Compromissione cognitiva
Egr. Dottori,
mia madre di 62 anni ha sofferto o forse soffre da 10 anni di disturbo della personalità, circa un anno fa gli è stata diagnostica una psicosi di tipo misto (dipendente, istrionico e paranoide) è stata in cura per 6 mesi con antipsicotico (zyprexa) e poi non ha proseguito il trattamento per varie ragioni. Durante il trattamento ha iniziato ad avere atteggiamenti infantili, problemi di orientamento e problemi di memoria, stanchezza eccessiva sia fisica (anche a causa di dolori articolari, per fratture, lombosciatalgia, meniscopatia) lo psichiatra a quindi optato per una visita dal geriatra per una valutazione cognitiva e neurologica. Mia madre aveva già effettuato test WAIS che diagnosticava "insufficienza mentale di grado moderato". Il geriatra ha effettuato ulteriori test e avrebbe confermato la diagnosi anche se a sua avviso la gravità era maggiore, però la situazione clina psichica a suo parere indiceva molto sulla diagnosi e quindi ha pensato che la cura antipsicotica non fosse sufficiente. La cura quindi è continuata, causa l'interruzione avvenuta dopo 6 mesi il medico generale ha insisito per una nuova visita psichiatrica. Lo psichiatra alquanto perplesso data la lunga interruzione ha diagnosticato che la psicosi è regredita e rimane il disturbo cognitivo. Il geriatra aveva consigliato per sicurezza un nuovo esame entro quest'anno e la necesstià di effettuare una TAC cerebrale. Mia madre purtroppo ha paura di effettuare questo esame.
Vi chiedo questo ill.mi Dottori questo esame è pericoloso? è doloroso?
Il distrurbo di personalità e la psicosi posso provocare la demenza senile o l'Alzheimer? cosa mi consigliate?
Grazie infinite per il Vs. prezioso aiuto.
mia madre di 62 anni ha sofferto o forse soffre da 10 anni di disturbo della personalità, circa un anno fa gli è stata diagnostica una psicosi di tipo misto (dipendente, istrionico e paranoide) è stata in cura per 6 mesi con antipsicotico (zyprexa) e poi non ha proseguito il trattamento per varie ragioni. Durante il trattamento ha iniziato ad avere atteggiamenti infantili, problemi di orientamento e problemi di memoria, stanchezza eccessiva sia fisica (anche a causa di dolori articolari, per fratture, lombosciatalgia, meniscopatia) lo psichiatra a quindi optato per una visita dal geriatra per una valutazione cognitiva e neurologica. Mia madre aveva già effettuato test WAIS che diagnosticava "insufficienza mentale di grado moderato". Il geriatra ha effettuato ulteriori test e avrebbe confermato la diagnosi anche se a sua avviso la gravità era maggiore, però la situazione clina psichica a suo parere indiceva molto sulla diagnosi e quindi ha pensato che la cura antipsicotica non fosse sufficiente. La cura quindi è continuata, causa l'interruzione avvenuta dopo 6 mesi il medico generale ha insisito per una nuova visita psichiatrica. Lo psichiatra alquanto perplesso data la lunga interruzione ha diagnosticato che la psicosi è regredita e rimane il disturbo cognitivo. Il geriatra aveva consigliato per sicurezza un nuovo esame entro quest'anno e la necesstià di effettuare una TAC cerebrale. Mia madre purtroppo ha paura di effettuare questo esame.
Vi chiedo questo ill.mi Dottori questo esame è pericoloso? è doloroso?
Il distrurbo di personalità e la psicosi posso provocare la demenza senile o l'Alzheimer? cosa mi consigliate?
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 30/11/2008.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.