Formicolio piede sinistro persistente
Egregi dottori,
chiedo un parere medico per un indirizzamento alla corretta visita specialistica.
Ho 25 anni e occasionalmente soffro di mal di schiena (passo una settimana all'anno bloccato a letto per lombalgia): soffro anche di scoliosi.
Da una settimana circa ho un persistente e fastidioso (sebbene non doloroso) formicolio al piede sinistro che si concentra dall'arco plantare alle dita dei piedi, concentrandosi soprattutto a livello dell'alluce. La sensazione può essere descritta come quando un arto si "addormenta". Il formicolio coi giorni si è trasformato in una sensazione tra scariche e pulsazioni (fastidiose più che dolorose), alternandosi nelle tre diverse varianti tra vari intervalli di tranquillità. Per quanto abbia preso la cosa con tranquillità, la sensazione col passare dei giorni si fa sempre più fastidiosa e intensa.
Il mio medico di base mi ha prescritto una visita fisiatrica tuttavia ne ho fatta una pochi mesi fa per una debolezza muscolare degli arti inferiori e occasionali spasmi: da questa i riflessi e la sensibilità generale non erano risultare alterate, per cui non mi si consigliò alcuna indagine eventuale.
Per questo chiedo: essendo l'attuale sintomatologia di sospetta natura neurologica (il dottore ipotizzava una compressione di qualche nervo), non sarebbe più opportuna una visita neurologica o podologica piuttosto che fisiatrica? Avendo letto casi di vostri pazienti con sintomatologia simili e inviati da neurologi piuttosto che da fisiatri vorrei conferma. Purtroppo essendo i tempi di attesa per una visita abbastanza lunghi vorrei evitare tempo (e denaro) sprecato per una eventuale visita di re-indirizzamento.
Vi ringrazio per l'attenzione!
chiedo un parere medico per un indirizzamento alla corretta visita specialistica.
Ho 25 anni e occasionalmente soffro di mal di schiena (passo una settimana all'anno bloccato a letto per lombalgia): soffro anche di scoliosi.
Da una settimana circa ho un persistente e fastidioso (sebbene non doloroso) formicolio al piede sinistro che si concentra dall'arco plantare alle dita dei piedi, concentrandosi soprattutto a livello dell'alluce. La sensazione può essere descritta come quando un arto si "addormenta". Il formicolio coi giorni si è trasformato in una sensazione tra scariche e pulsazioni (fastidiose più che dolorose), alternandosi nelle tre diverse varianti tra vari intervalli di tranquillità. Per quanto abbia preso la cosa con tranquillità, la sensazione col passare dei giorni si fa sempre più fastidiosa e intensa.
Il mio medico di base mi ha prescritto una visita fisiatrica tuttavia ne ho fatta una pochi mesi fa per una debolezza muscolare degli arti inferiori e occasionali spasmi: da questa i riflessi e la sensibilità generale non erano risultare alterate, per cui non mi si consigliò alcuna indagine eventuale.
Per questo chiedo: essendo l'attuale sintomatologia di sospetta natura neurologica (il dottore ipotizzava una compressione di qualche nervo), non sarebbe più opportuna una visita neurologica o podologica piuttosto che fisiatrica? Avendo letto casi di vostri pazienti con sintomatologia simili e inviati da neurologi piuttosto che da fisiatri vorrei conferma. Purtroppo essendo i tempi di attesa per una visita abbastanza lunghi vorrei evitare tempo (e denaro) sprecato per una eventuale visita di re-indirizzamento.
Vi ringrazio per l'attenzione!
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Gentile Utente,
in effetti nel Suo caso ritengo indicata una visita neurologica per avere un orientamento diagnostico corretto. La sintomatologia descritta può essere di origine locale per compressione nervosa al piede o avere un'origine più a monte, per es. a livello lombosacrale considerato che soffre di frequenti lombalgie.
Il neurologo poi potrebbe richiedere eventuali esami diagnostici mirati, per es. un'EMG degli arti inferiori e/o un esame di imaging lombosacrale.
Cordiali saluti
in effetti nel Suo caso ritengo indicata una visita neurologica per avere un orientamento diagnostico corretto. La sintomatologia descritta può essere di origine locale per compressione nervosa al piede o avere un'origine più a monte, per es. a livello lombosacrale considerato che soffre di frequenti lombalgie.
Il neurologo poi potrebbe richiedere eventuali esami diagnostici mirati, per es. un'EMG degli arti inferiori e/o un esame di imaging lombosacrale.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.8k visite dal 27/08/2017.
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