Formicolii agli arti e disturbi del sonno
Buonasera gentili dottori,
Sono un ragazzo di 20 anni(180cm x 73 kg) studente fuorisede nella città di Roma. Negli ultimi mesi sto effettuando una terapia antistaminica a causa di una forte tubarite bilaterale di origine allergica. Ultima prescizione del mio otorinolangoiatra è stata l'antistaminico Telfast 120 mg da assumere per 60 gg continuativi 1h dopo cena e Dymista spray. La terapia con Telfast è iniziata da circa 25 giorni e sin dall'inizio dell'assunzione di tale farmaco ho accusato sporadica insonnia e disturbi del sonno. Tali disurbi consistono in paralisi delle braccia al risveglio e ilussioni ipnagogiche prima di addormentarsi. Negli ultimi tempi tale sintomatologia si manifesta con sempre più preoccupante frequenza, nel momento in cui mi metto a letto avverto forti formicolii in tutto il corpo(in particolar modo agli arti e al petto),è come se il mio fisico si addormentasse prima che ciò effettivamente avvenga, illussioni ipnanogiche(immagini ad occhi chiusi,voci e suoni mentali) e paralisi delle braccia al risveglio. Ho letto sul foglietto illustrativo di Telfast che tali disturbi potrebbero rappresentare effetti collaterali del farmaco stesso. Mi sono recato presso il mio medico di base speciallizzato in Neurologia(durante le vacanze di Pasqua), il quale ha liquidato la questione asserendo che si tratta di disturbi passeggeri ed intrattabili senza effettuare una vera visita o alcuna valutazione. Tale sintomatologia si è particolarmente aggravata negli ultimi giorni, i disturbi del sonno si presentano con sempre maggiore frequenza ed intensità(In particolar modo un giorno che a causa di un peggioramento della tubarite ho dovuto assume 180 mg di Telfast),i formicoli si presentano anche durante il corso della giornata in particolar modo alle gambe con alle volte passeggera sensazione di fastidio alle ginocchia e dietro le spalle(questa ultima,secondo l'otorino, dovrebbe essere il reflusso gastroesofageo). Oggi pochi minuti(20 al max) dopo aver assunto Telfast(su consiglio del medico di base spostandone l'assunzione prima del pranzo,è così indicato anche sul foglio illustrativo)ho iniziato ad accusare un durevole formicolio alle gambe ed ai piedi ,da seduto, che continua anche in questo momento. Il tutto ha causato in me una parziale alterazione del ritmo sonno-veglia (che sto cercando di ristabilire) causata da una crescente ansia che sopraggiunge al momento di mettermi a letto. Sono,infatti,indubbiamente preoccupato da questa situazione. Cosa potrebbe essere e come comportarmi? Credo sia indubbio che mi debba sottoporre a visita neurologica,qual è l'iter da intraprendere per chiedere la visita presso struttura pubblica? Vorrei al momento informare solo parzialmente la mia famiglia giacchè vorrei evitare che si preoccupi particolarmente potendo spiegare la situazione solo telefonicamente.
Modifica 17.20:Sono utilizzatore di sigaretta elettronica con nicotina,bevo raramente alcolici(solo e unicamente nei week end il sabato sera),non assumo alcuna tipologia di sostanza stupefacente o altro farmaco oltre quelli indicati. Sono tendenzialmente ansioso.
Grazie a tutti.
Cordiali Saluti.
