Intensi dolori sparsi, possibile cervicale?
Buonasera, sono qui per chiedere un consulto medico.
Circa un anno e mezzo fa, gennaio 2016, in seguito ad un periodo di grande stress e un breve soggiorno in una località di montagna molto fredda, ho avuto una forte cervicale, almeno così diagnosticatami al pronto soccorso. In pratica per tre giorni avevo avuto un forte dolore tra il petto e l'ascella sinistra, fino a quando questo dolore si è attenuato, iniziando però un fastidiosissimo formicolio alla nuca. In ospedale mi diedero da prendere l'Oki per 5 giorni, ora non ricordo se due volte a giorno o più.
In quest'anno e mezzo ogni tanto il fastidio tra il petto e l'ascella è tornato, ma visto quanto mi avevano detto non mi sono allarmato come allora, non è mai ricomparso il formicolio alla nuca.
Negli ultimi due mesi però, questi fastidi si sono intensificati e cambiati: dolore al petto, anche in altre zone come nella zona centrale o al lato destro; formicolio alla lingua; dolori sparsi alla schiena; formicolio alle mani; lievi dolori alle gambe e alle braccia; stanchezza; sensazione della pelle che tira nei pressi dell'occhio sinistro; infine è ricomparso anche il formicolio alla nuca.
Il mio medico di base ha detto che è tutto da collegare alla cervicale, anzi me l'ha detto già tempo fa semplicemente parlando, senza visitarmi in alcun modo. Mi ha suggerito quindi di prendere l'Oki in questi casi, che in realtà non apprezzo molto perché dopo quei 5 giorni intensi mi fece venire un po' di mal di stomaco, e che quindi ho preso solo 2 o 3 volte quando ho avuto questi fastidi.
La mia domanda è una: posso davvero associare tutti questi fastidi alla cervicale, o potrebbe essere altro o altre cose? In particolare sono molto "antipatiche" le fitte e i dolori al petto, visto che è una zona dalla quale uno può avere sintomi di cose ben più gravi e di immediata pericolosità, dunque pur avendole oramai da un bel po' e sapendo bene o male quale sarebbe la causa, provocano sempre un po' d'ansia e di paura.
Le uniche altre due patologie di cui "soffro" sono emorroidi e ragadi e un leggerissima ernia bilaterale, della quale raramente mi accorgo, ma non credo abbiano attinenze con la cervicale e questi fastidi. Ah, ultima cosa, purtroppo poco edificante, negli ultimi 2 - 3 anni sono molto ingrassato, peso sui 90 kg per circa 1.75 di altezza, centimetro più centimetro meno.
Circa un anno e mezzo fa, gennaio 2016, in seguito ad un periodo di grande stress e un breve soggiorno in una località di montagna molto fredda, ho avuto una forte cervicale, almeno così diagnosticatami al pronto soccorso. In pratica per tre giorni avevo avuto un forte dolore tra il petto e l'ascella sinistra, fino a quando questo dolore si è attenuato, iniziando però un fastidiosissimo formicolio alla nuca. In ospedale mi diedero da prendere l'Oki per 5 giorni, ora non ricordo se due volte a giorno o più.
In quest'anno e mezzo ogni tanto il fastidio tra il petto e l'ascella è tornato, ma visto quanto mi avevano detto non mi sono allarmato come allora, non è mai ricomparso il formicolio alla nuca.
Negli ultimi due mesi però, questi fastidi si sono intensificati e cambiati: dolore al petto, anche in altre zone come nella zona centrale o al lato destro; formicolio alla lingua; dolori sparsi alla schiena; formicolio alle mani; lievi dolori alle gambe e alle braccia; stanchezza; sensazione della pelle che tira nei pressi dell'occhio sinistro; infine è ricomparso anche il formicolio alla nuca.
