Sono una ragazza di 28 anni, da gennaio 2008 soffro di cefalea cronica ed emicrania in modo

Gentili dottori,
scrivo per avere un giudizio sul mio quadro clinico e su un eventuale linea da seguire per un percorso terapeutico più efficace.
Sono una ragazza di 28 anni, da gennaio 2008 soffro di cefalea cronica ed emicrania in modo continuo, tutti i giorni, e nell’arco di tutta la giornata. Da premettere che non ho mai sofferto di emicrania, salvo qualche mal di testa durante il ciclo mestruale, o a fine giornata per eccessiva stanchezza che si risolvevano in qualche ora e senza l’assunzione di farmaci.
La mia emicrania è iniziata a seguito di una banale influenza, in gennaio, con un dolore localizzato nella parte sx posteriore del cranio che si manifestava esclusivamente in seguito a cambio di posizione (cioè quando mi alzavo dal letto o mi stendevo, quando mi chinavo a terra, ecc..) e che scompariva poco dopo. Per una diecina di giorni è andato avanti così poi il dolore è diventato fisso e costante localizzato sulla tempia sx, o all’interno dell’occhio sx; a volte parte anche dalla nuca per irradiarsi al centro del cranio fino all’occhio sx. Un dolore gravatici-costrittivo, sordo, che non mi abbandona mai, a momenti più sopportabile fino a sfociare in violente crisi in cui il dolore diventa pulsante, che si manifestano più spesso e più intense durante il sonno notturno, e che portano anche a nausea e vomito e che in due occasioni mi hanno costretta ad andare al proto soccorso. Per i primi mesi in cui ho avuto questo disturbo sono andata avanti con antidolorifici, come buscofen e poi Oki, ho provato anche Aureadol (consigliatomi dal medico di famiglia), ma il mal di testa scompariva solo per la durata di azione del farmaco (4-5 ore) per poi ripresentarsi.
Inizialmente il medico di famiglia ha ipotizzato che questo mal di testa fosse dovuto alla sospensione della pillola (Securgin), sospensione che ho fatto proprio a gennaio dopo tre anni di assunzione, per cui ho aspettato che tornasse il primo ciclo mestruale. Avendo un ciclo irregolare ho dovuto attendere fine marzo, ma nei 15 gg precedenti il mal di testa scomparve. Ho creduto, a questo punto che l’emicrania fosse legata a problemi ormonali e alla sospensione della pillola, ma pochi gg dopo la fine del ciclo tutto è ripreso come prima.
Ho effettuato in aprile un EEG che ha evidenziato delle modeste anomalie lente in sede fronto-temporale sinistra (REFERTO: presenza di brevi sequenze di onde lente theta e onde aguzze sulle derivazioni fronto-temporali bilaterali, con prevalenza a sinistra). Poi ho effettuato una risonanza magnetica smc dalla quale sono risutate alcune piccole alterazioni di segnale nella sostanza bianca frontale biemisferica profonda di significato aspecifico e un lieve aumento di dimensione rispetto alla norma della ghiandola ipofisaria di aspetto leggermente globoso. Ho effettuato anche un RMN rachide cervicale risultato negativo. Gli esami del sangue tutti nella norma; visita di controllo dall’oculista regolare; esami della tiroide nella morma.
A fine aprile sono andata dal neurologo della clinica universitaria di Ancona che mi ha diagnosticato una cefalea continua a carattere emicranico pulsante prescrivendomi
-seglor la mattina
-fluxarten la sera
-Lenodolor per le crisi
La cura purtroppo si è rivelata subito non tollerata in quanto mi ha generato diffusi dolori alle articolazioni superiori, rigidità, sonnolenza, stanchezza, e nessuna efficacia contro l’emicrania. Cura sospesa dopo circa 20 gg.
A luglio dopo l’ennesima visita nel centro cefalee della mia città inizio la terapia di profilassi con il topamax partendo da 25mg x gg. per arrivare in un mese a 100mg x gg.