Sono un ragazzo di 20 anni(180cm x 73 kg) studente fuorisede nella città di Roma. Negli ultimi mesi sto effettuando una terapia antistaminica a causa di una forte tubarite bilaterale di origine allergica. Ultima prescizione del mio otorinolangoiatra è stata l'antistaminico Telfast 120 mg da assumere per 60 gg continuativi 1h dopo cena e Dymista spray. La terapia con Telfast è iniziata da circa 25 giorni e sin dall'inizio dell'assunzione di tale farmaco ho accusato sporadica insonnia e disturbi del sonno. Tali disurbi consistono in paralisi delle braccia al risveglio e ilussioni ipnagogiche prima di addormentarsi. Negli ultimi tempi tale sintomatologia si manifesta con sempre più preoccupante frequenza, nel momento in cui mi metto a letto avverto forti formicolii in tutto il corpo(in particolar modo agli arti e al petto),è come se il mio fisico si addormentasse prima che ciò effettivamente avvenga, illussioni ipnanogiche(immagini ad occhi chiusi,voci e suoni mentali) e paralisi delle braccia al risveglio. Ho letto sul foglietto illustrativo di Telfast che tali disturbi potrebbero rappresentare effetti collaterali del farmaco stesso. Mi sono recato presso il mio medico di base speciallizzato in Neurologia(durante le vacanze di Pasqua), il quale ha liquidato la questione asserendo che si tratta di disturbi passeggeri ed intrattabili senza effettuare una vera visita o alcuna valutazione. Tale sintomatologia si è particolarmente aggravata negli ultimi giorni, i disturbi del sonno si presentano con sempre maggiore frequenza ed intensità(In particolar modo un giorno che a causa di un peggioramento della tubarite ho dovuto assume 180 mg di Telfast),i formicoli si presentano anche durante il corso della giornata in particolar modo alle gambe con alle volte passeggera sensazione di fastidio alle ginocchia e dietro le spalle(questa ultima,secondo l'otorino, dovrebbe essere il reflusso gastroesofageo). Oggi pochi minuti(20 al max) dopo aver assunto Telfast(su consiglio del medico di base spostandone l'assunzione prima del pranzo,è così indicato anche sul foglio illustrativo)ho iniziato ad accusare un durevole formicolio alle gambe ed ai piedi ,da seduto, che continua anche in questo momento. Il tutto ha causato in me una parziale alterazione del ritmo sonno-veglia (che sto cercando di ristabilire) causata da una crescente ansia che sopraggiunge al momento di mettermi a letto. Sono,infatti,indubbiamente preoccupato da questa situazione. Cosa potrebbe essere e come comportarmi? Credo sia indubbio che mi debba sottoporre a visita neurologica,qual è l'iter da intraprendere per chiedere la visita presso struttura pubblica? Vorrei al momento informare solo parzialmente la mia famiglia giacchè vorrei evitare che si preoccupi particolarmente potendo spiegare la situazione solo telefonicamente.
Modifica 17.20:Sono utilizzatore di sigaretta elettronica con nicotina,bevo raramente alcolici(solo e unicamente nei week end il sabato sera),non assumo alcuna tipologia di sostanza stupefacente o altro farmaco oltre quelli indicati. Sono tendenzialmente ansioso.
Grazie a tutti.
Cordiali Saluti.
[#1]
Gentile Utente,
se la sintomatologia riferita è insorta in seguito all'assunzione dell'antistaminico e Lei ha notato questa correlazione cronologica, non sarebbe da escludere che possa trattarsi di effetti indesiderati del farmaco, per cui consiglierei di rivolgersi inizialmente al Suo ORL per avere una prima valutazione, poi sarà lo specialista a dirLe come procedere, cioè se sostituire il farmaco o inviarLa presso un altro specialista.
Cordiali saluti
se la sintomatologia riferita è insorta in seguito all'assunzione dell'antistaminico e Lei ha notato questa correlazione cronologica, non sarebbe da escludere che possa trattarsi di effetti indesiderati del farmaco, per cui consiglierei di rivolgersi inizialmente al Suo ORL per avere una prima valutazione, poi sarà lo specialista a dirLe come procedere, cioè se sostituire il farmaco o inviarLa presso un altro specialista.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore Ferraloro,
La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Contatterò l'otorino il prima possibile. Aggiungo che,nella giornata di oggi, il formicolio avvertito alle gambe si presenta solo quando sono sdraiato o seduto. Non sussiste quando sono in movimento,esso è in particolar modo localizzato a gambe caviglie. Se tale sintomatologia non fosse associata all'antistaminico a cosa potrebbe esserlo? Noto che la paralisi delle braccia al risveglio si presentava molto raramente da anni(max 10 volte in un'anno).Non avevo mai accusato nessuno degli altri sintomi descritti,inoltre la frequenza delle paralisi delle braccia è notevolmente aumentata. Vi sono particolari consigli ed indicazioni per ripristinare un normo ritmo circadiano?
