Tremore interno
Gentili dottori,
sono un ragazzo di quasi 25 anni, leggermente sovrappeso (BMI 26.25), miope, assumo Lumigan 1 v/dì e Timod 2 v/dì per glaucoma oculare, recente storia di ansia e attacchi di panico (per cui sono in terapia da psicoterapeuta già da tre mesi). Moderato consumo giornaliero di caffè (2-3 tazzine al giorno), sporadico consumo di alcol, nessuna dipendenza da altre sostanze.
Da qualche giorno mi sembra di avvertire un tremore interno che, a ondate, mi percorre gli arti superiori e inferiori, oltre al tronco e alla parte superiore del corpo. Lo percepisco distintamente quando sono inattivo (ad esempio, quando sono seduto o disteso), mentre in movimento sembra sparire. Certe volte (accade specialmente al momento di coricarmi a dormire) questo tremore è coordinato coi battiti cardiaci, ma più spesso, come ho scritto, si manifesta sotto forma di (spiacevoli) scosse e pulsazioni, come se dentro di me qualcosa mandasse degli impulsi alla testa e agli arti.
Questo tremore non traspare in modo evidente all'esterno: ad esempio, se distendo le braccia in avanti, perpendicolarmente al corpo, ed allargo le dita delle mani, le vibrazioni sono minime (non ci sono oscillazioni evidenti delle braccia o delle mani). Inoltre, le persone cui ho chiesto di osservarmi frontalmente e di profilo in posizione di riposo (che, come detto, è la situazione in cui più evidente percepisco questo tremore) mi hanno più volte riferito di non aver scorto nessun tremore. Osservandomi allo specchio o concentrando la mia attenzione su varie parti del corpo, invece, a me sembra di aver visto vibrare tronco e arti, seppure leggermente. Quando tengo un oggetto ben saldo in mano (ex. una penna) il tremore non è visibile: lo diventa però se lo stesso oggetto è tenuto in maniera diversa (ad ex. tra le dita, senza un controllo saldo: lo stesso vale per oggetti come fogli singoli o smartphone).
Tengo a precisare che negli ultimi dieci mesi mi sono sottoposto a due visite neurologiche di controllo, per problemi di diversa natura (la prima a dicembre 2016, la seconda meno di un mese fa). Entrambe le visite non hanno riscontrato alcun problema di natura neurologica. Preciso altresì che, quando mi sono sottoposto alla seconda visita neurologica, stavo sperimentando simili sensazioni di tremore interno, che si sono "tacitate" per circa venti giorni, prima di ricomparire in questi ultimi quattro-cinque giorni.
Pur con tutti i limiti del consulto a distanza, cosa mi consigliereste di fare? Sarebbe prudente sottoporsi ad un'altra visita? E' opportuno procedere a qualche esame di approfondimento? O è probabile si tratti solamente del frutto dei miei nervi e delle mie ansie?
La mia grande paura è che possa trattarsi di una patologia a carattere neurodegenerativo.
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.
sono un ragazzo di quasi 25 anni, leggermente sovrappeso (BMI 26.25), miope, assumo Lumigan 1 v/dì e Timod 2 v/dì per glaucoma oculare, recente storia di ansia e attacchi di panico (per cui sono in terapia da psicoterapeuta già da tre mesi). Moderato consumo giornaliero di caffè (2-3 tazzine al giorno), sporadico consumo di alcol, nessuna dipendenza da altre sostanze.
Da qualche giorno mi sembra di avvertire un tremore interno che, a ondate, mi percorre gli arti superiori e inferiori, oltre al tronco e alla parte superiore del corpo. Lo percepisco distintamente quando sono inattivo (ad esempio, quando sono seduto o disteso), mentre in movimento sembra sparire. Certe volte (accade specialmente al momento di coricarmi a dormire) questo tremore è coordinato coi battiti cardiaci, ma più spesso, come ho scritto, si manifesta sotto forma di (spiacevoli) scosse e pulsazioni, come se dentro di me qualcosa mandasse degli impulsi alla testa e agli arti.
Questo tremore non traspare in modo evidente all'esterno: ad esempio, se distendo le braccia in avanti, perpendicolarmente al corpo, ed allargo le dita delle mani, le vibrazioni sono minime (non ci sono oscillazioni evidenti delle braccia o delle mani). Inoltre, le persone cui ho chiesto di osservarmi frontalmente e di profilo in posizione di riposo (che, come detto, è la situazione in cui più evidente percepisco questo tremore) mi hanno più volte riferito di non aver scorto nessun tremore. Osservandomi allo specchio o concentrando la mia attenzione su varie parti del corpo, invece, a me sembra di aver visto vibrare tronco e arti, seppure leggermente. Quando tengo un oggetto ben saldo in mano (ex. una penna) il tremore non è visibile: lo diventa però se lo stesso oggetto è tenuto in maniera diversa (ad ex. tra le dita, senza un controllo saldo: lo stesso vale per oggetti come fogli singoli o smartphone).
Tengo a precisare che negli ultimi dieci mesi mi sono sottoposto a due visite neurologiche di controllo, per problemi di diversa natura (la prima a dicembre 2016, la seconda meno di un mese fa). Entrambe le visite non hanno riscontrato alcun problema di natura neurologica. Preciso altresì che, quando mi sono sottoposto alla seconda visita neurologica, stavo sperimentando simili sensazioni di tremore interno, che si sono "tacitate" per circa venti giorni, prima di ricomparire in questi ultimi quattro-cinque giorni.
Pur con tutti i limiti del consulto a distanza, cosa mi consigliereste di fare? Sarebbe prudente sottoporsi ad un'altra visita? E' opportuno procedere a qualche esame di approfondimento? O è probabile si tratti solamente del frutto dei miei nervi e delle mie ansie?
La mia grande paura è che possa trattarsi di una patologia a carattere neurodegenerativo.
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.
[#1]
Gentile Utente,
la sintomatologia che riferisce sembrerebbe di origine ansiosa, sia per la descrizione abbastanza chiara e dettagliata che fa, sia per quando riporta "Preciso altresì che, quando mi sono sottoposto alla seconda visita neurologica, stavo sperimentando simili sensazioni di tremore interno, che si sono "tacitate" per circa venti giorni, prima di ricomparire in questi ultimi quattro-cinque giorni" questo significa che le rassicurazioni del collega hanno momentaneamente sopito l'ansia e la sensazione è scomparsa.
