Chiarimenti neurologici per l'egregio dottore ferraloro

Stimato Dottore, buonasera,

Conosco il vostro sito poiché alcuni anni fa avevo ricevuto un valido aiuto su un problema che mi preoccupava legato al campo dermatologia. Memore dell'aiuto di un suo collega del sito ho deciso di ricollegarmi per chiarire n aspetto legato al campo neurologico.

Vorrei poterle porre due domande legate alla mia salute, e per diciamo stare "al meglio".
Ho letto un articolo in cui si parlava del risultato della privazione del sonno in soggetti sani che porta dopo diversi giorni di "astinenza" a morte delle cellule cerebrali oltre a scompensi della pressione arteriosa ecc. L'esperimento era stato compiuto ovviamente su cavie (topi), però su internet non si capisce mai la validità di questi articoli scientifici e mi chiedevo se clinicamente è riscontrabile che privazione di sonno porti a morte di cellule cerebrali e a "rovinare" per sempre un organo cerebrale sano.
Lo chiedo perché faccio un lavoro dove questa estate negli ultimi due mesi mi ha portato a dormire sì e no circa 4 ore a notte, se non anchealcune volte in modo spezzato 2 ore + altre 2 + 4 per arrivare ad un totale di 8 al dì, ma distribuito nell'arco di 24 ore appunto e del tutto spezzettato (e magari anche non di note ma dormite durante il giorno: quindi a bioritmo sfalsato). Mi chiedevo quindi se l'aver dormito certe volte solo 4 ore in 48 ore e altre volte in maniera spezzettata da due ore per volta (perdipiù di giorno) mi abbia irrimediabilmente rovinato il cervello.

Riassumendo mi chiedo:
1] è vera la ricerca di cui leggevo sulla privazione totale di sonno e morte delle cellule/neuroni?
2]rapportando invece al mio caso, avrò subito danni irreparabili in tali due mesi?


La ringrazio per l'aiuto per rendermi "più informato e più sano" come recita il vostro motto.
Grazie mille per il suo valevole aiuto e per dedicare ogni giorno del tempo a tutti noi.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

l'insonnia è presente in un'alta percentuale della popolazione generale, se questi soggetti avessero problemi organici neurologici avremmo un esercito di "neurolesi", fortunatamente ciò non accade, l'importante è risvegliarsi riposati e vigili e non avere sonnolenza diurna per svolgere le comuni attività quotidiane, a cominciare da quelle lavorative.
Esiste poi una categoria di "dormitori brevi", i cosiddetti "shoort sleeper" che dormono circa 4 ore a notte senza risentirne minimamente il giorno dopo (il sottoscritto ne è un esempio) espletando senza fatica ogni genere di attività, da quella fisica a quella intellettuale.
Con queste informazioni mi pare di avere risposto ad entrambe le domande, ovviamente anche nel Suo caso escludo danni cerebrali permanenti.
Può stare tranquillo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile Dottore, grazie per il chiarimento.
Diciamo che io non sono uno short spleeper, ho capito empiricamente che mi sveglio riposato dopo 7 ore di sonno circa, sono stato forzato a dormire 2ore per notte (non perché insonne ma perché magari mi andavo a sdraiare a chiusura per le 6 e mi rialzavo per altri impegni alle 8) o magari nelle 24 ore proprio perché stanco facevo un pisolino dalle 11 alle 3 e altre volte no.
Insomma ero “forzato” dall'esterno e non insonne ed era ciò che mi preoccupava.

Mi resta però l'altra domanda, intendo dire: mi chiedevo se un individuo che si forzi a non dormire (tenendosi ciè sveglio), si addormenterà prima di arrecare danni neurologici o no? Dallo studio su cavie mi pareva di capire di no, nel senso che in privazione di sonno di giorni tali topi avevano danni neurologici prima dell'addormentarsi.