La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Contatterò l'otorino il prima possibile. Aggiungo che,nella giornata di oggi, il formicolio avvertito alle gambe si presenta solo quando sono sdraiato o seduto. Non sussiste quando sono in movimento,esso è in particolar modo localizzato a gambe caviglie. Se tale sintomatologia non fosse associata all'antistaminico a cosa potrebbe esserlo? Noto che la paralisi delle braccia al risveglio si presentava molto raramente da anni(max 10 volte in un'anno).Non avevo mai accusato nessuno degli altri sintomi descritti,inoltre la frequenza delle paralisi delle braccia è notevolmente aumentata. Vi sono particolari consigli ed indicazioni per ripristinare un normo ritmo circadiano?
[#3]
Gentile Utente,
se non fosse il farmaco le parestesie in questione potrebbero essere causate da compressione dei nervi durante determinate posture, compressione che non si manifesta in movimento.
Per cercare di ripristinare il normale ritmo circadiano, a distanza, Le posso solo consigliare alcune regole di igiene del sonno pubblicate dall'Associazione Italiana Medicina del Sonno (AIMS).
1) Andare a dormire ogni sera e alzarsi ogni mattina alla stessa ora, anche durante il fine settimana e indipendentemente da quanto si è dormito la notte.
2) Se ci si sveglia prima che suoni la sveglia, alzarsi dal letto e iniziare la giornata.
3) Andare a letto solo quando si è assonnati.
4) Se non si riesce a dormire, è preferibile non rimanere a letto ma alzarsi, uscire dalla camera da letto e dedicarsi ad attività rilassanti, come la lettura di un libro, guardare la televisione o fare un bagno caldo.
5) Utilizzare il letto solo per dormire.
6) Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto, per esempio facendo un bagno caldo (ma non la doccia, che ha un effetto stimolante), oppure assumere bevande ad effetto rilassante, come latte caldo o tisane o infusi a base di erbe (sempre valido come rimedio la camomilla).
7) Se si ha fame all'ora di andare a dormire, mangiare qualcosa purché sia leggero, per non avere poi problemi di digestione.
8) Dormire in un letto comodo, in una camera da letto protetta quanto più possibile dai rumori, ad una temperatura ambiente né troppo fredda né troppo calda.
9) Mangiare ad orari regolari, evitando pasti abbondanti in prossimità del sonno, dando la preferenza ai cibi ricchi di carboidrati.
10) Svolgere con regolarità un'attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio.
Da evitare
1) Andare a letto se non si ha sonno: il sonno non può essere "forzato".
2) Dormire di più la mattina seguente se si è dormito poco di notte.
3) Fare "pisolini" durante il giorno, poiché questi influiscono negativamente sul sonno della notte.
4) Assumere bevande contenenti caffeina o alcolici prima di coricarsi. L'alcol può indurre sonnolenza ma, terminati i suoi effetti, si rischia di svegliarsi nel mezzo della notte e magari di avere difficoltà a riaddormentarsi.
5) Fumare in prossimità dell'ora di andare a dormire.
6) Mangiare cibi troppo elaborati, ricchi di grassi e proteine, che impegnano l'organismo in una digestione troppo laboriosa.
7) Svolgere un'attività fisica intensa prima di andare a dormire, perché ha effetti eccitanti.
Potrebbe anche assumere dei sedativi alle erbe, se consigliati dal medico curante.
Per quanto riguarda la "paralisi alle braccia" intende un senso di addormentamento al risveglio o proprio la cosiddetta "paralisi del sonno"?
Cordialmente
se non fosse il farmaco le parestesie in questione potrebbero essere causate da compressione dei nervi durante determinate posture, compressione che non si manifesta in movimento.