Curerei il disturbo ansioso.
Cordiali saluti
la sintomatologia che riferisce sembrerebbe di origine ansiosa, sia per la descrizione abbastanza chiara e dettagliata che fa, sia per quando riporta "Preciso altresì che, quando mi sono sottoposto alla seconda visita neurologica, stavo sperimentando simili sensazioni di tremore interno, che si sono "tacitate" per circa venti giorni, prima di ricomparire in questi ultimi quattro-cinque giorni" questo significa che le rassicurazioni del collega hanno momentaneamente sopito l'ansia e la sensazione è scomparsa.
Curerei il disturbo ansioso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottor Ferraloro,
la ringrazio della risposta.
Oggi mi sembra che il tremore sia più intenso (e più visibile), ma quando chiedo di osservarmi mi viene sempre detto che non si vede niente. Ad una conferenza, oggi pomeriggio, mi pareva addirittura di sussultare...
Ad ogni modo, per sicurezza, ho prenotato un'altra visita neurologica, da effettuarsi il prossimo mese. Però - anche se naturalmente la conferma va cercata in successivi e specifici esami diagnostici - se ci fosse un effettivo problema a livello neurologico, qualche spia dovrebbe saltare fuori anche ad un semplice controllo specialistico, o sbaglio?
Sull'ansia, mi domando sempre quanto effettivamente riesca ad influenzare la mia quotidianità. Il 2017 è stato costellato di problemi fisici o presunti tali... Ho sviluppato una pesante ipocondria che mi rende difficile valutare l'effettiva portata dei sintomi che percepisco, e che ha peggiorato drasticamente la qualità della mia vita.
Se almeno, paradossalmente, avessi qualcosa, saprei cosa poter fare o non fare...
Così, invece, è un continuo accumulare esami e vivere nell'incertezza.
la ringrazio della risposta.
Oggi mi sembra che il tremore sia più intenso (e più visibile), ma quando chiedo di osservarmi mi viene sempre detto che non si vede niente. Ad una conferenza, oggi pomeriggio, mi pareva addirittura di sussultare...
Ad ogni modo, per sicurezza, ho prenotato un'altra visita neurologica, da effettuarsi il prossimo mese. Però - anche se naturalmente la conferma va cercata in successivi e specifici esami diagnostici - se ci fosse un effettivo problema a livello neurologico, qualche spia dovrebbe saltare fuori anche ad un semplice controllo specialistico, o sbaglio?
Sull'ansia, mi domando sempre quanto effettivamente riesca ad influenzare la mia quotidianità. Il 2017 è stato costellato di problemi fisici o presunti tali... Ho sviluppato una pesante ipocondria che mi rende difficile valutare l'effettiva portata dei sintomi che percepisco, e che ha peggiorato drasticamente la qualità della mia vita.
Se almeno, paradossalmente, avessi qualcosa, saprei cosa poter fare o non fare...
Così, invece, è un continuo accumulare esami e vivere nell'incertezza.
[#3]
Gentile Utente,
certamente in presenza di malattie neurologiche importanti qualcosa di anomalo alla visita neurologica sarebbe emersa.
Accetti il disturbo d'ansia che è ovviamente curabile, in neurologia esistono patologie senza una cura.
Si "accontenti" dell'ansia, mi ascolti.
Cordialmente
certamente in presenza di malattie neurologiche importanti qualcosa di anomalo alla visita neurologica sarebbe emersa.
Accetti il disturbo d'ansia che è ovviamente curabile, in neurologia esistono patologie senza una cura.
Si "accontenti" dell'ansia, mi ascolti.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile dottore,
sono ben felice di "accontentarmi" dell'ansia! Il mio era un paradosso per dire che ogni topolino, ai miei occhi, diventa automaticamente una montagna, ogni piccolo sintomo la spia di qualcosa di molto più serio.
Oggi, per dire, oltre al tremore, sento il braccio sinistro, a livello della spalla, pesante e indolenzito. Anche solo un anno fa non mi sarei preoccupato particolarmente. Il primo pensiero che faccio oggi, invece, è: non è che è il segnale di una malattia neurodegenerativa?
Spero che la visita neurologica fissata tra qualche settimana mi rassicuri ulteriormente.
Se le fa piacere, la posso tenere aggiornata.
sono ben felice di "accontentarmi" dell'ansia! Il mio era un paradosso per dire che ogni topolino, ai miei occhi, diventa automaticamente una montagna, ogni piccolo sintomo la spia di qualcosa di molto più serio.
Oggi, per dire, oltre al tremore, sento il braccio sinistro, a livello della spalla, pesante e indolenzito. Anche solo un anno fa non mi sarei preoccupato particolarmente. Il primo pensiero che faccio oggi, invece, è: non è che è il segnale di una malattia neurodegenerativa?
Spero che la visita neurologica fissata tra qualche settimana mi rassicuri ulteriormente.
Se le fa piacere, la posso tenere aggiornata.
[#6]
Utente
Gentile dottor Ferraloro, gentili dottori,
Mi permetto ancora una volta di disturbarvi per rendere conto della mia situazione.
Mi pare, infatti, che la sintomatologia stia peggiorando. Ora il tremore è praticamente costante lungo tutta la giornata e, a tratti, si accompagna a fascicolazioni di diversi muscoli (schiena, polpacci).
Negli ultimi due giorni, inoltre, avverto dolori localizzati ad entrambi gli arti superiori (specialmente negli incavi dei gomiti) e una sensazione di debolezza al braccio sinistro, come se avessi portato a lungo un peso. Inoltre, per quanto riguarda il mignolo della mano sinistra, faccio più fatica a coordinarlo col resto delle dita, lo sento anch'esso più pesante (me ne sono accorto suonando la chitarra: non sono impedito, ma suonando accordi complessi tra corde diverse avverto una tensione che prima non sentivo affatto).