Grazie per le sue risposte.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

i dormitori brevi erano solo un esempio (non mi riferivo a Lei) per farLe capire che la riduzione delle ore di sonno (fisiologica o forzata da impegni non ha importanza) non causa problematiche organiche a livello cerebrale.
In alcuni soggetti con bassa soglia epilettogena possono insorgere crisi epilettiche dopo importante privazione di sonno.
Lasci perdere lo studio su cavie, al momento non c'è alcuna dimostrazione che questo possa accadere sull'uomo.
Non capisco però l'ultima domanda.
Ovviamente ribadisco che nel Suo caso non si è creato nessun danno organico neurologico permanente.

Buon fine settimana .
[#4]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore, mi è ora del tutto chiaro.

Mi diceva che mi sono spiegato male nell'ultima domanda, in realtà volevo chiedere per mera curiosità (uso una metafora) al pari una persona non può soffocare tenendo l'apnea perché prima che avenga ricomincerà a respirare per quanto si forzi a non farlo, mi chiedevo se un individuo potesse rimanere sveglio fin tanto da procurare danni organici al cervello o se prima che ciò accada cadrà nel sonno.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Ah, ero io a non aver capito la domanda.

No, prima o poi il sonno vince sempre, non si derminerà nessuna lesione cerebrale.

Cordialmente
[#6]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie ancora, dato che mi è stato di molto aiuto e mi ha istruito su queste domande e colmato ogni dubbio mi piacerebbe affrontare un secondo argomento che mi ero prefissato di chiedere a qualche persona di scienza-medica e che questo sito rende possibile fare.

La domanda è sempre legata alle cellule neuronali, le spiego: non sono un grande bevitore di alcolici (in passato, stupida gioventù, mi sono ubriacato 3/4 volte, ma non ho mai replicato e soprattutto alla mia veneranda erà ormai adulto non lo faccio più conscio dei danni a livello fisico globale e dell'inutilità del tuto) ad ogni modo venendo al dunque, mi capita quando esco magari di bere giusto 1 cocktail (di numero) che mi viene offerto da qualche amico, o magari anche un bicchiere di vino una volta al mese, massimo 2 week-end al mese. Mi capita alcune volte lavorando appunto fino a tardi di bere a stomaco vuoto e mi capita ovviamente che entri subito in circolo l'alcol e dato che avverto dopo un bicchiere un leggero giramento di testa (sono abbastanza sensibile) ciò dimostra che la molecola è giunta al cervello. Ecco mi chiedevo: ma tali molecole, anche se si tratta di un solo bicchiere a stomaco vuoto, causano modificazioni biologiche alle cellule cerebrali?
Megli onn bere nemmeno questo bicchiere..

Grazie per aiutarmi a capire meglio.
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

l'insonnia è presente in un'alta percentuale della popolazione generale, se questi soggetti avessero problemi organici neurologici avremmo un esercito di "neurolesi", fortunatamente ciò non accade, l'importante è risvegliarsi riposati e vigili e non avere sonnolenza diurna per svolgere le comuni attività quotidiane, a cominciare da quelle lavorative.
Esiste poi una categoria di "dormitori brevi", i cosiddetti "shoort sleeper" che dormono circa 4 ore a notte senza risentirne minimamente il giorno dopo (il sottoscritto ne è un esempio) espletando senza fatica ogni genere di attività, da quella fisica a quella intellettuale.
Con queste informazioni mi pare di avere risposto ad entrambe le domande, ovviamente anche nel Suo caso escludo danni cerebrali permanenti.
Può stare tranquillo.

Cordiali saluti
[#8]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile Dottore, credo ci sia un errore nel sito perché la sua risposta 7 è identica alla 1 :).
[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

si, il post è sicuramente partito in automatico per motivi tecnici, lo vedo solo ora.

Rispondendo alla Sua domanda, Le dico che un buon bicchiere di vino bevuto sporadicamente come nel Suo caso non procura nessun danno cerebrale né "modificazioni biologiche alle cellule cerebrali".

Cordialità
[#10]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie dottore.

Ovviamente fermo restando si tratti di un bicchiere sporadico e di una dose di vino 1bicchiere normale, ma così come anche un dito di whisky (1 volta al mese)
- come mai a livello pratico si avverte tale sensazione di capogiro lieve, nel senso cosa accade a livello di interazione neuronale?

