Paura di malattie del motoneurone
Buonasera gentili dottori.
Ho un chiodo fisso che mi sta ossessionando dall'agosto scorso. A seguito di uno sforzo (credo fosse questa la causa) le dita della mia mano sinistra cominciano a muoversi da sole: il mignolo si allontana dalle altre dita, l'anulare e il medio si muovono come se dovessero digitare sulla tastiera di un computer e sento piccoli spasmi tra il pollice e l'indice. Il tipo di movimento era molto simile all'occhio quando "balla". Di movimento di questo tipo, ne sempre avuti su tutto il corpo, ma ho cominciato a spaventarmi quando la cosa è durata per qualche giorno, affievolendosi sempre verso sera. Immediatamente ho pensato al Parkinson giovanile, alla sclerosi multipla e peggio, alla Sla. Siccome nel 2014 (e anche qualche episodio nel 2016) ebbi degli episodi di diploacusia, decisi di rivolgermi ad un neurologo, il quale dopo la visita mi dice che i movimenti muscolari sono miochimie, dice che ho i riflessi un po' vivaci, e per quanto riguarda la diploacusia sostiene che sia un'emicrania con aura, perché alcune volte dopo questi episodi provavo mal di testa.
Io però sono testone e ho fatto anche un'elettromiografia agli arti superiori. Al braccio sinistro tutto nella norma, al destro trovano un possibile interessamento alla radice di C8-T1.
Il neurologo che mi fa l'elettromiografia (un altro) mi prescrive una RM ala tratto cervicale della colonna vetrebrale e un EEG per le diploacusie.
Finiti tutti gli esami i risultati sono questi:
RM: Il rachide cervicale mostra ipolordosi senza alterazioni a carico successione metamerica.
Regolare il calibro e canale vertebrale.
Il midollo spinale mostra normale decorso profilo e segnale.
Si osserva discomalacia a di basso grado a carico dischi intersomatici con iniziale protrusione
discale in C3-C4.
Nella norma il trofismo osseo.
Normale trofismo delle componenti muscolari paravertebrali
EEG: Ritmo di base e reattività: 10hz, basso voltaggio, simmetrico, reagente
Prove d'azione: non modifiche di rilievo al tracciato
Attività patologiche: saltuaria presenza, su tutto l'ambito, con prevalenza frontale bilaterale, di piccoli elementi puntuti a 6Hz
Conclusione alterazioni di grado molto lieve, diffuse.
Faccio vedere i referti al neurologo che mi aveva prescritto gli esami e sostiene che sia un problema legato alla protusione, mentre le miochimie un fattore legato all'ansia.
Ora io mi sto preoccupando per le diverse segnalazioni, mi spiego: l'elettromiografia segnava C8-T1, mentre RM C3-C4, questo cosa significa? Devo preoccuparmi?
Inoltre le miochimie restano. Ne ho perfino sulla punta della lingua (nella parte sinistra) in particolare quando stropiccio la lingua e perfino al naso. Io sono un soggetto molto ansioso, ragion per cui questo dubbio mi sta portando crisi di ansia non indifferenti, non riesco più a non pensarci, tutto questo va a rovinare i rapporti con le persone che ho accanto e persino sul lavoro non riesco più ad avere la giusta serenità.
Vi ringrazio anticipatamente.
Ho un chiodo fisso che mi sta ossessionando dall'agosto scorso. A seguito di uno sforzo (credo fosse questa la causa) le dita della mia mano sinistra cominciano a muoversi da sole: il mignolo si allontana dalle altre dita, l'anulare e il medio si muovono come se dovessero digitare sulla tastiera di un computer e sento piccoli spasmi tra il pollice e l'indice. Il tipo di movimento era molto simile all'occhio quando "balla". Di movimento di questo tipo, ne sempre avuti su tutto il corpo, ma ho cominciato a spaventarmi quando la cosa è durata per qualche giorno, affievolendosi sempre verso sera. Immediatamente ho pensato al Parkinson giovanile, alla sclerosi multipla e peggio, alla Sla. Siccome nel 2014 (e anche qualche episodio nel 2016) ebbi degli episodi di diploacusia, decisi di rivolgermi ad un neurologo, il quale dopo la visita mi dice che i movimenti muscolari sono miochimie, dice che ho i riflessi un po' vivaci, e per quanto riguarda la diploacusia sostiene che sia un'emicrania con aura, perché alcune volte dopo questi episodi provavo mal di testa.