Indipendentemente dal fatto che ho in programma una rivalutazione neurologica, chiedo: devo preoccuparmi? È autosuggestione psicologica?
Sembrerà esagerato, ma ho il terrore che possano trattarsi di sintomi della sla. La prospettiva di sviluppare una malattia del genere a 24 anni, lo capirete, mi fa andare fuori di testa...
Ringrazio dell'attenzione e delle risposte.
Mi permetto ancora una volta di disturbarvi per rendere conto della mia situazione.
Mi pare, infatti, che la sintomatologia stia peggiorando. Ora il tremore è praticamente costante lungo tutta la giornata e, a tratti, si accompagna a fascicolazioni di diversi muscoli (schiena, polpacci).
Negli ultimi due giorni, inoltre, avverto dolori localizzati ad entrambi gli arti superiori (specialmente negli incavi dei gomiti) e una sensazione di debolezza al braccio sinistro, come se avessi portato a lungo un peso. Inoltre, per quanto riguarda il mignolo della mano sinistra, faccio più fatica a coordinarlo col resto delle dita, lo sento anch'esso più pesante (me ne sono accorto suonando la chitarra: non sono impedito, ma suonando accordi complessi tra corde diverse avverto una tensione che prima non sentivo affatto).
Indipendentemente dal fatto che ho in programma una rivalutazione neurologica, chiedo: devo preoccuparmi? È autosuggestione psicologica?
Sembrerà esagerato, ma ho il terrore che possano trattarsi di sintomi della sla. La prospettiva di sviluppare una malattia del genere a 24 anni, lo capirete, mi fa andare fuori di testa...
Ringrazio dell'attenzione e delle risposte.
[#7]
Gentile Utente,
il tremore non è un sintomo della SLA, così come il dolore è assente negli stadi iniziali della malattia.
È di origine psichica? Sembrerebbe, almeno in base al contenuto di questo consulto.
Consideri che stiamo parlando di una malattia rara, ancora più rara a 24 anni (età media d'insorgenza 58 anni).
Cordiali saluti
il tremore non è un sintomo della SLA, così come il dolore è assente negli stadi iniziali della malattia.
È di origine psichica? Sembrerebbe, almeno in base al contenuto di questo consulto.
Consideri che stiamo parlando di una malattia rara, ancora più rara a 24 anni (età media d'insorgenza 58 anni).
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Lei ha ragione, dottor Ferraloro...
Sono io, probabilmente, che sovrastimo il problema.
È che mi tornano sempre in mente i casi di Stephen Hawking e Jason Becker (per non parlare dei calciatori) e di conseguenza penso che - per quanto di rado - questa malattia ha colpito anche persone più giovani di me.
Mi scusi se l'ho disturbata ancora una volta.
Le faccio piuttosto una domanda "tecnica", che mi interessa da profano: come procede la sperimentazione con le staminali sui malati di sla? Ritiene che sia possibile arrivare in un paio d'anni alle prime cure sperimentali per gli uomini?
Un saluto e un augurio di buon fine settimana!
Sono io, probabilmente, che sovrastimo il problema.
È che mi tornano sempre in mente i casi di Stephen Hawking e Jason Becker (per non parlare dei calciatori) e di conseguenza penso che - per quanto di rado - questa malattia ha colpito anche persone più giovani di me.
Mi scusi se l'ho disturbata ancora una volta.
Le faccio piuttosto una domanda "tecnica", che mi interessa da profano: come procede la sperimentazione con le staminali sui malati di sla? Ritiene che sia possibile arrivare in un paio d'anni alle prime cure sperimentali per gli uomini?
Un saluto e un augurio di buon fine settimana!
[#9]
Gentile Utente,
la ricerca va avanti spedita, anche quella con le cellule staminali, ma ancora non abbiamo dati precisi.
Riguardo la tempistica che Lei cita, due anni è una previsione molto ottimistica, personalmente ritengo che questi tempi saranno molto dilatati, ovviamente sarò felice di sbagliarmi.
Buon fine settimana anche a Lei
la ricerca va avanti spedita, anche quella con le cellule staminali, ma ancora non abbiamo dati precisi.
Riguardo la tempistica che Lei cita, due anni è una previsione molto ottimistica, personalmente ritengo che questi tempi saranno molto dilatati, ovviamente sarò felice di sbagliarmi.
Buon fine settimana anche a Lei
[#10]
Utente
La ringrazio della risposta, sempre cordiale e puntuale. Speriamo si possa giungere a qualche risultato di nota in tempi ragionevoli.
Volevo tenerla aggiornata sul mio stato. Sebbene il tremore si sia attenuato, già da un paio di giorni sento il braccio sinistro molto pesante, quasi addormentato. Non ho difficoltà nei movimenti, ma sento di andare, per così dire, un po' al rallentatore... Come se il braccio fosse, per l'appunto, impedito, impacciato, come quando ci si addormenta sopra di esso, oppure si fa un'intensa attività fisica. Lo noto soprattutto muovendo le dita.
Durante la giornata provo a tenere in mano svariati oggetti, a lanciarli in aria e riprenderli al volo, ad usare molto di più il braccio sinistro rispetto al destro (per, ad ex., versare l'acqua, girare le chiavi nella serratura, prendere oggetti da scaffali etc.), a fare il test di Mingazzini, a stringere entrambi i pugni e a fare braccio di ferro col sinistro (che non è il mio braccio forte) per vedere se c'è perdita di forza. Per il momento non ho riscontrato particolari problemi, ma la sensazione di fondo non mi abbandona. Percepisco una differenza di base tra le due braccia: il destro è, per così dire, "normale", il sinistro invece è affaticato.
So di suonare petulante, ma non so cosa pensare. Si tratta di una sintomatologia preoccupante?
Ringrazio della risposta e auguro una buona domenica.
Volevo tenerla aggiornata sul mio stato. Sebbene il tremore si sia attenuato, già da un paio di giorni sento il braccio sinistro molto pesante, quasi addormentato. Non ho difficoltà nei movimenti, ma sento di andare, per così dire, un po' al rallentatore... Come se il braccio fosse, per l'appunto, impedito, impacciato, come quando ci si addormenta sopra di esso, oppure si fa un'intensa attività fisica. Lo noto soprattutto muovendo le dita.
