Parestesie e Disestesie
Buonasera Dottori,
Il tutto è inizato (dopo un periodo stressante) con una contrattura a livello lombare. Mi sono spaventato, ma ho nonostante tutto continuato a fare palestra (che praticavo 4 volte a settimana a livello di pesistica) e a svolgere la mie attività. Improvvisamente però ho iniziato ad avvertire punture di spillo (parestesie).
Eseguo analisi del sangue tutte nella norma, anche per la tiroide.
Dopo un lungo viaggio in macchina, però, mi si è presentata una sensazione di dolore acuto alle gambe. Vado in pronto soccorso dove mi dicono si tratti di lombosciatalgia, e con degli antinfiammatori sembra andare meglio. Nonostante tutto persistevano sensazione di formicolii a gambe e mani, aggiungendosi anche un dolore bruciante e a livello delle braccia. Pertanto su consiglio del mio curante effettuo un'elettroneurografia ai 4 arti che dice:
Sofferenza neurogena assonale C6 destra
Sofferenza neurogena assonale L5-S1 destra.
Eseguo quindi una risonanza cervicale e lombosacrale che evidenzia:
in C5-C6 una protrusione discale, di modesta entità, più visibile in sede paramediana postero-laterale sinistra, con impronta sulla superficie ventrale del sacco durale e possibile conflitto disco radicolare con la limitrofa tasca radicolare.
in L4-L5 protrusione discale posteriore di modesta entità, che contatta marginalmente la superficie ventrale del sacco durale ed impegna il pavimento dei canali di coniugazione.
in L5-S1 protrusione posteriore del disco, che impronta ventralmente l'astuccio durale e contatta la porzione prossimale delle tasche radicolari S1, con una certa prevalenza a sinistra.
Così decido di recarmi da un Ortopedico che mi invia ad una visita neurologica.
Il neurologo mi visita:
EON: paziente vigile ed orientato, non deficit nervi cranici con MOE nella norma; non deficit sensitivo-motori ai 4 arti con prove cerebellari normali. ROT presenti e simmetrici normoevocabili. Stazione eretta e deambulazione prive di caratteristiche patologice. Obiettività neurologica nella norma.
Esclude patalogie gravi, ma per tranquillizzarmi e completezza di indagine mi prescrive Cpk e Ldh, e risonanza encefalo senza MDC.
Quindi dice che le mie algo-disestesie dolorose a gambe e braccia possono essere dovute al problema delle protrusioni.
Ora dopo ulteriore visita ortopedica, dove lo stesso mi ha consigliato di usare associato al lyrica da 75 mg, deltacortene 25 per 7 giorni più mezza pastiglia per altri 3 giorni, la situazione non è migliorata.
Avverto sempre disestesie dolorose a gambe e braccia, punture di spillo quando cammino e mi muovo (non a riposo) e fascicolazioni con debolezza muscolare. Soprattutto se sono agitato sento il collo come contrarsi e sensazioni nervose su viso e spalle.
Vi chiedo: Può tutto questo essere causato dai miei problemi alla schiena? O è possibile anche una componente ansiosa (ansia somatizzata?) dopo il periodo di stress che ho avuto? A volte avverto queste parestesie, disestesie ovunque.
Grazie.
Il tutto è inizato (dopo un periodo stressante) con una contrattura a livello lombare. Mi sono spaventato, ma ho nonostante tutto continuato a fare palestra (che praticavo 4 volte a settimana a livello di pesistica) e a svolgere la mie attività. Improvvisamente però ho iniziato ad avvertire punture di spillo (parestesie).
Eseguo analisi del sangue tutte nella norma, anche per la tiroide.
