Epilessia latente nel bimbo
Buonasera,
mia moglie ed io abbiamo un figlio di 2 anni e mezzo; saltuariamente, nel corso dei passati mesi, abbiamo potuto osservare dei suoi comportamenti che ci son sembrati strani: in pratica in alcune occasioni (come durante il gioco o il pasto o in altre normalissime situazioni di completo benessere, ma anche dopo un semplice rimprovero) tendeva a fermarsi, sbattendo le palpebre velocemente, oppure chiudeva gli occhi roteando gli occhi o ancora mandava leggermente gli occhi all'insù.
Tali episodi sono stati sporadici, distanti l'uno dall'altro ed inoltre non sono durati se non qualche secondo; attualmente è più di un mese (o forse qualcosa di più) che non osserviamo anomalie di tale genere nel bimbo.
Abbiamo ritenuto tuttavia essenziale avvertire il pediatra, il quale, pur sdrammatizzando la cosa catalogandola come probabile "atteggiamento", ha ritenuto di farci fare un EEG per scongiurare qualche forma di epilessia visto che i cugini di primo grado di mia moglie e suo zio, hanno sofferto di crisi epilettiche (la cugina) o di assenze (il cugino e lo zio).
I risultati dell'EEG sonno/veglia sono i seguenti:
"REFERTO: Video EEG di veglia e sonno.
Ritmo di fondo a 8-9 c/s, simmetrico, regolare e reagente;
Grafoelementi ipnici normorappresentati.:
Isolate punte espresse sul vertice anteriore frammiste ai grafoelementi ipnici.
SLI senza esito.
CONCLUSIONI: tracciato di veglia e sonno ben organizzato ai limiti della norma per isolate punte espresse sul vertice anteriore frammiste ai grafoelementi ipnici."
Alla luce di ciò, vorremmo cortesemente sapere se nostro figlio può o meno considerarsi epilettico o predisposto all'epilessia (magari per cause ereditarie).
Grazie.
Saluti.
mia moglie ed io abbiamo un figlio di 2 anni e mezzo; saltuariamente, nel corso dei passati mesi, abbiamo potuto osservare dei suoi comportamenti che ci son sembrati strani: in pratica in alcune occasioni (come durante il gioco o il pasto o in altre normalissime situazioni di completo benessere, ma anche dopo un semplice rimprovero) tendeva a fermarsi, sbattendo le palpebre velocemente, oppure chiudeva gli occhi roteando gli occhi o ancora mandava leggermente gli occhi all'insù.
Tali episodi sono stati sporadici, distanti l'uno dall'altro ed inoltre non sono durati se non qualche secondo; attualmente è più di un mese (o forse qualcosa di più) che non osserviamo anomalie di tale genere nel bimbo.
Abbiamo ritenuto tuttavia essenziale avvertire il pediatra, il quale, pur sdrammatizzando la cosa catalogandola come probabile "atteggiamento", ha ritenuto di farci fare un EEG per scongiurare qualche forma di epilessia visto che i cugini di primo grado di mia moglie e suo zio, hanno sofferto di crisi epilettiche (la cugina) o di assenze (il cugino e lo zio).
I risultati dell'EEG sonno/veglia sono i seguenti:
"REFERTO: Video EEG di veglia e sonno.
Ritmo di fondo a 8-9 c/s, simmetrico, regolare e reagente;
Grafoelementi ipnici normorappresentati.:
Isolate punte espresse sul vertice anteriore frammiste ai grafoelementi ipnici.
SLI senza esito.
CONCLUSIONI: tracciato di veglia e sonno ben organizzato ai limiti della norma per isolate punte espresse sul vertice anteriore frammiste ai grafoelementi ipnici."
Alla luce di ciò, vorremmo cortesemente sapere se nostro figlio può o meno considerarsi epilettico o predisposto all'epilessia (magari per cause ereditarie).
Grazie.
Saluti.
[#1]
Egregio Signore,
esclusa l'ereditarietà (che entra nell'etiopatogenesi dell'epilessia in una minuscola percentuale) ad essere franchi dal racconto che lei ha fatto della fenomenologia presentata dal bambino sembra di intravvedere una tipica manifestazione critica. Il quadro elettroencefalografico, per il vero, non può essere considerato del tutto negativo. Il mio consiglio è che si rivolga ad un Neurologo che valuterà l'indicazione ad eventuali altre indagini oppure ad una terapia appropriata.
Cordialmente
esclusa l'ereditarietà (che entra nell'etiopatogenesi dell'epilessia in una minuscola percentuale) ad essere franchi dal racconto che lei ha fatto della fenomenologia presentata dal bambino sembra di intravvedere una tipica manifestazione critica. Il quadro elettroencefalografico, per il vero, non può essere considerato del tutto negativo. Il mio consiglio è che si rivolga ad un Neurologo che valuterà l'indicazione ad eventuali altre indagini oppure ad una terapia appropriata.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentilissimo e stimatissimo Dottore,
la ringrazio per la risposta. Provvederemo a rivolgerci ad un neurologo per approfondire la vicenda.
Nelle more della visita tuttavia Le chiederei cortesemente di spiegarmi cosa significa "tipica manifestazione critica".
È il caso di allarmarsi?
Può essere mio figlio sulla base del referto di cui sopra, considerato a rischio epilettico o si può considerare una situazione che potrebbe migliorare o non far vedere nessun sintomo negli anni a venire?
Grazie nuovamente.
la ringrazio per la risposta. Provvederemo a rivolgerci ad un neurologo per approfondire la vicenda.
Nelle more della visita tuttavia Le chiederei cortesemente di spiegarmi cosa significa "tipica manifestazione critica".
È il caso di allarmarsi?
Può essere mio figlio sulla base del referto di cui sopra, considerato a rischio epilettico o si può considerare una situazione che potrebbe migliorare o non far vedere nessun sintomo negli anni a venire?
Grazie nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 13/07/2017.
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