Malattia corpi di lewy

Buongiorno,

mia madre 76 enne è in cura ormai da quasi 4 anni per la malattia dei corpi lewy.

Attualmente assume memantina, depakin 300 la sera, sinemet mattina mezzogiorno e sera e mezza pastiglia di olanzapina la sera.

da un mese a questa parte ha accusato un forte peggioramento arrivando quasi a non camminare più e a rifiutare cibo e acqua.

Il medico adesso le ha prescritto delle flebo da fare a casa in quanto il ricovero in ospedale per le sue condizioni mentali sarebbe

destabilizzante. Lui dice che fa tutto parte del decorso di questa infame malattia ma vi chiedo io è possibile che sia stato tutto così veloce?

Qualsiasi cosa le si faccia assaggiare per lei è amaro e chiude la bocca, può essere una volontà o è davvero così?

Ci sono integratori che potrebbero aiutarla?

Grazie a tutti quelli che mi vorranno aiutare.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Signora,
purtroppo la LBD (acronimo con cui la malattia è internazionalmente nota) ha un decorso fatalmente progressivo ed è del tipo di quello da lei descritto, iniziando con una prevalente componente di tipo parkinsoniano ed evolvendo in seguito in demenza con tratti di psicosi. Se vuole avere più notizie al riguardo, potrebbe leggere il mio articolo "Tutto sulle demenze" nella sezione Speciali Salute di questo sito.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie mille per avermi dedicato del tempo nella sua risposta, leggerò senza dubbio il suo articolo. Il problema è che ora la mamma è alimentata con flebo, cloruro di sodio e glucosio ma non accenna al minimo "miglioramento". Le flebo le sono state prescritte per una settiaman e adesso sono già passati 4 giorno. Dopo questo ciclo di alimentazione artificiale cosa può succedere, quali possono essere le strade da intraprendere? So che sembreranno domande stupide ma io mi chiedo che cosa posso aspettarmi, siamo arrivati alla fase finale della malattia? Vederla così è dilaniante, per il mio egoismo di figlia la vorrei così ancora per anni ma se penso a lei......soffrirà? Sentirà qualcosa? Grazie ancora dell'attenzione
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Purtroppo in fase terminale il paziente deve essere affidato a strutture assistenziali in grado di praticare anche procedure complesse per l'alimentazione parenterale.