Per cercare di ripristinare il normale ritmo circadiano, a distanza, Le posso solo consigliare alcune regole di igiene del sonno pubblicate dall'Associazione Italiana Medicina del Sonno (AIMS).
1) Andare a dormire ogni sera e alzarsi ogni mattina alla stessa ora, anche durante il fine settimana e indipendentemente da quanto si è dormito la notte.
2) Se ci si sveglia prima che suoni la sveglia, alzarsi dal letto e iniziare la giornata.
3) Andare a letto solo quando si è assonnati.
4) Se non si riesce a dormire, è preferibile non rimanere a letto ma alzarsi, uscire dalla camera da letto e dedicarsi ad attività rilassanti, come la lettura di un libro, guardare la televisione o fare un bagno caldo.
5) Utilizzare il letto solo per dormire.
6) Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto, per esempio facendo un bagno caldo (ma non la doccia, che ha un effetto stimolante), oppure assumere bevande ad effetto rilassante, come latte caldo o tisane o infusi a base di erbe (sempre valido come rimedio la camomilla).
7) Se si ha fame all'ora di andare a dormire, mangiare qualcosa purché sia leggero, per non avere poi problemi di digestione.
8) Dormire in un letto comodo, in una camera da letto protetta quanto più possibile dai rumori, ad una temperatura ambiente né troppo fredda né troppo calda.
9) Mangiare ad orari regolari, evitando pasti abbondanti in prossimità del sonno, dando la preferenza ai cibi ricchi di carboidrati.
10) Svolgere con regolarità un'attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio.
Da evitare
1) Andare a letto se non si ha sonno: il sonno non può essere "forzato".
2) Dormire di più la mattina seguente se si è dormito poco di notte.
3) Fare "pisolini" durante il giorno, poiché questi influiscono negativamente sul sonno della notte.
4) Assumere bevande contenenti caffeina o alcolici prima di coricarsi. L'alcol può indurre sonnolenza ma, terminati i suoi effetti, si rischia di svegliarsi nel mezzo della notte e magari di avere difficoltà a riaddormentarsi.
5) Fumare in prossimità dell'ora di andare a dormire.
6) Mangiare cibi troppo elaborati, ricchi di grassi e proteine, che impegnano l'organismo in una digestione troppo laboriosa.
7) Svolgere un'attività fisica intensa prima di andare a dormire, perché ha effetti eccitanti.
Potrebbe anche assumere dei sedativi alle erbe, se consigliati dal medico curante.
Per quanto riguarda la "paralisi alle braccia" intende un senso di addormentamento al risveglio o proprio la cosiddetta "paralisi del sonno"?
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile dottore la ringrazio ancora per la infinita cortesia.
Premesso che ho notato che dormo con le braccia sotto il cuscino,mi sveglio con le braccia paralizzate,inutilizzabili,prive di alcuna sensibilità. Se mi alzo dal letto queste sono a penzoloni,come se non potessi controllarle.Questa condizione ha durata brevissima,15-20 secondi al massimo.
Non so se si tratti di una vera paralisi o sia dovuto al fatto che dormendo con le stesse sotto al cuscino la notte patiscano una cattiva circolazione del sangue.
Dai consigli che mi ha riportato riesco a riscontrare molti dei miei errori.
Sono riuscito a ripercorrere la mia storia terapeutica con Telfast 120 mg,sin dall'inizio dell'assunzione ho accusato insonnia ed incubi,essendo queste specificatamente indicate nel foglio illustrativo non me ne preoccupai.
Almeno sino a quando tali effetti collaterali non si evolsero come sopra descritto,il foglio illustrativo riporta anche " disturbi del sonno",senza aggiuntive specificazioni.
Premesso che ho notato che dormo con le braccia sotto il cuscino,mi sveglio con le braccia paralizzate,inutilizzabili,prive di alcuna sensibilità. Se mi alzo dal letto queste sono a penzoloni,come se non potessi controllarle.Questa condizione ha durata brevissima,15-20 secondi al massimo.
