi lasciò in pace per circa 1 settimana. Ho vissuto un periodo di forte ansia e stress perché c’era il rischio che la seduta di laurea fosse rimandata all’anno prossimo. Da lì sono andato praticamente in tilt: dormivo poco, mi è venuta una tonsillite con febbre, ma poi sono riuscito a risolvere tutto rimandando solo di un mese la seduta di laurea. Da qui tutto è cambiato: inizio a sentire un senso di pesantezza della testa insopportabile, piccole fitte dietro la nuca dove prima c’era il formicolio ed ho iniziato a fissarmi su tutte le patologie più brutte che possono colpire il cervello. Sono andato a visita dal mio medico curante, che conoscendomi, ha attribuito tutto ad una sorta di somatizzazione e all’ansia prescrivendomi ansioten da prendere fino al giorno della laurea. L’ho fatto per 3 giorni ma poi non riuscendo più a stare sereno per tutti questi sintomi sono andato a visita dallo psicologo e dallo psichiatra. Il psicologo vedendomi neanche 5 minuti (non riuscivo a stare fermo, avevo il bisogno di muovere costantemente la gamba o le dita, cosa che tutt’ora succede alle volte) mi manda dallo psichiatra dicendo che necessitavo di terapia. Lo psichiatra quindi, mi visita e mi prescrive xanax 0.5 rp una volta al di con l’accortezza di una seconda visita dopo una settimana. Io sinceramente ho timore nel
prendere questi farmaci e ho evitato, continuando a prendere ansioten sotto consiglio del mio medico curante, da cui sono tornato dopo la visita psichiatrica. Comunque sia gli ho chiesto di prescrivermi una visita neurologica ma ha rifiutato in quanto “non può alimentare la mia ansia, lo fa per il mio bene” perché secondo lui sto bene (da premettere che nel mese di agosto ho fatto una serie di esami e visite specialistiche per una febbre che tornava periodicamente: cardiologo, eco color doppler, ecg frequente, rx torace, eco addome, esami ematici. Tutti negativi, sarei sano come un pesce). La mia domanda è: questi sintomi potrebbero attribuirsi a patologie più importanti? Inoltre ho palpitazioni anche nei momenti più tranquilli, senza motivo. Per fortuna non sono frequenti, ma già è capitato più di una volta dall’inizio di tutto ciò.
Aggiungo inoltre che prima di ora non avevo mai sofferto di alcuna patologia importante, neanche psichiatrica. SOno sempre stato ansioso in prossimità degli esami, anche molto, ma più di questo mai.
Vi ringrazio in anticipio per una eventuale risposta e vi auguro una buona giornata.
prendere questi farmaci e ho evitato, continuando a prendere ansioten sotto consiglio del mio medico curante, da cui sono tornato dopo la visita psichiatrica. Comunque sia gli ho chiesto di prescrivermi una visita neurologica ma ha rifiutato in quanto “non può alimentare la mia ansia, lo fa per il mio bene” perché secondo lui sto bene (da premettere che nel mese di agosto ho fatto una serie di esami e visite specialistiche per una febbre che tornava periodicamente: cardiologo, eco color doppler, ecg frequente, rx torace, eco addome, esami ematici. Tutti negativi, sarei sano come un pesce). La mia domanda è: questi sintomi potrebbero attribuirsi a patologie più importanti? Inoltre ho palpitazioni anche nei momenti più tranquilli, senza motivo. Per fortuna non sono frequenti, ma già è capitato più di una volta dall’inizio di tutto ciò.
Aggiungo inoltre che prima di ora non avevo mai sofferto di alcuna patologia importante, neanche psichiatrica. SOno sempre stato ansioso in prossimità degli esami, anche molto, ma più di questo mai.
Vi ringrazio in anticipio per una eventuale risposta e vi auguro una buona giornata.
[#1]
Gentile Utente,
con i famosi limiti del consulto a distanza, non vedo elementi che possano fare pensare una patologia neurologica importante.
La sintomatologia sembrerebbe quindi di origine psichica, ritorni dallo psichiatra così come consigliato dal Collega stesso.
Non escluderei una cefalea tensiva su base ansiosa.
