Ernia e protusioni discali
Buonasera.
Ho 46 anni e soffro da anni di mal di schiena e dolori che si irradiano agli arti inferiori in occasione della fuoriuscita di ernie dai dischi lombosacrali.
Negli utlimi 15 anni ho eseguito diverse RM che mostrano la degenerazione progressiva del problema.
Fino ad ora le uniche terapie che i medici neurologi e ortopedici interpellati sul caso hanno applicato sono state di tipo conservativo (ginnastica e riabilitazione posturale, FKT, massaggi, applicazioni di laser CO2, piscina dolce, ecc...) con il supporto misurato di qualche farmaco antiinfiammatorio e antidolorifico perché soffro di MRGE (in terapia con IPP). Nessuno vuole intervenire chirurgicamente, né praticare terapie alternative (es.. discolisi con ozonoterapia).
A novembre dello scorso anno sono stato vittima di un piccolo infortunio sul lavoro: la sedia sulla quale ero seduto si è rotta e sono caduto sul pavimento con tutto il peso. A seguito dell'infortunio, il referto ospedaliero metteva in evidenza solo un trauma della regione coccigea; gli esami RX della colonna lombosacrale e sacrococcigea negava la presenza di fratture, evidenziando un coccige di aspetto angolato e spondiloartrosi.
Fatto sta che da novembre scorso la situazione è andata lentamente peggiorando nel senso che da circa 3 mesi ho un dolore persistente alla gamba destra che mi impedisce di riposare la notte. Spesso devo alzarmi in preda al dolore e prendere un antidolorifico per continuare a dormire e potermi alzare dopo poco per andare a lavoro. Frequenti anche crampi e parestesia sopratutto alla gamba destra. Ovviamente, trovandomi a camminare in posizione sbilanciata per compensare il dolore, adesso ho dolori alle spalle, al dorso, al bacino.
Su richiesta del curante ho fatto una nuova RM con un magnete ad alto campo (1.5 T di tipo chiuso), il cui referto è il seguente:
" Lieve laterodeviazione sinistro-convessa del rachide lombare con riduzione della fisiologica lordosi.
Non alterazione morfostrutturali ossee dei metameri esaminati che appaiono regolarmente allineati se si eccettuano iniziali irregolarità di tipo spondilo-artrosico.
I dischi intermetamerici compresi tra L2-L3 e L5-S1 mostrano segni di degenerazione del nucleo polposo e presentano protusioni enulari.
Le protusioni discali L2-L3 e L3-L4 sono focalizzate a sede postero laterale sn.
A livello del disco intermetamerico L5-S1 è anche presente formazione erniaria a sede posteriore mediana paramediana bilaterale più accentuata a sinistra dove si estende al canale di coniugazione sn corrispondente; il materiale nucleare erniato contrae stretti rapporti di adiacenza-contiguità con le emergenze radicolari S1, specie con la sn.
Canale vertebrale di ampiezza entro i limiti di norma.
Normali il tratto del midollo spinale e le fibre della cauda equina "
Gentilmente chiedo un parere per capire quali terapie possono essere adatte al mio caso, se di tipo chirurgico o altro, perché questa condizione di infiammazione persistente mi sta davvero debilitando.
Ringrazio per un consiglio
Ho 46 anni e soffro da anni di mal di schiena e dolori che si irradiano agli arti inferiori in occasione della fuoriuscita di ernie dai dischi lombosacrali.
Negli utlimi 15 anni ho eseguito diverse RM che mostrano la degenerazione progressiva del problema.
Fino ad ora le uniche terapie che i medici neurologi e ortopedici interpellati sul caso hanno applicato sono state di tipo conservativo (ginnastica e riabilitazione posturale, FKT, massaggi, applicazioni di laser CO2, piscina dolce, ecc...) con il supporto misurato di qualche farmaco antiinfiammatorio e antidolorifico perché soffro di MRGE (in terapia con IPP). Nessuno vuole intervenire chirurgicamente, né praticare terapie alternative (es.. discolisi con ozonoterapia).