Dopo un lungo viaggio in macchina, però, mi si è presentata una sensazione di dolore acuto alle gambe. Vado in pronto soccorso dove mi dicono si tratti di lombosciatalgia, e con degli antinfiammatori sembra andare meglio. Nonostante tutto persistevano sensazione di formicolii a gambe e mani, aggiungendosi anche un dolore bruciante e a livello delle braccia. Pertanto su consiglio del mio curante effettuo un'elettroneurografia ai 4 arti che dice:
Sofferenza neurogena assonale C6 destra
Sofferenza neurogena assonale L5-S1 destra.
Eseguo quindi una risonanza cervicale e lombosacrale che evidenzia:
in C5-C6 una protrusione discale, di modesta entità, più visibile in sede paramediana postero-laterale sinistra, con impronta sulla superficie ventrale del sacco durale e possibile conflitto disco radicolare con la limitrofa tasca radicolare.
in L4-L5 protrusione discale posteriore di modesta entità, che contatta marginalmente la superficie ventrale del sacco durale ed impegna il pavimento dei canali di coniugazione.
in L5-S1 protrusione posteriore del disco, che impronta ventralmente l'astuccio durale e contatta la porzione prossimale delle tasche radicolari S1, con una certa prevalenza a sinistra.
Così decido di recarmi da un Ortopedico che mi invia ad una visita neurologica.
Il neurologo mi visita:
EON: paziente vigile ed orientato, non deficit nervi cranici con MOE nella norma; non deficit sensitivo-motori ai 4 arti con prove cerebellari normali. ROT presenti e simmetrici normoevocabili. Stazione eretta e deambulazione prive di caratteristiche patologice. Obiettività neurologica nella norma.
Esclude patalogie gravi, ma per tranquillizzarmi e completezza di indagine mi prescrive Cpk e Ldh, e risonanza encefalo senza MDC.
Quindi dice che le mie algo-disestesie dolorose a gambe e braccia possono essere dovute al problema delle protrusioni.
Ora dopo ulteriore visita ortopedica, dove lo stesso mi ha consigliato di usare associato al lyrica da 75 mg, deltacortene 25 per 7 giorni più mezza pastiglia per altri 3 giorni, la situazione non è migliorata.
Avverto sempre disestesie dolorose a gambe e braccia, punture di spillo quando cammino e mi muovo (non a riposo) e fascicolazioni con debolezza muscolare. Soprattutto se sono agitato sento il collo come contrarsi e sensazioni nervose su viso e spalle.
Vi chiedo: Può tutto questo essere causato dai miei problemi alla schiena? O è possibile anche una componente ansiosa (ansia somatizzata?) dopo il periodo di stress che ho avuto? A volte avverto queste parestesie, disestesie ovunque.
Grazie.
[#1]
Egregio Utente,
dal Suo resoconto anamnestico emerge che il Suo disturbo sia ubiquitario e questo tenderebbe a far escludere in conseguenza una causa locale, che tra l'altro non pare emergere in modo incontrovertibile dall'indagine Risonanza Magnetica sia a livello cervicale che dorsale. Per completare l'accertamento funzionale, comunque, può essere opportuno effettuare i Potenziali Evocati Somato-sensoriali, in modo da escludere una localizzazione del Suo disturbo disestesico a carico del midollo.
Cordialmente
dal Suo resoconto anamnestico emerge che il Suo disturbo sia ubiquitario e questo tenderebbe a far escludere in conseguenza una causa locale, che tra l'altro non pare emergere in modo incontrovertibile dall'indagine Risonanza Magnetica sia a livello cervicale che dorsale. Per completare l'accertamento funzionale, comunque, può essere opportuno effettuare i Potenziali Evocati Somato-sensoriali, in modo da escludere una localizzazione del Suo disturbo disestesico a carico del midollo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#3]
Questo esame non studia le radici ed i nervi (EMG e ENG) che sono la parte periferica, ma le vie centrali che decorrono lungo il midollo e, a mio avviso, è molto utile che lei esegua questa indagine. Se tutto è nella norma, allora siamo autorizzati a postulare un'ipotesi funzionale basata sull'ansia.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.1k visite dal 13/09/2017.
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