Le consiglio però di assumere i farmaci che Le vengono prescritti.
Cordiali saluti
con i famosi limiti del consulto a distanza, non vedo elementi che possano fare pensare una patologia neurologica importante.
La sintomatologia sembrerebbe quindi di origine psichica, ritorni dallo psichiatra così come consigliato dal Collega stesso.
Non escluderei una cefalea tensiva su base ansiosa.
Le consiglio però di assumere i farmaci che Le vengono prescritti.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua cortese risposta.
Ho omesso di dire che alle volte, soprattutto stando fermo sento e ripeto “sento” la sensazione di tic della testa, leggeri offuscamenti della vista. Nessuna delle persone a me vicine ha mai detto di aver notato qualcosa. Da 3 giorni a questa parte ho cefalee anche non troppo forti. Le volevo far presenza che, laureandomi in scienze infermieristiche, ho timore ad assumere questi farmaci in quanto temo la dipendenza e la sonnolenza diurna che non mi permetterebbero di svolgere la mia professione.
La ringrazio e le porgo nuovamente i miei saluti.
Ho omesso di dire che alle volte, soprattutto stando fermo sento e ripeto “sento” la sensazione di tic della testa, leggeri offuscamenti della vista. Nessuna delle persone a me vicine ha mai detto di aver notato qualcosa. Da 3 giorni a questa parte ho cefalee anche non troppo forti. Le volevo far presenza che, laureandomi in scienze infermieristiche, ho timore ad assumere questi farmaci in quanto temo la dipendenza e la sonnolenza diurna che non mi permetterebbero di svolgere la mia professione.
La ringrazio e le porgo nuovamente i miei saluti.
[#3]
Gentile Utente,
gli ansiolitici assunti per un breve periodo, alcune settimane, e ai giusti dosaggi non causano dipendenza né sonnolenza diurna.
Deve uscire da questa situazione, non Le pare?
L'alternativa potrebbe essere un'altra categoria di farmaci, sempre su indicazione dello psichiatra.
Cordialmente
gli ansiolitici assunti per un breve periodo, alcune settimane, e ai giusti dosaggi non causano dipendenza né sonnolenza diurna.
Deve uscire da questa situazione, non Le pare?
L'alternativa potrebbe essere un'altra categoria di farmaci, sempre su indicazione dello psichiatra.
Cordialmente
[#4]
Utente
Grazie dottore,
Purtroppo l’ansioten, ahimè, non mi provoca grossi miglioramenti e al bisogno prendo lo xanax 0.25. Si, non desidero altro che superare questo momento, e la cosa che mi fa più paura è che questi disturbi dureranno tutta la vita. Pesantezza della testa, presunti tic, alle volte palpitazioni, deficit nell’attenzione, provo ad uscire con amici e non sto tranquillo per via di questi sintomi che non vogliono andare via. Neanche il fisioterapista c ha fatto nulla con diverse sedute. Sto leggermente meglio solo quando prendo xanax 0.25, ma ripeto, leggermente. I sintomi comunque, anche se in misura minore li ho comunque. E questo mi fa molta paura.
Grazie ancora per la sua disponibilità.
Purtroppo l’ansioten, ahimè, non mi provoca grossi miglioramenti e al bisogno prendo lo xanax 0.25. Si, non desidero altro che superare questo momento, e la cosa che mi fa più paura è che questi disturbi dureranno tutta la vita. Pesantezza della testa, presunti tic, alle volte palpitazioni, deficit nell’attenzione, provo ad uscire con amici e non sto tranquillo per via di questi sintomi che non vogliono andare via. Neanche il fisioterapista c ha fatto nulla con diverse sedute. Sto leggermente meglio solo quando prendo xanax 0.25, ma ripeto, leggermente. I sintomi comunque, anche se in misura minore li ho comunque. E questo mi fa molta paura.
Grazie ancora per la sua disponibilità.
[#5]
Gentile Utente,
l'ansioten è un integratore con tutti i limiti di questi prodotti, mentre l'ansiolitico è l'unico farmaco che Le dà dei benefici anche se non completi in quanto assunto al bisogno. Potrebbe, su indicazione dello psichiatra, utilizzare altre categorie di farmaci.