Durante la giornata provo a tenere in mano svariati oggetti, a lanciarli in aria e riprenderli al volo, ad usare molto di più il braccio sinistro rispetto al destro (per, ad ex., versare l'acqua, girare le chiavi nella serratura, prendere oggetti da scaffali etc.), a fare il test di Mingazzini, a stringere entrambi i pugni e a fare braccio di ferro col sinistro (che non è il mio braccio forte) per vedere se c'è perdita di forza. Per il momento non ho riscontrato particolari problemi, ma la sensazione di fondo non mi abbandona. Percepisco una differenza di base tra le due braccia: il destro è, per così dire, "normale", il sinistro invece è affaticato.
So di suonare petulante, ma non so cosa pensare. Si tratta di una sintomatologia preoccupante?
Ringrazio della risposta e auguro una buona domenica.
[#12]
Utente
Gentile dottore,
ho preferito anticipare i tempi e recarmi oggi stesso al ps.
Mi è stata effettuata la visita neurologica e una tac (domani mi è stato fissato un ecodoppler tsa). Riporto di seguito gli esiti (anche perché non ho chiesto informazioni specifiche sui singoli risultati e, purtroppo, il vocabolario medico mi è ostico):
Esame neurologico: marcia corretta possibile su punte/talloni e in tandem. Saltella su un piede solo a dx/sin, si alza da terra senza utilizzare l'appoggio delle mani, Mingazzini I e II ben tenuti, forza ben estrinsecata in tutti i distretti esplorati, ROT simmetrici, plantare in flessione bilateralmente, sensibilità tattile conservata, non segni meningei, non Lhermitte, non turbe cerebellari, NNCC indenni.
Tac cerebrale: Cavità ventricolari in sede, di ampiezza e morfologia regolari - Normale sviluppo delle cisterne della base e degli spazi subaracnoidei della convessità - Non evidenti alterazioni della densità del parenchima cerebrale.
La dottoressa che mi ha visitato, nel caso fosse negativo anche l'ecodoppler, ha consigliato di completare gli accertamenti con (cito) "RMN cerebrale e cervicale con gad in elezione in tempi brevi, e rivalutazione con esiti" (a questo punto la rivalutazione sarà la visita già fissata per inizio ottobre).
Ho due dubbi sostanziali:
1) mi sembra che la visita neurologica sia andata bene. Possiamo escludere le patologie neurodegenerative più gravi (almeno la sla)?
2) la dottoressa ha dimostrato di prendere molto sul serio i sintomi che le descrivevo, da qui il consiglio di approfondire con RMN. Potrebbe saltare fuori qualcosa che alla visita neurologica non è stato rilevato?
Ringrazio della risposta e auguro una buona notte.
ho preferito anticipare i tempi e recarmi oggi stesso al ps.
Mi è stata effettuata la visita neurologica e una tac (domani mi è stato fissato un ecodoppler tsa). Riporto di seguito gli esiti (anche perché non ho chiesto informazioni specifiche sui singoli risultati e, purtroppo, il vocabolario medico mi è ostico):
Esame neurologico: marcia corretta possibile su punte/talloni e in tandem. Saltella su un piede solo a dx/sin, si alza da terra senza utilizzare l'appoggio delle mani, Mingazzini I e II ben tenuti, forza ben estrinsecata in tutti i distretti esplorati, ROT simmetrici, plantare in flessione bilateralmente, sensibilità tattile conservata, non segni meningei, non Lhermitte, non turbe cerebellari, NNCC indenni.
Tac cerebrale: Cavità ventricolari in sede, di ampiezza e morfologia regolari - Normale sviluppo delle cisterne della base e degli spazi subaracnoidei della convessità - Non evidenti alterazioni della densità del parenchima cerebrale.
La dottoressa che mi ha visitato, nel caso fosse negativo anche l'ecodoppler, ha consigliato di completare gli accertamenti con (cito) "RMN cerebrale e cervicale con gad in elezione in tempi brevi, e rivalutazione con esiti" (a questo punto la rivalutazione sarà la visita già fissata per inizio ottobre).
Ho due dubbi sostanziali:
1) mi sembra che la visita neurologica sia andata bene. Possiamo escludere le patologie neurodegenerative più gravi (almeno la sla)?
2) la dottoressa ha dimostrato di prendere molto sul serio i sintomi che le descrivevo, da qui il consiglio di approfondire con RMN. Potrebbe saltare fuori qualcosa che alla visita neurologica non è stato rilevato?
Ringrazio della risposta e auguro una buona notte.
[#13]
Gentile Utente,
come Lei ha ben compreso la visita neurologica è perfettamente nella norma, così come la TC encefalica.
Continui l'iter con i due esami prescritti e stia tranquillo.
Da questi elementi non si possono sospettare malattie neurovegetative, meno che meno la SLA.
Cordialità
come Lei ha ben compreso la visita neurologica è perfettamente nella norma, così come la TC encefalica.
Continui l'iter con i due esami prescritti e stia tranquillo.
Da questi elementi non si possono sospettare malattie neurovegetative, meno che meno la SLA.
Cordialità
[#14]
Utente
La ringrazio, dottor Ferraloro.
Spero davvero di uscirne bene, continuo ad essere preoccupato.
Ecco l'esito dell'ecodoppler tsa: Carotidi comuni, interne ed esterne esenti da lezioni emodinamiche significative - Arterie vertebrali e succlavie esenti da significativa patologia emodinamica e parietale.
La RMN è tra una decina di giorni, poi ci sarà la terza visita neurologica.
Buona giornata e grazie ancora!
Spero davvero di uscirne bene, continuo ad essere preoccupato.
Ecco l'esito dell'ecodoppler tsa: Carotidi comuni, interne ed esterne esenti da lezioni emodinamiche significative - Arterie vertebrali e succlavie esenti da significativa patologia emodinamica e parietale.
La RMN è tra una decina di giorni, poi ci sarà la terza visita neurologica.
Buona giornata e grazie ancora!
[#16]
Utente
Gentile dottor Ferraloro,
la tengo aggiornata sulla mia situazione.