Non so se si tratti di una vera paralisi o sia dovuto al fatto che dormendo con le stesse sotto al cuscino la notte patiscano una cattiva circolazione del sangue.
Dai consigli che mi ha riportato riesco a riscontrare molti dei miei errori.
Sono riuscito a ripercorrere la mia storia terapeutica con Telfast 120 mg,sin dall'inizio dell'assunzione ho accusato insonnia ed incubi,essendo queste specificatamente indicate nel foglio illustrativo non me ne preoccupai.
Almeno sino a quando tali effetti collaterali non si evolsero come sopra descritto,il foglio illustrativo riporta anche " disturbi del sonno",senza aggiuntive specificazioni.
[#5]
Gentile Utente,
come adesso bene ha spiegato, non si tratta di paralisi da sonno ma soltanto di ipoestesie causate da particolari posture forzate o prolungate assunte nel sonno che determinano compressione di alcuni tronchi nervosi, niente d'importante considerato che regrediscono col movimento dopo pochi secondi.
Cordialità
come adesso bene ha spiegato, non si tratta di paralisi da sonno ma soltanto di ipoestesie causate da particolari posture forzate o prolungate assunte nel sonno che determinano compressione di alcuni tronchi nervosi, niente d'importante considerato che regrediscono col movimento dopo pochi secondi.
Cordialità
[#6]
Utente
Le illusioni ipnagogiche rientrano nei disturbi del sonno causati dall'antistaminico? Non si presentano sempre,consistono in immagini senza alcun significato o terrifiche ad occhi chiusi o delle voci mentali,ad esempio la sensazione di sentire parole nella testa sapendo che queste non sono in realtà percepite dall'apparato uditivo. Si manifestano generalmente nel periodo di passaggio dalla veglia(o anche durante i forzosi tentativi di addormentarsi) al sonno. Esempio lampante una sera,nel momento stesso in cui mi ero praticamente addormentato mi risveglio subito di soprassalto come se avessi sognato o percepito che qualcosa mi cadesse addosso,senza rendermene assolutamente conto.
[#7]
Gentile Utente,
potrebbero rientrare tra i disturbi del sonno causati dall'antistaminico qualora si fossero manifestati in seguito all'assunzione del farmaco.
In tal senso dovrebbero regredire alla sua sospensione, se ciò non avvenisse sarebbe indicata una valutazione diretta presso un centro di medicina del sonno.
Cordiali saluti
potrebbero rientrare tra i disturbi del sonno causati dall'antistaminico qualora si fossero manifestati in seguito all'assunzione del farmaco.
In tal senso dovrebbero regredire alla sua sospensione, se ciò non avvenisse sarebbe indicata una valutazione diretta presso un centro di medicina del sonno.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Se questi effetti fossero dovuti all'antistaminico in quanto tempo dovrebbero esaurirsi considerando che l'ho assunto tutti i giorni per 1 mese? Fra i sintomi che riporto vi è alle volte una sensazione di stanchezza leggera alle braccia.Oggi i sintomi quali formicolii ecc. sono attenuati ma non assenti.
[#10]
Utente
Gentile dottore Ferraloro,
La ringrazio per le sue preziose indicazioni,a due giorni dalla sospensione del farmaco indicato i fastidi accusati si sono ridotti almeno del 70%. Persiste ancora una leggera sensazione di formicolio alle caviglie a riposo.
Sono stato dall'otorino il quale ha confermato che la causa di tali disagi era l'antistaminico(ed effettuando opportuna segnalazione alla farmaco-viglilanza) sostituendolo con Robilas.
La ringrazio.
Cordiali Saluti
La ringrazio per le sue preziose indicazioni,a due giorni dalla sospensione del farmaco indicato i fastidi accusati si sono ridotti almeno del 70%. Persiste ancora una leggera sensazione di formicolio alle caviglie a riposo.
Sono stato dall'otorino il quale ha confermato che la causa di tali disagi era l'antistaminico(ed effettuando opportuna segnalazione alla farmaco-viglilanza) sostituendolo con Robilas.
La ringrazio.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 11.2k visite dal 24/04/2017.
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