Rm cervello e tronco encefalico
Gentili medici di MediciItalia, vorrei chiedere un consulto per mia madre.
Ha 56 anni e da diverso tempo accusa improvvisi giramenti di testa che, pur persistendo per pochi secondi,le lasciano per il resto della giornata spossatezza, debolezza, e un sensazione di testa vuota. Il medico curante le ha prescritto una RM al cervello e tronco encefalico di cui riporto integralmente il referto:
"In fossa posteriore, regolare ampiezza delle cisterne dell'angolo ponto cerebellare. Anteriormente al bulbo a sinistra si rileva una piccola area di segnale elevato in T2 con un segnale lievemente più intenso del liquor da rivalutare con eventuale contrasto.
IV ventricolo in asse.
Sistema ventricolare in sede, nei limiti morfovolumetrici della norma.
Tenui, piccole, areole di segnale alterato, iperintense nelle immagini a lungo TR, si rilevano a livello della sostanza bianca sottocorticale e profonda, in sede periventricolare e in corrispondenza dei centri semiovali da attribuire ad alterazioni gliotiche su base vascolare da insufficienza di circolo cronica a livello dei piccoli vasi profondi.
Discreto ampliamento dei solchi pericerebrali della convessità."
Nell'attesa di contattare uno specialista, vorrei sapere come interpretare questo referto. Da quel che mi è sembrato di capire dovrebbe fare una RM con mezzo di contrasto, questo significa che c'è qualche anomalia. Dobbiamo preoccuparci?
Attendo con fiducia una Vs. risposta.
Cordiali saluti.
Ha 56 anni e da diverso tempo accusa improvvisi giramenti di testa che, pur persistendo per pochi secondi,le lasciano per il resto della giornata spossatezza, debolezza, e un sensazione di testa vuota. Il medico curante le ha prescritto una RM al cervello e tronco encefalico di cui riporto integralmente il referto:
"In fossa posteriore, regolare ampiezza delle cisterne dell'angolo ponto cerebellare. Anteriormente al bulbo a sinistra si rileva una piccola area di segnale elevato in T2 con un segnale lievemente più intenso del liquor da rivalutare con eventuale contrasto.
IV ventricolo in asse.
Sistema ventricolare in sede, nei limiti morfovolumetrici della norma.
Tenui, piccole, areole di segnale alterato, iperintense nelle immagini a lungo TR, si rilevano a livello della sostanza bianca sottocorticale e profonda, in sede periventricolare e in corrispondenza dei centri semiovali da attribuire ad alterazioni gliotiche su base vascolare da insufficienza di circolo cronica a livello dei piccoli vasi profondi.
Discreto ampliamento dei solchi pericerebrali della convessità."
Nell'attesa di contattare uno specialista, vorrei sapere come interpretare questo referto. Da quel che mi è sembrato di capire dovrebbe fare una RM con mezzo di contrasto, questo significa che c'è qualche anomalia. Dobbiamo preoccuparci?
Attendo con fiducia una Vs. risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
Il quadro neuro diagnostico e la sintomatologia riferita depongono per una vasculopatia cerebrale cronica.
Le manifestazioni cliniche sembrano potersi collocare all'interno di una insufficenza vertebro basilare su base circolatoria.
Ritengo più utile un impostazione terapeutica specialistica più che ulteriori approfondimenti diagnostici.
Le manifestazioni cliniche sembrano potersi collocare all'interno di una insufficenza vertebro basilare su base circolatoria.
Ritengo più utile un impostazione terapeutica specialistica più che ulteriori approfondimenti diagnostici.
Dr. Maurizio Arena
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per avermi prontamente risposto.
Vorrei però avvalermi ancora della sua competenza per avere altre delucidazioni circa il caso di mia madre.
Il nostro medico curante,dopo aver visionato la R.M.,le ha prescritto in via preventiva la Cardioaspirina spiegandoci che tramite questo farmaco si può tenere sotto controllo il problema circolatorio.
Le chiedo se, in attesa della visita con uno specialista fissata per gennaio, questo approccio farmaceutico può essere sufficiente. Inoltre, non conoscendo questa patologia, vorrei sapere quali altre problematiche comporterà.
Confidando in una sua risposta, la saluto cordialmente.
la ringrazio per avermi prontamente risposto.
Vorrei però avvalermi ancora della sua competenza per avere altre delucidazioni circa il caso di mia madre.
Il nostro medico curante,dopo aver visionato la R.M.,le ha prescritto in via preventiva la Cardioaspirina spiegandoci che tramite questo farmaco si può tenere sotto controllo il problema circolatorio.
Le chiedo se, in attesa della visita con uno specialista fissata per gennaio, questo approccio farmaceutico può essere sufficiente. Inoltre, non conoscendo questa patologia, vorrei sapere quali altre problematiche comporterà.
Confidando in una sua risposta, la saluto cordialmente.
[#3]
Gentile utente
L'impostazione terapeutica del vostro medico curante è esatta, ha così provveduto a tenere sotto controllo l'evento aggregante piastrinico, una sorte di "coagulazione" del sangue,prevenendo eventuali fatti ischemici.
In attesa della visita di Gennaio, in cui lo specialista potrà valutare il grado e la qualità della sospetta insufficienza vertebro basilare, potrebbe essere utile supportare ulteriormente la terapia con dei farmaci neurotroficici e vasoattivi.
Cordialmente
L'impostazione terapeutica del vostro medico curante è esatta, ha così provveduto a tenere sotto controllo l'evento aggregante piastrinico, una sorte di "coagulazione" del sangue,prevenendo eventuali fatti ischemici.
In attesa della visita di Gennaio, in cui lo specialista potrà valutare il grado e la qualità della sospetta insufficienza vertebro basilare, potrebbe essere utile supportare ulteriormente la terapia con dei farmaci neurotroficici e vasoattivi.
Cordialmente
[#4]
Gentile utente
L'impostazione terapeutica del vostro medico curante è esatta, ha così provveduto a tenere sotto controllo l'evento aggregante piastrinico, una sorte di "coagulazione" del sangue,prevenendo eventuali fatti ischemici.
In attesa della visita di Gennaio, in cui lo specialista potrà valutare il grado e la qualità della sospetta insufficienza vertebro basilare, potrebbe essere utile supportare ulteriormente la terapia con dei farmaci neurotroficici e vasoattivi.
Cordialmente
L'impostazione terapeutica del vostro medico curante è esatta, ha così provveduto a tenere sotto controllo l'evento aggregante piastrinico, una sorte di "coagulazione" del sangue,prevenendo eventuali fatti ischemici.
In attesa della visita di Gennaio, in cui lo specialista potrà valutare il grado e la qualità della sospetta insufficienza vertebro basilare, potrebbe essere utile supportare ulteriormente la terapia con dei farmaci neurotroficici e vasoattivi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.3k visite dal 05/12/2008.
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