Stamattina ho fatto RMN cerebrale e cervicale, mercoledì arriva l'esito.
La debolezza, nel frattempo, almeno negli ultimi 3 giorni, si è spostata sulla gamba sinistra. Ora, quando cammino, avverto grande rigidità al polpaccio, come se la gamba non mi sostenesse bene (anche quando saltello sulle singole gambe mi accorgo che con la sinistra faccio più fatica che con la destra, il movimento è molto più rigido). Mi pare, inoltre, di avere delle frequenti fascicolazioni al muscolo. Anche nel recente passato ho avuto questi episodi, ma si esaurivano nel giro di massimo una settimana. Ora, però, con il conseguente coinvolgimento del braccio, ho una paura terribile che si possa trattare di qualcosa di veramente serio.
Per quanto riguarda il braccio sinistro, mi pare abbia ripreso forza, ma ci sono momenti in cui non riesco ancora ad articolare bene i movimenti delle dita, li sento lenti ed impacciati.
La sintomatologia non ha, per il momento, interessato la parte destra del corpo.
Secondo il mio medico di base, il problema di fondo è di origine posturale (ho infatti una pessima postura da seduto, tendo spesso a contrarre i muscoli, quando cammino ho una spalla più bassa dell'altra e, nei mesi passati, quando soffrivo di forti attacchi di panico e avevo estese parestesie al braccio sinistro, c'era stato anche il sospetto di una cervicobrachialgia). Tutto questo potrebbe forse spiegare i problemi al braccio. Ma come inquadrare le parestesie alla gamba sinistra, che vanno e vengono e ora sono tornate dopo l'episodio del braccio "addormentato"?
Inutile dire che, nonostante tutte le rassicurazioni, pensi sempre alla sla. Anche perché di casi clinici della mia età, in letteratura, ce ne sono, per quanto possano essere percentualmente rari...
Non so cosa fare. Non c'è niente da fare, a dire il vero. Ma sono sempre più preoccupato e depresso. Una malattia del genere, anzi, una tale sentenza di morte, alla mia età, sarebbe un colpo davvero troppo duro.
la tengo aggiornata sulla mia situazione.
Stamattina ho fatto RMN cerebrale e cervicale, mercoledì arriva l'esito.
La debolezza, nel frattempo, almeno negli ultimi 3 giorni, si è spostata sulla gamba sinistra. Ora, quando cammino, avverto grande rigidità al polpaccio, come se la gamba non mi sostenesse bene (anche quando saltello sulle singole gambe mi accorgo che con la sinistra faccio più fatica che con la destra, il movimento è molto più rigido). Mi pare, inoltre, di avere delle frequenti fascicolazioni al muscolo. Anche nel recente passato ho avuto questi episodi, ma si esaurivano nel giro di massimo una settimana. Ora, però, con il conseguente coinvolgimento del braccio, ho una paura terribile che si possa trattare di qualcosa di veramente serio.
Per quanto riguarda il braccio sinistro, mi pare abbia ripreso forza, ma ci sono momenti in cui non riesco ancora ad articolare bene i movimenti delle dita, li sento lenti ed impacciati.
La sintomatologia non ha, per il momento, interessato la parte destra del corpo.
Secondo il mio medico di base, il problema di fondo è di origine posturale (ho infatti una pessima postura da seduto, tendo spesso a contrarre i muscoli, quando cammino ho una spalla più bassa dell'altra e, nei mesi passati, quando soffrivo di forti attacchi di panico e avevo estese parestesie al braccio sinistro, c'era stato anche il sospetto di una cervicobrachialgia). Tutto questo potrebbe forse spiegare i problemi al braccio. Ma come inquadrare le parestesie alla gamba sinistra, che vanno e vengono e ora sono tornate dopo l'episodio del braccio "addormentato"?
Inutile dire che, nonostante tutte le rassicurazioni, pensi sempre alla sla. Anche perché di casi clinici della mia età, in letteratura, ce ne sono, per quanto possano essere percentualmente rari...
Non so cosa fare. Non c'è niente da fare, a dire il vero. Ma sono sempre più preoccupato e depresso. Una malattia del genere, anzi, una tale sentenza di morte, alla mia età, sarebbe un colpo davvero troppo duro.
[#18]
Utente
Gentile dottore,
Comprendo le sue perplessità. I miei toni forti sono dovuti ad un attimo di sconforto.
Non sono le parestesie in sé a preoccuparmi, quanto la combinazione di sintomi (rigidità muscolare, fascicolazioni sporadiche, sensazione di difficoltà a deambulare con la gamba sinistra).
Da qui la mia angoscia.
Ricambio gli auguri di buona serata (anzi, oramai, buona notte) e la ringrazio della risposta.
Comprendo le sue perplessità. I miei toni forti sono dovuti ad un attimo di sconforto.
Non sono le parestesie in sé a preoccuparmi, quanto la combinazione di sintomi (rigidità muscolare, fascicolazioni sporadiche, sensazione di difficoltà a deambulare con la gamba sinistra).
Da qui la mia angoscia.
Ricambio gli auguri di buona serata (anzi, oramai, buona notte) e la ringrazio della risposta.
[#19]
Utente
Gentile dottore,
in attesa del risultato della RMN, riepilogo i sintomi principali:
-sensazione di debolezza e rigidità al polpaccio della gamba sx (con deambulazione non impedita, ma affaticata), sporadicamente accompagnata da parestesie:
-saltuarie fascicolazioni, concentrate perdipiù nel polpaccio sx, ma un paio di volte estesesi anche altrove (una volta alla schiena, un'altra alla gamba dx). Le fascicolazioni le avverto soprattutto quando sono seduto al pc, a lavorare;
-saltuaria sensazione di affaticamento al braccio sx;
-difficoltà a compiere certi movimenti con le dita della mano sx (oggi, ad esempio, sento una certa resistenza al mignolo, come se non si coordinasse bene con le altre dita: nei giorni scorsi davano problemi medio e anulare)
Ho effettuato fino ad adesso:
-una visita neurologica nella 2^ settimana di agosto (negativa)
-una seconda visita neurologica al PS una settimana fa (negativa)
-tac cerebrale (negativa)
-ecodoppler TSA (negativa)
-RMN cerebrale e cervicale (in attesa degli esiti)
Domanda: dal momento che la mia sintomatologia non è in remissione, c'è qualche altro esame che mi consiglierebbe di fare? Un'EMG, magari?
