Iperestesie
Buongiorno,
Nel corso di un mese ho avuto due episodi simili di ipersensibilizzazione. La prima volta all'avambraccio e ieri alla coscia.
Una sensibilità tale da avvertire un bruciore/ dolore che al solo tatto aumentano. La prima volta si e' risolta nel giro di qualche ora, la seconda ho dovuto ricorrere ad un antinfiammatorio. Entrambi gli episodi si sono verificati in occasione di uno sbalzo di temperatura ( aria condizionata e sbalzo climatico).
Chiedo un consiglio su come valutare gli episodi, mi genera un po' d'ansia questo.
Grazie in anticipo.
Nel corso di un mese ho avuto due episodi simili di ipersensibilizzazione. La prima volta all'avambraccio e ieri alla coscia.
Una sensibilità tale da avvertire un bruciore/ dolore che al solo tatto aumentano. La prima volta si e' risolta nel giro di qualche ora, la seconda ho dovuto ricorrere ad un antinfiammatorio. Entrambi gli episodi si sono verificati in occasione di uno sbalzo di temperatura ( aria condizionata e sbalzo climatico).
Chiedo un consiglio su come valutare gli episodi, mi genera un po' d'ansia questo.
Grazie in anticipo.
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Gentile Signora,
il tipo di disturbo da Lei accusato si definisce "causalgia" ed esprime una possibile patogenesi di natura vascolare o anche nervosa. Per essere il fenomeno localizzato ad uno degli arti superiori e ad uno degli arti inferiori (Lei non specifica se si tratta dello stesso lato), l'attenzione potrebbe essere portata sia al cervello che al midollo. Ma stiamo parlando di ipotesi molto vaghe, che devono essere sostanziate da una attenta visita neurologica.
Cordialmente
il tipo di disturbo da Lei accusato si definisce "causalgia" ed esprime una possibile patogenesi di natura vascolare o anche nervosa. Per essere il fenomeno localizzato ad uno degli arti superiori e ad uno degli arti inferiori (Lei non specifica se si tratta dello stesso lato), l'attenzione potrebbe essere portata sia al cervello che al midollo. Ma stiamo parlando di ipotesi molto vaghe, che devono essere sostanziate da una attenta visita neurologica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 13/09/2017.
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