Ischemia?
Buonasera,
un anno fa ho avuto dei problemi di forti vertigini durate una settimana seguite poi da un nistagmo all'occhio sinistro che mi dava forti disturbi visivi, e la mattina appena sveglia, diplopia che spariva pian piano per la durata di circa mezz'ora. Ho fatto tante visite richieste dalla neurologa. Tra cui potenziali evocati risultati negativi, ecodoppler transcranico con bubble test risultato positivo con shunt destro-sinistro, una Rm encefalo con contrasto in cui vi era scritto nel referto fosse presente una piccola areola di ipersegnale t2 aspecifica sulla parte frontale destra di circa 4 mm, anche se sul cd visionabile al pc la neurologa ne ha viste diverse di lesioncine molto piccole. Ho eseguito anche l'ecocardiogramma per via transesofagea risultato però negativo. Quindi per un anno ci siamo fermati con le visite pensando non fosse nulla di che con la promessa però che ci fossimo riviste un anno dopo per un controllo. Ora è passato un anno e ho eseguito il ecodoppler cardiologico (non quello per via transesofagea) ed è risultato positivo poiché come pensava la neurologa ho il forame ovale pervio con shunt di grado moderato-severo, ora quindi rifaró la Rm però senza contrasto e vedremo cosa risulterà. Non capisco come l'ecocardiogramma per via transesofagea sia risultato negativo un anno fa. Abbiamo pensato che essendo stata un pochino sedata magari non sia riuscita ad effettuare bene la manovra di Valsava.
Secondo lei posso aver avuto qualcosa come attacco ischemico o ancor peggio ictus? Se si, essendoci passato cosi tanto, un anno ormai, risulterà lo stesso nella RM?
Lei cosa consiglia di fare? La neurologa parla di probabile interventino o almeno di una cardioaspirina. Premetto che in questo periodo, come anche l'anno scorso, sto facendo una cura di nicetile e magnesio richiesta dalla neurologa.
Grazie in anticipo!
un anno fa ho avuto dei problemi di forti vertigini durate una settimana seguite poi da un nistagmo all'occhio sinistro che mi dava forti disturbi visivi, e la mattina appena sveglia, diplopia che spariva pian piano per la durata di circa mezz'ora. Ho fatto tante visite richieste dalla neurologa. Tra cui potenziali evocati risultati negativi, ecodoppler transcranico con bubble test risultato positivo con shunt destro-sinistro, una Rm encefalo con contrasto in cui vi era scritto nel referto fosse presente una piccola areola di ipersegnale t2 aspecifica sulla parte frontale destra di circa 4 mm, anche se sul cd visionabile al pc la neurologa ne ha viste diverse di lesioncine molto piccole. Ho eseguito anche l'ecocardiogramma per via transesofagea risultato però negativo. Quindi per un anno ci siamo fermati con le visite pensando non fosse nulla di che con la promessa però che ci fossimo riviste un anno dopo per un controllo. Ora è passato un anno e ho eseguito il ecodoppler cardiologico (non quello per via transesofagea) ed è risultato positivo poiché come pensava la neurologa ho il forame ovale pervio con shunt di grado moderato-severo, ora quindi rifaró la Rm però senza contrasto e vedremo cosa risulterà. Non capisco come l'ecocardiogramma per via transesofagea sia risultato negativo un anno fa. Abbiamo pensato che essendo stata un pochino sedata magari non sia riuscita ad effettuare bene la manovra di Valsava.
Secondo lei posso aver avuto qualcosa come attacco ischemico o ancor peggio ictus? Se si, essendoci passato cosi tanto, un anno ormai, risulterà lo stesso nella RM?
Lei cosa consiglia di fare? La neurologa parla di probabile interventino o almeno di una cardioaspirina. Premetto che in questo periodo, come anche l'anno scorso, sto facendo una cura di nicetile e magnesio richiesta dalla neurologa.
Grazie in anticipo!
[#3]
Gentile utente,
ancorché la condizione della pervietà del forame di Botallo possa predisporre ad ictus ischemico, la assenza di fenomenologia neurologica La deve rassicurare ma a mio avviso indurla nel contempo a mettere in atto tutto quanto sia possibile per prevenirlo. Consulti un Cardiochirurgo, perché Lei è una donna giovanissima e non deve pensare di vivere una sotto una tale spada di Damocle.
Cordialmente
ancorché la condizione della pervietà del forame di Botallo possa predisporre ad ictus ischemico, la assenza di fenomenologia neurologica La deve rassicurare ma a mio avviso indurla nel contempo a mettere in atto tutto quanto sia possibile per prevenirlo. Consulti un Cardiochirurgo, perché Lei è una donna giovanissima e non deve pensare di vivere una sotto una tale spada di Damocle.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#4]
Gentile Utente,
l'areola di 4 mm potrebbe essere di natura ischemica, così come microischemie potrebbero essere quelle che la neurologa ha definito "lesioncine molto piccole", ictus certamente no.
Tale quadro potrebbe essere compatibile con un forame ovale pervio (PFO o FOP).
Come procedere? Aspetti prima l'esito della prossima RM encefalica, poi in base a questo e all'entità del PFO la neurologa in accordo col cardiologo decideranno quale sia la migliore soluzione per il Suo caso, se la terapia farmacologica o l'intervento.
Le allego un link come orientamento generale
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1440-pervieta-del-forame-ovale-ed-emicrania-il-parere-del-neurologo.html
Cordialmente
l'areola di 4 mm potrebbe essere di natura ischemica, così come microischemie potrebbero essere quelle che la neurologa ha definito "lesioncine molto piccole", ictus certamente no.
Tale quadro potrebbe essere compatibile con un forame ovale pervio (PFO o FOP).
Come procedere? Aspetti prima l'esito della prossima RM encefalica, poi in base a questo e all'entità del PFO la neurologa in accordo col cardiologo decideranno quale sia la migliore soluzione per il Suo caso, se la terapia farmacologica o l'intervento.
Le allego un link come orientamento generale
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1440-pervieta-del-forame-ovale-ed-emicrania-il-parere-del-neurologo.html
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.6k visite dal 23/04/2017.
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