La paura, nonostante tutto, rimane moltissima.
In questi giorni ho notato anche oscillazioni nel peso che aggiungono angoscia ad angoscia... Non dovrei calare, considerato che faccio una vita sedentaria e mangio regolarmente, eppure stamattina pesavo sette etti in meno di ieri.
La cosa può apparire poco significativa di per sé, ma all'interno di questa sintomatologia è solo una preoccupazione in più.
Ringrazio dell'attenzione e della risposta.
in attesa del risultato della RMN, riepilogo i sintomi principali:
-sensazione di debolezza e rigidità al polpaccio della gamba sx (con deambulazione non impedita, ma affaticata), sporadicamente accompagnata da parestesie:
-saltuarie fascicolazioni, concentrate perdipiù nel polpaccio sx, ma un paio di volte estesesi anche altrove (una volta alla schiena, un'altra alla gamba dx). Le fascicolazioni le avverto soprattutto quando sono seduto al pc, a lavorare;
-saltuaria sensazione di affaticamento al braccio sx;
-difficoltà a compiere certi movimenti con le dita della mano sx (oggi, ad esempio, sento una certa resistenza al mignolo, come se non si coordinasse bene con le altre dita: nei giorni scorsi davano problemi medio e anulare)
Ho effettuato fino ad adesso:
-una visita neurologica nella 2^ settimana di agosto (negativa)
-una seconda visita neurologica al PS una settimana fa (negativa)
-tac cerebrale (negativa)
-ecodoppler TSA (negativa)
-RMN cerebrale e cervicale (in attesa degli esiti)
Domanda: dal momento che la mia sintomatologia non è in remissione, c'è qualche altro esame che mi consiglierebbe di fare? Un'EMG, magari?
La paura, nonostante tutto, rimane moltissima.
In questi giorni ho notato anche oscillazioni nel peso che aggiungono angoscia ad angoscia... Non dovrei calare, considerato che faccio una vita sedentaria e mangio regolarmente, eppure stamattina pesavo sette etti in meno di ieri.
La cosa può apparire poco significativa di per sé, ma all'interno di questa sintomatologia è solo una preoccupazione in più.
Ringrazio dell'attenzione e della risposta.
[#22]
Gentile Utente,
qui sole e ancora caldo, noi invece aspettiamo le piogge...la siccità è diventata grave...
Se avessi fatto un'EMG? Per la SLA no, per studiare eventuali problematiche cervicali forse sì ma insieme ad una RM cervicale.
Anche a Lei buona giornata
qui sole e ancora caldo, noi invece aspettiamo le piogge...la siccità è diventata grave...
Se avessi fatto un'EMG? Per la SLA no, per studiare eventuali problematiche cervicali forse sì ma insieme ad una RM cervicale.
Anche a Lei buona giornata
[#23]
Utente
Gentile dottor Ferraloro,
riporto l'esito delle RMN effettuate venerdì scorso:
1) RMN CERVELLO E TRONCO SENZA E CON M.D.C. (DOTAREM 17 ML)
Regolari i solchi corticali e le cisterne della base.
Le cavità ventricolari sono in sede con normale morfologia ed ampiezza. Regolari le strutture della linea mediana e della fossa cranica posteriore. Non significative alterazioni di segnale del parenchima cerebrale in sede sovra e sottotentoriale. Non alterazioni segnale con sequenze pesate in diffusione. Non alterazioni segnale con sequenze Gradient Echo. Libere cisterne dell'angolo pontocerebellare. Regolare il pacchetto acustico facciale. Regolare la rappresentazione le strutture pero-endo linfatiche dell'orecchio interno. Liberi i meati acustici interni. Regolari i globi oculari di nervi ottici. Regolare il chiasma ottico. Ispessita la mucosa delle cavità paranasali. Non impregnazioni patologiche del parenchima cerebrale dopo somministrazione di mezzo di contrasto.
2) RMN DEL RACHIDE CERVICALE SENZA E CON M.D.C.
Vertebre cervicali in asse con regolare struttura morfologica e rapporti. Regolare spessore e segnale dei dischi esaminati. Non aspetti riferibili ad ernie discali. Conservata l'ampiezza canale rachideo cervicale. Non alterazioni di segnale del midollo cervicale.
Non impregnazioni patologiche dopo somministrazione mezzo di contrasto.
Mi aiuterebbe ad interpretarle? Se non ho inteso male, dovrebbe essere tutto a posto.
La cosa, anziché essermi di conforto, mi ha gettato nella disperazione. Se non ho problemi nemmeno a livello cervicale, a cosa sono dovute quelle debolezze che sento a livello di braccio e gamba sx? Perché la gamba sx sembra cedermi ad ogni piè pari?
Sono nel panico più assoluto.
riporto l'esito delle RMN effettuate venerdì scorso:
1) RMN CERVELLO E TRONCO SENZA E CON M.D.C. (DOTAREM 17 ML)
Regolari i solchi corticali e le cisterne della base.
Le cavità ventricolari sono in sede con normale morfologia ed ampiezza. Regolari le strutture della linea mediana e della fossa cranica posteriore. Non significative alterazioni di segnale del parenchima cerebrale in sede sovra e sottotentoriale. Non alterazioni segnale con sequenze pesate in diffusione. Non alterazioni segnale con sequenze Gradient Echo. Libere cisterne dell'angolo pontocerebellare. Regolare il pacchetto acustico facciale. Regolare la rappresentazione le strutture pero-endo linfatiche dell'orecchio interno. Liberi i meati acustici interni. Regolari i globi oculari di nervi ottici. Regolare il chiasma ottico. Ispessita la mucosa delle cavità paranasali. Non impregnazioni patologiche del parenchima cerebrale dopo somministrazione di mezzo di contrasto.
2) RMN DEL RACHIDE CERVICALE SENZA E CON M.D.C.
