Sensazione anestesia labbro inferiore sinistro
Salve,
ho una strana sensazione che va dal formicolio al "presunto" gonfiore (non e' gonfio) di una parte del labbro inferiore, specificatamente il sinistro.
sono 4 giorni che e' cosi', senza peggiorare ne migliorare. e' fastidioso, ma non doloroso. ogni tanto mi viene come di "istinto" dare qualche morso (lieve ovviamente) per saggiare la situazione, che e' proprio similare alla sensazione di anestesia.
parlando, non mi pare di avere alterazioni particolari, ma sento che il fastidio al labbro aumenta.
a questo aggiungo che ho fatto 3 visite neurologiche per capire delle situazioni che sono, ad oggi, senza risposta.
due volte privatamente, una volta in ps (quindi ho visto 2 medici diversi, giusto per onor di cronaca)
ho avuto
1) mal di testa tipo "botta" quindi localizzato in un area di pochi cm
2) fascicolazioni ai polpaggi e poi alle gambe, ancora presenti. ogni tanto si aggiungono contrazioni forti nella parte alta delle gambe, non fascicolazioni, come piccoli scatti, nella parte che va dall'anca al ginocchio diciamo, 2-3 impulsi e basta, magari 2 volte al giorno, non mi sembrano fascicolazioni, che sembrano dei 'vermini' senza particolari segnali, ma non so come si chiamano.
3) parestesia sempre agli arti inferiori, queste sparite o cmq non rilevabili in modo continuativo
dalle visite neurologiche non e' emerso niente di particolare a quanto pare, e mi e' stata data una terapia di paroxetina e di xanax, come prova per verificare che i problemi non siano relativi a stress.
e' stata effettuata una RM (questo prima della paroxetina) cervello & cervicale che non ha evidenziato nulla di particolare.
il neurologo (e, ho chiesto, anche il medico di base) non han ritenuto opportuno una elettromiografia perche' il quadro neurologico era a posto.
questo nuovo sintomo, puo' ricadere nel calderone "stress"?
non mi metto a dare l'ovvia notizia che io non mi sento per nulla stressato, e che la parola "stress" usata cosi' mi sembra un po' la carta "esci gratis di prigione" del monopoli quando non si sa bene cosa dire, ma questa e' una mera osservazione personale.
come dovrei procedere con questo nuovo sintomo? riprovare la fortuna dal neurologo? abbracciare il fatto che sono stressato anche se non mi sembra e arrendermi e continuare paroxetina & xanax?
Grazie dell'aiuto
ho una strana sensazione che va dal formicolio al "presunto" gonfiore (non e' gonfio) di una parte del labbro inferiore, specificatamente il sinistro.
sono 4 giorni che e' cosi', senza peggiorare ne migliorare. e' fastidioso, ma non doloroso. ogni tanto mi viene come di "istinto" dare qualche morso (lieve ovviamente) per saggiare la situazione, che e' proprio similare alla sensazione di anestesia.
parlando, non mi pare di avere alterazioni particolari, ma sento che il fastidio al labbro aumenta.
a questo aggiungo che ho fatto 3 visite neurologiche per capire delle situazioni che sono, ad oggi, senza risposta.
due volte privatamente, una volta in ps (quindi ho visto 2 medici diversi, giusto per onor di cronaca)
ho avuto
1) mal di testa tipo "botta" quindi localizzato in un area di pochi cm
2) fascicolazioni ai polpaggi e poi alle gambe, ancora presenti. ogni tanto si aggiungono contrazioni forti nella parte alta delle gambe, non fascicolazioni, come piccoli scatti, nella parte che va dall'anca al ginocchio diciamo, 2-3 impulsi e basta, magari 2 volte al giorno, non mi sembrano fascicolazioni, che sembrano dei 'vermini' senza particolari segnali, ma non so come si chiamano.
3) parestesia sempre agli arti inferiori, queste sparite o cmq non rilevabili in modo continuativo
dalle visite neurologiche non e' emerso niente di particolare a quanto pare, e mi e' stata data una terapia di paroxetina e di xanax, come prova per verificare che i problemi non siano relativi a stress.
e' stata effettuata una RM (questo prima della paroxetina) cervello & cervicale che non ha evidenziato nulla di particolare.
il neurologo (e, ho chiesto, anche il medico di base) non han ritenuto opportuno una elettromiografia perche' il quadro neurologico era a posto.
questo nuovo sintomo, puo' ricadere nel calderone "stress"?
non mi metto a dare l'ovvia notizia che io non mi sento per nulla stressato, e che la parola "stress" usata cosi' mi sembra un po' la carta "esci gratis di prigione" del monopoli quando non si sa bene cosa dire, ma questa e' una mera osservazione personale.
come dovrei procedere con questo nuovo sintomo? riprovare la fortuna dal neurologo? abbracciare il fatto che sono stressato anche se non mi sembra e arrendermi e continuare paroxetina & xanax?
Grazie dell'aiuto
[#1]
Egregio Utente,
partendo dall'osservazione fenomenologica, Lei sta presentando una ipo/parestesia a carico di una minima parte della regione facciale di cui è tributaria sensitiva la terza branca del trigemino sinistro. Ciò può essere ascritto sia ad un problema locale, per il quale potrebbe consultare uno Stomatologo, oppure essere originato da una irritazione al V nervo cranico nel suo decorso intracranico. Ma Lei ha già riferito che la RM già eseguita non avrebbe evidenziato nulla. Volendo approfondire in tal senso potrebbe essere il caso di effettuare uno studio di dettaglio nella fossa cranica posteriore con contrasto paramagnetico. Ma forse, prima di farlo, magari aspetterei ancora qualche giorno, considerata l'insorgenza recente del disturbo. Alla completa riprova della negatività di reperti, alla fine, abbraccerei una soluzione funzionale, anche se quella dello stress appare alquanto fantasiosa.
Cordialmente
partendo dall'osservazione fenomenologica, Lei sta presentando una ipo/parestesia a carico di una minima parte della regione facciale di cui è tributaria sensitiva la terza branca del trigemino sinistro. Ciò può essere ascritto sia ad un problema locale, per il quale potrebbe consultare uno Stomatologo, oppure essere originato da una irritazione al V nervo cranico nel suo decorso intracranico. Ma Lei ha già riferito che la RM già eseguita non avrebbe evidenziato nulla. Volendo approfondire in tal senso potrebbe essere il caso di effettuare uno studio di dettaglio nella fossa cranica posteriore con contrasto paramagnetico. Ma forse, prima di farlo, magari aspetterei ancora qualche giorno, considerata l'insorgenza recente del disturbo. Alla completa riprova della negatività di reperti, alla fine, abbraccerei una soluzione funzionale, anche se quella dello stress appare alquanto fantasiosa.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 62.7k visite dal 21/09/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.