Stanchezza senza causa apparente non costante
Buon giorno,
da circa un anno mi capita saltuariamente di sentirmi improvvisamente stanca, come se mi mancassero le forze e la testa sembra avvolta da un pallone di nebbia ed è pesante (ma non ho dolori). E' diverso dalla normale stanchezza dopo aver eseguito uno sforzo. Mi accade a volte al mattino a volte al pomeriggio e può durare un giorno o anche 2 ore, poi passa. Ho fatto gli esami del sangue e i valori sono tutti normali (ferro, emoglobina, tiroide, potassio). Ho fatto ecocardiogramma ed elettrocardiogramma e anche quelli sono nella norma. Ho provato a verificare se mi accade in abbinamento ad altre attività, ma non trovo un nesso con nulla fino ad ora (ciclo mestruale, stagioni, attività svolte). Sono normalmente abbastanza attiva, lavoro, ho due bimbe piccole, sono tutto il giorno indaffarata. In passato ho sofferto di anoressia e attacchi di panico/ansia. Ora sono abbastanza tranquilla, ma possono essere indice di una maggiore sensibilità del sistema nervoso? Non riesco a darmi una spiegazione, ma questo senso di totale spossatezza mi limita nelle attività quotidiane (quando mi accade) e in parte mi preoccupa perché non riesco ad attribuirgli una causa. Potrebbe essere causato da un'intolleranza, o dal sonno notturno, oppure derivare dal sistema nervoso? Vi ringrazio molto per la considerazione e l'aiuto.
da circa un anno mi capita saltuariamente di sentirmi improvvisamente stanca, come se mi mancassero le forze e la testa sembra avvolta da un pallone di nebbia ed è pesante (ma non ho dolori). E' diverso dalla normale stanchezza dopo aver eseguito uno sforzo. Mi accade a volte al mattino a volte al pomeriggio e può durare un giorno o anche 2 ore, poi passa. Ho fatto gli esami del sangue e i valori sono tutti normali (ferro, emoglobina, tiroide, potassio). Ho fatto ecocardiogramma ed elettrocardiogramma e anche quelli sono nella norma. Ho provato a verificare se mi accade in abbinamento ad altre attività, ma non trovo un nesso con nulla fino ad ora (ciclo mestruale, stagioni, attività svolte). Sono normalmente abbastanza attiva, lavoro, ho due bimbe piccole, sono tutto il giorno indaffarata. In passato ho sofferto di anoressia e attacchi di panico/ansia. Ora sono abbastanza tranquilla, ma possono essere indice di una maggiore sensibilità del sistema nervoso? Non riesco a darmi una spiegazione, ma questo senso di totale spossatezza mi limita nelle attività quotidiane (quando mi accade) e in parte mi preoccupa perché non riesco ad attribuirgli una causa. Potrebbe essere causato da un'intolleranza, o dal sonno notturno, oppure derivare dal sistema nervoso? Vi ringrazio molto per la considerazione e l'aiuto.
[#1]
Gentile Signora,
tra tutti i sintomi la spossatezza è di certo quello più generico e che meno indirizza il medico, particolarmente se è un fenomeno a sé stante. Può essere indizio di qualunque cosa che a qualsiasi livello non funziona come dovrebbe. Siccome sto rispondendo io al consulto, in qualità di neurologo, vedo la cosa secondo la prospettiva della mia competenza di settore. Un'ipotesi da prendere in considerazione sulla base del suo dato anamnestico potrebbe essere una depressione strisciante di cui neppure lei si renda conto. Poiché cita anche il sonno notturno, che presumo sia disturbato (altrimenti perché l'avrebbe menzionato?), questo corrobora ancora di più l'ipotesi di uno stato depressivo, che tra le funzioni fisiologiche che disturbi maggiormente c'è proprio il sonno. Provi a fare una chiacchierata con un Neurologo.
Cordialmente
tra tutti i sintomi la spossatezza è di certo quello più generico e che meno indirizza il medico, particolarmente se è un fenomeno a sé stante. Può essere indizio di qualunque cosa che a qualsiasi livello non funziona come dovrebbe. Siccome sto rispondendo io al consulto, in qualità di neurologo, vedo la cosa secondo la prospettiva della mia competenza di settore. Un'ipotesi da prendere in considerazione sulla base del suo dato anamnestico potrebbe essere una depressione strisciante di cui neppure lei si renda conto. Poiché cita anche il sonno notturno, che presumo sia disturbato (altrimenti perché l'avrebbe menzionato?), questo corrobora ancora di più l'ipotesi di uno stato depressivo, che tra le funzioni fisiologiche che disturbi maggiormente c'è proprio il sonno. Provi a fare una chiacchierata con un Neurologo.
Cordialmente
[#2]
Gentile Signora,
il disturbo che lei riferisce, per il vero, è quanto mai aspecifico essendo presente nella maggior parte delle malattie. Considerandolo nell'ottica della Neurologia, potrebbe evocare ad esempio la miastenia gravis, ma mancano i sintomi cardinali (ptosi palpebrale, disfagia, diplopia...) che consentono di diagnosticarla. Tenendo in conto i suoi dati anamnestici (anoressia, attacchi di panico nonché disturbi del sonno) potrebbe anche dare adito a sospettare una condizione di depressione. Pertanto, le suggerirei -se il fenomeno persiste in modo realmente disturbante - di andare per esclusione, cominciando a consultare un Neurologo che potrebbe poi suggerirle ulteriori approfondimenti.
Cordialmente
il disturbo che lei riferisce, per il vero, è quanto mai aspecifico essendo presente nella maggior parte delle malattie. Considerandolo nell'ottica della Neurologia, potrebbe evocare ad esempio la miastenia gravis, ma mancano i sintomi cardinali (ptosi palpebrale, disfagia, diplopia...) che consentono di diagnosticarla. Tenendo in conto i suoi dati anamnestici (anoressia, attacchi di panico nonché disturbi del sonno) potrebbe anche dare adito a sospettare una condizione di depressione. Pertanto, le suggerirei -se il fenomeno persiste in modo realmente disturbante - di andare per esclusione, cominciando a consultare un Neurologo che potrebbe poi suggerirle ulteriori approfondimenti.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 24/05/2017.
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