Cefalea muscolo tensiva da stress
Buongiorno,
sono un ragazzo sportivo di anni 34, realizzato professionalmente, con famiglia e un bimbo piccolo. Ho una vita molto, molto impegnata e lo stress molto elevato; gestisco da solo un'attività che mi prende 12/13 ore.
Premetto che sin da ragazzino sono sempre stato un soggetto ansioso.
Vengo al quesito per cui posto:
Circa tre settimane fa ho iniziato ad accusare un fastidio che è difficile da spiegare.
Quando comunico, nell'eloquio dopo pochissimi istanti inizio a percepire un forte senso di pressione in mezzo agli occhi, alle tempie e al capo cosa che mi induce a vertigini; in questi momenti anche i movimenti del capo mi producono vertigini (i classici della cervicale), la cosa cessa se mi metto a riposo e soprattutto se non parlo e alzo il tono di voce. Devo controllarmi.
Non ho particolari dolori ma un senso di ovattamento e pressione (non continui). L'eloquio mi scatena il tutto e devo controllarmi nel tono.
Ho effettuato una visita dall'otorino che non ha riscontrato nessun problema di natura organica ma inquadrando la cosa come cefalea muscolo tensiva da stress e prescrivendomi come trattamento una cura a base di un integratore di magnesio e potassio in aggiunta ad un blando ansiolitico (miorilassante) ed antidepressivo.
Ora, non voglio sostituirmi al parere medico ma non vorrei cadere nell'utilizzo di ansiolitici ed antidepressivi anche perché la mia "crisi" che mi conduce al nervosismo è questo fastidiosissimo sintomo del non poter alzare tono di voce.
Ecco che sono qui a scrivere, molto preoccupato in quanto non so proprio dove andare a parare.
una cefalea di tipo tensivo è ovviamente possibile in base a quanto racconta, anche senza un dolore vero e proprio.
Potrebbe riportare la terapia prescritta e i dosaggi dei farmaci?
Mi pare di capire che non l'abbia ancora iniziata.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
In realtà non ho avviai quella cura, le sono sincero sono molto restio agli psicofarmaci (ne ho timore, forse immotivatamente, ma li temo) così settimane fa consultai anche il mio medico di base che visitandomi, nonostante anche lui riscontrasse una forte componente emotiva (ma sfido chiunque a non cadere in uno stato di disperazione con dati sintomi) imputò la causa del mio malessere ad un'otite di tipo catarrale (catarro tubarico); le specifico che soffro sin da piccolo di rinite allergica e il medico mi ha trovato i seni nasali molto infiammati e l'orecchio di colore opaco.
Ho seguito le cure da lui prescritte a base di mucolitico, spray nasale decongestionante e ciclo di aerosol ma non ho risolto la mia problematica, le ribadisco che il mio problema nasce solo ed esclusivamente con l'eloquio, non ho dolori di alcun tipo e continuo a condurre una vita attiva nonostante da un paio di mesi a questa parte la mia vita sia fortemente compromessa da questo disturbo (altalenante e che peggiora non appena devo parlare in quanto, le ripeto, avverto questa costrizione). Lunedì ho visita con un altro Otorino di zona per avere ennesimo parare, non le nascondo che sono molto preoccupato possa essere qualcosa di brutto, se ne sentono di tutti i colori.
Concludo dicendole che settimane fa, in via del tutto autonoma decisi di prendere il farmaco antinfiammatorio oki per cinque giorni (solo la sera), intorno alla quarta giornata il sintomo che mi sta tormentando era abbastanza migliorato, vidi addirittura spiragli di ripresa al che ipotizzai in una forte infiammazione dei seni nasali sfociata in sinusite (ultimamente sento spesso scendere muco in gola). Se può darmi suo feedback le sarei grato, domani le scrivo la cura che mi fu prescritta dal primo medico che consultai. La ringrazio di cuore.
che dire? Un'eventuale correlazione tra il sintomo che riferisce e la sinusite non mi sembra molto probabile perchè la sintomatologia sembrerebbe di natura muscolare, nel senso di tensione muscolare, e qui c'è la conferma della prima diagnosi.