I disturbi dureranno tutta la vita? Non sia così pessimista, se il disturbo è bene affrontato potrebbe anche regredire, ovviamente in tempi non brevi.
Cordialità
l'ansioten è un integratore con tutti i limiti di questi prodotti, mentre l'ansiolitico è l'unico farmaco che Le dà dei benefici anche se non completi in quanto assunto al bisogno. Potrebbe, su indicazione dello psichiatra, utilizzare altre categorie di farmaci.
I disturbi dureranno tutta la vita? Non sia così pessimista, se il disturbo è bene affrontato potrebbe anche regredire, ovviamente in tempi non brevi.
Cordialità
[#6]
Utente
Gentile dottore,
Lei quindi mi dice che queste fitte, anche durante attività fisica, senso di pesantezza e presunti “tic” (o movimenti involontari del capo, non so bene come definirli) non sono sintomi ascrivibili a AIT, ictus, aneurismi e/o neoplasie a carico del cervello? O anche altre patologie più o meno importanti? Ieri ho assunto xanax 0.25 e sono stato leggermente meglio ma i sintomi restavano più o meno uguali e fra poco vado a visita dallo psicologo.
Grazie e buona serata.
Lei quindi mi dice che queste fitte, anche durante attività fisica, senso di pesantezza e presunti “tic” (o movimenti involontari del capo, non so bene come definirli) non sono sintomi ascrivibili a AIT, ictus, aneurismi e/o neoplasie a carico del cervello? O anche altre patologie più o meno importanti? Ieri ho assunto xanax 0.25 e sono stato leggermente meglio ma i sintomi restavano più o meno uguali e fra poco vado a visita dallo psicologo.
Grazie e buona serata.
[#10]
Utente
Gentile dottore,
Le chiedo, quindi, l’assunzione di miorilassanti (in questo caso Sirdalud) avrebbe effetti positivi? È indicato? E soprattutto per quanto tempo posso assumerli? Da precisare che venerdì inizierò terapia dallo psicologo tramite trattamenti “rilassanti”, sperando di riuscire ad eliminare la causa del problema senza l’assunzione di ansiolitici. Nel frattempo una sorta di cura “palliativa” con miorilassanti migliorerebbe la situazione?
Grazie per la disponibilità.
Le chiedo, quindi, l’assunzione di miorilassanti (in questo caso Sirdalud) avrebbe effetti positivi? È indicato? E soprattutto per quanto tempo posso assumerli? Da precisare che venerdì inizierò terapia dallo psicologo tramite trattamenti “rilassanti”, sperando di riuscire ad eliminare la causa del problema senza l’assunzione di ansiolitici. Nel frattempo una sorta di cura “palliativa” con miorilassanti migliorerebbe la situazione?
Grazie per la disponibilità.
[#11]
Gentile Utente,
una terapia con miorilassanti potrebbe essere indicata, ovviamente deve essere il medico che La segue a valutare l'eventuale prescrizione in quanto può fare diagnosi, cosa che impossibile fare da questa postazione.
Per quanto tempo? Fino all'eventuale raggiungimento del beneficio.
Cordialmente
una terapia con miorilassanti potrebbe essere indicata, ovviamente deve essere il medico che La segue a valutare l'eventuale prescrizione in quanto può fare diagnosi, cosa che impossibile fare da questa postazione.
Per quanto tempo? Fino all'eventuale raggiungimento del beneficio.
Cordialmente
[#12]
Utente
Gentile dottore,
Innanzitutto la ringrazio.
Volevo chiederLe: I muscoli del collo che tremano durante i movimenti del capo è sintomo di tensione muscolare? Ad Ogni movimento del capo, anche minimo, il trapezio e lo sterno cleido mastoideo tremano come se non ci fosse un domani.
Grazie e buona giornata.
Innanzitutto la ringrazio.
Volevo chiederLe: I muscoli del collo che tremano durante i movimenti del capo è sintomo di tensione muscolare? Ad Ogni movimento del capo, anche minimo, il trapezio e lo sterno cleido mastoideo tremano come se non ci fosse un domani.
Grazie e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 3.4k visite dal 30/10/2017.
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