Il mio medico di base ha detto che è tutto da collegare alla cervicale, anzi me l'ha detto già tempo fa semplicemente parlando, senza visitarmi in alcun modo. Mi ha suggerito quindi di prendere l'Oki in questi casi, che in realtà non apprezzo molto perché dopo quei 5 giorni intensi mi fece venire un po' di mal di stomaco, e che quindi ho preso solo 2 o 3 volte quando ho avuto questi fastidi.
La mia domanda è una: posso davvero associare tutti questi fastidi alla cervicale, o potrebbe essere altro o altre cose? In particolare sono molto "antipatiche" le fitte e i dolori al petto, visto che è una zona dalla quale uno può avere sintomi di cose ben più gravi e di immediata pericolosità, dunque pur avendole oramai da un bel po' e sapendo bene o male quale sarebbe la causa, provocano sempre un po' d'ansia e di paura.
Le uniche altre due patologie di cui "soffro" sono emorroidi e ragadi e un leggerissima ernia bilaterale, della quale raramente mi accorgo, ma non credo abbiano attinenze con la cervicale e questi fastidi. Ah, ultima cosa, purtroppo poco edificante, negli ultimi 2 - 3 anni sono molto ingrassato, peso sui 90 kg per circa 1.75 di altezza, centimetro più centimetro meno.
[#1]
Egregio Utente,
dal Suo resoconto anamnestico traspaiono due elementi in maniera abbastanza evidente: una cervico-brachialgia ed un disturbo d'ansia. Ritengo che convenga innanzitutto procedere ad una corretta diagnostica del primo, effettuando una Risonanza Magnetica del segmento cervicale della colonna cui potrebbero, in sub ordine, seguire ulteriori accertamenti di tipo funzionale. L'accertamento strumentale deve essere valutato dal Neurologo, che parallelamente può prendere in considerazione il disturbo ansioso.
Cordialmente
dal Suo resoconto anamnestico traspaiono due elementi in maniera abbastanza evidente: una cervico-brachialgia ed un disturbo d'ansia. Ritengo che convenga innanzitutto procedere ad una corretta diagnostica del primo, effettuando una Risonanza Magnetica del segmento cervicale della colonna cui potrebbero, in sub ordine, seguire ulteriori accertamenti di tipo funzionale. L'accertamento strumentale deve essere valutato dal Neurologo, che parallelamente può prendere in considerazione il disturbo ansioso.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Carissimo dottore la ringrazio per la risposta, in realtà che ci fosse una buone dose d'ansia l'avevo intuito io ed anche i miei familiari, negli ultimi mesi ho seriamente preso in considerazione di andare a parlare con qualche specialista per questo, perché ritengo di cade un nella vera e propria ipocondria quando ho questi fastidi ed anche altri malesseri lievi.
Detto ciò, se posso e con i limiti di una chiacchierata online, volevo chiedere cosa si intende per cervico-brachialgia? Sarebbe quella che comunemente chiamiamo cervicale o è un'altra cosa? A seguito di questi esami quali sono il ventaglio delle soluzioni possibili? Interventi, medicinali, terapie di altro tipo?
La ringrazio, sperando di non aver chiesto troppo.
Detto ciò, se posso e con i limiti di una chiacchierata online, volevo chiedere cosa si intende per cervico-brachialgia? Sarebbe quella che comunemente chiamiamo cervicale o è un'altra cosa? A seguito di questi esami quali sono il ventaglio delle soluzioni possibili? Interventi, medicinali, terapie di altro tipo?
La ringrazio, sperando di non aver chiesto troppo.
[#3]
Egregio Utente e concittadino,
Per una esauriente risposta ai suoi ultimi quesiti, La invito a leggere il mio articolo pubblicato oggi nella Sezione Speciali di Medicitalia dal titolo "Tutto sulla cervicalgia".
Per ulteriori chiarimenti può ancora contattarmi.
Cordialmente
Per una esauriente risposta ai suoi ultimi quesiti, La invito a leggere il mio articolo pubblicato oggi nella Sezione Speciali di Medicitalia dal titolo "Tutto sulla cervicalgia".
Per ulteriori chiarimenti può ancora contattarmi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 02/09/2017.
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