Meteorismo ingestibile
Gentilissimi Dottori,
ho 33 anni e da quando ho 27 anni ho iniziato una psicoterapia dove ho iniziato a prendere EN al bisogno per il controllo dell'ansia.
Per cause imputabili alle finanze dopo quasi 2 anni ho dovuto interrompere la terapia.
Malgrado ciò ho continuato ad assumere EN gocce al bisogno fino a all'età di 32 anni finché mi sono accorto che il medicinale non mi faceva più tanto effetto.
Perciò mi sono rivolto ad una psichiatra unicamente per ricevere un aiuto dal punto di vista farmacologico.
La dottoressa ha rilevato uno stato di "ansia depressiva" e quindi mi ha cambiato l'ansiolitico (mi ha dato lexotan 10 e 10 gocce) e mi ha dato anche zoloft due compreso al dì (50 mg)
Questo ultimo medicinale fu devastante..i livelli di ansia si sono innalzati a dei livelli mai visti compresi problemi di ritardo di eiaculazione.
Questo stato di disagio si è protratto per 2 mesi.
Al che la dottoressa mi ha scalato lo Zoloft e mi ha proposto un altro anti-depressivo ma io ho rifiutato in quanto ho ritenuto questo tipo di farmaco troppo invasivo.
Ho continuato pertanto con Lexotan 12 e 12 gocce al dì , ma anche questo farmaco dopo 4 mesi ha smesso di farmi effetto.
A questo punto il medico di base mi ha dato Xanax ( il quale sto prendendo da un anno 8 e 8 gocce).Nel frattempo ho iniziato nuovamente una terapia.
La cosa principale per la quale vi chiedo il consulto è perché ormai da tre anni in certi periodi di stress (e ultimamente quasi sempre) ogni volta che ho un pensiero negativo, anche banalissimo, mi si crea gas nell'intestino ed ho l'esigenza di espellerlo.
Come potrete immaginare questo mi crea enormi disagi sul lavoro e con gli altri.
La cosa che mi sorprende di più e ci tengo a ribadirlo, è che basta un minimo pensiero negativo (es. devo buttare la spazzatura, la camicia è macchiata etc..) per crearmi questo gas nell'intestino.
Personalmente non riesco a capire come sia possibile, ritengo -nella mia ignoranza- che ciò sia ascrivibile, come aveva detto giustamente quella psichiatra, ad "ansia depressiva".
In più voglio evidenziare che ogni volta che sono costretto ad espellere il gas nella pancia, questa situazione mi deprime psicologicamente e quindi diventa "un cane che si morde la coda" e per l'effetto mi viene altro gas nell'intestino e non ne esco più.
Vi scrivo perché ho la sensazione che il terapeuta che mi segue non abbia compreso il mio problema, o meglio, non sappia individuare una soluzione.
Pertanto quello che mi chiedo e Vi chiedo, è:
Devo recarmi da un neurologo per farmi prescrivere un farmaco che mi aiuti a vivere meglio?(Ad oggi prendo solo xanax tutti i giorni 8 e 8 gocce ormai da un anno).
Vi ringrazio molto
ho 33 anni e da quando ho 27 anni ho iniziato una psicoterapia dove ho iniziato a prendere EN al bisogno per il controllo dell'ansia.
Per cause imputabili alle finanze dopo quasi 2 anni ho dovuto interrompere la terapia.
Malgrado ciò ho continuato ad assumere EN gocce al bisogno fino a all'età di 32 anni finché mi sono accorto che il medicinale non mi faceva più tanto effetto.
Perciò mi sono rivolto ad una psichiatra unicamente per ricevere un aiuto dal punto di vista farmacologico.
La dottoressa ha rilevato uno stato di "ansia depressiva" e quindi mi ha cambiato l'ansiolitico (mi ha dato lexotan 10 e 10 gocce) e mi ha dato anche zoloft due compreso al dì (50 mg)
Questo ultimo medicinale fu devastante..i livelli di ansia si sono innalzati a dei livelli mai visti compresi problemi di ritardo di eiaculazione.
Questo stato di disagio si è protratto per 2 mesi.
Al che la dottoressa mi ha scalato lo Zoloft e mi ha proposto un altro anti-depressivo ma io ho rifiutato in quanto ho ritenuto questo tipo di farmaco troppo invasivo.
Ho continuato pertanto con Lexotan 12 e 12 gocce al dì , ma anche questo farmaco dopo 4 mesi ha smesso di farmi effetto.
A questo punto il medico di base mi ha dato Xanax ( il quale sto prendendo da un anno 8 e 8 gocce).Nel frattempo ho iniziato nuovamente una terapia.
La cosa principale per la quale vi chiedo il consulto è perché ormai da tre anni in certi periodi di stress (e ultimamente quasi sempre) ogni volta che ho un pensiero negativo, anche banalissimo, mi si crea gas nell'intestino ed ho l'esigenza di espellerlo.
Come potrete immaginare questo mi crea enormi disagi sul lavoro e con gli altri.
La cosa che mi sorprende di più e ci tengo a ribadirlo, è che basta un minimo pensiero negativo (es. devo buttare la spazzatura, la camicia è macchiata etc..) per crearmi questo gas nell'intestino.
Personalmente non riesco a capire come sia possibile, ritengo -nella mia ignoranza- che ciò sia ascrivibile, come aveva detto giustamente quella psichiatra, ad "ansia depressiva".
In più voglio evidenziare che ogni volta che sono costretto ad espellere il gas nella pancia, questa situazione mi deprime psicologicamente e quindi diventa "un cane che si morde la coda" e per l'effetto mi viene altro gas nell'intestino e non ne esco più.
Vi scrivo perché ho la sensazione che il terapeuta che mi segue non abbia compreso il mio problema, o meglio, non sappia individuare una soluzione.
Pertanto quello che mi chiedo e Vi chiedo, è:
Devo recarmi da un neurologo per farmi prescrivere un farmaco che mi aiuti a vivere meglio?(Ad oggi prendo solo xanax tutti i giorni 8 e 8 gocce ormai da un anno).
Vi ringrazio molto
[#1]
Buona sera a Lei,
valutato come la gestione di un Disturbo d'Ansia con sole benzodiazepine (nel suo caso EN) per un periodo così lungo non sia corretto, nè risolutivo nonchè a rischio di abuso/dipendenza...
...e soppesando parola per parola quanto scrive circa i suoi disturbi fisici "...ho la sensazione che il terapeuta che mi segue non abbia compreso il mio problema..." ritengo come ci sia la indicazione per una Visita Neurologica.
Cordialmente
valutato come la gestione di un Disturbo d'Ansia con sole benzodiazepine (nel suo caso EN) per un periodo così lungo non sia corretto, nè risolutivo nonchè a rischio di abuso/dipendenza...
...e soppesando parola per parola quanto scrive circa i suoi disturbi fisici "...ho la sensazione che il terapeuta che mi segue non abbia compreso il mio problema..." ritengo come ci sia la indicazione per una Visita Neurologica.
Cordialmente
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 03/09/2017.
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