-Quindi anche se l'alcol (testimoniato da questo capogiro) arriva ai neuroni e interagisce con loro non succede nulla? con le premesse iniziali

Scusi l'ignoranza
Buona domenica dottore :).
[#11]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

"con le premesse iniziali" succedono solo eventi transitori che non causano certamente lesioni neuronali irreversibili.

Buona domenica
[#12]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie, le vorrei porre all'attenzione un'ultma domanda che mi premeva chiedere sempre sull' assunzione alcolici.

Come le spiegavo stupidamente da giovane mi presi una "sonora sbronza" come si suol dire, per a verità furono 3/4non ricordo, ma una fu davvero violenta nel senso che andai penso davvero vicino al coma etilico. Mi mancavano forze, poi non riuscivo più a stare in piedi e alla fine non ricordo nulla e solo mi ricordo che non riuscivo a mantenermi sveglio vedevo nero e pensai di morire. Ricordo che bevvi molto per fare il "piacente" a una festa, se ci ripenso mi vergogno come un cane, si puù essere tanto stupidi? A quanto pare sì!

Comunque per farla breve, venendo all' ultimo argomento per cui apro il consulto, oltre a un fattore continuativo, cioè essere bevitori assidui (alcolisti) credo possa rovinare i neuroni anche una quantità eccessiva in una volta sola, E' COSI' O SBAGLIO?
Nel senso, una persona che va in coma etilico, essendo in uno stato di completa incoscienza vuol dire che l'alcol sta agendo gravemente sul cervello e avrà danni perenni al cervello per tale evento? Può capitare in sostanza..

Se mi potesse spiegare nel dettaglio gliene sarei molto grato :)
Grazie ancora per il suo aiuto.
[#13]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

anche uno sbronza isolata quasi fino al coma etilico di solito non causa lesioni irreversibili, mi sentirei di tranquillizzarLa.
Anche un trauma cranico commotivo, cioè con perdita di coscienza, può non causare esiti qualora non ci siano importanti lesioni emorragiche.
Pertanto non si ponga problemi, considerato anche che non presenta nessun segno di compromissione cognitiva.

Buona serata
[#14]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore,
Per fortuna più di qualche testata non ho mai preso e commotivi non mi sono mai capitati! Ma grazie per la spiegazione :)

Mi scriveva: "anche uno sbronza isolata quasi fino al coma etilico di solito non causa lesioni irreversibili, mi sentirei di tranquillizzarLa"
Diciamo che il dubbio mi nascevaperché una compromissione tale delle funzioni di attenzione e veglia mi facevano supporre si potesse poi creare uno scompenso anche organico reale e duraturo.
In sostanza se ho ben capito anche nei "comi etilici" si ha una reversibilità nel senso che sono effetti transitori, giusto Dottore?
[Rimanendo a casi isolati ripeto non a casi ripetuti che so portano alterazioni in alcolisti]
[#15]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Giusto, gli effetti sono transitori.
[#16]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie, volevo chiudere con un chiarimento su quando diceva
''anche uno sbronza isolata quasi fino al coma etilico di solito non causa lesioni irreversibili''
Diceva "di solito", quali sono invece i casi di "sbronza" in cui può capitare una lesione?

Grazie e non ho altre domande. È stato gentilissimo nel fugare tutte le mie domande. Mi sento più informato ora..
[#17]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Solo in casi rari ed in soggetti predisposti con una "bassa soglia alcolica".

Cordiali saluti
[#18]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore, ma per "bassa soglia alcolica" intende uno che regge male l'alcol; cioè uno che regge male (cioè si ubriaca in fretta) avrà più probabilità di avere lesioni permanenti post-sbornia?
O con "bassa soglia alcolica" intendeva altro? perché non ho capito :D

Scusi e saluti cordiali ancora.
[#19]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

è stata infelice la dicitura di "bassa soglia alcolica", ho sbagliato.
Si tratta solo di soggetti predisposti, non c'entra nulla "il reggere male gli alcolici".

Buona giornata