Questo medicinale si è rivelato subito efficace, dalla prima compressa assunta il mal di testa è scomparso, si è ripresentato, durante il primo mese di assunzione, solo ogni fine settimana, quando dovevo aumentare al dose. Alla fine del 1° mese raggiunta la dose massima ho riavuto una forte crisi con nausea e vomito per una intera giornata, fino ad andare al pronto soccorso. Ma da quella crisi e per i due mesi successivi le cose sono andate molto bene. Ho avuto solo un paio di crisi e un paio di gg con un leggero cerchio alla testa. Naturalmente il topamax ha prodotto i suoi effetti collaterali come formicolio diffuso a mani e piedi, un po’ di depressione e soprattutto un forte dimagrimento che in due mesi mi ha fatto perdere 5 kg, e non essendo una persona già molto in carne, ora sono arrivata a pesare 46,5 kg. Dopo 4 mesi di cura con il topamx, visti i buoni risultati avuti sull’emicrania, e valutati gli effetti collaterali, il mio neurologo mi ha consigliato la sospensione, ma all’ultima settimana di assunzione con dosaggio a 25mg ecco ritornare la mia emicrania come 4 mesi fa, come se niente fosse cambiato: dolore costante tutto il giorno, tutti i giorni, che va via solo se assumo Oki, ma che dopo 4-5 ore torna nuovamente. Dopo 11 mesi mi sembra di ritrovarmi al punto di partenza, di non aver risolto nulla, continuo a stare male, e a prendere Oki tre volte al giorno con ripercussioni anche sullo stomaco.
A questo punto vorrei un consiglio su come procedere nella terapia: riprendere il topamax ancora per qualche mese sperando che alla sua sospensione non ricominci tutto da capo, o provare un altra terapia. Posso fare qualche altro esame per capire l’origine della mia emicrania(se veramente si tratta di emicrania o di altra forma di cefalea?)? Ci può essere correlazione tra l’emicrania e le mie disfunzioni ormonali (Ciclo irregolare-mancanza di ovulazione-ipofisi ingrossata)?
Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
la diagnosi del neurologo di Ancona, in base ai sintomi che lei ha descritto, mi sembra molto corretta. Circa le sue disfunzioni ormonali, a tutt'oggi non è ancora chiaro se ci siano correlazioni e in che misura. Il mio pensiero personale è che l'assetto ormonale influenzi, e molto, ogni funzione del nostro organismo e quindi la sua fisiopatologia. In questo contesto non può non essere influenzato un organo così complesso come il cervello, per cui secondo me una correlazione potrebbe esserci , anche se non sappiamo in che misura.
Per quanto riguarda la terapia, le consiglio, dato il precedente buon esito, di riprendere il precedente farmaco magari con un dosaggio massimo di 50 mg partendo sempre da 25 mg in modo che si riducano gli effetti collaterali e sempre che risponda positivamente a questo dosaggio. Mi tenga informato.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie dr Ferraloro della sua cortese e puntuale risposta.
Volevo informarla che dopo il tentativo di sospensione della terapia con il Topamax andato male ho ripreso la somministrazione del farmaco con un dosaggio di 50 mg, cioè ridotto della metà rispetto a prima. Dopo una diecina di giorni in cui sembrava che il farmaco avesse perso la sua efficacia o che il dosaggio fosse troppo basso, la situazione si è ristabilizzata e l'emicrania è scomparsa nuovamente.
Secondo lei per quanti mesi ancora dovrei continuare con questo dosaggio prima di tentare una nuova sospensione?
Volevo anche chiederle, visto che ha presupposto un legame o comunque un'interferenza tra la mia emicrania e le mie disfunzioni ormonali, potrei fare delle analisi per verificare questa stuazione? E se si, a quali tipi di esami posso sottopormi per capire se c'è una correlazione di questo tipo?
La ringrazio per l'attenzione e le mando un cordiale saluto.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile utente,
le consiglio di continuare il Topamax almeno per quattro-cinque mesi a questo dosaggio, poi in base alla risposta clinica si può prendere in considerazione una diminuzione della dose. La correlazione tra i due fenomeni è puramente teorica però un dosaggio ormonale consigliato dal suo ginecologo sarebbe utile per valutare la sua situazione ginecologica.
Saluti
[#4]
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Grazie dottore per la sua risposta, interpellerò senzaltro il mio ginegologo per effettuare degli approfondimenti.
Cordiali saluti.
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

Leggi tutto