Demenza frontotemporale
Salve,
vorrei chiedervi alcune informazioni sui trattamenti per paziente con demenza frontotemporale, in particolare per ridurre aggressività e insonnia.
Mia madre ha 65 anni, le è stata diagnosticata la demenza da circa 4 anni.
Nell'ultimo periodo ha iniziato a mostrare segni di aggressività, scatti d'ira alternati a pianto senza motivo, insonnia. In alcuni casi ha anche evidenti tremori.
Al momento sta assumendo solo Talofen gocce, 6 gocce per 4 volte al dì, per un totale di 24 gocce.
Non sappiamo davvero come gestire la cosa, perché mia madre ha anche la pressione alta e quindi ogni volta che si manifestano queste crisi si agita molto e la pressione arriva alle stelle.
La cosa peggiora poi quando le crisi si verificano di notte, perché questo impedisce a tutti di dormire.
Il talofen lo ha iniziato a prendere da circa 2 settimane, su prescrizione del neurologo, ma non sembra avere particolari effetti.
Prima assumeva il trittico, ma in accordo con il neurologo abbiamo deciso di sostituirlo perchè non sortiva gli effetti sperati.
Chiedo a voi, per caso avete pazienti affetti da questa patologia? Vorrei avere qualche opinione, qualche suggerimento magari basato su una vostra esperienza diretta.
C'è qualche farmaco che può avere un effetto migliore per stabilizzare l'umore e ridurre l'aggressività? Per l'insonnia si può fare qualcosa?
Non sappiamo davvero come fare.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione.
vorrei chiedervi alcune informazioni sui trattamenti per paziente con demenza frontotemporale, in particolare per ridurre aggressività e insonnia.
Mia madre ha 65 anni, le è stata diagnosticata la demenza da circa 4 anni.
Nell'ultimo periodo ha iniziato a mostrare segni di aggressività, scatti d'ira alternati a pianto senza motivo, insonnia. In alcuni casi ha anche evidenti tremori.
Al momento sta assumendo solo Talofen gocce, 6 gocce per 4 volte al dì, per un totale di 24 gocce.
Non sappiamo davvero come gestire la cosa, perché mia madre ha anche la pressione alta e quindi ogni volta che si manifestano queste crisi si agita molto e la pressione arriva alle stelle.
La cosa peggiora poi quando le crisi si verificano di notte, perché questo impedisce a tutti di dormire.
Il talofen lo ha iniziato a prendere da circa 2 settimane, su prescrizione del neurologo, ma non sembra avere particolari effetti.
Prima assumeva il trittico, ma in accordo con il neurologo abbiamo deciso di sostituirlo perchè non sortiva gli effetti sperati.
Chiedo a voi, per caso avete pazienti affetti da questa patologia? Vorrei avere qualche opinione, qualche suggerimento magari basato su una vostra esperienza diretta.
C'è qualche farmaco che può avere un effetto migliore per stabilizzare l'umore e ridurre l'aggressività? Per l'insonnia si può fare qualcosa?
Non sappiamo davvero come fare.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
in questi casi la terapia è sintomatica, cioè indirizzata a controllare un sintomo o un gruppo di sintomi omogenei.
I farmaci a disposizione sono diversi ma spesso si è costretti a procedere a tentativi fino a trovare quello a cui il paziente risponde, infatti l'effetto terapeutico è fortemente individuale. Per es. restando al talofen, alcuni pazienti rispondono bene, altri non hanno alcun beneficio, altri ancora peggiorano la loro sintomatologia (effetto paradosso).
A distanza è vietato consigliare farmaci per cui deve rivolgersi sempre al suo neurologo di fiducia che provvederà a sostituire i farmaci poco o nulla efficaci fino a trovare quello adatto alla Mamma, dosaggio compreso perché anche questo è un altro fattore fondamentale per la buona riuscita terapeutica.
In bocca al lupo.
Cordiali saluti
in questi casi la terapia è sintomatica, cioè indirizzata a controllare un sintomo o un gruppo di sintomi omogenei.
I farmaci a disposizione sono diversi ma spesso si è costretti a procedere a tentativi fino a trovare quello a cui il paziente risponde, infatti l'effetto terapeutico è fortemente individuale. Per es. restando al talofen, alcuni pazienti rispondono bene, altri non hanno alcun beneficio, altri ancora peggiorano la loro sintomatologia (effetto paradosso).
A distanza è vietato consigliare farmaci per cui deve rivolgersi sempre al suo neurologo di fiducia che provvederà a sostituire i farmaci poco o nulla efficaci fino a trovare quello adatto alla Mamma, dosaggio compreso perché anche questo è un altro fattore fondamentale per la buona riuscita terapeutica.
In bocca al lupo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dr. Ferraloro,
innanzitutto la ringrazio per la risposta e per il tempo che mi ha dedicato.
Mi rendo conto che a distanza è difficile dare consigli. La demenza frontotemporale non è molto comune, e quindi per noi diventa davvero difficile orientarci per avere un'idea del da farsi.
Anche senza dirmi il nome del farmaco, sulla base della sua esperienza sono meglio gli antidepressivi o gli antipsicotici?
Abbiamo cercato informazioni, ma non essendo medici per noi è difficile capire quale sia la differenza fra i due tipi di farmaci e quale tipo possa essere più utile in questo caso.
La ringrazio ancora per la sua cortesia e disponibilità.
Cordiali Saluti
innanzitutto la ringrazio per la risposta e per il tempo che mi ha dedicato.
Mi rendo conto che a distanza è difficile dare consigli. La demenza frontotemporale non è molto comune, e quindi per noi diventa davvero difficile orientarci per avere un'idea del da farsi.
Anche senza dirmi il nome del farmaco, sulla base della sua esperienza sono meglio gli antidepressivi o gli antipsicotici?
Abbiamo cercato informazioni, ma non essendo medici per noi è difficile capire quale sia la differenza fra i due tipi di farmaci e quale tipo possa essere più utile in questo caso.
La ringrazio ancora per la sua cortesia e disponibilità.
Cordiali Saluti
[#3]
Gentile Utente,
in base alla sintomatologia riferita caratterizzata prevalentemente da agitazione psicomotoria, aggressività ed insonnia forse i farmaci più indicati sono i neurolettici che potrebbero funzionare anche per l'insonnia, anche se quest'ulima potrebbe anche essere affrontata con induttori del sonno o benzodiazepine.
Talvolta l'efficacia di un neurolettico viene potenziata dall'associazione di una benzodiazepina anche a basso dosaggio ma, Le ripeto, la risposta terapeutica è estremamente individuale e spesso prima di arrivare ad una risposta soddisfacente è necessario "provare" diverse molecole.
Cordialmente
in base alla sintomatologia riferita caratterizzata prevalentemente da agitazione psicomotoria, aggressività ed insonnia forse i farmaci più indicati sono i neurolettici che potrebbero funzionare anche per l'insonnia, anche se quest'ulima potrebbe anche essere affrontata con induttori del sonno o benzodiazepine.
Talvolta l'efficacia di un neurolettico viene potenziata dall'associazione di una benzodiazepina anche a basso dosaggio ma, Le ripeto, la risposta terapeutica è estremamente individuale e spesso prima di arrivare ad una risposta soddisfacente è necessario "provare" diverse molecole.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 18/05/2017.
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