Corrispettivo italiano di test statunitesi
Gentilissimi
Da più di anno, come già scritto su questo sito, soffro di non ben chiariti problemi muscolari: una certa "fragilità "muscolare (prendo piccole contratture per un nonnulla), estrema lentezza a riprendermi da ogni trauma, tensione muscolare nonostante allenamenti/massaggi/trattamenti/miorilassanti/fisioterapia continua, facilita alla dolenzia delle inserzioni muscolari ecc...
Su indicazione del mio medico di base (e vostro) mi sono consultato con fisiatri, reumatologi, ed un equipe neurologica. Sono stato anche da uno psicologo che ha escluso una natura psicosomatica dei sintomi. Questi fastidi ci sono.
A parte un deficit marcato di vitamina d è tutto a posto. Il neurologo esclude per il momento patologie neurologiche in atto ma per sicurezza mi ha prescritto una elettromiografia che farò non appena mi passa una contrattura al vasto mediale.
Con molta onestà mi ha detto che l'unico esame dirimente sarebbe una biopsia muscolare ma che per questi sintomi se la prescrivesse "gli toglierebbero la licenza".
Purtroppo senza che nessuno ci capisca niente, nè che mi indirizzi verso un percorso diagnostico, stò scivolando verso uno stato di invalidità.
Preso un pò dalla disperazione mi sono guardato un pò in giro fino a d giungere ad un portale americano. Un vostro collega ha risposto così:
"Sir, please appreciate that I have only a scant medical history so…..may I suggest that you consider mitochondrial testing as well as a chelated test for toxic elements. I would also have you consider a nutritive testing such as that at Spectracell laboratories or a comprehensive panel such as the Genova labs, ION profile.
Also has anyone done a muscle biopsy and I would be remiss if I did not suggest a genetic workup and a trial of methyl B-12 injectable."
Biopsia muscolare a parte ed iniezioni di B-12 (che da analisi sono a posto), a cosa corrisponderebbero in italia le sue indicazioni? A quale specialista mi dovrei rivolgere per un confronto? Sempre dal neurologo?
Chiedo a voi perchè il mio medico di base (che cambierò ben presto) non ha voluto nemmeno leggere il testo della mail.
Saluti
La biopsia muscolare è l'esame dirimente quando si sospetta una patologia degenerativa e pertanto non sarebbe peregrino eseguirla, come il Collega Le ha consigliato dagli USA, ma parimenti resto anch'io alquanto perplesso non disponendo di maggiori elementi anamnestici e di nessun elemento clinico. Magari, un dato strumentale che potrebbe autorizzare maggiormente l'esame bioptico potrebbe derivare da un esame elettomiografico della regione maggiormente interessata dal problema (gli arti inferiori?).
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
dato che avevo postato da tempo ho fatto l'elettromiografia il giorno dopo la sua risposta. L'esame da quel che posso capire è stato approfondito: aghi ed elettrodi. Ad entrambe le gambe, al braccio e polso destro ed a quello sinistro.
Il neurologo effettuante ha escluso decisamente, al momento, miopatie o processi degenerativi generali. Per altre valutazioni mi ha rimandato al collega neurologo che mi ha indirizzato a lui per l'esame.... la mia perplessità nasce dal fatto che zone dove ho fastidi da tempo (muscoli della spalla) e che con altri esami sono stati già indagati non sono state prese in considerazione... ma mi fido perchè problemi alle gambe ne ho quindi... a posto così :-)
Adesso le mie domande sono due: una elettromiografia, cito il collega, 'per fortuna chiaramente negativa' esclude la necessità di fare la biopsia muscolare? Cosa ci potrebbe essere che non si vede una elettromiografia?
Se il problema non è fortunatamente neurologico/reumatologico/fribromialgico ed anche i fisiatri/ortopedici non sanno più che pesci pigliare dove vado a sbattere la testa? Come ho detto ho cercato anche di capire se ci fosse una componente psicologica ma questo è stato escluso...
Ho bisogno di una srada da seguire :-)
Saluti
capisco la sua perplessità ed il suo disorientamento ma con la massima disponibilità a volerle dare il miglior consiglio, non trovo di meglio che suggerirle di rivolgersi ad un valido Neurologo (e nella sua città ce ne sono tanti) che si faccia carico del problema, e decida quale sia la migliore strada da seguire. Il suo è un caso complesso che necessita di una approfondita anamnesi e di un esame clinico scrupoloso che - come Lei ben intuisce - non può essere surrogato da un consulto on-line.
Cordialmente
sono ben consapevole che non si possono fare diagnosi a distanza e che la cosa migliore è tornare dal mio neurologo (bravissimo) per ragionare con lui.
Infatti ho già fissato un appuntamento che purtroppo però, causa un giro turbinoso di congressi, è al mese prossimo.
La mia domanda aveva l'obiettivo di capire "in che campo stiamo giocando" per arrivare più preparato all'incontro e magari essere meno ansioso in queste sere d'estate.
Se si tratta di un problema muscolo scheletrico amen. Ovviamente Lei avrà intuito che il mio timore è quello di forme iniziali sclerotiche/SLA. Ed immagino che lei non voglia impanicarmi ulteriormente con ipotesi di questo tipo... però ... sarebbe d'aiuto sapere che un esito di elettromiografia di questo tipo esclude anche quelle cose. Aggiungo che alla prima visita neurologia il suo Collega (stimatissimo) ha escluso situazioni neurodegenerative in atto e mi ha consigliato l'elettomiografia per "sicurezza".
So che non mi può rispondere ma visiva+elettromiografia spazzano via i dubbi?
In ogni caso grazie e buona estate.
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