Fitte al cuoio capelluto
Salve dottore, sono una ragazza di 20 anni in buona salute.
Da circa 3 settimane avverto delle fitte dolorose e localizzate al cuoio capelluto, tuttavia toccando la testa o muovendo i capelli il dolore non aumenta ne diminuisce. Non ho un mal di testa vero e proprio, problemi di vista o di sensibilità alla luce e il dolore non aumenta se faccio attività fisica. Quando starnutisco o tossisco invece sento un dolore più acuto.
Queste fitte sono quasi sempre in punti diversi della testa e mai tanto forti da non permettermi di svolgere le mie normali attività quotidiane.
Non avverto dolore durante la notte, questo comincia la mattina e peggiora nel corso della giornata.
Avverto anche un leggero formicolio sempre alla mano sinistra.
Nel referto di una vecchia risonanza magnetica c'è scritto che è " fortemente ridotta la fisiologica lordosi cervicale", il mio fastidio potrebbe essere imputato a problemi cervicali? Specifico che non ho nessun dolore a livello del collo.
Inizialmente, pensando che il problema fosse un irritazione del cuoio capelluto, ho effettuato Una visita da un endocrinologo tricologo.
Questi mi ha controllato il cuoio capelluto e diagnosticato una dermatite seborroica, anche se la cute non presenta lesioni,squame, forfora e nemmeno prurito.
il medico mi ha anche tirato i capelli e riferito un'aumeta caduta, tuttavia io non la noto e durante la tiratura gli sono rimasti in mano solo 3 capelli. Questo signore mi ha prescritto una cura molto costosa che io non ho iniziato in quanto penso di essere stata solamente presa in giro.
Sono un po' in ansia per questo problema, dato che persiste da quasi un mese.
Secondo lei quale potrebbe essere la causa dei miei fastidi?
Quale medico mi consiglia di consultare?
Da circa 3 settimane avverto delle fitte dolorose e localizzate al cuoio capelluto, tuttavia toccando la testa o muovendo i capelli il dolore non aumenta ne diminuisce. Non ho un mal di testa vero e proprio, problemi di vista o di sensibilità alla luce e il dolore non aumenta se faccio attività fisica. Quando starnutisco o tossisco invece sento un dolore più acuto.
Queste fitte sono quasi sempre in punti diversi della testa e mai tanto forti da non permettermi di svolgere le mie normali attività quotidiane.
Non avverto dolore durante la notte, questo comincia la mattina e peggiora nel corso della giornata.
Avverto anche un leggero formicolio sempre alla mano sinistra.
Nel referto di una vecchia risonanza magnetica c'è scritto che è " fortemente ridotta la fisiologica lordosi cervicale", il mio fastidio potrebbe essere imputato a problemi cervicali? Specifico che non ho nessun dolore a livello del collo.
Inizialmente, pensando che il problema fosse un irritazione del cuoio capelluto, ho effettuato Una visita da un endocrinologo tricologo.
Questi mi ha controllato il cuoio capelluto e diagnosticato una dermatite seborroica, anche se la cute non presenta lesioni,squame, forfora e nemmeno prurito.
il medico mi ha anche tirato i capelli e riferito un'aumeta caduta, tuttavia io non la noto e durante la tiratura gli sono rimasti in mano solo 3 capelli. Questo signore mi ha prescritto una cura molto costosa che io non ho iniziato in quanto penso di essere stata solamente presa in giro.
Sono un po' in ansia per questo problema, dato che persiste da quasi un mese.
Secondo lei quale potrebbe essere la causa dei miei fastidi?
Quale medico mi consiglia di consultare?
[#1]
Gentile Utente,
l'origine cervicale è teoricamente possibile.
Consideri pure che esiste una condizione definita "cefalea trafittiva idiopatica o primaria", a causa sconosciuta e assolutamente benigna che spesso non necessita neppure di terapia.
Ovviamente stiamo parlando di pure ipotesi a distanza, senza alcuna pretesa diagnostica.
Lo specialista di riferimento per le cefalee è il neurologo, specialista a cui La invito a rivolgersi qualora il problema dovesse persistere, meglio se un neurologo esperto o perfezionato in cefalee.
Cordiali saluti
l'origine cervicale è teoricamente possibile.
Consideri pure che esiste una condizione definita "cefalea trafittiva idiopatica o primaria", a causa sconosciuta e assolutamente benigna che spesso non necessita neppure di terapia.
Ovviamente stiamo parlando di pure ipotesi a distanza, senza alcuna pretesa diagnostica.
Lo specialista di riferimento per le cefalee è il neurologo, specialista a cui La invito a rivolgersi qualora il problema dovesse persistere, meglio se un neurologo esperto o perfezionato in cefalee.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 22/04/2017.
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