Vertebre cervicali in asse con regolare struttura morfologica e rapporti. Regolare spessore e segnale dei dischi esaminati. Non aspetti riferibili ad ernie discali. Conservata l'ampiezza canale rachideo cervicale. Non alterazioni di segnale del midollo cervicale.
Non impregnazioni patologiche dopo somministrazione mezzo di contrasto.
Mi aiuterebbe ad interpretarle? Se non ho inteso male, dovrebbe essere tutto a posto.
La cosa, anziché essermi di conforto, mi ha gettato nella disperazione. Se non ho problemi nemmeno a livello cervicale, a cosa sono dovute quelle debolezze che sento a livello di braccio e gamba sx? Perché la gamba sx sembra cedermi ad ogni piè pari?
Sono nel panico più assoluto.
[#25]
Utente
Io non lo so, dottore. Sono molto spaventato e depresso. Mi pare così strano che questa debolezza, questa difficoltà siano solo di origine psicosomatica. Ed avendo escluso le cose meno gravi, adesso tendo veramente a pensare a quelle più gravi.
Questo polpaccio rigido e debole... Questa gamba sx che sembra cedere quando cammino... Una sensazione al tatto di maggior "mollezza" e cedevolezza del polpaccio sx rispetto a quello dx... Insomma, il mio terrore rimane sempre quello di una manifestazione di SLA giovanile.
E' vero che la statistica è dalla mia parte, e con essa due visite neurologiche negative. Ma se la prossima non andasse bene? Se nel frattempo la situazione fosse mutata in peggio? A me sembra di fare già più fatica a fare certi esercizi che mi erano stati chiesti solo dieci giorni fa. A saltellare sul posto su una gamba sola, ad esempio, avverto netta la differenza tra gamba sx e dx. La gamba sx mi sembra debole, mi sembra cedere.
E' questo che mi tormenta, che non mi lascia pace, che mi sta rovinando le giornate.
So perfettamente di abusare della sua pazienza, e d'altro canto lei non è né uno psicologo, né un parente che mi possa confortare.
Ma quanto davvero posso stare tranquillo?
Questo polpaccio rigido e debole... Questa gamba sx che sembra cedere quando cammino... Una sensazione al tatto di maggior "mollezza" e cedevolezza del polpaccio sx rispetto a quello dx... Insomma, il mio terrore rimane sempre quello di una manifestazione di SLA giovanile.
E' vero che la statistica è dalla mia parte, e con essa due visite neurologiche negative. Ma se la prossima non andasse bene? Se nel frattempo la situazione fosse mutata in peggio? A me sembra di fare già più fatica a fare certi esercizi che mi erano stati chiesti solo dieci giorni fa. A saltellare sul posto su una gamba sola, ad esempio, avverto netta la differenza tra gamba sx e dx. La gamba sx mi sembra debole, mi sembra cedere.
E' questo che mi tormenta, che non mi lascia pace, che mi sta rovinando le giornate.
So perfettamente di abusare della sua pazienza, e d'altro canto lei non è né uno psicologo, né un parente che mi possa confortare.
Ma quanto davvero posso stare tranquillo?
[#26]
In base alle visite neurologiche e agli esami effettuati mi pare possa stare tranquillo. I neurologi avrebbero riscontrato un deficit di forza, un'ipotrofia muscolare, una riduzione del tono.
Considerato che Lei il problema lo avverte ad una gamba sarebbe stato opportuno effettuare la RM anche alla colonna lombosacrale.
Cordialità
Considerato che Lei il problema lo avverte ad una gamba sarebbe stato opportuno effettuare la RM anche alla colonna lombosacrale.
Cordialità
[#27]
Utente
Non so più che cosa fare. La mia quotidianità si sta trasformando in un incubo.
Alcuni semplici esercizi che solo una decina di giorni fa, all'ultima visita neurologica, riuscivo a fare senza problemi (saltellare su una gamba sola, camminare su punte e tacchi ecc.) ora riesco a farli solo con una certa difficoltà. Sento il muscolo della gamba sx tirarsi, venire meno...
Sono realmente disperato e ho timore che la visita neurologica di inizio ottobre riveli qualcosa di grave.
Il mio medico di base sospetta delle mialgie dovute ad uno stato di stress, ma io non ho di per sé dolori...
Non so davvero che fare.
Alcuni semplici esercizi che solo una decina di giorni fa, all'ultima visita neurologica, riuscivo a fare senza problemi (saltellare su una gamba sola, camminare su punte e tacchi ecc.) ora riesco a farli solo con una certa difficoltà. Sento il muscolo della gamba sx tirarsi, venire meno...
Sono realmente disperato e ho timore che la visita neurologica di inizio ottobre riveli qualcosa di grave.
Il mio medico di base sospetta delle mialgie dovute ad uno stato di stress, ma io non ho di per sé dolori...
Non so davvero che fare.
[#29]
Utente
Gentile dottor Ferraloro,
anche la terza visita neurologica è risultata negativa.
La visita in sé, in ogni caso, è stata molto "minimale". Il dottore, dopo aver preso in considerazione la cartella clinica che gli ho presentato, si è limitato a farmi stendere sul lettino per fare qualche esercizio di base (riflessi, Mingazzini, prova del dito, prova del tatto e praticamente nient'altro). Non mi è stato chiesto di togliermi i pantaloni e non ho svolto alcun esercizio che comportasse l'utilizzo della forza delle gambe, sebbene avessi specificato che il mio problema principale stesse proprio nel polpaccio della gamba sx. Durata totale, due o tre minuti.
Il tutto è stato derubricato alla "solita" situazione ansiosa, da curarsi con gli ansiolitici.
Sarà, ma è quattro mesi che non ho attacchi di panico e non soffro più di ansia generalizzata, né di tachicardia.
Sarà, ma le fascicolazioni che guizzano a periodi regolari non sono un'invenzione del mio subconscio.
Sarà, ma continuo ad avere problemi alla gamba. Mi devo sforzare di camminare bene, pedalando faccio più fatica a spingere con la sinistra. Saltello con difficoltà sulla sola gamba sx (che mi pare un pezzo di legno, rigida, con i muscoli privi di tonicità). Non è un sintomo psicosomatico... se lo fosse, come già tanti in passato, mi sarebbe già passato, o perlomeno la sua intensità sarebbe variata nel tempo. Qui la cosa è stabile, se non addirittura peggiorata.
