Cecità (corticale?) dopo arresto cardiaco e coma farmacologico
Salve,
in data 09/07 mio fratello, 28 anni, ha avuto un arresto cardiaco mentre si trovava in piscina, dovuto ad aritmia causata da sindrome del QT lungo. Dopo un tempo di sommersione stimato in 4-5 minuti, ha ricevuto soccorso in loco dai paramedici e poi sull'ambulanza, arrivata tempestivamente. Dopo circa 22 minuti di massaggio cardiaco, all'ennesima scarica di defibrillatore, il cuore è tornato a battere.
Dopo un paio di giorni in coma farmacologico e una settimana di altalena tra stato vegetativo e di minima coscienza, mio fratello ha finalmente cominciato a dare chiari segni di contatto con il mondo esterno e coscienza di sé. La risonanza magnetica mostrava danni diffusi e bilaterali, anche se non particolarmente profondi.
Oggi, dopo circa un mese di piccoli miglioramenti, mio fratello è contro ogni pronostico perfettamente cosciente e non presenta problemi di comprensione, memoria o concentrazione. Parla lentamente e si muove in modo scoordinato, ma è in continuo miglioramento e siamo fiduciosi in un ottimo recupero motorio.
Quello che invece ci preoccupa molto è la vista: percepisce i cambi di luce nella stanza (la luce solare pare infastidirlo particolarmente) e talvolta riconosce qualche colore, ma per altri versi è completamente cieco. I medici non si sbilanciano, bisogna solo aspettare di vedere come si evolve la situazione, che potrebbe essere "transitoria". Le pupille rispondono agli stimoli luminosi e gli occhi appaiono normali. Assente qualsiasi reazione alla minaccia visiva. La risonanza magnetica aveva evidenziato danni bilaterali alla corteccia visiva, ma apparentemente non abbastanza gravi da giustificare una cecità totale.
Comprendendo la difficoltà di una diagnosi a distanza, soprattutto su un caso delicato come questo, vi chiedo: è verosimile che dopo diverse settimane dal risveglio mio fratello si trovi ancora in una situazione "transitoria"? Inoltre, si tratta quasi sicuramente di cecità corticale, o il problema potrebbe risiedere altrove?
Grazie infinite per l'attenzione.
in data 09/07 mio fratello, 28 anni, ha avuto un arresto cardiaco mentre si trovava in piscina, dovuto ad aritmia causata da sindrome del QT lungo. Dopo un tempo di sommersione stimato in 4-5 minuti, ha ricevuto soccorso in loco dai paramedici e poi sull'ambulanza, arrivata tempestivamente. Dopo circa 22 minuti di massaggio cardiaco, all'ennesima scarica di defibrillatore, il cuore è tornato a battere.
Dopo un paio di giorni in coma farmacologico e una settimana di altalena tra stato vegetativo e di minima coscienza, mio fratello ha finalmente cominciato a dare chiari segni di contatto con il mondo esterno e coscienza di sé. La risonanza magnetica mostrava danni diffusi e bilaterali, anche se non particolarmente profondi.
Oggi, dopo circa un mese di piccoli miglioramenti, mio fratello è contro ogni pronostico perfettamente cosciente e non presenta problemi di comprensione, memoria o concentrazione. Parla lentamente e si muove in modo scoordinato, ma è in continuo miglioramento e siamo fiduciosi in un ottimo recupero motorio.
Quello che invece ci preoccupa molto è la vista: percepisce i cambi di luce nella stanza (la luce solare pare infastidirlo particolarmente) e talvolta riconosce qualche colore, ma per altri versi è completamente cieco. I medici non si sbilanciano, bisogna solo aspettare di vedere come si evolve la situazione, che potrebbe essere "transitoria". Le pupille rispondono agli stimoli luminosi e gli occhi appaiono normali. Assente qualsiasi reazione alla minaccia visiva. La risonanza magnetica aveva evidenziato danni bilaterali alla corteccia visiva, ma apparentemente non abbastanza gravi da giustificare una cecità totale.
Comprendendo la difficoltà di una diagnosi a distanza, soprattutto su un caso delicato come questo, vi chiedo: è verosimile che dopo diverse settimane dal risveglio mio fratello si trovi ancora in una situazione "transitoria"? Inoltre, si tratta quasi sicuramente di cecità corticale, o il problema potrebbe risiedere altrove?
Grazie infinite per l'attenzione.
[#2]
Buongiorno
Le rispondo io visto che io (visto che la sua richiesta di consulto e’ di un paio di settimane fa)
dal punto oculistico e’ stato eseguito il FUONDUS OCULI?
Papilla ottica di colorito? margini netti?
Macula?
Sesi ipotizza invece solo una CECITA’ da danno del sistema nervoso centrale abbiamo poche speranze di un ritorno alla visione
per piacere Ci tenga aggiornati
IN BOCCA AL LUPO
Le rispondo io visto che io (visto che la sua richiesta di consulto e’ di un paio di settimane fa)
dal punto oculistico e’ stato eseguito il FUONDUS OCULI?
Papilla ottica di colorito? margini netti?
Macula?
Sesi ipotizza invece solo una CECITA’ da danno del sistema nervoso centrale abbiamo poche speranze di un ritorno alla visione
per piacere Ci tenga aggiornati
IN BOCCA AL LUPO
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 13/08/2017.
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