Sciatalgia parestesia piedi dolore
Buonasera,
ho 40 anni e da un paio di mesi soffro molto a causa di una "lombosciatalgia" che è iniziata alla gamba dx ed è migrata a quella dx. In questo momento ho fastidio ad entrambi gli arti.
Tutto è iniziato durante un ciclo di ginnastica posturale intrapreso a seguito di un intervento di ernia inguinale eseguito nel mese di Marzo. Un giorno, mentre sono piegato per guardare il pc di una collega sento come una piccola scossa all'altezza del gluteo dx che non è più scomparsa. Vado dal medico curante che mi prescrive rx rachide lombosacrale che hanno dato esito negativo; il percorso diagnostico procede con esami di laboratorio (sangue ed urine) che non rilevano particolari problematiche e una risonanza magnetica che rileva una modesta protrusione in L4-L5.
A questo punto torno dal mio medico che mi prescrive due visite specialistiche, uno di neurochirurgia (che mi ha liquidato dicendomi di fare fisioterapia e, al bisogno, prendere Brufen 600) ed una di ortopedia (il cui medico guardando la risonanza mi dice che il dolore che provo può essere difficilmente riconducibile ad una protrusione di così modesta entità e mi suggerisce integratori di vitamina b12).
Vado da un fisiatra che mi prescrive un ciclo da 10 sedute di tecarterapia + laserterapia + tens, ma senza risultati tangibili, così dopo tre settimane di trattamenti, torno dal fisiatra che mi dice che ho stressato troppo la parte, mi suggerisce di camminare con un bustino e di tornare dopo 20 gg per una risonanza più approfondita.
In tutto questo ho notato che il dolore compare quando sto molto seduto (in ufficio), quando guido e quando sto sdraiato supino. Parte dal gluteo e si irradia a tutta la gamba, anzi a tutte e due le gambe. Non ho dolori lombari significativi. La mobilità della schiena è buona, un po' meno quella degli arti inferiori. Dall'ultima visita fisiatrica sono passati 10 gg, ma non vedo segni di miglioramento. Negli ultimi giorni, ho notato un aumentato formicolio alla pianta del piede alquanto fastidioso, oltre ai dolori che si sono fatti più sordi e meno pungenti.
potreste darmi qualche consiglio?
grazie infinite
Pietro
ho 40 anni e da un paio di mesi soffro molto a causa di una "lombosciatalgia" che è iniziata alla gamba dx ed è migrata a quella dx. In questo momento ho fastidio ad entrambi gli arti.
Tutto è iniziato durante un ciclo di ginnastica posturale intrapreso a seguito di un intervento di ernia inguinale eseguito nel mese di Marzo. Un giorno, mentre sono piegato per guardare il pc di una collega sento come una piccola scossa all'altezza del gluteo dx che non è più scomparsa. Vado dal medico curante che mi prescrive rx rachide lombosacrale che hanno dato esito negativo; il percorso diagnostico procede con esami di laboratorio (sangue ed urine) che non rilevano particolari problematiche e una risonanza magnetica che rileva una modesta protrusione in L4-L5.
A questo punto torno dal mio medico che mi prescrive due visite specialistiche, uno di neurochirurgia (che mi ha liquidato dicendomi di fare fisioterapia e, al bisogno, prendere Brufen 600) ed una di ortopedia (il cui medico guardando la risonanza mi dice che il dolore che provo può essere difficilmente riconducibile ad una protrusione di così modesta entità e mi suggerisce integratori di vitamina b12).
Vado da un fisiatra che mi prescrive un ciclo da 10 sedute di tecarterapia + laserterapia + tens, ma senza risultati tangibili, così dopo tre settimane di trattamenti, torno dal fisiatra che mi dice che ho stressato troppo la parte, mi suggerisce di camminare con un bustino e di tornare dopo 20 gg per una risonanza più approfondita.
In tutto questo ho notato che il dolore compare quando sto molto seduto (in ufficio), quando guido e quando sto sdraiato supino. Parte dal gluteo e si irradia a tutta la gamba, anzi a tutte e due le gambe. Non ho dolori lombari significativi. La mobilità della schiena è buona, un po' meno quella degli arti inferiori. Dall'ultima visita fisiatrica sono passati 10 gg, ma non vedo segni di miglioramento. Negli ultimi giorni, ho notato un aumentato formicolio alla pianta del piede alquanto fastidioso, oltre ai dolori che si sono fatti più sordi e meno pungenti.
potreste darmi qualche consiglio?
grazie infinite
Pietro
[#1]
Gentile Utente,
alquanto difficile dipanare questa matassa! Una modesta protrusione discale L4-L5 al massimo potrebbe darle una lombalgia, che lei non ha. Il disturbo interessa ambedue gli arti inferiori ed è caratterizzato da un dolore sordo con accompagnamento di formicolii e compare prevalentemente a riposo (quando è seduto o quando è sdraiato). Questo escluderebbe una patogenesi vascolare. Il Neurochirurgo e l'Ortopedico non hanno praticamente trovato nulla cui aggrapparsi. Onestamente, l'unico suggerimento che mi sento di poterle dare è di eseguire un esame elettromiografico agli arti inferiori: se il risultato è nella norma può definitamente escludere una possibile origine neurologica del suo disturbo.
Cordialmente
alquanto difficile dipanare questa matassa! Una modesta protrusione discale L4-L5 al massimo potrebbe darle una lombalgia, che lei non ha. Il disturbo interessa ambedue gli arti inferiori ed è caratterizzato da un dolore sordo con accompagnamento di formicolii e compare prevalentemente a riposo (quando è seduto o quando è sdraiato). Questo escluderebbe una patogenesi vascolare. Il Neurochirurgo e l'Ortopedico non hanno praticamente trovato nulla cui aggrapparsi. Onestamente, l'unico suggerimento che mi sento di poterle dare è di eseguire un esame elettromiografico agli arti inferiori: se il risultato è nella norma può definitamente escludere una possibile origine neurologica del suo disturbo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 09/08/2017.
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