Elettroencefalogramma
Salve,
ho eseguito un EEG a seguito di un episodio di amnesia. Ecco il risultato:
"Attività bioelettrica cerebrale rapida, diffusa, con elementi puntuti sparsi senza nette prevalenze di lato, meglio rappresentati nelle derivazioni fronto temporali sinistre. SLI senza effetti.
Esame da correlare ai dati clinici."
Cosa vuol dire?
Grazie
ho eseguito un EEG a seguito di un episodio di amnesia. Ecco il risultato:
"Attività bioelettrica cerebrale rapida, diffusa, con elementi puntuti sparsi senza nette prevalenze di lato, meglio rappresentati nelle derivazioni fronto temporali sinistre. SLI senza effetti.
Esame da correlare ai dati clinici."
Cosa vuol dire?
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
il tracciato, almeno da quanto si legge nel referto, presenta qualche elemento irritativo, similepilettico, ma questo elemento deve essere correlato con la sintomatologia e la vista neurologica, infatti se la clinica (visita e storia del paziente) non depongono per episodi epilettici lo stesso tracciato non è significativamente patologico.
Mi spiego meglio, l'EEG non ha un valore assoluto ma va interpretato in rapporto alla clinica del paziente. Se un paziente con questo tracciato non ha episodi sospetti per noi l'EEG è non significativo.
Utile potrebbe essere un EEG registrato per 24 ore.
Ne parli col neurologo che La segue per stabilire se l'episodio di "amnesia" possa avere una valenza di "assenza" e pertanto essere correlato o meno all'esito dell'esame.
Cordiali saluti
il tracciato, almeno da quanto si legge nel referto, presenta qualche elemento irritativo, similepilettico, ma questo elemento deve essere correlato con la sintomatologia e la vista neurologica, infatti se la clinica (visita e storia del paziente) non depongono per episodi epilettici lo stesso tracciato non è significativamente patologico.
Mi spiego meglio, l'EEG non ha un valore assoluto ma va interpretato in rapporto alla clinica del paziente. Se un paziente con questo tracciato non ha episodi sospetti per noi l'EEG è non significativo.
Utile potrebbe essere un EEG registrato per 24 ore.
Ne parli col neurologo che La segue per stabilire se l'episodio di "amnesia" possa avere una valenza di "assenza" e pertanto essere correlato o meno all'esito dell'esame.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
sia la febbre elevata che l'utilizzo di alcuni antibiotici possono abbassare la soglia epilettogena e, in soggetti predisposti, potrebbero teoricamente scatenare una crisi epilettica, questo in generale, certamente è impossibile stabilire il Suo caso specifico.
Spesso però crisi con questa origine non si manifestano solo con "amnesie" ma con la classica crisi epilettica generalizzata.
Più probabile invece che alcuni antibiotici possano scatenare una crisi epilettica in soggetti già con diagnosi di questo tipo ed in terapia con alcuni antiepilettici, in tal caso si tratta di interazione tra farmaci che ovviamente non è il Suo caso.
Lei però mi chiede se questi elementi, febbre e antibiotico, possano causare le alterazioni riscontrate all'EEG. È possibile che ciò accada durante quel limitato periodo di utilizzo del farmaco e del rialzo febbrile ma dopo non dovrebbero essere più presenti ed il tracciato tende a normalizzarsi.
Nell'iter diagnostico iniziato, utile potrebbe essere anche una RM encefalica, ne parli sempre col neurologo.
Cordialmente
sia la febbre elevata che l'utilizzo di alcuni antibiotici possono abbassare la soglia epilettogena e, in soggetti predisposti, potrebbero teoricamente scatenare una crisi epilettica, questo in generale, certamente è impossibile stabilire il Suo caso specifico.
Spesso però crisi con questa origine non si manifestano solo con "amnesie" ma con la classica crisi epilettica generalizzata.
Più probabile invece che alcuni antibiotici possano scatenare una crisi epilettica in soggetti già con diagnosi di questo tipo ed in terapia con alcuni antiepilettici, in tal caso si tratta di interazione tra farmaci che ovviamente non è il Suo caso.
Lei però mi chiede se questi elementi, febbre e antibiotico, possano causare le alterazioni riscontrate all'EEG. È possibile che ciò accada durante quel limitato periodo di utilizzo del farmaco e del rialzo febbrile ma dopo non dovrebbero essere più presenti ed il tracciato tende a normalizzarsi.
Nell'iter diagnostico iniziato, utile potrebbe essere anche una RM encefalica, ne parli sempre col neurologo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 19/07/2017.
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