Bruciore e perdita sensibilità
Buongiorno sono una donna di 32 anni e la scorsa settimana per un blocco alla schiena il mio curante mi ha prescritto iniezioni di Muscoril+Dicloreum. Dopo 3 iniezioni ho interrotto la terapia pervheper fortuna il dolore era passato. Ma qualche giorno dopo ho iniziato ad avvertire una strana sensazione al livello dei "cuscinetti" laterali della gamba (scusate il termine poco corretto ma non saprei come altro descrivere la parte alta e laterale dell'anca) sensazione di bruciore (non sopporto il contatto coi vestiti, con le lenzuola e mi da fastidio dormire di pato) ma ho notato anche una minore sensibilità di tale zona, se gratto o pungo sento meno rispetto alla restante parte dell'anca per non parlare che una piccola zona (quella appunto con minor sensibilità) è più calda. A livello dei glutei invece, laddove è stata eseguita l'iniezione ho dolore, come se avessi un livido, ma senza arrossamenti, gonfiori o duroni. È tutto una conseguenza delle iniezioni? Ormai è da una settimana che le ho terminate e da 5 giorni che ho sto fastidio. Il mio medico curante per telefono mi ha consigliato del neuraben che ho iniziato ieri ma ancora nulla di diverso. Devo preoccuparmi?
Grazie infinitamente
Grazie infinitamente
[#1]
Gentile Signora,
la sintomatologia descritta a livello della parte alta laterale della coscia è suggestiva per "meralgia parestesica", una condizione non tanto rara che è causata dalla compressione del nervo cutaneo femorale. Ovviamente questa ipotesi diagnostica va confermata o meno mediante una visita neurologica in cui vengono effettuati alcune prove tipiche per questa condizione.
I sintomi a questo livello sono accentuati da una prolungata stazione eretta e dalla deambulazione? L'acqua della doccia, ad es., Le da particolarmente fastidio (intendo sempre sulla parte interessata)?
Il dolore puntorio, fisso, al gluteo, invece, può essere causato dalla terapia intramuscolare effettuata recentemente ma non si può escludere nemmeno una componente neuropatica simile, per intenderci, ad un dolore di origine lombosacrale.
Cordiali saluti
la sintomatologia descritta a livello della parte alta laterale della coscia è suggestiva per "meralgia parestesica", una condizione non tanto rara che è causata dalla compressione del nervo cutaneo femorale. Ovviamente questa ipotesi diagnostica va confermata o meno mediante una visita neurologica in cui vengono effettuati alcune prove tipiche per questa condizione.
I sintomi a questo livello sono accentuati da una prolungata stazione eretta e dalla deambulazione? L'acqua della doccia, ad es., Le da particolarmente fastidio (intendo sempre sulla parte interessata)?
Il dolore puntorio, fisso, al gluteo, invece, può essere causato dalla terapia intramuscolare effettuata recentemente ma non si può escludere nemmeno una componente neuropatica simile, per intenderci, ad un dolore di origine lombosacrale.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Salve dott.
innanzitutto la ringrazio infinitamente per la sua risposta.
I sintomi praticamente son accentuati dallo sfregamento dei vestiti o da qualsiasi cosa possa sfiorare la zona interessata. Diciamo che dopo aver camminato tanto è la zona lombare a far più male, quella dove appunto son state praticate le iniezioni e di conseguenza poi, il fastidio laterale delle gambe si accentua. Inoltre l'acqua della doccia stranamente mi dà sollievo, infatti questa è stata una delle prime cose che ho notato.
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie infinitamente
innanzitutto la ringrazio infinitamente per la sua risposta.
I sintomi praticamente son accentuati dallo sfregamento dei vestiti o da qualsiasi cosa possa sfiorare la zona interessata. Diciamo che dopo aver camminato tanto è la zona lombare a far più male, quella dove appunto son state praticate le iniezioni e di conseguenza poi, il fastidio laterale delle gambe si accentua. Inoltre l'acqua della doccia stranamente mi dà sollievo, infatti questa è stata una delle prime cose che ho notato.
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie infinitamente
[#3]
Gentile Signora,
una visita neurologica è senz'altro consigliabile per avere una diagnosi corretta, poi eventuali esami diagnostici, per es. un'EMG degli arti inferiori, li richiederà il collega qualora ritenuti utili.
Riguardo il neuraben, non si aspetti benefici dopo uno o pochi giorni, infatti l'eventuale efficacia si potrebbe manifestare dopo alcune settimane.
Cordialmente
una visita neurologica è senz'altro consigliabile per avere una diagnosi corretta, poi eventuali esami diagnostici, per es. un'EMG degli arti inferiori, li richiederà il collega qualora ritenuti utili.
Riguardo il neuraben, non si aspetti benefici dopo uno o pochi giorni, infatti l'eventuale efficacia si potrebbe manifestare dopo alcune settimane.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.7k visite dal 20/07/2017.
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