Io però sono testone e ho fatto anche un'elettromiografia agli arti superiori. Al braccio sinistro tutto nella norma, al destro trovano un possibile interessamento alla radice di C8-T1.
Il neurologo che mi fa l'elettromiografia (un altro) mi prescrive una RM ala tratto cervicale della colonna vetrebrale e un EEG per le diploacusie.
Finiti tutti gli esami i risultati sono questi:
RM: Il rachide cervicale mostra ipolordosi senza alterazioni a carico successione metamerica.
Regolare il calibro e canale vertebrale.
Il midollo spinale mostra normale decorso profilo e segnale.
Si osserva discomalacia a di basso grado a carico dischi intersomatici con iniziale protrusione
discale in C3-C4.
Nella norma il trofismo osseo.
Normale trofismo delle componenti muscolari paravertebrali
EEG: Ritmo di base e reattività: 10hz, basso voltaggio, simmetrico, reagente
Prove d'azione: non modifiche di rilievo al tracciato
Attività patologiche: saltuaria presenza, su tutto l'ambito, con prevalenza frontale bilaterale, di piccoli elementi puntuti a 6Hz
Conclusione alterazioni di grado molto lieve, diffuse.
Faccio vedere i referti al neurologo che mi aveva prescritto gli esami e sostiene che sia un problema legato alla protusione, mentre le miochimie un fattore legato all'ansia.
Ora io mi sto preoccupando per le diverse segnalazioni, mi spiego: l'elettromiografia segnava C8-T1, mentre RM C3-C4, questo cosa significa? Devo preoccuparmi?
Inoltre le miochimie restano. Ne ho perfino sulla punta della lingua (nella parte sinistra) in particolare quando stropiccio la lingua e perfino al naso. Io sono un soggetto molto ansioso, ragion per cui questo dubbio mi sta portando crisi di ansia non indifferenti, non riesco più a non pensarci, tutto questo va a rovinare i rapporti con le persone che ho accanto e persino sul lavoro non riesco più ad avere la giusta serenità.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Buongiorno,
la SLA è sicuramente una malattia temibile, ma certamente esistono molteplici cause alla base di sintomi simili.
Arrivando al suo caso, ritengo che siano stati effettuati gli esami corretti e che si sia evidenziato un quadro molto distante da tale patologia.
Se vuole ultimare gli accertamenti, e se non le è stato ancora richiesto, effettuerei un prelievo per controllo delle CPK (valore che può aiutare nella diagnosi).
Il messaggio più importante che voglio passarle è però che tutte le diagnosi, ma soprattutto quelle neurologiche, sono il frutto di tutte le indagini eseguite e soprattutto della anamnesi e della valutazione clinica da parte dello specialista; singole alterazioni di singoli esami non sono sufficienti per una diagnosi conclusiva
la SLA è sicuramente una malattia temibile, ma certamente esistono molteplici cause alla base di sintomi simili.
Arrivando al suo caso, ritengo che siano stati effettuati gli esami corretti e che si sia evidenziato un quadro molto distante da tale patologia.
Se vuole ultimare gli accertamenti, e se non le è stato ancora richiesto, effettuerei un prelievo per controllo delle CPK (valore che può aiutare nella diagnosi).
Il messaggio più importante che voglio passarle è però che tutte le diagnosi, ma soprattutto quelle neurologiche, sono il frutto di tutte le indagini eseguite e soprattutto della anamnesi e della valutazione clinica da parte dello specialista; singole alterazioni di singoli esami non sono sufficienti per una diagnosi conclusiva
Dr. Luca Campana
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 23/02/2017.
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