Se vuole evitare gli ansiolitici può provare con i miorilassanti, sempre se consigliati e prescritti dal medico.
Veda cosa Le dirà la prossima settimana l'otorino.
Cordialmente
Ad ogni modo mi rincuora leggere che il mio sintomo principale, ossia questa difficoltà nell'eloquio e senso di oppressione alla testa, trovi riscontri nella cefalea tensiva.
La ringrazio immensamente del supporto.
vorrei chiederle, praticando Fitness questa tipologia di medicinali può inficiare col mio percorso d'allenamento?
Dottore mi scusi ancora una volta per le innumerevoli domande ma è normale che il mio fastidio principale si evidenzi con l'eloquio? (tenga conto che il mio lavoro è basato sulla comunicazione e sono mesi che non posso svolgerlo al meglio) come se avessi una sorta di freno al centro della testa, in mezzo agli occhi e tutto ciò mi porta stordimento fino ad avere vertigini; una sensazione terribile, che mi crea spavento e disagio.
La prego solo di rassicurarmi su questo aspetto poiché da tempo temo sia qualcosa di diverso da una cefalea.
La ringrazio in anticipo in quanto mi ha offerto preziose informazioni.
Può andare?
Potrebbe avere interazioni con un integratore multivitaminico che utilizzo quotidianamente? (presumo di no).
Grazie
Mi domandavo - siccome di giorno sono fuori per lavoro ed inevitabilmente tra le varie cose guido - cosa ne pensa se assumessi solo una compressa da 8mg la sera prima di andare a letto invece di due al dì? (una inevitabilmente la dovrei assumere in orari di attività).
Non la disturbo più, ma mi preme ringraziarla nuovamente.
non si possono dare a distanza indicazioni terapeutiche e di dosaggi.
Teoricamente la sonnolenza può essere un effetto collaterale del farmaco ma raramente questa è di entità tale da creare problemi alla guida.
Potrebbe iniziare il trattamento un giorno festivo e vedere l'effetto, poi deciderà di conseguenza.
Cordiali saluti
Volevo chiederle se l'esame effettuato riesce a far luce anche sulla situazione dei seni nasali, come le avevo già scritto da persona soggetta a rinite allergica temo in una forte sinusite, le spiego i motivi.
Avverto una forte pressione in zona naso, con senso di ovattamento generale, quando sono sdraiato (alcune volte anche in piedi) avverto muco scendere lungo la gola.
Non vorrei che ho depositi di muco incarcerato nei seni nasali cosa che mi rende l'eloquio difficoltoso.
Altra cosa riscontrata negli ultimi giorni, se mi sdraio e poggio il capo per terra oltre ad avvertire un miglioramento della situazione nasale, se parlo non percepisco il disturbo che compare da stazione eretta che mi porta piano piano a rimaner letteralmente stonato.
Dottore non so più che pesci prendere, il mio medico di base mesi fa ipotizzò un'otite catarrale, feci una terapia con scarsissimi esiti (non presi alcun antibiotico).
Spero in una sua risposta, mi affido alla sua cordialità.
Ad ogni modo giovedì l'aggiornerò circa la diagnosi che ne verrà fuori intanto saprebbe dirmi com'è possibile che da sdraiato il disturbo - del parlare - che si presenta in stazione eretta tende a migliorare? Ci sto impazzendo.
come anticipato oggi ho ritirato il referto della TC.
Assenza di aree di alterata densità a carico del tessuto encefalico.
Il sistema ventricolare sopra e sottotentoriale è in sede regolare.
Spazi subaracnoidei pericerebrali e pericerebellari normali.
Se non erro ,non viene fatta menzione circa accumuli di muco in sede dei seni nasali e paranasali.,
Avrei le immagini della TC, ci sarebbe un modo per mostrargliele?
come avrà già notato la TC è perfettamente nella norma.
Riguardo eventuali sinusiti non se ne fa menzione, probabilmente perché non riscontrate.
Le linee guida del sito vietano l'invio di immagini di esami diagnostici. Faccia vedere la TC al collega che l'ha prescritta.
Cordiali saluti
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