Danni da stress

Gentili dottori
Ho vissuto per quattro anni e mezzo, dalla seconda superiore fino alla maturità una condizione di stress cronico e piuttosto acuto causata da un mio sentimento di inadeguatezza a causa della mia statura, ritenuta da me troppo piccola (anche se normale) per la generazione dei miei coetanei. La situazione di stress si protraeva per tutta la giornata, e si faceva sentire particolarmente a scuola durante i miei percorsi nei corridoi scolastici (cambiavamo aula alla fine di ogni ora) o quando andavo in giro per la città: non potevo avvicinarmi a una persona più alta di me senza sentirmi male. Soffrivo infatti (e soffro tutt’ora) del “disturbo ossessivo-compulsivo”, mi misuravo con tutti. Come se non bastasse l’ambiente scolastico era non poco ostile, non avevo alcun rapporto sociale e ho avuto qualche problema con qualche “bulletto”. La depressione era l’ovvia conseguenza. Gli ultimi due anni di scuola ho avuto supporto psicologico in un centro per giovani per la prevenzione delle malattie mentali, dove mi hanno diagnosticato il fevarin che ho preso per un anno. All’ultimo anno ho avuto un calo di memoria pauroso che mi creava notevoli difficoltà nello studio. Ora sono all’università, sono andato via da Milano e sono venuto a vivere nel Molise dove non ho stress e molti più rapporti sociali (ho tanti amici) ma il mio deficit di memoria persiste (faccio fatica a ricordare nomi di persone che mi si presentano, concetti da studiare ec.). Non vorrei divagare e deviare in maniera fantasiosa dal problema in questione ma ho paura che questa condizione mi abbia causato un sottosviluppo del cervello. Infatti ho notato più volte guardandomi allo specchio e confrontadomi con delle foto di come ero prima di questo lungo e triste periodo (prima dei 15 anni) che la mia forma cranica è cambiata; la volta del cranio è piccola rispetto al resto del viso, l’osso malare e zigomi sono molto più pronunciati, la fronte è molto più bassa e sfuggente all’indietro. In effetti la mia circonferenza cranica è di 4 cm sotto la media (3° grado centile) nonostante sia di statura più che media. Quest’ultimo problema mi fa temere che lo stress mi abbia causato un danno al cervello, ostacolandone la crescita in volume e causando una sorta di microcefalia; spero che si tratti di una mia inutile ippocondria. Vi ringrazio per l’aiuto che mi potrete dare.
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Dr. Marcello Mura Neurologo 137 4
Lei scrive con una proprietà di linguaggio non certo tipica di chi soffra di una microcefalia o di un ritardo mentale.
Probabilmente soffre ancora di strascichi del disturbo ansioso (ossessivo, compulsivo o ipocondriaco che dir si voglia) da lei citato. Prosegua i periodici controlli presso gli specialisti di fiducia, e non abbia timore di esprimere loro questi dubbi.

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta. Ovviamente quella della microcefalia è stata una supposizione azzardata e poco razionale, me ne rendo conto anch'io e un po' me ne vergogno. Il problema che più si fa sentire è quello della memoria, che mi reca non poche difficoltà nello studio, anzi, piuttosto pesanti. Quello che riuscivo a ricordare in 10 minuti ora lo riesco a imprimerlo nella mente in non meno di un'ora e mezza. Ovviamente sono sempre concentratissimo quando studio. La memoria colpita è quella a breve termine, anche quella lunga mi da a volte problemi; i vuoti sono paurosi e si manifestano non solo nello studio ma anche nelle attività quotidiane (ricordarsi cosa comprare quando vado a fare la spesa, buttare l'immondizia ec.) E' micidiale quando devo studiare materie in cui devo ricordarmi tantissimi concetti e nomi (es. antropologia). Come se non bastasse devo dare tre esami a gennaio-febbraio e sono abbastanza preoccupato.
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Dr. Marcello Mura Neurologo 137 4
Talora la memoria risente dell'ansia, approfondisca con gli specialisti.