Assenze
Egregio dottore buongiorno
Qui di seguito le descrivo il quadro clinico di mia madre.
15 giorni fa circa, mia madre è stata ricoverata in ospedale a causa di due svenimento. Nel successivo ricovero dopo tutti i vari accertamenti, tac, risonanze, accertamenti cardiaci e eeg normale e da privazione di sonno, tutti negativi, la diagnosi è stata di epilessia.
Questo perché, al di là degli esiti strumentali, ripeto tutti negativi, all'esame obiettivo mia madre presentava, tempo addietro e poi anche in ospedale, dapprima delle assenze e in seguito delle crisi a detta del neurologo, di tipo epilettico.
Il quadro clinico sembra essere quello in quanto i sintomi rientrano nella clinica della patologia.
Venendo al dunque, caro dottore, le hanno prescritta una terapia con il Keppra dapprima di 500 al giorno e successivamente, visto che non c'erano miglioramenti, 1000 mg al giorno.
Subito dopo l'aumento del farmaco mamma non ha più avuto crisi questo fino a 2 giorni fa, tre giorni successivi alle dimissioni ospedaliere, quando in 2 giorni ne ha avute 5 tra cui due ieri e due oggi.
Ora le chiedo "come devo muovermi?" la situazione sembra peggiorata e sentendo un'altra dottoressa lei mi ha detto che è possibile che le abbia, visto che il farmaco non si è accumulato.
Io sinceramente non la penso così, ho visto un po' di superficialità nella scelta della terapia e nel trattamento della stessa paziente.
A questo proposito chiedo un vostro parere in merito.
Cordiali saluti.
Qui di seguito le descrivo il quadro clinico di mia madre.
15 giorni fa circa, mia madre è stata ricoverata in ospedale a causa di due svenimento. Nel successivo ricovero dopo tutti i vari accertamenti, tac, risonanze, accertamenti cardiaci e eeg normale e da privazione di sonno, tutti negativi, la diagnosi è stata di epilessia.
Questo perché, al di là degli esiti strumentali, ripeto tutti negativi, all'esame obiettivo mia madre presentava, tempo addietro e poi anche in ospedale, dapprima delle assenze e in seguito delle crisi a detta del neurologo, di tipo epilettico.
Il quadro clinico sembra essere quello in quanto i sintomi rientrano nella clinica della patologia.
Venendo al dunque, caro dottore, le hanno prescritta una terapia con il Keppra dapprima di 500 al giorno e successivamente, visto che non c'erano miglioramenti, 1000 mg al giorno.
Subito dopo l'aumento del farmaco mamma non ha più avuto crisi questo fino a 2 giorni fa, tre giorni successivi alle dimissioni ospedaliere, quando in 2 giorni ne ha avute 5 tra cui due ieri e due oggi.
Ora le chiedo "come devo muovermi?" la situazione sembra peggiorata e sentendo un'altra dottoressa lei mi ha detto che è possibile che le abbia, visto che il farmaco non si è accumulato.
Io sinceramente non la penso così, ho visto un po' di superficialità nella scelta della terapia e nel trattamento della stessa paziente.
A questo proposito chiedo un vostro parere in merito.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
500 mg di Keppra in effetti rappresentano un dosaggio basso, e anche 1000 mg, in due somministrazioni giornaliere, nonostante tutto non è un dosaggio alto.
Quanti anni ha la Mamma e da quanto tempo assume 1000 mg? È seguita da un epilettologo?
Cordiali saluti
500 mg di Keppra in effetti rappresentano un dosaggio basso, e anche 1000 mg, in due somministrazioni giornaliere, nonostante tutto non è un dosaggio alto.
Quanti anni ha la Mamma e da quanto tempo assume 1000 mg? È seguita da un epilettologo?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buonasera dottore
Mamma ha 59 anni,siamo nuovi a questa esperienza, in quanto è stata dimessa 5 giorni fa con questa diagnosi.
Ci hanno fissato la prossima visita tra 3 mesi, ma visto gli episodi ho contattato una dottoressa qui da noi che non è disponibile prima del 20 agosto.
Sta assumendo la dose dei 1000 mg da 9 giorni.
Ha qualche consiglio in merito?
Grazie.
Mamma ha 59 anni,siamo nuovi a questa esperienza, in quanto è stata dimessa 5 giorni fa con questa diagnosi.
Ci hanno fissato la prossima visita tra 3 mesi, ma visto gli episodi ho contattato una dottoressa qui da noi che non è disponibile prima del 20 agosto.
Sta assumendo la dose dei 1000 mg da 9 giorni.
Ha qualche consiglio in merito?
Grazie.
[#3]
Gentile Utente,
come Lei sa non si possono consigliare farmaci a distanza in un soggetto che non si conosce e ugualmente non si possono variare dosaggi e terapie.
Le posso però dire che i farmaci antiepilettici necessitano un periodo di tempo per raggiungere una concentrazione stabile nel sangue ed un equilibrio tra dose assunta ed eliminata (steady state). Pertanto ancora è prematuro aspettarsi un effetto terapeutico efficace, questo mediamente si raggiunge in circa tre settimane.
Poi si fa una prima valutazione, se ancora le crisi persistono si aumenta il dosaggio, ove possibile, altrimenti si sostituisce il farmaco con un altro.
È ovviamente consigliabile essere seguiti da un epilettologo.
Cordialmente
come Lei sa non si possono consigliare farmaci a distanza in un soggetto che non si conosce e ugualmente non si possono variare dosaggi e terapie.
Le posso però dire che i farmaci antiepilettici necessitano un periodo di tempo per raggiungere una concentrazione stabile nel sangue ed un equilibrio tra dose assunta ed eliminata (steady state). Pertanto ancora è prematuro aspettarsi un effetto terapeutico efficace, questo mediamente si raggiunge in circa tre settimane.
Poi si fa una prima valutazione, se ancora le crisi persistono si aumenta il dosaggio, ove possibile, altrimenti si sostituisce il farmaco con un altro.
È ovviamente consigliabile essere seguiti da un epilettologo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 22/07/2017.
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