A novembre dello scorso anno sono stato vittima di un piccolo infortunio sul lavoro: la sedia sulla quale ero seduto si è rotta e sono caduto sul pavimento con tutto il peso. A seguito dell'infortunio, il referto ospedaliero metteva in evidenza solo un trauma della regione coccigea; gli esami RX della colonna lombosacrale e sacrococcigea negava la presenza di fratture, evidenziando un coccige di aspetto angolato e spondiloartrosi.
Fatto sta che da novembre scorso la situazione è andata lentamente peggiorando nel senso che da circa 3 mesi ho un dolore persistente alla gamba destra che mi impedisce di riposare la notte. Spesso devo alzarmi in preda al dolore e prendere un antidolorifico per continuare a dormire e potermi alzare dopo poco per andare a lavoro. Frequenti anche crampi e parestesia sopratutto alla gamba destra. Ovviamente, trovandomi a camminare in posizione sbilanciata per compensare il dolore, adesso ho dolori alle spalle, al dorso, al bacino.
Su richiesta del curante ho fatto una nuova RM con un magnete ad alto campo (1.5 T di tipo chiuso), il cui referto è il seguente:
" Lieve laterodeviazione sinistro-convessa del rachide lombare con riduzione della fisiologica lordosi.
Non alterazione morfostrutturali ossee dei metameri esaminati che appaiono regolarmente allineati se si eccettuano iniziali irregolarità di tipo spondilo-artrosico.
I dischi intermetamerici compresi tra L2-L3 e L5-S1 mostrano segni di degenerazione del nucleo polposo e presentano protusioni enulari.
Le protusioni discali L2-L3 e L3-L4 sono focalizzate a sede postero laterale sn.
A livello del disco intermetamerico L5-S1 è anche presente formazione erniaria a sede posteriore mediana paramediana bilaterale più accentuata a sinistra dove si estende al canale di coniugazione sn corrispondente; il materiale nucleare erniato contrae stretti rapporti di adiacenza-contiguità con le emergenze radicolari S1, specie con la sn.
Canale vertebrale di ampiezza entro i limiti di norma.
Normali il tratto del midollo spinale e le fibre della cauda equina "
Gentilmente chiedo un parere per capire quali terapie possono essere adatte al mio caso, se di tipo chirurgico o altro, perché questa condizione di infiammazione persistente mi sta davvero debilitando.
Ringrazio per un consiglio
[#1]
Egregio Utente,
dal Suo resoconto anamnestico e dal referto della Risonanza Magnetica parrebbe abbastanza evidente una condizione di conflitto fra il disco e la radice al livello metamerico L5-S1. A parere mio è opportuno che Lei esegua un esame elettromiografico e si sottoponga quindi ad una valutazione neurochirurgica per verificare se siano apprezzabili deficit neurologici, allo scopo di pianificare correttamente la via terapeutica più appropriata.
Cordialmente
dal Suo resoconto anamnestico e dal referto della Risonanza Magnetica parrebbe abbastanza evidente una condizione di conflitto fra il disco e la radice al livello metamerico L5-S1. A parere mio è opportuno che Lei esegua un esame elettromiografico e si sottoponga quindi ad una valutazione neurochirurgica per verificare se siano apprezzabili deficit neurologici, allo scopo di pianificare correttamente la via terapeutica più appropriata.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gent.mo Dr Colangelo,
la ringrazio della sua risposta.
Effettuerò l'EM e chiederò un nuovo consulto neurochirurgico non appena sarà disponibile il referto.
Giusto una curiosità: nel caso l'esame EM mostrasse un deficit, quali sono le prospettive terapeutiche generalmente applicate in questi casi?
Grazie di nuovo
Cordialità
la ringrazio della sua risposta.
Effettuerò l'EM e chiederò un nuovo consulto neurochirurgico non appena sarà disponibile il referto.
Giusto una curiosità: nel caso l'esame EM mostrasse un deficit, quali sono le prospettive terapeutiche generalmente applicate in questi casi?
Grazie di nuovo
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 03/09/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.