Non so che fare. L'unico esame che non ho ancora fatto è l'EMG, ma naturalmente non mi è stato prescritto (il neurologo di ieri ha ritenuto inutili anche le RMN...) ed è un esame piuttosto costoso.
D'altro canto il persistere della sintomatologia mi preoccupa, e non so più cosa pensare, non vivo più bene.
Cosa mi consiglia di fare?
anche la terza visita neurologica è risultata negativa.
La visita in sé, in ogni caso, è stata molto "minimale". Il dottore, dopo aver preso in considerazione la cartella clinica che gli ho presentato, si è limitato a farmi stendere sul lettino per fare qualche esercizio di base (riflessi, Mingazzini, prova del dito, prova del tatto e praticamente nient'altro). Non mi è stato chiesto di togliermi i pantaloni e non ho svolto alcun esercizio che comportasse l'utilizzo della forza delle gambe, sebbene avessi specificato che il mio problema principale stesse proprio nel polpaccio della gamba sx. Durata totale, due o tre minuti.
Il tutto è stato derubricato alla "solita" situazione ansiosa, da curarsi con gli ansiolitici.
Sarà, ma è quattro mesi che non ho attacchi di panico e non soffro più di ansia generalizzata, né di tachicardia.
Sarà, ma le fascicolazioni che guizzano a periodi regolari non sono un'invenzione del mio subconscio.
Sarà, ma continuo ad avere problemi alla gamba. Mi devo sforzare di camminare bene, pedalando faccio più fatica a spingere con la sinistra. Saltello con difficoltà sulla sola gamba sx (che mi pare un pezzo di legno, rigida, con i muscoli privi di tonicità). Non è un sintomo psicosomatico... se lo fosse, come già tanti in passato, mi sarebbe già passato, o perlomeno la sua intensità sarebbe variata nel tempo. Qui la cosa è stabile, se non addirittura peggiorata.
Non so che fare. L'unico esame che non ho ancora fatto è l'EMG, ma naturalmente non mi è stato prescritto (il neurologo di ieri ha ritenuto inutili anche le RMN...) ed è un esame piuttosto costoso.
D'altro canto il persistere della sintomatologia mi preoccupa, e non so più cosa pensare, non vivo più bene.
Cosa mi consiglia di fare?
[#31]
Utente
Gentile dottor Ferraloro,
è chiaro che non mi aspetto una diagnosi a distanza da parte sua. Anzi, la ringrazio per la sua presenza sempre puntuale.
Trovo quasi paradossale che lei a distanza mi abbia preso più in considerazione di un suo collega dal vivo... Tutto qui.
Il tempo passa, i sintomi non passano e io sono (penso legittimamente) spaventato.
Vedrò di andare fino in fondo...
Buona serata a lei e buon fine settimana!
è chiaro che non mi aspetto una diagnosi a distanza da parte sua. Anzi, la ringrazio per la sua presenza sempre puntuale.
Trovo quasi paradossale che lei a distanza mi abbia preso più in considerazione di un suo collega dal vivo... Tutto qui.
Il tempo passa, i sintomi non passano e io sono (penso legittimamente) spaventato.
Vedrò di andare fino in fondo...
Buona serata a lei e buon fine settimana!
[#33]
Utente
Gentile dottore,
faccio una crescente fatica a stare in equilibrio sulla gamba sx (sento la gamba molto rigida, come se non mi sostenesse, e difatti perdo l'equilibrio in pochi secondi) e mi sento entrambi gli arti molto più pesanti di qualche settimana fa (lo percepisco nella deambulazione).
Ormai, davvero, non so più che pensare.
Sono sintomi preoccupanti?
Da quando ho chiesto questo consulto mi si è rovesciato il mondo addosso. Ogni giorno mi sveglio e sto un po' peggio del giorno prima.
faccio una crescente fatica a stare in equilibrio sulla gamba sx (sento la gamba molto rigida, come se non mi sostenesse, e difatti perdo l'equilibrio in pochi secondi) e mi sento entrambi gli arti molto più pesanti di qualche settimana fa (lo percepisco nella deambulazione).
Ormai, davvero, non so più che pensare.
Sono sintomi preoccupanti?
Da quando ho chiesto questo consulto mi si è rovesciato il mondo addosso. Ogni giorno mi sveglio e sto un po' peggio del giorno prima.
[#35]
Utente
Martedì scorso.
Come scrivevo sopra, la visita è durata pochissimo e non mi è stato chiesto di fare alcun esercizio per la gamba sx (che, come avevo detto anche a chi mi ha visitato, è quella che presenta i maggiori problemi).
Io sono certo che non si tratti di un problema psicosomatico. Mi sarebbe già passato. Invece i miei problemi non passano, anzi, peggiorano.
Per l'insieme dei sintomi che manifesto (rigidità agli arti, fascicolazioni diffuse ecc.) continuo a temere la sla.
Come scrivevo sopra, la visita è durata pochissimo e non mi è stato chiesto di fare alcun esercizio per la gamba sx (che, come avevo detto anche a chi mi ha visitato, è quella che presenta i maggiori problemi).
Io sono certo che non si tratti di un problema psicosomatico. Mi sarebbe già passato. Invece i miei problemi non passano, anzi, peggiorano.
Per l'insieme dei sintomi che manifesto (rigidità agli arti, fascicolazioni diffuse ecc.) continuo a temere la sla.
[#36]
Gentile Utente,
spesso i sintomi psicosomatici se non adeguatamente curati possono progressivamente peggiorare e non è rara la comparsa di sintomi nuovi.
Una SLA sintomatica non sarebbe priva di segni patologici ed indicativi della malattia alla visita neurologica.
Cordialità
spesso i sintomi psicosomatici se non adeguatamente curati possono progressivamente peggiorare e non è rara la comparsa di sintomi nuovi.
Una SLA sintomatica non sarebbe priva di segni patologici ed indicativi della malattia alla visita neurologica.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 36 risposte e 19.8k visite dal 04/09/2017.
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