Formicolio dita e disarticolazione della parola
salve ! da un paio di mesi o poco piu ho notato che spesso e ,non dovuto alla posizione , ho formicolio alle dita del piede sinistro e alle dita della mano destra anche se il formicolio è leggero. all' inizio pensavo che riguardo al piede fosse dovuto alla postura, lavoro quasi tutto il giorno al pc, poi che il formicolio ( non continuo) alle dita della mano destra fosse dovuto alla cervicalgia intervenuta in seguito alla solita postura da pc ma da una decina di giorni mi capita che quando parlo articolo male le parole che dico. per esempio se chiamo il mio collega Maurizio magari mi esce Marizio e anche molte altre parole, soprattutto dove sono presenti R, S , T. questo sta succedendo tutti i giorni ma non per tutto l'arco della giornata. mi accade soprattutto il pomeriggio e la sera. la sera per dormire prendo del lorazepam da un paio di anni che mi aiuta a riposare meglio e bruxo di meno. in pochi anni ho perso mio padre e scoperto che mia madre ha un cancro al quarto stadioquindi per questo ne faccio uso. magari avrei dovuto rivolgere questa domanda ad un neurologo ma le domande sono bloccate. non mi sono ancora rivolto al mio medico curante perche per qualsiasi cosa io vada mi dice sempre che non è niente. ero passato sopra ai formicolii ma ora mi preoccupa molto questo disturbo della parola , anche stando attento a pronunciare certe parole mi accade comunque ma non tutto il giorno come già detto. magari al mattino mai.
grazie
grazie
[#1]
Gentile Utente,
i disturbi che riferisce possono avere una base psicosomatica considerato il periodo di stress e i gravi problemi familiari accaduti. Probabilmente il lorazepam dopo due anni ha ridotto la sua efficacia.
Tuttavia, da questa postazione, prima di parlare di problemi ansiosi, è corretto escludere cause organiche, in ogni caso poco probabili considerato che al mattino, per es. per quanto riguarda il linguaggio, non presenta alcun problema.
Quindi dicevo, prima visita neurologica e poi, se questa risultasse negativa, visita psichiatrica per una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
i disturbi che riferisce possono avere una base psicosomatica considerato il periodo di stress e i gravi problemi familiari accaduti. Probabilmente il lorazepam dopo due anni ha ridotto la sua efficacia.
Tuttavia, da questa postazione, prima di parlare di problemi ansiosi, è corretto escludere cause organiche, in ogni caso poco probabili considerato che al mattino, per es. per quanto riguarda il linguaggio, non presenta alcun problema.
Quindi dicevo, prima visita neurologica e poi, se questa risultasse negativa, visita psichiatrica per una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
grazie della risposta dottore. da circa 3/4 settimana sembrano essersi leggermente alleviati i sintomi di cui sopra ma adesso ho spesso i quadricipiti indolenziti come se avessi fatto un allenamento in palestra per le gambe ma in realtà non ho fatto nessuna attvità. negli ultimi giorni mi capita di avere anche qualche fitta sempre ai quadricipiti. non ho difficoltà a fare le scale o camminare . l'indolenzimento /bruciore è sempre presenta la sera quando mi metto a letto mentre è assente al mattino. il mio medico di base mi ha prescritto un integratore " destior" ma sintomi come formicolii random e dolore alle gambe sono indicativi anche di patologie serie da quello che so. ho fatto valutazione psichiatrica visto il momento di stress e mi è stato prescritto del trittico e sulamid. vorrei fare visita neurologica per escludere problemi seri ma magari sono diventato soltanto un po ipocondriaco. che ne pensa?
[#3]
Gentile Utente,
nella mia prima risposta avevo consigliato sia la visita neurologica che quella psichiatrica, Lei ha già fatto quest'ultima, aspetti i gli eventuali benefici della cura, se la sintomatologia regredirà non è necessario rivolgersi ad un neurologo, viceversa effettui la visita neurologica ma serenamente e senza preoccupazioni.
Buona domenica
nella mia prima risposta avevo consigliato sia la visita neurologica che quella psichiatrica, Lei ha già fatto quest'ultima, aspetti i gli eventuali benefici della cura, se la sintomatologia regredirà non è necessario rivolgersi ad un neurologo, viceversa effettui la visita neurologica ma serenamente e senza preoccupazioni.
Buona domenica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 20/04/2017.
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