Miastenia e ischemia
Buona sera dottori, vi illustro brevemente la situzione:
mio padre è affetto da Miastenia Gravis da circa 4 anni, assume mestinon 4 volte al giorno + deltacortene, lo scorso giugno ha avuto un attacco ischemico transitorio che gli ha causato una perdita di memoria di circa 20 anni e di conseguenza una forte confusione nei ricordi.
Dopo tre mesi dall'ischemia presenta una forte debolezza muscolare, confusione mentale, inappetenza, sonnolenza ( più acuta in alcuni giorni) e nei ultimi giorni una pressione molto bassa ( 80/60/49 battiti) tale da portarci, sotto consiglio medico, a sospendere Plaunazide, e sotto sua insistenza a lasciarlo a letto a riposare perché senza forze
Sono a richiedervi un parere, da premettere che mio padre ha 82 anni quasi, siamo molto preoccupati sopratutto per questi valori molto bassi.
mio padre è affetto da Miastenia Gravis da circa 4 anni, assume mestinon 4 volte al giorno + deltacortene, lo scorso giugno ha avuto un attacco ischemico transitorio che gli ha causato una perdita di memoria di circa 20 anni e di conseguenza una forte confusione nei ricordi.
Dopo tre mesi dall'ischemia presenta una forte debolezza muscolare, confusione mentale, inappetenza, sonnolenza ( più acuta in alcuni giorni) e nei ultimi giorni una pressione molto bassa ( 80/60/49 battiti) tale da portarci, sotto consiglio medico, a sospendere Plaunazide, e sotto sua insistenza a lasciarlo a letto a riposare perché senza forze
Sono a richiedervi un parere, da premettere che mio padre ha 82 anni quasi, siamo molto preoccupati sopratutto per questi valori molto bassi.
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Egregio Utente,
è stato naturalmente opportuno sospendere la terapia con il farmaco per l'ipertensione arteriosa, ma i sintomi (bradicardia, etc.) accusati da Suo padre potrebbero essere segnali di una crisi colinergica, per cui è necessario avvertire il Neurologo che lo segue per i provvedimenti urgenti che il caso richiede.
Cordialmente
è stato naturalmente opportuno sospendere la terapia con il farmaco per l'ipertensione arteriosa, ma i sintomi (bradicardia, etc.) accusati da Suo padre potrebbero essere segnali di una crisi colinergica, per cui è necessario avvertire il Neurologo che lo segue per i provvedimenti urgenti che il caso richiede.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 11/09/2017.
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